Sabato 22 luglio 2023 (ore 20)
Museo Leone
Via Giuseppe Verdi, 30 – Vercelli
Davide Ranaldi pianoforte
D. Scarlatti – Sonata in mi maggiore
K380
L. Van Beethoven – Sonata n. 21 in do
maggiore op. 53 Waldstein
R. Schumann – Arabeske op. 18
J. Brahms – 28 Variazioni su un tema
di Niccolò Paganini op. 35
È già al “giro di boa” della sua parte vercellese questo Viotti Festival Estate, una rassegna impegnata a proporre uno dopo l'altro i migliori solisti della nuova generazione e dunque a portare idealmente una ventata d'aria fresca in questa calda estate. Siamo infatti giunti al terzo appuntamento, che ancora una volta celebra il pluriennale sodalizio con uno dei luoghi d'eccellenza della cultura vercellese, ovvero il Museo Leone. Saranno la quiete e la bellezza di questo splendido complesso museale ad accogliere sabato 22 luglio alle ore 20 un pianista molto giovane ma dalla carriera già brillantissima come Davide Ranaldi. Vincitore del prestigioso Premio Venezia e oggi allievo dello straordinario Alexander Romanovsky, di recente ammirato proprio al Viotti Festival, Ranaldi offrirà agli spettatori vercellesi un programma di grande impegno che copre quasi due secoli di storia della musica.
La serata si aprirà infatti con la Sonata K380, tra le espressioni più felici del genio di Domenico Scarlatti e in generale del repertorio settecentesco, per poi passare alla Sonata n. 21 Waldstein di Ludwig van Beethoven, pubblicata nel 1805 ed emblematica per la capacità tutta beethoveniana di coniugare in forme diverse e a volte inedite le molte sfumature dell'elemento drammatico. Ranaldi affronterà quindi l'Arabeske op. 18 di Robert Schumann, opera del 1839 dotata di una grazia e di un fascino delicato che l'autore stesso ebbe a definire “femminili”. Il concerto si concluderà poi in grande stile con le 28 Variazioni su un tema di Niccolò Paganini di Johannes Brahms, pagina considerata a ragione tra le più impegnative dell'intera letteratura pianistica.
Da segnalare che il concerto sarà preceduto da un aperitivo alle ore 19 a cura della pasticceria e biscottificio artigianale “Il Matterello” di Vercelli, il primo biscottificio italiano basato sul lavoro di
persone con situazioni di svantaggio e vulnerabilità sociale.
La serata si aprirà infatti con la Sonata K380, tra le espressioni più felici del genio di Domenico Scarlatti e in generale del repertorio settecentesco, per poi passare alla Sonata n. 21 Waldstein di Ludwig van Beethoven, pubblicata nel 1805 ed emblematica per la capacità tutta beethoveniana di coniugare in forme diverse e a volte inedite le molte sfumature dell'elemento drammatico. Ranaldi affronterà quindi l'Arabeske op. 18 di Robert Schumann, opera del 1839 dotata di una grazia e di un fascino delicato che l'autore stesso ebbe a definire “femminili”. Il concerto si concluderà poi in grande stile con le 28 Variazioni su un tema di Niccolò Paganini di Johannes Brahms, pagina considerata a ragione tra le più impegnative dell'intera letteratura pianistica.
Da segnalare che il concerto sarà preceduto da un aperitivo alle ore 19 a cura della pasticceria e biscottificio artigianale “Il Matterello” di Vercelli, il primo biscottificio italiano basato sul lavoro di
persone con situazioni di svantaggio e vulnerabilità sociale.
BIGLIETTI:
- Concerto e aperitivo 15 € (ingresso ore 19)
- Solo concerto 10 € (ingresso ore 20)
- Concerto e aperitivo 15 € (ingresso ore 19)
- Solo concerto 10 € (ingresso ore 20)
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