venerdì 5 dicembre 2025

Anche ad Andorra risuona il Cant de la Sibil·la. L’8 dicembre la rappresentazione nella cittadina di Encamp, gemellata con Alghero

 

Arriva anche a Encamp, cittadina del Principato di Andorra gemellata con Alghero, il “Cant de la Sibil·la”, canto profetico paraliturgico che da settecento anni viene eseguito ad Alghero e in tutta la Catalogna. Sarà ancora una volta l’Associazione culturale Arte in musica di Alghero a proporre lo storico Cant in lingua catalana, in una comunità in cui proprio il catalano è la lingua ufficiale. L’appuntamento è per l’8 dicembre alle 17 nella chiesa di Santa Eulàlia. Nella mattinata, alle 11, nella chiesa di Sant Miquel si terrà invece una conferenza su “Lo Senyal del Judici, dalla parola all’immagine e al canto. Dalle antiche profezie al Cant de la Sibil·la di Alghero”, con relatori Carmela Mura Monfardino e Giuseppe Calaresu.  Protagonista del concerto sarà il Coro Polifonico Algherese diretto da Ugo Spanu, con le voci narranti di Carmela Mura Monfardino e Giuseppe Calaresu, con l’alternanza di interventi musicali strumentali e corali, con il coro Joves Ensemble preparato da Maria Gabriella Mura, Fabio Frigato all’organo, Alessia Sassu al violoncello, Manuele Costantino alla tromba, Riccardo Collu alle percussioni e Gabriele Catalano nel ruolo del Sibil·ler. Le elaborazioni sulle melodie gregoriane, composte da Ugo Spanu, e i brani di polifonia contemporanea si affiancheranno a esecuzioni all’organo, accompagnando lo spettatore all’ascolto del Senyal del Judici di Alghero, nella versione per coro, solista e strumenti elaborata da Stefano Garau, come ancora oggi si canta nella cattedrale di Alghero. 
L’evento “Lo Senyal del Judici, l’Alguer e il Cant de la Sibil·la” fa parte del progetto trentennale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione di questo tesoro del patrimonio immateriale dell’umanità, iniziato nel 1995 con la registrazione e produzione del CD Estudi Polifònic – Dal Cant de la Sibil·la a Montserrat. Inoltre, l’evento è stato rappresentato in diversi luoghi internazionali: nel 2022 a Barcellona, nella cripta della Sagrada Familia, nel 2023 nella chiesa di Santa Maria dell’Orto a Roma e di nuovo a Barcellona, nella chiesa di Santa Maria de Gràcia, a Cagliari lo scorso anno.
Nel gennaio 2024, per la prima volta nella storia, le interpretazioni del Cant di Maiorca, Barcellona, Valencia e Alghero sono state riunite nella cattedrale di Palma di Maiorca, evento poi ripetuto nell'ottobre scorso nella cattedrale di Alghero.

giovedì 4 dicembre 2025

Suoni e Sapori del Garda 2025 - Salò, 8 dicembre 2025, MINIMAL CHRISTMAS

 
8 DICEMBRE 2025 – ORE 17
MINIMAL CHRISTMAS


Trio Fluxus
Alessandro Zezza - pianoforte
Serafino Tedesi - violino
Andrea Anzalone - violoncello

SALO’ – SALA DEI PROVVEDITORI
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI

Lunedì 8 dicembre, alle ore 17, nella Sala dei Provveditori a Salò, è in programma il penultimo concerto dell’edizione 2025 del Festival Suoni e Sapori del Garda. Alessandro Zezza al pianoforte, Serafino Tedesi al violino e Andrea Anzalone al violoncello – ovvero il Trio Fluxus – proporranno il concerto Minimal Christmas. Con il termine musica minimalista (nota anche come minimalismo, musica minimale o musica ripetitiva, in inglese minimal music) si indica un ramo della musica colta nato negli Stati Uniti negli anni Sessanta.
Alternativa al serialismo della musica europea di Anton Webern, il minimalismo scaturì dall’esigenza dei suoi compositori di rendere più accessibile l’avanguardia astratta dei primi anni Sessanta, da loro ritenuta “impossibile da ascoltare”. È generalmente caratterizzato dalla ripetizione costante di semplici schemi musicali, eseguiti da piccoli ensemble, con una forte eterogeneità dovuta alle diverse scelte stilistiche degli autori.
Il movimento Fluxus nacque tra il 1961 e il 1962. Il nome – fluxus è un termine latino che significa “flusso”, a indicare un fenomeno in continuo mutamento, privo di forma e di luogo definiti – fu coniato dall’artista lituano George Maciunas (1931-1978). I primi eventi Fluxus furono organizzati nel 1961 a Wiesbaden, in Germania, e a New York, in occasione del concerto sperimentale Musica antica et nova promosso dallo stesso Maciunas. Da lì il movimento si diffuse rapidamente in tutto il mondo: dall’America all’Europa, dal Giappone alla Corea, e successivamente anche in Francia, Italia e Gran Bretagna.
Il termine Fluxus rappresenta un progetto mirato alla fusione di tutte le arti, pur nel rispetto delle loro specificità. I due principali punti di riferimento del movimento sono Marcel Duchamp e John Cage. Sul piano storico ed estetico, Fluxus trova affinità nel dadaismo e nella poetica del ready-made. 

