Si rinnova il sodalizio tra il Coro
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, istruito da Andrea
Secchi, e il direttore Daniele Gatti che già in passato,
nel 2007, avevano collaborato in tournée (nell’occasione insieme
ai Wiener Philharmoniker) per eseguire nella basilica di San Paolo
fuori le Mura il Requiem di Verdi, la stessa
composizione che proporranno anche in occasione del concerto che avrà
luogo lunedì 17 luglio alle ore 18.30 al Festival
di Verbier, con un cast internazionale composto dal soprano Lisa
Davidsen, dal mezzosoprano tedesco Okka von der
Damerau, dal tenore Freddie de Tommaso e dal
basso Bryan Terfel. In scena anche la Verbier Festival
Orchestra, riconosciuta come una delle migliori orchestre di
formazione al mondo. Dalla sua fondazione avventua nel 2000, la VFO
ha riunito numerosi talenti emergenti collaborando con i più grandi
direttori e solisti del nostro tempo. L'ensemble, i cui musicisti
hanno un’età compresa tra i 18 e i 28 anni, è seguito da
musicisti provenienti da grandi orchestre internazionali che
preparano i giovani musicisti nel corso di tre settimane di prove e
concerti. Il Festival di Verbier, che quest’anno festeggia i
trent’anni della sua fondazione, è tra i più importanti
eventi dedicati alla musica dell'estate europea, e l'unico che si
svolge in alta quota.
A dirigere il concerto sarà, come già anticipato, il milanese Daniele Gatti, dal 1992 al 1997 Direttore principale dell’Orchestra di Santa Cecilia, e attualmente Direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino, e delle Staatskapelle di Dresda dche guiderà fino alla fine di luglio del 2030.
La Messa da Requiem fu originariamente concepita per commemorare la morte di Gioachino Rossini avvenuta nel 1868; l'idea originaria di Verdi che "ad onorare la memoria di Rossini, i più distinti maestri italiani (...) componessero una Messa da Requiem da eseguirsi nell'anniversario della sua morte" si rivelò irrealizzabile, ma il maestro nel frattempo aveva composto il Libera Me, nucleo centrale del futuro Requiem. Pochi anni più tardi, nel 1873, moriva un altro grande uomo di cultura italiano: Alessandro Manzoni. Verdi rimase profondamente impressionato da questa perdita e decise di rimettere mano al vecchio progetto del Requiem. La prima esecuzione avvenne a Milano il 22 maggio 1874, primo anniversario della morte dello scrittore. La raffinatezza nel trattamento della parola cantata, la resa sonora delle potenti immagini evocate dal testo raggiungono in questo brano un risultato ineguagliato. Opera d’arte umanissima, la definì Ildebrando Pizzetti, che sull’inizio della composizione scrisse ancora: “Leggete e ripensate per esempio l’inizio […] con quel requiem sussurrato da una invisibile folla sul lento ondeggiare di pochi accordi elementari, vi fanno subito sentire il timore e la tristezza della folla dinanzi al mistero della morte […] l’anelito a una consolazione e all’eterna pace, […] un tendersi delle loro braccia verso il cielo, a invocare clemenza e perdono”.
Verbier Festival, Salle des Combins
17 luglio 2023 ore 18.30
Verdi Messa da Requiem
A dirigere il concerto sarà, come già anticipato, il milanese Daniele Gatti, dal 1992 al 1997 Direttore principale dell’Orchestra di Santa Cecilia, e attualmente Direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino, e delle Staatskapelle di Dresda dche guiderà fino alla fine di luglio del 2030.
La Messa da Requiem fu originariamente concepita per commemorare la morte di Gioachino Rossini avvenuta nel 1868; l'idea originaria di Verdi che "ad onorare la memoria di Rossini, i più distinti maestri italiani (...) componessero una Messa da Requiem da eseguirsi nell'anniversario della sua morte" si rivelò irrealizzabile, ma il maestro nel frattempo aveva composto il Libera Me, nucleo centrale del futuro Requiem. Pochi anni più tardi, nel 1873, moriva un altro grande uomo di cultura italiano: Alessandro Manzoni. Verdi rimase profondamente impressionato da questa perdita e decise di rimettere mano al vecchio progetto del Requiem. La prima esecuzione avvenne a Milano il 22 maggio 1874, primo anniversario della morte dello scrittore. La raffinatezza nel trattamento della parola cantata, la resa sonora delle potenti immagini evocate dal testo raggiungono in questo brano un risultato ineguagliato. Opera d’arte umanissima, la definì Ildebrando Pizzetti, che sull’inizio della composizione scrisse ancora: “Leggete e ripensate per esempio l’inizio […] con quel requiem sussurrato da una invisibile folla sul lento ondeggiare di pochi accordi elementari, vi fanno subito sentire il timore e la tristezza della folla dinanzi al mistero della morte […] l’anelito a una consolazione e all’eterna pace, […] un tendersi delle loro braccia verso il cielo, a invocare clemenza e perdono”.
Verbier Festival, Salle des Combins
17 luglio 2023 ore 18.30
Verdi Messa da Requiem
direttore Daniele Gatti
Verbier Festival Orchestra
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
soprano Lisa Davidsen ׀ mezzosoprano Okka von der Damerau
tenore Freddie de Tommaso ׀ basso Bryan Terfel
maestro del Coro Andrea Secchi
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