lunedì 3 luglio 2023

Primo appuntamento sinfonico del Nervi Music Ballet Festival con brani di Rossini, Mozart e Beethoven

 


CONCERTO PER GENOVA 
Pianoforte Marco Vincenzi
Direttore Dorian Wilson
Orchestra dell’Opera Carlo Felice
 
 
Mercoledì 5 luglio 2023, ore 21.15
Parchi di Nervi - Villa Grimaldi Fassio
 
Venerdì 7 luglio 2023, ore 21.30
Molo di Capoluogo, Monterosso al Mare
 
 
Mercoledì 5 luglio 2023, alle ore 21.15 si terrà ai Parchi di Nervi il primo appuntamento sinfonico del Nervi Music Ballet Festival. Dorian Wilson sarà alla direzione del pianista Marco Vincenzi e dell’Orchestra dell’Opera Carlo Felice Genova in un programma dedicato al filo rosso che unisce musica e danza, con brani di Gioachino Rossini, Wolfgang Amadeus Mozart e Ludwig van Beethoven. Il Concerto per Genova è realizzato in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, e sarà replicato venerdì 7 luglio alle ore 21.30 al Molo di Capoluogo di Monterosso al Mare.
 
Il programma si apre con la Sinfonia dal Barbiere di Siviglia, opera caposaldo della tradizione lirica buffa italiana, che in breve tempo dopo la prima al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816 divenne protagonista del repertorio operistico dei maggiori teatri. Come la grande maggioranza delle sinfonie d’apertura delle opere di Rossini, anche la Sinfonia d’apertura del Barbiere è presto diventata popolarissima anche in veste di brano da concerto. La struttura della Sinfonia è simile alle altre rossiniane, con una lenta introduzione a cui seguono i due temi dell’Allegro, senza un vero e proprio sviluppo ma incentrata sulla vivace affermazione melodica che porta direttamente alla coda finale. All’incredibile talento di Rossini nel creare ouverture che catturano immediatamente l’ascoltatore – sia nella funzione originale di introduzione all’opera, sia nella versione sinfonica autonoma – si deve il grande successo di questa Sinfonia.
 
Il Concerto per pianoforte e orchestra K. 595 è l’ultimo brano di questo genere di Mozart. La composizione, probabilmente iniziata attorno al 1788, terminò nel 1791, anno della morte del compositore. Il Concerto ha un organico e una durata ridotti, oscillando quasi tra il sinfonico e il cameristico, questo aspetto gioca un ruolo significativo nel carattere intimistico della composizione. La scrittura contrappuntistica conferisce al dialogo tra pianoforte e orchestra un sensibile equilibrio, che viene però in un certo modo turbato dai frequenti passaggi dalla tonalità maggiore alla tonalità minore. Se il pianoforte sostiene un ruolo di eloquente chiarezza, è principalmente l’orchestra a insinuare un’atmosfera più turbata e riflessiva. Il Concerto si compone di tre movimenti: l’Allegro in forma-sonata, il Larghetto che riprende la forma del Lied e l’Allegro finale in forma di rondò. È molto evidente un senso di continuità tra i tre movimenti, in cui il dialogo tra solista e tutti non viene mai interrotto.
 
La Settima Sinfonia di Beethoven risale al 1811-12, e venne eseguita per la prima volta nel dicembre del 1813. Sin dalla prima esecuzione fu chiaro che si trattasse di un brano rivoluzionario. L’aspetto ritmico è il principale snodo attraverso il quale avviene lo stravolgimento degli schemi canonici. È il ritmo concitato del Vivace del primo movimento a orientare l’ascolto più della forma sonata; è il ritmo pulsante e implacabile a determinare il carattere tragico e solenne del secondo movimento, Allegretto, che sostituisce il più tradizionale Andante; è ancora il ritmo a trascinare l’ascoltatore attraverso il Presto e fino all’Allegro con brio, più danzanti che mai. Ed è proprio questo ritmo a creare l’associazione wagneriana tra la Settima e la danza, associazione ormai radicata nell’immaginario collettivo. Scriveva Wagner: «Coscienti di noi stessi, ovunque ci inoltriamo al ritmo audace di questa danza delle sfere a misura d'uomo. Questa Sinfonia è l'apoteosi stessa della danza, è la danza nella sua essenza più sublime, l'azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali».
 
Marco Vincenzi, genovese, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio della sua città, vincendo il premio per il miglior diploma dell’anno. In seguito ha studiato con Maria Tipo ottenendo il Prix de Virtuosité nel 1986; nello stesso anno si è diplomato in composizione e laureato in lettere moderne. Distintosi in numerosi concorsi, ha vinto quelli internazionali di Stresa e della Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo. Svolge attività nei principali centri italiani, europei e statunitensi, tenendo recitals e concerti con orchestra in alcune fra le più prestigiose sale. Molto attivo in ambito cameristico, ha collaborato con Cristiano Rossi, il Nuovo Quartetto Italiano, il Quartetto di Fiesole e altre formazioni di rilievo. Già Direttore del Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni di Empoli e Direttore artistico del Concorso pianistico internazionale “Arcangelo Speranza” di Taranto, ha progettato e curato i volumi Ferruccio Busoni e il pianoforte del Novecento e Drammaturgie musicali del Novecento. I suoi nove album monografici editi Dynamic sono stati recensiti molto favorevolmente dalle più importanti riviste europee ed americane.
 
Dorian Wilson, uno degli ultimi studenti di Leonard Bernstein, ha ricevuto il primo riconoscimento internazionale al Malko International Conducting Competition del 1989, all'età di 24 anni. In seguito è stato invitato come secondo direttore della Filarmonica di Mosca, diventando il primo direttore ospite americano in quindici anni e, a 25 anni, il più giovane direttore nella storia della Filarmonica. Continua la sua attività in Russia, in particolare con la St. Petersburg Philharmonic, così come con la Deutsche Radio Philharmonie. Ha diretto oltre 120 orchestre nelle più prestigiose sale dal mondo. Nel 2007 gli è stato conferito il titolo di Direttore ospite permanente della St. Petersburg Philharmonic.Vasta anche la sua esperienza operistica, tra il 1998 e il 2003 Wilson è stato Direttore musicale del Theater Vorpommern, Germania, dirigendo oltre 50 produzioni in più di 300 spettacoli, con un solido repertorio dal classico al contemporaneo. Come riconosciuto dalla Federazione Internazionale dei Concorsi Musicali, Wilson ha vinto più premi internazionali per la direzione di qualsiasi altro direttore, praticamente in tutti i principali concorsi mondiali.
 
 
 
Biglietti:
I settore:         Intero 40,00 euro – Ridotto Under30 15,00 euro
II settore:        Intero 30,00 euro – Ridotto Under30 15,00 euro
III settore:       Intero 20,00 euro – Ridotto Under30 15,00 euro
 


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