La straordinaria voce di Imany,
nome d’arte di Nadia Mladjao, è protagonista di Voodoo
cello (Piazza Duomo, 1 luglio ore 21.30) progetto in cui la
cantante francese, accompagnata da otto violoncelli, reinterpreta i
successi iconici della musica pop.
Secondo il giornalista Ernesto
Assante, Imany «non si accontenta di rileggere il repertorio dei
grandi, ma ha l’ambizione di poterli “riscrivere”, di portarli
all’interno del suo mondo, del suo linguaggio, di ridisegnarne i
contorni senza mai tradirne la natura o l’ispirazione. Imany non
solo riesce a catturare l’attenzione con le sue doti vocali ma
porta l’ascoltatore a “riscoprire” le canzoni che già conosce
perché sono “ripensate” per una struttura musicale
completamente differente. Ogni suo concerto è un’esperienza
diversa, perché Imany esprime la sua “fede” nella musica
cambiando costantemente, non lasciando nulla di intentato,
trasformando ogni performance in un’esperienza da condividere con
gli altri, in nome della musica, della comprensione reciproca,
dell’amore e dell’arte».
Imany sul palcoscenico incarna una
sacerdotessa voodoo, personaggio ispirato a una grande varietà di
culture, che tramite la musica e le canzoni racconta la propria
storia. Il suo destino, che inizia nell'oscurità e termina nella
luce, la porta a una pace interiore raggiunta grazie a danze e
rituali che la liberano dai propri demoni.
Nessun commento:
Posta un commento