31 dicembre 2024 ore 18.00
Concerto di fine anno
Gran Gala Lirico Sinfonico
Ouvertures e Arie d’opera da Rossini,
Donizetti, Verdi, Ponchielli, Puccini
Direttore ENRICO CALESSO
con
Soprano EKATERINA BAKANOVA
Tenore IVÁN AYÓN-RIVAS
Baritono ALESSANDRO LUONGO
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO LIRICO G.
VERDI DI TRIESTE
GIOACHINO ROSSINI
Ouverture da Guillaume Tell
“Largo al factotum” La cavatina di
Figaro da Il Barbiere di Siviglia
“Quelle horrible destinée”
da Moïse et Pharaon
GAETANO DONIZETTI
“Una furtiva lagrima” da L’Elisir
d’Amore
GIUSEPPE VERDI
“Va’ pensiero” da Nabucco
“La donna è mobile” da Rigoletto
“Mercè dilette amiche” da I
Vespri Siciliani
“Il balen… / Per me ora fatale”
da Il Trovatore
“Chi del gitano i giorni abbella”
da Il Trovatore
AMILCARE PONCHIELLI
“Danza delle ore” da La
Gioconda
GIACOMO PUCCINI
“Ah vittoria vittoria” da Gianni
Schicchi
“Quando m’en vo” da La
Bohème
“Nessun dorma” da Turandot
GIUSEPPE VERDI
“Libiamo ne’ lieti calici” da La
Traviata
Una vera festa dell’opera italiana animerà la notte di San Silvestro al Teatro Verdi, sempre più bandiera di questo genere simbolo del Made in Italy e così amato presso i nostri vicini dall’Austria fino agli Slavi meridionali. Ed a festeggiare la fine di un anno fortunato per la città, tutte le maestranze artistiche del Verdi saranno raccolte attorno al podio di Enrico Calesso, ormai triestino d’adozione, e circondato di tre ottimi solisti: il soprano Ekaterina Bakanova, che nel ’25 sarà Carmen al Teatro dell’Opera di Roma e Kovancina al Gran Teatro di Ginevra; il giovane tenore peruviano Iván Rivas, già consolidato dai debutti al Teatro alla Scala di Milano e all’Opera di Vienna; il baritono di eccellente carriera internazionale Alessandro Luongo, già sui palchi delle principali capitali europee.
Il programma toccherà tutti i grandi sentimenti dell’opera italiana, dal Rossini più brillante e popolare con Guglielmo Tell e Barbiere di Siviglia alle grandi arie verdiane da Elisir d’Amore, Rigoletto, Vespri, Trovatore fino a quelle pucciniane da Gianni Schicchi, Bohème e Turandot. Il coro dominerà invece il palco in pagine da Nabucco e Traviata, mentre l’orchestra brillerà sola in momenti sinfonici da Rossini a Ponchielli, continuando ad essere il motore primo di tutta la serata.
Il concerto di San Silvestro chiude dunque un anno particolarmente vivace per il Teatro Verdi, che ha consolidato la sua programmazione estiva diffusa in città, ha incrementato gli abbonamenti forte di una stagione di qualità sempre crescente e di un vivacizzato rapporto con la città ed il pubblico straniero, anche occasionale.
Commenta così il Sovrintendente Giuliano Polo: “Per quanto il percorso per riportare il teatro più importante della regione alla sua centralità storica sia lungi dall’essere terminato, si respira già una nuova energia attorno al Verdi, con nuove iniziative per coinvolgere in modo sempre più attivo e diretto il nostro potenziale pubblico, come il servizio auto e i nuovi ledwall che ci consentono di svelare le meraviglie della vita del teatro senza filtri direttamente a tutti coloro che passeggiano nella nostra piazza. E non è certo finita qui, ma stiamo lavorando sempre più alacremente e davvero con rinnovato entusiasmo per potenziare sempre più l’offerta del salotto musicale della città.
Le numerose produzioni di quest’anno mettono poi l’accento sulla vera natura di una Fondazione Lirico-Sinfonica come il Verdi, che a tutti gli effetti coi suoi laboratori artigianali, le sue maestranze tecniche, creative, amministrative e ovviamente artistiche, senza contare l’indotto per i fornitori esterni, è davvero un’industria dello spettacolo che dà lavoro a tante persone, crea occupazione a servizio della bellezza e della cultura, insomma svolge sul territorio diversi ed importanti ruoli chiave, fino alla promozione del territorio stesso e delle sue attrattive, come dimostrano le attuali strategie di comunicazione in collaborazione con i principali attori della regione, istituzionali e privati, in definitiva crea indotto a favore di tutti. E a gennaio ’25 ospiteremo diciassette direttori delle testate culturali più significative d’Europa proprio al Verdi in occasione dell’annuale riunione ICMA grazie proprio alla sinergia con PromoTurismoFVG, Comune di Trieste e Trieste Convention & Visitors Bureau che colgo l’occasione per ringraziare del supporto e dell’entusiasmo, riconoscimenti di quanto il Teatro sia un asset importante per il turismo culturale”