La Stagione di Concerti 2023/24 al
Teatro Comunale di Modena presenta un cartellone di 13 appuntamenti
con orchestre e solisti di prestigio internazionale e una varietà di
programmi che spaziano dai grandi capolavori del repertorio classico
romantico ad autori contemporanei. Fra gli appuntamenti della
rassegna, i pianisti Yuja Wang, Arcadi Volodos e Louis Lortie, la
Mahler Chamber Orchestra e le orchestre filarmoniche di Dresda e di
Stoccarda, i compositori Giovanni Sollima e John Zorn. Tre i concerti
della Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, fra i quali l’atteso
Concerto di Capodanno con i grandi classici della tradizione
viennese.
La Stagione si aprirà mercoledì 4 ottobre con la Dresden Philharmonic Orchestra e la violinista Julia Hagen (nella foto) diretti da Krzysztof Urbański e impegnati nell’esecuzione della Egmont Ouverture di Ludwig van Beethoven, del Concerto per violoncello e orchestra in la minore di Robert Schumann e della Quarta Sinfonia di Pëtr Il'ič Čajkovskij. L'Orchestra Filarmonica di Dresda è uno dei complessi storici più importanti d’Europa e vanta un catalogo discografico di oltre 330 incisioni. Krzysztof Urbański è stato direttore ospite dei Berliner Philharmoniker, della Gewandhausorchester di Lipsia, della London Symphony Orchestra, della Chicago Symphony e della New York Philharmonic. Julia Hagen si è esibita in tutta Europa e in Giappone, in sedi prestigiose, dalla Konzerthaus di Vienna alla Barbican Hall e la Suntory Hall di Londra.
Il 19 ottobre la
Nordwestdeutsche Philharmonie, prestigiosa orchestra tedesca
con un’intensa attività che vanta fino a centotrenta concerti
l’anno fra Stati Uniti e Europa, eseguirà il Concerto per violino
e orchestra in re maggiore op. 61 di Beethoven e la Quinta Sinfonia
di Čajkovskij diretti da Jonathon Heyward con la violinista
Sayaka Shoji (nella foto), già ospite della London Symphony Orchestra, dei
Berliner Philharmoniker, della Los Angeles e della New York
Philharmonic nonché dei BBC Proms con la Royal Philharmonic
Orchestra diretta da Vasily Petrenko.
Il 30 ottobre, al Teatro
Storchi, si terrà, fuori abbonamento e nel contesto dell’AltroSuono
festival, un importante appuntamento con John Zorn impegnato
in un fitto programma con composizioni originali e un parterre di
collaboratori provenienti dalle estrazioni musicali più diverse tra
i quali spicca il soprano canadese Barbara Hannigan (nella foto), tra le
più celebrate interpreti contemporanee. John Zorn, compositore,
arrangiatore, direttore, sassofonista e organista americano, è a
partire dagli anni Ottanta il protagonista di un’avanguardia
trasversale che prende le mosse dal jazz e dalla musica improvvisata
per attraversare svariati generi musicali. Il progetto, nato in
occasione dei settant’anni del musicista, in coproduzione con
Festival Aperto e AngelicA, vedrà il musicista esibirsi il giorno
successivo anche Reggio Emilia e Bologna.
Il 16 novembre si terrà il
primo di tre appuntamenti consecutivi con la Filarmonica del
Teatro Comunale di Modena, che nell’occasione eseguirà il
Concerto per violino e orchestra in mi minore di Mendelssohn e la
Seconda Sinfonia di Schumann diretta da Marcus Bosch. Il
solista Marc Bouchkov si è esibito in molte delle sale da
concerto più prestigiose del mondo, dalla Wigmore Hall di Londra
alla Carnegie Hall di New York, dalla Concert Hall di San Pietroburgo
al Théâtre de la Ville di Parigi. Il 7 dicembre la Filarmonica
ritornerà con il suo direttore principale, Hirofumi Yoshida (nella foto),
e Louis Lortie con un programma che presenta il Concerto per
pianoforte e orchestra in la minore di Grieg e i Quadri di
un’esposizione di Musorgskij nella versione orchestrale di Maurice
Ravel. Il primo gennaio alle 17.30 sarà ancora Hirofumi Yoshida,
dopo il successo dello scorso anno, a dirigere l’orchestra del
Teatro nel tradizionale concerto di Capodanno.
