Per un festival che ha fatto della
ricca e stratificata storia della città la chiave di volta della
propria identità, è naturale la vocazione a impreziosire con eventi
quei luoghi custodi di un patrimonio unico al mondo. Una
vocazione che Ravenna Festival quest’anno ha onorato anche
con Qualunque melodia più dolce suona, la rassegna di concerti,
patrimonio e narrazioni al Museo Classis, organizzata in
collaborazione con RavennAntica. A concludere l’itinerario di
quindici appuntamenti sono gli eventi in programma il 26 e il 28
luglio, alle 18.30, introdotti rispettivamente dall’artista Nicola
Montalbini, a cui il Festival ha affidato le immagini che
caratterizzano il programma generale di quest’edizione, e
da Valeria Lacchini (nella foto) con l’intervento su “Flotte e
marinai”. Il fil rouge musicale è Mozart, con cui si
confrontano entrambe le formazioni da camera dell’Orchestra
Giovanile Luigi Cherubini: mercoledì 26 è in scena il Quartetto
d’archi (Francesca Vanoncini, Umberto Frisoni, Tommaso Morano e
Matteo Bodini) a cui si unisce il clarinetto (Samuele Di Federico),
mentre venerdì 28 è la volta del Trio d’archi (Elena Nunziante,
Francesco Zecchi e Matteo Bodini). Come sempre,
nell’intervallo Lorenzo Carpinelli legge brani
dalle Metamorfosi di Ovidio.
Biglietti: 5 Euro, validi per l’ingresso al Museo in una data successiva fino al 3 settembre compreso.
Biglietti: 5 Euro, validi per l’ingresso al Museo in una data successiva fino al 3 settembre compreso.
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