Debutta al Caracalla Festival
2023 Rigoletto di Giuseppe Verdi con la regia di Damiano
Michieletto, rivoluzionario allestimento concepito in chiave
anti-Covid che nel 2020 ha inaugurato la Stagione Estiva del Teatro
dell’Opera di Roma al Circo Massimo. Prima regia operistica messa
in scena in Europa dopo i difficili mesi di lockdown, l’opera - che
fu trasmessa in diretta su Rai5 e dalla quale è stato realizzato il
film Rigoletto al Circo Massimo (prodotto dal Teatro
dell’Opera di Roma in collaborazione con Indigo Film, con il
contributo del MIC e presentato nel 2021 alla Festa del
Cinema di Roma) - viene oggi ripensata per il palco di Caracalla,
dove va in scena dal 3 al 10 agosto. L’allestimento segna il
debutto al Teatro Grande del direttore d’orchestra Riccardo
Frizza e del tenore Piero Pretti, impegnato nella parte del
Duca di Mantova, mentre sarà la prima volta con il Teatro dell’Opera
di Roma e a Caracalla per il soprano Zuzana Marková, che
incarna Gilda. Gran ritorno nel ruolo di Rigoletto invece per Roberto
Frontali, già apprezzato protagonista al Circo Massimo nel 2020.
L’orchestra e il coro - diretto dal Maestro Ciro Visco -
sono quelli del Teatro dell’Opera di Roma.
«Questo Rigoletto porta con sé dei ricordi emozionanti» dice Michieletto. «Primo spettacolo dal vivo del 2020 in Italia con il pubblico, è stato messo in scena rispettando tutti i regimi di contenimento imposti in quel momento. Il Teatro dell'Opera, con grande orgoglio, aveva accolto la sfida di realizzare la stagione al Circo Massimo, e la presenza del Presidente Sergio Mattarella aveva acceso l’entusiasmo di tutti. A distanza di tre anni lo riproponiamo a Caracalla, con un lieve adattamento e su un palcoscenico più piccolo rispetto alle dimensioni del Circo Massimo. Lo spettacolo - conclude Michieletto - mantiene il progetto di mescolare recitazione e riprese live: 3 operatori steady-cam si muoveranno tra il cast per regalare al pubblico un doppio sguardo durante tutta l’opera».
Ambientato negli anni ‘80 in un immaginario mondo criminale, lo spettacolo è concepito come un noir cinematografico, dove recitazione e video si intrecciano per restituire sogni, desideri e colpe dei protagonisti. Nello spazio di una degradata e moderna provincia, Rigoletto agisce da archetipo «shakespeariano»: è un buffone deforme, disprezzato e umiliato che, mosso a vendetta per proteggere il suo unico amore, finisce per diventarne il responsabile della morte.
Noto per l’originalità e l’inventiva dei suoi allestimenti, Damiano Michieletto è tra i registi più apprezzati e richiesti sulla scena internazionale. Per i suoi spettacoli, messi in scena in tutto il mondo, ha ricevuto numerosi premi: il Laurence Olivier Award, l’Irish Times Award, l’Österreichischer Musiktheaterpreis e il Reumert Prize. Ha vinto anche due Premi Abbiati, nel 2007 e nel 2017: il secondo per La damnation de Faust di Berlioz, spettacolo inaugurale della Stagione 2017/2018 del Teatro dell’Opera di Roma. A fine 2021 ha esordito alla regia cinematografica con il Gianni Schicchi di Puccini (Genoma Films). Dopo Rigoletto al Caracalla Festival 2023, tornerà all’Opera di Roma a ottobre 2023 con il Giulio Cesare in Egitto di Händel e nel 2024 con Die Zauberflöte (Il flauto magico) di Mozart.
Chiamato a dirigere per la prima volta sul podio di Caracalla, Riccardo Frizza (nella foto) è stato vincitore nel 2011 del premio Ópera XXI. Frizza vanta grande esperienza nel repertorio operistico italiano dell’Ottocento. Ha diretto nelle più prestigiose istituzioni musicali al mondo, come la Metropolitan Opera House di New York, la San Francisco Opera, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera National de Paris e la Tokyo Philarmonic Orchestra. Ospite regolare del Teatro dell’Opera di Roma, dal 2017 è direttore musicale del festival Donizetti Opera di Bergamo e dal 2022 è a capo dell’Orchestra Sinfonica e del Coro della Radio Ungherese.
Sul palco come protagonista torna, dopo l’esperienza al Circo Massimo nel 2020, Roberto Frontali. Da anni interprete di Rigoletto, ha portato questo ruolo a New York, Madrid, Tokyo e, in Italia, a Torino, Venezia e a Roma. Ha collaborato con direttori come Claudio Abbado, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Myung Whun-Chung. Al suo fianco come Gilda c’è Zuzana Marková (nella foto), al suo debutto all’Opera di Roma e a Caracalla. Vincitrice del secondo premio al Concorso Internazionale Ernst Häfliger in Svizzera nel 2012, Marková ha cantato nei teatri più prestigiosi al mondo, con un repertorio che spazia da Verdi e Thomas Adès. Debutta a Caracalla anche il tenore Piero Pretti, impegnato nella parte del Duca di Mantova: un ruolo che ha portato con successo in diversi teatri europei. Martina Belli, invece, è Maddalena per la prima volta a Caracalla, mentre Riccardo Zanellato - premio Verdi d’Oro nel 2018 - interpreta Sparafucile. Entrambi hanno cantato nell’allestimento di Michieletto del 2020.