Al termine del concerto, grazie alla collaborazione con l’Associazione Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, gli spettatori potranno partecipare a una degustazione di vini a cura dell’Azienda Agricola Averoldi Francesco.

PREMIO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A BRUNO GIURANNA

 

Questa mattina, giovedì 4 dicembre 2025, al Palazzo del Quirinale, il Presidente Sergio Mattarella ha consegnato i Premi “Presidente della Repubblica” per l’anno 2024 che vengono assegnati, oltre che dall’Accademia dei Lincei e dall’Accademia di San Luca, dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a personalità o Enti italiani che si siano distinti per la loro attività artistica.
Nel corso della cerimonia, il Capo dello Stato ha assegnato il Premio per l’anno 2024 a Bruno Giuranna (Milano, 1933). Figlio della compositrice Barbara Giuranna, dopo gli studi musicali al Conservatorio di Santa Cecilia, ha avviato la sua carriera di violista presentando, con la direzione di Herbert von Karajan, la prima assoluta di Musica da Concerto per viola e orchestra d'archi di Giorgio Federico Ghedini. Ha suonato in qualità solista con orchestre come i Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e molte altre, con direttori quali Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Sir John Barbirolli, Riccardo Muti e Sergiu Celibidache. Inoltre ha ricoperto l'incarico di professore di viola all’Istituto superiore delle arti di Berlino (1983-1998), alla Scuola superiore di musica di Detmold, al Conservatorio di Santa Cecilia, al Royal College of Music e alla Royal Academy di Londra, nonché presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano. È accademico di Santa Cecilia dal 1974, Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana dal 1987, e cittadino onorario delle città di Asolo e Cremona.
A ritirare il premio, per conto di Bruno Giuranna impossibilitato per motivi di salute, è stato il Presidente-Sovrintendente dell’Accademia di Santa Cecilia Massimo Biscardi, che nella sua laudatio ha affermato: "Eccoci dunque, Signor Presidente, ad attendere dalle Sue mani un riconoscimento alla carriera per il maestro Bruno Giuranna il quale, per motivazioni dovute alla sua veneranda età, non potrà essere presente, ma che mi prega di esprimerle il suo più sentito ringraziamento per questo conseguimento con il quale […] egli viene così a coronare la sua brillante e inestimabile carriera. […] L’aver destinato quest’anno il premio a Bruno Giuranna ha riscosso il plauso e la gratitudine specificatamente delle sezioni delle viole, degli archi e in generale di tutta l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nella quale operano numerosi musicisti che di Giuranna furono allievi e ammiratori”.
 
Il Presidente della Repubblica ha inoltre consegnato le Borse di Studio in memoria del Maestro Goffredo Petrassi e Giuseppe Sinopoli, due importanti figure della cultura musicale italiana di cui è responsabilità comune tramandare la lezione e l’esempio.
La borsa di studio “Goffredo Petrassi” per l’anno 2024 è stata assegnata a Mattia Clera (nato a Venezia nel 1987) il quale, dopo gli studi classici, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in Composizione al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e poi si è perfezionato all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il massimo dei voti e la lode (con i maestri Ivan Fedele e Alessandro Solbiati). Il premio “Giuseppe Sinopoli” per l’anno 2024 è stato invece assegnato a Marta Pacifici (Roma, 1999 - nella foto) diplomatasi con lode in Canto Rinascimentale e Barocco al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma nel 2021. Nel 2024 ha completato il corso di perfezionamento in Canto all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Sara Mingardo, ottenendo il massimo riconoscimento.

Il 5 dicembre Nuova Consonanza sonda le nuove frontiere dell'elettroacustica. Il Festival al Mattatoio - La Pelanda con i lavori più interessanti di una call internazionale per compositori under 40. 126 proposte da oltre 30 paesi di tutto il mondo

 
Concerto dedicato alle nuove frontiere della dimensione spaziale elettroacustica quello del Festival di Nuova Consonanza di venerdì 5 dicembre (ore 21) al Mattatoio – La Pelanda. Grazie a una call internazionale rivolta a giovani compositori under 40, sono state selezionate alcune delle opere più significative tra le 126 proposte ricevute da oltre 30 Paesi di tutti i continenti, a dimostrazione che l’interesse per la dimensione spaziale della musica è un fenomeno planetario. I compositori sono Elliot Hernandez (Messico), Shane Byrne (Irlanda), Liu Xizan (Cina), Chin Ting Chan (Hong Kong), Sara Marquez Ramirez (Colombia) e Connor Simpson (USA). Le composizioni presentate si distinguono non solo per l’uso avanzato di tecnologie immersive – dalla quadrifonia al Dolby Atmos e Ambisonic – ma soprattutto per il loro valore musicale. In programma anche una prima esecuzione assoluta di Angelo Benedetti Disordine apparente #2* per clarinetto basso ed elettronica, interpreti Alice Cortegiani (nella foto a destra) al clarinetto e lo stesso autore all’elettronica.
 
