CINEMATICA FESTIVAL 2024
XI edizione – “Morir dal ridere”
Preview 26-27 ottobre ANCONA / JESI
Festival 31 ottobre-3 novembre ANCONA
Artisti di fama internazionale,
eccellenze dell’arte digitale, danza, spettacoli, laboratori,
installazioni, concerti, cinema, creatività e nuove tecnologie,
esposizioni inedite. Torna a stupire CINEMATICA, l’innovativo
festival dedicato all’immagine in movimento, che nella
multidisciplinarietà e trasversalità dei linguaggi ha il suo
inconfondibile marchio di fabbrica. Con una PREVIEW il 26
e 27 ottobre tra Ancona e Jesi, nelle Marche, ed il FESTIVAL dal
31 ottobre al 3 novembre ad Ancona, Cinematica declina la sua
undicesima edizione intorno al tema “Morir dal ridere”, claim
che interviene dopo una trilogia (Touch ME, Natura Naturans, De
Anima) dedicata ad accompagnare il pubblico ad uscire dall'evento
della pandemia.
«Ci sembra giunto il momento di
affrontare il lato più comico eppure non superficiale
dell'esistenza, quell'esplosione di energia che porta alla risata è
anche un potente attivatore di nuove risorse, di soluzioni impreviste
che danno nuove opportunità di visione», spiega la direttrice
artistica, Simona Lisi. «Cinematica esplorerà dunque la
creatività tra immagine e movimento più legata alla qualità
ironica, divertente, ma anche grottesca dei comportamenti e degli
esseri umani. Centrale l'ispirazione dello slapstick, dei film muti,
ma anche le coppie comiche, il clown, il meme, il gioco e il
videogioco».
In cartellone, una proposta
caleidoscopica di arti visive, filmiche e performative dedicata
all’esplorazione del tema tragicomico. La musa ispiratrice di
Cinematica 2024 è Valeska Gert, artista che con il suo
teatro-danza ruvido e coraggioso nella Germania anni ’20-’30 è
stata la pioniera della performance art e del punk tedesco, e a cui
il Festival dedica un focus e l’immagine dell’edizione 2024.
Tra gli appuntamenti, spettacoli e
laboratori con coreografi e danzatori quali Giorgio Rossi e
Compagnia Tardito/Rendina (
foto in alto), la giovane e acclamata
compagnia Panzetti/Ticconi, un omaggio a Ugo
Tognazzi con un ospite d’eccezione quale il regista Ricky
Tognazzi, e un’autrice graffiante e satirica come Arianna
Porcelli Safonov. Inoltre, musica che si relaziona con il cinema
con i Têtes de Bois e Agostino Ferrente, un focus su
teatro d’attore con artisti straordinari come la giovane Caroline
Baglioni, il teatro che si confronta con la dimensione digitale come
il Teatropostaggio di Giacomo Liliù.
A Jesi la prima personale dedicata
all’artista visivo Donato Sansone, acclamato autore di molti
progetti di videoclip e film di animazione dal segno ironico e
graffiante, ad Ancona una mostra su Pulcinella con l'omaggio
all'illustratore Mauro Evangelista.
Spazio anche ai laboratori per bimbi e
famiglie, alla danza krump, al focus sul videogioco e
alla consueta competizione internazionale di Videodanza con
le migliori proposte giunte da tutto il mondo.
Cinematica è organizzato da
Associazione Ventottozerosei e EFFE Label European Festival
Association, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione
Marche, Comune di Ancona, Comune Jesi, AMAT, in collaborazione con
Ars in Fabula, Museo Omero, Museo Archeologico Nazionale delle
Marche, Goethe Institute, Arcopolis, 8 Bit Inside, Rete Educazione
Digitale e con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e Marche
Film Commission. Sponsor tecnici: Capogrossi Assicurazioni, Grand
Hotel Passetto, Dodo Lab, Cantine Lanari, Cantine Vallerosa Bonci,
Marel Service.
Preview 26-27 ottobre ANCONA / JESISi inizia con la preview nel week
end del 26/27 ottobre tra la città portuale di Ancona e la
splendida città di Jesi.
Qui un focus sulla danza comica e
grottesca con la compagnia storica dei Sosta Palmizi, in
spettacoli e laboratori condotti dal co-fondatore, coreografo e
danzatore Giorgio Rossi (
foto in alto), e con la coppia Tardito/Rendina,
autori dall'ironia poetica in cui il linguaggio della danza abbraccia
quello teatrale. Le masterclass “L’ironia del gesto” e “Il
corpo ironico” si terranno nello Studio Danza Ancona in via Jesi
65, il 26 e il 27 ottobre dalle ore 10 alle ore 13. Gli artisti
saranno anche protagonisti di un “Double Bill” al
Teatro Sperimentale di Ancona la sera di sabato 26 ottobre,
appuntamento in collaborazione con Amat e che propone gli
spettacoli “Agata” e “Gonzago's Rose”.