Completano il cast Irida Dragoti (Giovanna), Dario Russo (Monterone), Alessio Verna (Marullo), Pietro Picone (Matteo Borsa), Roberto Accurso (Conte di Ceprano), Michela Nardella (Contessa di Ceprano), Massimo Di Stefano (Usciere di corte), Carolina Varela (Paggio della Duchessa).
Le scene sono di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti, le luci di Alessandro Carletti, i movimenti coreografici di Chiara Vecchi, mentre la regia camere live è di Filippo Rossi.
La prima rappresentazione si terrà giovedì 3 agosto. Le repliche sono previste per domenica 6, martedì 8 e giovedì 10 agosto. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.00.
«Questo Rigoletto porta con sé dei ricordi emozionanti» dice Michieletto. «Primo spettacolo dal vivo del 2020 in Italia con il pubblico, è stato messo in scena rispettando tutti i regimi di contenimento imposti in quel momento. Il Teatro dell'Opera, con grande orgoglio, aveva accolto la sfida di realizzare la stagione al Circo Massimo, e la presenza del Presidente Sergio Mattarella aveva acceso l’entusiasmo di tutti. A distanza di tre anni lo riproponiamo a Caracalla, con un lieve adattamento e su un palcoscenico più piccolo rispetto alle dimensioni del Circo Massimo. Lo spettacolo - conclude Michieletto - mantiene il progetto di mescolare recitazione e riprese live: 3 operatori steady-cam si muoveranno tra il cast per regalare al pubblico un doppio sguardo durante tutta l’opera».
Ambientato negli anni ‘80 in un immaginario mondo criminale, lo spettacolo è concepito come un noir cinematografico, dove recitazione e video si intrecciano per restituire sogni, desideri e colpe dei protagonisti. Nello spazio di una degradata e moderna provincia, Rigoletto agisce da archetipo «shakespeariano»: è un buffone deforme, disprezzato e umiliato che, mosso a vendetta per proteggere il suo unico amore, finisce per diventarne il responsabile della morte.
Noto per l’originalità e l’inventiva dei suoi allestimenti, Damiano Michieletto è tra i registi più apprezzati e richiesti sulla scena internazionale. Per i suoi spettacoli, messi in scena in tutto il mondo, ha ricevuto numerosi premi: il Laurence Olivier Award, l’Irish Times Award, l’Österreichischer Musiktheaterpreis e il Reumert Prize. Ha vinto anche due Premi Abbiati, nel 2007 e nel 2017: il secondo per La damnation de Faust di Berlioz, spettacolo inaugurale della Stagione 2017/2018 del Teatro dell’Opera di Roma. A fine 2021 ha esordito alla regia cinematografica con il Gianni Schicchi di Puccini (Genoma Films). Dopo Rigoletto al Caracalla Festival 2023, tornerà all’Opera di Roma a ottobre 2023 con il Giulio Cesare in Egitto di Händel e nel 2024 con Die Zauberflöte (Il flauto magico) di Mozart.
Chiamato a dirigere per la prima volta sul podio di Caracalla, Riccardo Frizza (nella foto) è stato vincitore nel 2011 del premio Ópera XXI. Frizza vanta grande esperienza nel repertorio operistico italiano dell’Ottocento. Ha diretto nelle più prestigiose istituzioni musicali al mondo, come la Metropolitan Opera House di New York, la San Francisco Opera, la Bayerische Staatsoper di Monaco, l’Opera National de Paris e la Tokyo Philarmonic Orchestra. Ospite regolare del Teatro dell’Opera di Roma, dal 2017 è direttore musicale del festival Donizetti Opera di Bergamo e dal 2022 è a capo dell’Orchestra Sinfonica e del Coro della Radio Ungherese.
Sul palco come protagonista torna, dopo l’esperienza al Circo Massimo nel 2020, Roberto Frontali. Da anni interprete di Rigoletto, ha portato questo ruolo a New York, Madrid, Tokyo e, in Italia, a Torino, Venezia e a Roma. Ha collaborato con direttori come Claudio Abbado, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Myung Whun-Chung. Al suo fianco come Gilda c’è Zuzana Marková (nella foto), al suo debutto all’Opera di Roma e a Caracalla. Vincitrice del secondo premio al Concorso Internazionale Ernst Häfliger in Svizzera nel 2012, Marková ha cantato nei teatri più prestigiosi al mondo, con un repertorio che spazia da Verdi e Thomas Adès. Debutta a Caracalla anche il tenore Piero Pretti, impegnato nella parte del Duca di Mantova: un ruolo che ha portato con successo in diversi teatri europei. Martina Belli, invece, è Maddalena per la prima volta a Caracalla, mentre Riccardo Zanellato - premio Verdi d’Oro nel 2018 - interpreta Sparafucile. Entrambi hanno cantato nell’allestimento di Michieletto del 2020.
Completano il cast Irida Dragoti (Giovanna), Dario Russo (Monterone), Alessio Verna (Marullo), Pietro Picone (Matteo Borsa), Roberto Accurso (Conte di Ceprano), Michela Nardella (Contessa di Ceprano), Massimo Di Stefano (Usciere di corte), Carolina Varela (Paggio della Duchessa).
Le scene sono di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti, le luci di Alessandro Carletti, i movimenti coreografici di Chiara Vecchi, mentre la regia camere live è di Filippo Rossi.
La prima rappresentazione si terrà giovedì 3 agosto. Le repliche sono previste per domenica 6, martedì 8 e giovedì 10 agosto. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21.00.
Nessun commento:
Posta un commento