«Dopo tre anni dalla pandemia, senza mai aver mollato un attimo, VPM torna con un cartellone di 18 eventi in 13 concerti, aggiungendo novità uniche nel panorama, in perfetta consonanza con la propria cifra stilistica, come la prima Radio dedicata ad un evento poliedrico come la nostra summer school & festival» dichiara David Romano, Direttore Artistico del Festival. «35 artisti ospiti tra musicisti di chiara fama e giovani e giovanissimi musicisti, partnership consolidate con il Comune di Acireale, Avos Project e AIS Catania, un omaggio che sarà una festa dedicata a Ezio Bosso oltre a capolavori immortali a firma di Mahler, Dvořák, Rachmaninov nell'anno delle sue celebrazioni. Direi che si tratta solo di scegliere, o anche no, solo di venire ad Acireale».
La città siciliana, durante le due settimane di Festival, diventa dunque un vero “cantiere musicale” che unisce una scuola di perfezionamento, nella quale sono affrontati tutti gli aspetti relativi alla formazione di professionisti della musica dal vivo e dell’architettura, a un Festival di Musica denso di eventi, tutti ad ingresso gratuito, dove si abbattono i limiti di genere aprendo un canale di comunicazione tra il pubblico della “classica” e quello della musica popolare, con grandi ospiti della scena internazionale. Villa Pennisi in Musica nasce quindici anni fa grazie alla generosità della Famiglia Pennisi che mette a disposizione i meravigliosi spazi della casa che fu del grande compositore Francesco Pennisi.
Il ricco cartellone di eventi è divisivo in due parti, la prima itinerante, dal 1° al 7 agosto, si svolgerà in due alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio, la Chiesa Maria Santissima Immacolata di Guardia, la Parrocchia di Santa Tecla, la Parrocchia Santa Maria del Monte Carmelo in Aci Plantani e la Basilica Collegiata di San Sebastiano ad Acireale. I concerti sono affidati agli allievi dei corsi di Villa Pennisi in Musica e, grazie alla collaborazione con Avos Project - Scuola Internazionale di alto perfezionamento musicale, sul palco saliranno alcuni giovani musicisti e promesse della scena musicale internazionale per eseguire alcune pagine più iconiche della letteratura cameristica composte da Čajkovskij, Paganini, Schubert, Haydn e Barber, ma anche compositori più ricercati ed eseguiti di rado come Read Thomas, Spohr, Schulhoff e Kapustin. Tra gli artisti coinvolti Ivos Margoni e Adriano Leonardo Scapicchi (1° agosto), Benedetta Iannuzziello, Francesco Gemo, Federica Raja, Francesca Lisanti (2 agosto), il Quartetto Klem (2, 3, 4, 6 e 7 agosto), il Trio Amal (nella foto) e Vieri Piazzesi (3 agosto) e i pianisti Lorenzo Calabresi, Livia Franchi, Fulvio Nicolosi 4 agosto), Giuseppe Torrisi e Alessio Pedini (5 agosto).
La seconda parte del Festival si sposta nel giardino di Villa Pennisi - dall’8 al 13 agosto
Martedì 8 agosto, l’Opening Concert Gala è affidato a Kevin Spagnolo, giovane virtuoso del clarinetto, che insieme al Calamus Ensemble affronteranno un repertorio trasversale e dinamico attraverso quattro secoli di letteratura musicale per clarinetto, un crossover musicale che passa dal lirismo francese di Jean Baptiste Lully a quello verdiano, da Mozart a De Sarasate, da Mendelssohn a Kovacs. Mercoledì 9 agosto, serata interamente dedicata a Schubert attraverso una delle sue ultime composizioni, un vero testamento artistico che ne riassume l’estro romantico, l’innovazione di linguaggio e la profondità: il Quintetto con due violoncelli D.9561. L’esecuzione è affidata a Mirei Yamada, Sofia Bandini, Riccardo Savinelli, Diego Romano e Sara Gentile (entrambi professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia). Il 10 agosto, sul palco ReS, saliranno Beatrice Rana (nella foto), tra le più acclamate pianiste della sua generazione e habitué del Festival, insieme a Massimo Spada, Mirei Yamada, Matteo Morbidelli, Matteo Introna e Alessandro Sacchetti. Il programma prevede l’esecuzione di due brani di rara esecuzione: il Quintetto con pianoforte op.151 del compositore due volte premio oscar Erich Wolfgang Korngold e Danze sinfoniche op.45a per due pianoforti, tra le partiture più fantasiose e impregnate da citazioni composte da Rachmaninov.
L’11 agosto va in scena la prima rappresentazione
assoluta di Il Corpo, pièce teatrale in quattro quadri, nata
dalla penna di David Romano e liberamente ispirata da "La Sonata
a Kreutzer" di Lev Tolstoj. Le musiche, affidate al Quartetto
Klem (nella foto), sono quelle di Leos Janáček e Fabio Massimo Capogrosso,
giovanissimo compositore contemporaneo noto tanto nell’ambiente
cinematografico, grazie alla fortunata collaborazione con Marco
Bellocchio, quanto in quello Accademico. Sul palco, da segnalare la
partecipazione straordinaria di Fiorenzo Madonna, tra i
protagonisti della soap Un posto al Sole. Non poteva
mancare un omaggio speciale alla musica di Ezio Bosso - amico della
prima ora del Festival da lui stesso considerato come “un giardino
segreto” - del quale, il 12 agosto, verranno eseguite in
anteprima internazionale alcune delle sue composizioni inedite
composte per ensemble cameristici. Sul palco Mario Montore,
David Romano, Matteo Baldoni, Elena Pavoncello, Riccardo
Savinelli e Carlotta Libonati, Diego Romano e Vieri
Piazzesi. Il concerto finale, domenica 13 agosto, è
dedicato al grande repertorio strumentale ceco e affidato ad un
ensemble d’eccezione composto da Mario Montore, David Romano,
Salvatore Quaranta, Mirei Yamada, Riccardo Savinelli e Diego Romano
chiamati ad eseguire il Piano trio trio in sol minore di
Smetana e il Quintetto con il pianoforte op.81, n. 21
di Dvořák.
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