Esaltare il fascino di Ravello con la forza delle sue radici: in campo musicale significa proporre delle scelte all’interno di una storia ricca, che suscita forti sentimenti di identità e che per tanti è stata fonte di ispirazione. Anche per questo il Ravello Festival, una volta di più, fa un doveroso omaggio alla tradizione musicale della Campania e in particolare a quel periodo straordinariamente fecondo che è stato la Scuola del ‘700.
Nella Città della musica, sabato 29 luglio (ore 20), torna la Cappella Neapolitana, ensemble fondato da Antonio Florio (nella foto in alto, con la Cappella Neapolitana) costituito da strumentisti e cantanti specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale napoletano del Sei e Settecento, e nella riscoperta di compositori poco conosciuti. “Festa napoletana” è il titolo della produzione pensata e realizzata in esclusiva per il Ravello Festival con un programma in cui si susseguono pagine di Pergolesi, Scarlatti, Leo, Vinci, Paisiello, Piccinni, Barbella, Guglielmi e Cimarosa.
È un ritorno, quello della Cappella Neapolitana a Ravello. Nel 2016 il giardino di Villa Rufolo, sotto la regia di Denis Krief, si era trasformato nel regno della regina delle fate di Henry Purcell per l’esecuzione di The Fairy Queen, l’opera musicale semiscenica tratta dal "Sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare. E nell’estate del 2020 fu sempre la Cappella Neapolitana a presentare al pubblico del Festival un altro dei capolavori di Purcell, Dido and Aeneas.
Quest’anno sul palco del Belvedere di Villa Rufolo si esibiranno il soprano Valentina Varriale, napoletana, ormai affermata nel repertorio sia nel repertorio lirico generale che nei principali ruoli dell’opera barocca, classica e preromantica, e il baritono Mauro Borgioni (nella foto), attivo anche lui nel repertorio barocco ma anche nella musica contemporanea.
Ricordiamo che la Fondazione Ravello promuove la musica tra i giovani under 25 mettendo a disposizione biglietti a tariffa agevolata (10 euro) per tutti gli eventi fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC.
www.ravellofestival.com | Tel. 089 858422 | boxoffice@ravellofestival.com
Sabato 29 luglioBelvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Festa Napoletana
(omaggio alla Scuola Napoletana del ‘700)
Cappella Neapolitana
Direttore Antonio Florio
Valentina Varriale, soprano (foto a destra)
Mauro Borgioni, baritono
Musiche di Pergolesi, Leo, Vinci, Scarlatti, Paisiello, Piccinni, Barbella, Guglielmi, Cimarosa
Produzione Ravello Festival
Posto unico € 50
Programma
Giovanni Battista Pergolesi (1710 - 1736)
Introduzione “Lo Frate Innamorato”
“Ah che sento in mezzo al core” aria buffa per basso e archi
Leonardo Leo (1694 - 1744)
“Chesta è la regola” aria per soprano per soprano e archi da “L’Alidoro”
“Perroni, mo che si sposa” duetto buffo per soprano, basso e archi
Leonardo Vinci (1690 - 1730)
Sinfonia da “Partenope”
“Da me che buio se sa” aria per soprano e archi da “Le Zite n’ galera”
“Che belle nsalatella” duetto per soprano e archi
Domenico Scarlatti (1685 - 1757)
Sinfonia in do maggiore per archi
Giovanni Paisiello (1740 - 1816)
“Tengo treglie rossolelle” aria per soprano da “Il Pulcinella vendicato”
Duetto Pulcinella e Carmosina per soprano e basso da “Il Pulcinella vendicato”
Niccolò Piccinni (1728 - 1800)
“Overtura” da Zenobia
“Da cca mmo mme ne fujo” aria per basso da “I napoletani in America”
Giovanni Paisiello
“Va, va’ costante” aria per soprano da “L’Arabo cortese”
“Vo farli provare” aria per basso da “L’Arabo cortese”
Emanuele Barbella (1718 - 1777)
“Ninna nonna” per archi
Pietro A. Guglielmi (1728 - 1804)
“La mia pastorella che ‘l cor mi martella” da “La pastorella nobile”
“Ch’io son buonina e semplice” cavatina per soprano e orchestra
Domenico Cimarosa (1749 - 1801)
“Vaga fravola odorosa” duetto per soprano, basso e orchestra
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