L’INCONTRO
La serata viene preceduta alle ore 19 dall’incontro “Musica, spazio, tempo” nell’ambito del ciclo “Prospettive della composizione oggi”. Il curatore Fabrizio Nastari dialoga con Luigi Ceccarelli e Gianni Trovalusci sul fare musica oggi, dove le nuove tecnologie e le scoperte scientifiche pongono i musicisti di fronte a una conoscenza più vasta. Si parlerà su come suono, immagine, spazio, parola, siano oggi parte integrante di nuovi linguaggi artistici, in una realtà così complessa in cui i concetti di musica, di composizione, di esecuzione vanno completamente riconsiderati.
 

ENSEMBLE MULTILATÉRALE IN CONCERTO DOMENICA 7 DICEMBRE

Fra i gruppi più importanti della capitale francese, l’ensemble Multilatérale di Parigi arriva al Festival il 7 dicembre con un programma per strumenti inusuali come il flauto contrabbasso e il clarinetto contrabbasso insieme all’elettronica, per un concerto all’insegna della ricerca timbrica, con un omaggio a Luigi Nono e le prime assolute di Silvia Lanzalone e Nicoletta Andreuccetti.
 
Il 62° festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo e Direzione generale Biblioteche e istituti culturali, della Regione Lazio - Fondo Unico Spettacolo dal Vivo 2025; INPS – Fondo PSMSAD.
Il festival, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura è vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
 
Il 62° Festival di Nuova Consonanza è realizzato in collaborazione Accademia di Francia a Roma Villa Medici, Accademia tedesca Roma Villa Massimo, Azienda Speciale Palaexpo - Il Mattatoio Roma, Cineteca di Bologna, Ensemble Modern Patronatsgesellschaft e.V, Festival Resis de A Coruña, Fondazione Isabella Scelsi, Fondazione Musica per Roma, Fondazione Roma Tre - Teatro Palladium, Fondazione Teatro Vespasiano, Roma Sinfonietta, Tempo Reale
 
Media Partnership Rai Radio 3


Borse di studio per giovani musicisti “Maura Giorgetti” 2025, categoria Trombone e Tuba: i vincitori


Si è conclusa ieri pomeriggio al Teatro alla Scala la prova finale per l’assegnazione delle borse di studio “Maura Giorgetti” che ogni anno la Filarmonica riserva ai giovani musicisti, grazie al sostegno del Main Partner UniCredit. Dal 2011 il premio assegna due borse di studio del valore di 4.000€ ciascuna, cui si aggiunge l’UniCredit Award, ai talenti musicali delle più giovani generazioni per sostenerli nella loro formazione professionale. Quest’anno il bando è stato destinato ai giovani studenti europei di trombone e tuba, tra i 15 e i 24 anni d’età.
La giuria del concorso ha assegnato la borsa di studio per la categoria trombone a Massimiliano Nese (2009, Campobasso), quella per la categoria tuba è stata invece suddivisa ex aequo tra Sebastian Zani (2005, Bergamo) e Alessandro Sacripanti (2007, Roma). Massimiliano Nese ha ricevuto anche l’UniCredit Award, il riconoscimento economico del valore di 1000€ che UniCredit, da sempre attenta allo sviluppo della cultura in tutte le sue forme e alla crescita dei giovani talenti e Main Partner della Filarmonica, mette in palio per il più giovane ammesso alla prova finale.
Le Borse di Studio della Filarmonica della Scala hanno portato all’attenzione del pubblico talenti del violino quali Gennaro Cardaropoli, Teofil Milenkovic, Fabiola Tedesco, Lucilla Rose Mariotti, Francesco Papa; violoncellisti quali Elena Piccotti, Serena Fantini, Luca Giovannini, Francesco Stefanelli, Ettore Pagano, Tobias Ingrosso e Clemente Zingariello e ancora il flautista Emanuele Orsini e il clarinettista Giona Pasquetto, avviandoli alla carriera professionale.
Il concorso, istituito in occasione del trentennale della Filarmonica, è intitolato a Maura Giorgetti, per molti anni anima organizzativa dell’Associazione.  

Foto ©Annachiara Di Stefano