mercoledì 12 luglio 2023

Stagione di Concerti 2023/24 al Teatro Comunale di Modena

La Stagione di Concerti 2023/24 al Teatro Comunale di Modena presenta un cartellone di 13 appuntamenti con orchestre e solisti di prestigio internazionale e una varietà di programmi che spaziano dai grandi capolavori del repertorio classico romantico ad autori contemporanei. Fra gli appuntamenti della rassegna, i pianisti Yuja Wang, Arcadi Volodos e Louis Lortie, la Mahler Chamber Orchestra e le orchestre filarmoniche di Dresda e di Stoccarda, i compositori Giovanni Sollima e John Zorn. Tre i concerti della Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, fra i quali l’atteso Concerto di Capodanno con i grandi classici della tradizione viennese.

La Stagione si aprirà mercoledì 4 ottobre con la Dresden Philharmonic Orchestra e la violinista Julia Hagen (nella foto) diretti da Krzysztof Urbański e impegnati nell’esecuzione della Egmont Ouverture di Ludwig van Beethoven, del Concerto per violoncello e orchestra in la minore di Robert Schumann e della Quarta Sinfonia di Pëtr Il'ič Čajkovskij. L'Orchestra Filarmonica di Dresda è uno dei complessi storici più importanti d’Europa e vanta un catalogo discografico di oltre 330 incisioni. Krzysztof Urbański è stato direttore ospite dei Berliner Philharmoniker, della Gewandhausorchester di Lipsia, della London Symphony Orchestra, della Chicago Symphony e della New York Philharmonic. Julia Hagen si è esibita in tutta Europa e in Giappone, in sedi prestigiose, dalla Konzerthaus di Vienna alla Barbican Hall e la Suntory Hall di Londra. 

Il 19 ottobre la Nordwestdeutsche Philharmonie, prestigiosa orchestra tedesca con un’intensa attività che vanta fino a centotrenta concerti l’anno fra Stati Uniti e Europa, eseguirà il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 61 di Beethoven e la Quinta Sinfonia di Čajkovskij diretti da Jonathon Heyward con la violinista Sayaka Shoji (nella foto), già ospite della London Symphony Orchestra, dei Berliner Philharmoniker, della Los Angeles e della New York Philharmonic nonché dei BBC Proms con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Vasily Petrenko. 

Il 30 ottobre, al Teatro Storchi, si terrà, fuori abbonamento e nel contesto dell’AltroSuono festival, un importante appuntamento con John Zorn impegnato in un fitto programma con composizioni originali e un parterre di collaboratori provenienti dalle estrazioni musicali più diverse tra i quali spicca il soprano canadese Barbara Hannigan (nella foto), tra le più celebrate interpreti contemporanee. John Zorn, compositore, arrangiatore, direttore, sassofonista e organista americano, è a partire dagli anni Ottanta il protagonista di un’avanguardia trasversale che prende le mosse dal jazz e dalla musica improvvisata per attraversare svariati generi musicali. Il progetto, nato in occasione dei settant’anni del musicista, in coproduzione con Festival Aperto e AngelicA, vedrà il musicista esibirsi il giorno successivo anche Reggio Emilia e Bologna. 

Il 16 novembre si terrà il primo di tre appuntamenti consecutivi con la Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, che nell’occasione eseguirà il Concerto per violino e orchestra in mi minore di Mendelssohn e la Seconda Sinfonia di Schumann diretta da Marcus Bosch. Il solista Marc Bouchkov si è esibito in molte delle sale da concerto più prestigiose del mondo, dalla Wigmore Hall di Londra alla Carnegie Hall di New York, dalla Concert Hall di San Pietroburgo al Théâtre de la Ville di Parigi. Il 7 dicembre la Filarmonica ritornerà con il suo direttore principale, Hirofumi Yoshida (nella foto), e Louis Lortie con un programma che presenta il Concerto per pianoforte e orchestra in la minore di Grieg e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij nella versione orchestrale di Maurice Ravel. Il primo gennaio alle 17.30 sarà ancora Hirofumi Yoshida, dopo il successo dello scorso anno, a dirigere l’orchestra del Teatro nel tradizionale concerto di Capodanno. 