Domenica 27 ottobre, a Palazzo Pianetti
di Jesi, inaugura la prima personale di Donato Sansone (
a sinistra nella foto) tra
i più geniali registi di film di animazione italiani, autore di film
brevi come “Videogioco” annoverato dalla The Cinemateque
Quebecoise tra i 50 cortometraggi brevi che hanno cambiato la storia
dell’animazione e di filmati e videoclip per artisti di fama
internazionale come Max Cooper. La mostra “Cinque variazioni su
schermo”, a cura di Bruno Di Marino è una sintesi della
sua opera complessiva, proposta in loop su altrettanti dispositivi,
ciascuno dei quali dedicati a un aspetto del suo lavoro: i
cortometraggi, i videoclip musicali, gli spot, gli esperimenti e i
divertissement.
Sempre la città di Jesi accoglie, nel pomeriggio, il
laboratorio per bambini “Ridere fa male al re” a cura
di Pietro Piva. In serata (ore 21) al Teatro Moriconi in
collaborazione con Amat, va in scena “Harleking”, metamorfico
lavoro coreografico su un demone dall’identità ambigua e multipla
– un po’ Arlecchino, un po’ Grottesca – a cura del
duo Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi (
nella foto a destra). Lo spettacolo, premiato
da diversi riconoscimenti internazionali, ha debuttato nell'ambito di
Open Spaces Sommer Tanz alla Tanzfabrik di Berlino, è stato
selezionato dalla piattaforma di danza europea Aerowaves e dalla
piattaforma New Italian Dance (NID), nel 2020 è stato invitato dalla
Tanzplatform Deutschland di Monaco.
Festival 31 ottobre-3 novembre ANCONACinematica “Morir dal Ridere” si
terrà dal 31 ottobre al 3 novembre ad Ancona, in larga parte nei
vari spazi della Mole Vanvitelliana dove aleggerà, per
tutta la durata del Festival, lo spirito di Pulcinella nelle
tavole inedite di Mauro Evangelista (
a sinistra, un suo Pulcinella), illustratore tre volte
Premio Andersen, creatore, recentemente scomparso, del più
importante Master di Illustrazione italiano, “Ars in Fabula”.
Proprio il 31 si inaugura la mostra “Pulcinella Segreto –
illustrazioni inedite di Mauro Evangelista” alle ore 18.30 in Sala
Boxe della Mole Vanvitelliana con Michela Avi di Ars in Fabula e
Lucia Tancredi.
Nella stessa giornata Cinematica si
sposta al Museo Archeologico Nazionale delle Marche, per una giornata
a tema Halloween; il Museo sarà aperto da pomeriggio a
sera, eccezionalmente a ingresso gratuito, con le visite
guidate per bambini e famiglie. In serata al Salone delle
Feste (ore 21) la suite sonora “Gorgo. The black side” di
e con Isabella Carloni, con i due musicisti Caterina Palazzi e
Francesco Savoretti, attorno alla figura terribile di Medusa, la
Gorgone mortale decapitata da Perseo, per uno sguardo ironico sul
lato nero del femminile tra orrore e meraviglia.
Venerdì 1° novembre il festival
celebra Valeska Gert (1892–1978,
nella foto), ballerina, attrice,
cabarettista e pantomima tedesca, pioniera della performance art, con
il talk di AirDanza dedicato alla “Dance
Comique” (ore 17,30 Sala Boxe) e con la proiezione di
“Nur zum spass, nur zum spiel - Kaleidoskop Valeska Gert”, primo
docu-film del regista tedesco Volker Schlöndorff nato dalla
collaborazione con l’artista sul set di Colpo di
grazia (1976). Gert aveva collaborato con l’avanguardia
cinematografica e teatrale degli anni Venti e Trenta e aveva turbato
gli spettatori con uno stile di danza ineducato, schietto, duro ed
esplicito nella sua rappresentazione della realtà.
Alle ore 19,30 appuntamento
all’Auditorium con “The brilliant Duo” sonorizzazione
di comiche di Stanlio e Ollio a cura de I Sincopatici, con
Francesca Badalini al pianoforte e Luca Casiraghi alle percussioni.
La serata si chiude con un ospite
d’eccezione, il regista Ricky Tognazzi (ore 21,
Auditorium), per un viaggio nella vita anticonformista e irriverente
di Ugo Tognazzi, attore, regista, comico e sceneggiatore
italiano, scomparso a Roma nel 1990. Luoghi, sapori, ricordi e
testimonianze di familiari, amici e colleghi, scorrono nel
documentario “Ugo Tognazzi. La voglia matta di vivere” (2022)
che il regista ha dedicato al padre, in occasione del centenario
della nascita. L’evento è in collaborazione con Ruvido Produzioni.
