Prosegue giovedì 27 luglio alle 21 al Cortile del Melograno in via dei Servi 21 a Modena la rassegna Musiche sotto il cielo con Mittente: Wolfgang Amadé Mozart una vera e propria immersione nel mondo di uno dei più grandi geni della storia della musica. Accostando alcune lettere a uno dei suoi ultimi capolavori cameristici – il Divertimento per trio d’archi KV563 – lo spettacolo traccia un ritratto umanissimo e sorprendente di Wolfgang Amadeus Mozart ripercorrendo le fasi della sua esistenza e le sue relazioni affettive. In scena l’eclettico Tullio Solenghi si alterna all’esecuzione musicale del Trio d’archi di Firenze (Patrizia Bettotti violino, Andrea Maini viola, Luca Provenzani violoncello) in un connubio ironico ed emozionante.
Tullio Solenghi ha debuttato in teatro con Madre Courage di Brecht ed è stato presente in sette stagioni teatrali dello Stabile di Genova. Ha partecipato a diversi programmi televisivi, fiction e spettacoli di cabaret. Nel 1982 assieme a Massimo Lopez e ad Anna Marchesini ha fondato Il Trio.
Mozart K563. Un capolavoro assoluto per ricchezza dell'invenzione armonica e contrappuntistica e per varietà espressiva del gioco tematico, pieno di sentimenti e stati d'animo. Sofisticato e raffinato, un equilibrio perfetto tra la scrittura 'dotta' e la freschezza popolare, fuse in un unico elemento. Straripante bellezza fatta di virtuosismi, gioco di imitazioni tra le parti, sentimenti meditativi- spirituali, temi contadini, lo stile del carillon e la finezza del ricamo strumentale. Una contagiosa energia vitale che garantisce un coinvolgimento emotivo e sensoriale senza pari.
Tullio Solenghi debutta in teatro a 21 anni con Madre Courage di Brecht e poi è presente in sette stagioni teatrali dello Stabile di Genova con testi di Moliere, Pirandello, Shakespeare, Goldoni e le regie di Squarzina, Quartucci, Besson, Costa Giovangigli e gli attori Lina Volonghi, Alberto Lionello, Tino Buazzelli, Giorgio Albertazzi, Lilla Brignone, Giulio Brogi, Eros Pagni, Omero Antonutti, Lea Massari. Oltre al lavoro teatrale, viene affascinato dalla televisione: nel 1976 partecipa a Chi, programma di Pippo Baudo, nel 1977 a uno spettacolo di cabaret assieme Beppe Grillo, nel 1979 fa ritorno in RAI sempre con Baudo nel programma Luna Park. Il 1982 è l'anno della svolta per la carriera di Tullio Solenghi, che assieme all'amico Massimo Lopez e ad Anna Marchesini fonda il Trio. Il primo lavoro della formazione comica è in radio, con il programma Helzapoppin, poi in tv con Tastomatto, Domenica In (1984), Fantastico (1987), I Promessi Sposi (1990). Sempre con il Trio, nel 1987 e nel 1990 realizza due spettacoli teatrali record di incassi, Allacciare le Cinture di Sicurezza e In Principio era il Trio. Il Trio si scioglie nel 1994, anno in cui Solenghi viene chiamato a prestare la propria voce al celebre cattivo Disney, Scar, ne Il re Leone. Solenghi prosegue la collaborazione sia con Anna Marchesini, con la quale interpreta Due di Noi di Frayn e, in televisione, La Rossa Del Roxy Bar, sia con Massimo Lopez, con la produzione La Strana Coppia (2002). Successivamente torna al teatro con una Bisbetica Domata tutta al maschile e Le Nozze di Figaro, produzione Lavia/Anagni, quindi un Ruzante, un George Dandin e I Ragazzi Irresistibili con Eros Pagni per lo Stabile di Genova. Nel 206 torna in TV in Tale E Quale Show a conduzione Carlo Conti, e in tournée' con Due Di Noi insieme a Massimo Dapporto. A partire dagli anni Duemila, insieme a numerose produzioni teatrali, Solenghi presta il proprio volto anche al mondo della fiction, partecipando a Distretto di Polizia e Furore - Il vento della speranza. Nel 2017 torna a teatro assieme a Massimo Lopez nel Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show. Nel 2017 pubblica il libro "Bevi qualcosa, Pedro! Più che un'autobiografia un'autotriografia". Nell'estate del 2020 è tra i VIP concorrenti protagonisti di Ballando con le stelle. Da ottobre 2021, ancora una volta insieme a Massimo Lopez, è ospite fisso nel programma “Che tempo che fa”.
Gli anni di impegno individuale, il bagaglio di esperienze personali, la ricerca del suono d’insieme, la fedeltà alla partitura e lo scambio continuo di idee e di conoscenze intuitive e sensibili, rendono il lavoro del Trio d'archi di Firenze altamente interessante e produttivo, nel tentativo di donare all’ascoltatore momenti in cui sollecitare l’immaginazione, stimolare il pensiero, suscitare emozioni. Le scelte musicali, pur con approcci differenti, provengono dalla convergenza delle esperienze dei tre musicisti impegnati in ambito cameristico, solistico e didattico e dal lavoro svolto in importanti orchestre con i più prestigiosi direttori del panorama musicale internazionale. Il TRIO d’ARCHI di FIRENZE si impone al favore del pubblico e all’attenzione della critica, coinvolgendo con la sua verve interpretativa e la vivacità del suono, incuriosendo per l’originalità dei programmi e trovando spazio in numerose e prestigiose Stagioni e Festival quali IUC Roma Università La Sapienza, Agimus Firenze, Unione Musicale di Torino, Caffeina Festival di Viterbo, Amelia Festival di Terni, Festival Amfiteatrof di Levanto, Teatro Antoniano di Lecce.
Biglietti, posto unico 15€ salvo riduzioni
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