Yuja Wang
(nella foto), una delle pianiste più attive e affermate al mondo, si esibirà il 19 gennaio alle 19.30 insieme alla Mahler Chamber Orchestra con un insolito programma che comprende il Concerto per pianoforte e fiati di Stravinsky, il Capriccio per la mano sinistra e fiati di Janáček e la Rhapsody in Blue di Gershwin nella versione originale per pianoforte solista e Jazz Band. Il Quartetto Prometeo sarà protagonista del Concerto della Memoria e del Dialogo che ogni anno la Stagione del Teatro programma (fuori abbonamento) in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica e che il 27 gennaio presenterà musiche di Ghedini, Shostakovich e David Lang. Atteso il 3 febbraio il recital di Arcadi Volodos, celebre pianista che eseguirà pagine immortali di Schubert, Schumann e Liszt. Fra le interpretazioni del pianista russo si ricordano in particolare il disco di debutto alla Carnegie Hall di New York, premiato con il Gramophone Award, e i numerosi album fra cui Volodos – Schubert, solo piano works, il Terzo Concerto di Rachmaninov con i Berliner Philharmoniker, Volodos Plays Liszt, e Volodos Plays Brahms, per Sony, premiato dall’Edison Classical Award, dal Diapason d’Or e da un Gramophone Award. 

Il 9 febbraio la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da George Petrou ritornerà a Modena con un programma che affianca alla Prima Sinfonia di Robert Schumann la Medea di Georg Benda. Il testo drammatico di questo melologo, che fu di grande successo in epoca classica, sarà declamato in versione italiana da Anna Caterina Antonacci (nella foto), una delle più acclamate interpreti delle grandi eroine del repertorio settecentesco, fra i cui ruoli si ricordano Armide di Gluck con Riccardo Muti alla Scala di Milano, Alceste a Salisburgo e Medea di Cherubini al Théâtre du Châtelet di Parigi. L’eclettico violoncellista e compositore Giovanni Sollima presenta martedì 26 marzo un nuovo personalissimo viaggio all’insegna della contaminazione fra i generi in compagnia del violinista Federico Guglielmo e dell’orchestra Il Pomo d’Oro, dal 2012 specialista nella prassi esecutiva storica. Il concerto, intitolato Al-Bunduqiyya - Il Concerto Perduto, è un omaggio a Venezia che riprende il nome della città quale luogo di convivenza di comunità e culture diverse provenienti dal Mediterraneo attraverso musiche di Tartini, Vivaldi, Sollima e brani tratti dalla tradizione popolare albanese e cipriota. 

Domenica 7 aprile l’Orchestra da Camera di Mantova, complesso italiano fra i più noti, ospitato regolarmente nei principali teatri e sale da concerto di Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America e Asia, presenterà un programma con musiche di Haydn, Strauss e C.P.E. Bach guidata da Marco Rizzi, violinista che vanta un’attività concertistica in teatri quali la Scala di Milano, la Salle Gaveau e la Salle Pleyel a Parigi, il Lincoln Center di New York, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, il Concertgebouw di Amsterdam e la Konzerthaus di Berlino. Concluderà la stagione l’Orchestra Filarmonica di Stoccarda, considerata fra i migliori complessi tedeschi, guidata da Jan Villem De Vriend, suo direttore ospite principale, con un programma che comprende la Terza Sinfonia di Bruckner e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 9 mi bemolle maggiore K 271 di Mozart. La solista Lera Auerbach (nella foto), direttrice, pianista e compositrice oltre che artista visuale e poetessa, si è affermata come una personalità fra le più creative del panorama musicale internazionale ed è ospite abituale di prestigiose istituzioni, dal Musikverein di Vienna alla Royal Albert Hall di Londra, dalla New York Philharmonic Orchestra alla Carnegie Hall.

 
Biglietti e abbonamenti Oltre ai biglietti per i singoli spettacoli, saranno due le formule di abbonamento proposte, entrambe con prelazione agli abbonati della stagione scorsa: un pacchetto da dieci spettacoli, con prezzo intero da 73,50€ a 210€ a seconda dei posti e riduzioni per fasce di età fino a 33 anni, dopo i 65 anni e studenti (fino a un minimo di 44,50€); un carnet a cinque concerti, dai 38,50€ a 110€ salvo riduzioni.

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