La Fondazione Festival Pucciniano
mentre prosegue nel suo impegno per la promozione e messa in scena
del ricco e interessante cartellone del Festival
Puccini 2023 intende mettere la parola fine sulla brutta pagina
della serata inaugurale e si prepara ad accogliere (giovedì 20
luglio) il Concerto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia che vedrà sul podio il Maestro Gianandrea
Noseda (nella foto) a cui sarà consegnato il Premio Puccini.
La Bohème nel nuovo allestimento del Festival Puccini torna in scena per altre tre rappresentazioni 29 luglio- 10 e 25 agosto sul podio il maestro Manlio Benzi. L’Orchestra e il Coro del Festival Puccini e i bravi solisti il poeta Rodolfo Oreste Cosimo, Mimì, Claudia Pavone, Musetta Federica Guida, il pittore Marcello Alessandro Luongo, il musicista Schaunard Sergio Bologna, il filosofo Colline Antonio Di Matteo, saranno diretti da Manlio Benzi, apprezzato musicista riminese attivo anche come compositore, con alle spalle una importante carriera in Italia e all’estero.
La Bohème nel nuovo allestimento del Festival Puccini torna in scena per altre tre rappresentazioni 29 luglio- 10 e 25 agosto sul podio il maestro Manlio Benzi. L’Orchestra e il Coro del Festival Puccini e i bravi solisti il poeta Rodolfo Oreste Cosimo, Mimì, Claudia Pavone, Musetta Federica Guida, il pittore Marcello Alessandro Luongo, il musicista Schaunard Sergio Bologna, il filosofo Colline Antonio Di Matteo, saranno diretti da Manlio Benzi, apprezzato musicista riminese attivo anche come compositore, con alle spalle una importante carriera in Italia e all’estero.
Manlio Benzi (nella foto), nato a Rimini, si è
diplomato presso il Conservatorio “Boito” di Parma in
Composizione con il M° Togni (1989) e in Direzione d’Orchestra
con il M° Gatti (1990). Si è laureato con il massimo dei voti
e la lode presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università di Parma, presentando una tesi
musicologica. Ha diretto produzioni liriche con il Teatro
La Fenice di Venezia (Il Principe Porcaro di Rota, Lucia
di Lammermoor), la Fondazione Toscanini di Parma (Traviata), il
Festival della Valle d’Itria (La Reine de Saba e il Polyeucte
di Gounod, la Siberia e la Marcella di Giordano, l’Amica di
Mascagni), il Macerata Opera Festival (Don Carlo), Il Teatro
Sociale di Como e il circuito A.S.L.I.C.O (Don Pasquale, Lucia
di Lammermoor), il Teatro Nazionale dell’Estonia (Madama Butterfly,
Traviata, Puritani), il Teatro Nazionale di Tbilisi (Ballo
in Maschera), l’Opéra Royal de Wallonie di Liegi (Tosca), il
Teatro di Erfurt (Don Carlo, Andrea Chènier, Gioconda, IX
sinfonia di Beethoven), Opera North in Inghilterra (Capuleti e
Montecchi), Volksoper a Vienna (Rigoletto, Tosca), Opera Ireland
di Dublino (Capuleti e Montecchi).
“ Siamo certi – dichiara il presidente Luigi Ficacci- che dopo aver portato a termine la prima, con soddisfazione del pubblico che ha applaudito lo spettacolo, in una serata che per il provocatorio comportamento del direttore sarebbe potuta essere un disastro, le prossime rappresentazioni del Festival Puccini saranno in grado di regalarci intense emozioni, quelle della musica, dello spettacolo e non di false messinscene”.
“ Siamo certi – dichiara il presidente Luigi Ficacci- che dopo aver portato a termine la prima, con soddisfazione del pubblico che ha applaudito lo spettacolo, in una serata che per il provocatorio comportamento del direttore sarebbe potuta essere un disastro, le prossime rappresentazioni del Festival Puccini saranno in grado di regalarci intense emozioni, quelle della musica, dello spettacolo e non di false messinscene”.
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