Sabato 2 novembre, ci sono due eventi
in collaborazione con Amat. Alle ore 19, in Sala Boxe, va in scena
“Il Teatropostaggio da un milione di dollari” (
foto a sinistra), produzione Malte,
vincitore di Residenze Digitali 2023, con la regia di Giacomo Liliù
e la drammaturgia di Pier Lorenzo Pisano. La performance -
un’improbabile riscrittura digitale di Goldoni - si svolge su due
piani, quello della realtà e quello virtuale su Telegram, per
tradurre in drammaturgia lo shitposting vale a dire il
deragliamento di una discussione virtuale con contenuti
inappropriati.
Alle ore 21,30 in Auditorium
l’appuntamento è con “Il cine-concerto della
felicità”, proiezioni, musica e conversazioni a cura
di Andrea Satta (Têtes de Bois) e Agostino
Ferrente (regista de “L’Orchestra di Piazza Vittorio” e
“Le cose belle”), con i corti “Alfonsina e la bici” (Ita
2010) -
nella foto di apertura in alto - e “Coupon – Il Film della Felicità” (Ita 2023).
Tra gli incontri della giornata, anche
la conversazione sui temi del noir e dell’humor dal punto di vista
femminile, protagoniste la scrittrice e umorista Lia Celi, e la
giornalista Silvia Veroli (ore 11 Caffè dell’Auditorium)
e le lezioni di danza Krump con Mowgli e in collaborazione
con Arcopolis, grazie al quale grandi (dalle ore 12) e bambini (dalle
ore 15), possono avvicinarsi, divertendosi, ad una danza urbana,
libera e potente, nata tra le strade di Los Angeles, per esprimere e
trasformare le emozioni in movimento.
Con le lezioni di danza krump prende il
via “Cinematica Kids”, due giorni di eventi dedicati a
bambini e ragazzi e che propone, tra l’altro, la mostra di
videogiochi d’epoca “Arcades videogames” a cura di 8
Bits Inside, il laboratorio “LOL il potere della risata” con
la play coach Lucia Berdini (
nella foto a destra) per scoprire come la risata e il gioco
possano diventare strumenti potenti per migliorare la comunicazione e
la complicità in famiglia (2/11 ore 15,30 Aula conferenze Museo
Omero), il talk “Play the game” sull’importanza e i
pericoli del gioco e dei videogiochi (2/11, Aula conferenze Museo
Omero), il laboratorio sul clown teatrale “Nasi
comunicanti” con Andrea Bartola (3/11, Foyer Auditorium), il
laboratorio sulle emozioni “Ridere è una cosa seria” di
Dodo Lab (3/11 dalle ore 15,30, Aula didattica Museo Omero).
Domenica 3 novembre ore 17,30 in
Auditorium, appuntamento con i progetti finalisti della competizione
internazionale di videodanza “Cinematica Videodance
Competition”, selezionati dalla Giuria di qualità composta
dalla coreografa Emma Cianchi, dal regista Agostino Ferrente e dalla
ricercatrice in discipline dello spettacolo Letizia Gioia Monda. La
competizione ha raccolto quasi 150 progetti da tutto il mondo
dedicati all’esplorazione del lato tragicomico della vita, alla
qualità ironica, divertente, ma anche grottesca del comportamento e
degli eventi umani. Il pubblico è chiamato a votare il video
preferito, conducono in modo semiserio NIBA e Andrea
Bartola.
Il Festival si chiude con due
spettacoli in collaborazione con Amat. Alla Sala Boxe, ore 19,
c’è “Gianni”, ispirato alla voce di Gianni
Pampanini, di e con Caroline Baglioni (
nella foto a sinistra) e con la regia
Michelangelo Bellani. L’opera teatrale, pluripremiata (premio
Scenario per Ustica 2015, In-Box Blu 2016, premio Museo Cervi-Teatro
per la Memoria 2017) prende spunto dal ritrovamento di una traccia
audio originale, testimonianza di un’esistenza spezzata, e diventa
un lavoro sulla memoria individuale capace di creare uno spazio di
comprensione ed empatia che scuote lo spettatore.
A chiudere Cinematica 2024 sarà Arianna
Porcelli Safonov (ore 21,30, Auditorium), storyteller e autrice
di testi satirici che hanno fatto il tutto esaurito sui palchi di
tutta Italia: “Gli sforzi inutili con cui la vita imita
l’arte” è un monologo sul mondo dell’arte contemporanea
che mette sul tavolo l’esperimento di emarginazione del fruitore
finale che viene considerato troppo normale per la comprensione
dell’espressione artistica e dalla sua distribuzione, come se la
normalità fosse una malattia.