Non poteva mancare nel ricco cartellone
del Festival numero 100 all’Arena di Verona l’imperdibile Roberto
Bolle and Friends: appuntamento speciale che riunisce nella
stessa serata la grande “étoile dei due mondi” e dieci
artisti di prima grandezza provenienti dalle più prestigiose
istituzioni del Balletto internazionale. Mercoledì 19 luglio Roberto
Bolle (nella foto, di Sergio Goglia), Étoile del Teatro alla Scala di Milano, guiderà
sull’immenso palcoscenico areniano un cast d’eccezione, fra
attesi ritorni e debutti areniani: Bakhtiyar Adamzhan (Principal
Dancer dell’Opera di Astana), William Bracewell, Melissa
Hamilton e Yasmine Naghdi (Primi Ballerini del Royal
Ballet di Londra), António Casalinho (Primo Solista del
Bayerisches Staatsballett di Monaco), Madoka Sugai (Prima
Ballerina del Balletto di Amburgo), gli International Guest
Artist Toon Lobach e Casia Vengoechea. Dopo la
seguitissima proposta di matrimonio che ha incantato l’Arena e il
mondo della danza nel 2022, tornano anche Timofej
Andrijashenko e Nicoletta Manni (Primi Ballerini del
Teatro alla Scala).
Il cast si completa col M° Alessandro Quarta (nella foto, di Marco Ferulli) nella doppia veste di violino solista e compositore (rispettivamente in apertura e chiusura di programma, prima sulle note di Astor Piazzolla coreografate da Massimiliano Volpini, quindi nella nuovissima creazione Sphere firmata da Mauro Bigonzetti. Sono quattro le ampie scene di “passo a due” scelte fra i più spettacolari capolavori del balletto classico: Romeo e Giulietta, Il Corsaro, Don Chisciotte e Le Fiamme di Parigi, cui va aggiunta la coreografia di Amedeo Amodio su Carmen di Bizet, in perfetto equilibrio con le proposte dedicate alla danza moderna e contemporanea, come l’ormai celebre Infra di Wayne McGregor su musiche di Max Richter, oppure il dialogo di Les Indomptés e quello pensato per gli inediti paesaggi sonori di “I”, sempre con lo sguardo rivolto alle eccellenze internazionali di oggi.
Il cast si completa col M° Alessandro Quarta (nella foto, di Marco Ferulli) nella doppia veste di violino solista e compositore (rispettivamente in apertura e chiusura di programma, prima sulle note di Astor Piazzolla coreografate da Massimiliano Volpini, quindi nella nuovissima creazione Sphere firmata da Mauro Bigonzetti. Sono quattro le ampie scene di “passo a due” scelte fra i più spettacolari capolavori del balletto classico: Romeo e Giulietta, Il Corsaro, Don Chisciotte e Le Fiamme di Parigi, cui va aggiunta la coreografia di Amedeo Amodio su Carmen di Bizet, in perfetto equilibrio con le proposte dedicate alla danza moderna e contemporanea, come l’ormai celebre Infra di Wayne McGregor su musiche di Max Richter, oppure il dialogo di Les Indomptés e quello pensato per gli inediti paesaggi sonori di “I”, sempre con lo sguardo rivolto alle eccellenze internazionali di oggi.
Sono pochissimi i posti ancora disponibili per l’attesissima serata evento, coprodotta con ARTEDANZASRL, che si preannuncia un magnifico sold-out in Anfiteatro. Per poter accogliere tutto il pubblico richiedente, Fondazione Arena ha aperto le vendite per gli ultimi posti laterali di VI settore (ex gradinata non numerata).
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