Yuja Wang (nella foto), una
delle pianiste più attive e affermate al mondo, si esibirà il 19
gennaio alle 19.30 insieme alla Mahler Chamber Orchestra con
un insolito programma che comprende il Concerto per pianoforte e
fiati di Stravinsky, il Capriccio per la mano sinistra e fiati di
Janáček e la Rhapsody in Blue di Gershwin nella versione originale
per pianoforte solista e Jazz Band. Il Quartetto Prometeo sarà
protagonista del Concerto della Memoria e del Dialogo che ogni anno
la Stagione del Teatro programma (fuori abbonamento) in
collaborazione con l’Associazione Amici della Musica e che il 27
gennaio presenterà musiche di Ghedini, Shostakovich e David Lang.
Atteso il 3 febbraio il recital di Arcadi Volodos, celebre
pianista che eseguirà pagine immortali di Schubert, Schumann e
Liszt. Fra le interpretazioni del pianista russo si ricordano in
particolare il disco di debutto alla Carnegie Hall di New York,
premiato con il Gramophone Award, e i numerosi album fra cui Volodos
– Schubert, solo piano works, il Terzo Concerto di Rachmaninov con
i Berliner Philharmoniker, Volodos Plays Liszt, e Volodos Plays
Brahms, per Sony, premiato dall’Edison Classical Award, dal
Diapason d’Or e da un Gramophone Award.
Il 9 febbraio la
Filarmonica Arturo Toscanini diretta da George Petrou
ritornerà a Modena con un programma che affianca alla Prima Sinfonia
di Robert Schumann la Medea di Georg Benda. Il testo drammatico di
questo melologo, che fu di grande successo in epoca classica, sarà
declamato in versione italiana da Anna Caterina Antonacci (nella foto), una
delle più acclamate interpreti delle grandi eroine del repertorio
settecentesco, fra i cui ruoli si ricordano Armide di Gluck con
Riccardo Muti alla Scala di Milano, Alceste a Salisburgo e Medea di
Cherubini al Théâtre du Châtelet di Parigi. L’eclettico
violoncellista e compositore Giovanni Sollima presenta martedì
26 marzo un nuovo personalissimo viaggio all’insegna della
contaminazione fra i generi in compagnia del violinista Federico
Guglielmo e dell’orchestra Il Pomo d’Oro, dal 2012
specialista nella prassi esecutiva storica. Il concerto, intitolato
Al-Bunduqiyya - Il Concerto Perduto, è un omaggio a Venezia che
riprende il nome della città quale luogo di convivenza di comunità
e culture diverse provenienti dal Mediterraneo attraverso musiche di
Tartini, Vivaldi, Sollima e brani tratti dalla tradizione popolare
albanese e cipriota.
Domenica 7 aprile l’Orchestra da Camera di
Mantova, complesso italiano fra i più noti, ospitato
regolarmente nei principali teatri e sale da concerto di Europa,
Stati Uniti, Centro e Sud America e Asia, presenterà un programma
con musiche di Haydn, Strauss e C.P.E. Bach guidata da Marco
Rizzi, violinista che vanta un’attività concertistica in
teatri quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a
Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del
Conservatorio di Mosca, il Concertgebouw di Amsterdam e la
Konzerthaus di Berlino. Concluderà la stagione l’Orchestra
Filarmonica di Stoccarda, considerata fra i migliori complessi
tedeschi, guidata da Jan Villem De Vriend, suo direttore
ospite principale, con un programma che comprende la Terza Sinfonia
di Bruckner e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 9 mi bemolle
maggiore K 271 di Mozart. La solista Lera Auerbach (nella foto),
direttrice, pianista e compositrice oltre che artista visuale e
poetessa, si è affermata come una personalità fra le più creative
del panorama musicale internazionale ed è ospite abituale di
prestigiose istituzioni, dal Musikverein di Vienna alla Royal Albert
Hall di Londra, dalla New York Philharmonic Orchestra alla Carnegie
Hall.
Biglietti e abbonamenti Oltre ai biglietti per i singoli spettacoli, saranno due le formule di abbonamento proposte, entrambe con prelazione agli abbonati della stagione scorsa: un pacchetto da dieci spettacoli, con prezzo intero da 73,50€ a 210€ a seconda dei posti e riduzioni per fasce di età fino a 33 anni, dopo i 65 anni e studenti (fino a un minimo di 44,50€); un carnet a cinque concerti, dai 38,50€ a 110€ salvo riduzioni.
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