Dopo una ricca stagione con 84 concerti
sinfonici, 18 da camera, concerti fuori abbonamento come il ritorno
di Maurizio Pollini, inviti all’estero in sedi prestigiose come la
Philharmonie di Berlino, il Konzerthaus di Vienna, la Philharmonie di
Parigi e tre nuove uscite discografiche tra cui la Turandot di
Puccini, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si prepara
all’estate con diversi appuntamenti che avranno luogo all’aperto,
tra il 12 e il 20 luglio, nella Cavea dell’Auditorium
Parco della Musica-Ennio Morricone, con artisti quali Gianandrea
Noseda, David Garrett, Stefano Bollani e ovviamente con
l’Orchestra e il Coro dell’Accademia (nella foto).
A tutto ciò, si aggiungeranno numerosi concerti nei più prestigiosi festival in Italia e all’estero – ma che ancora non possiamo svelare – oltre alla “residenza”, giunta ormai al terzo anno, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, i cui concerti di apertura (23 giugno) e di chiusura (9 luglio) sono affidati all’Orchestra di Santa Cecilia.
L’estate a Santa Cecilia verrà dunque inaugurata il 12 luglio dall’Orchestra dei Conservatori e dal Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia affidati alla direzione di Alessandro Bonato (nella foto), impegnati nella Messa da Requiem di Verdi. I solisti saranno Chiara Isotto (soprano), Caterina Piva (mezzosoprano), Azer Zada (tenore) e Huanghong Li (basso). Il ricavato della serata verrà devoluto a favore della iniziativa “VivaVerdi” che, promossa dal Ministero della cultura e in collaborazione con i teatri lirico-sinfonici italiani, sostiene il progetto di acquisto, salvaguardia e valorizzazione della Villa di Giuseppe Verdi a Sant’Agata di Villanova, attraverso un ciclo di rappresentazioni di musiche e opere verdiane che coinvolgerà le 14 fondazioni lirico-sinfoniche e i cui incassi verranno devoluti all’acquisto in via di prelazione del sito e delle sue pertinenze. Il direttore d’orchestra Alessandro Bonato lo scorso anno ha debuttato al Musikverein di Vienna sul podio del Wiener Concert-Verein, ha diretto nuove produzioni del Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata e di Norma per OperaLombardia con entusiastici consensi di pubblico e critica e, nonostante la giovane età (è nato nel 1995) è già stato ospite di orchestre quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra della Toscana, la Tokyo Symphony Orchestra e la Danish National Symphony Orchestra.
A tutto ciò, si aggiungeranno numerosi concerti nei più prestigiosi festival in Italia e all’estero – ma che ancora non possiamo svelare – oltre alla “residenza”, giunta ormai al terzo anno, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, i cui concerti di apertura (23 giugno) e di chiusura (9 luglio) sono affidati all’Orchestra di Santa Cecilia.
L’estate a Santa Cecilia verrà dunque inaugurata il 12 luglio dall’Orchestra dei Conservatori e dal Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia affidati alla direzione di Alessandro Bonato (nella foto), impegnati nella Messa da Requiem di Verdi. I solisti saranno Chiara Isotto (soprano), Caterina Piva (mezzosoprano), Azer Zada (tenore) e Huanghong Li (basso). Il ricavato della serata verrà devoluto a favore della iniziativa “VivaVerdi” che, promossa dal Ministero della cultura e in collaborazione con i teatri lirico-sinfonici italiani, sostiene il progetto di acquisto, salvaguardia e valorizzazione della Villa di Giuseppe Verdi a Sant’Agata di Villanova, attraverso un ciclo di rappresentazioni di musiche e opere verdiane che coinvolgerà le 14 fondazioni lirico-sinfoniche e i cui incassi verranno devoluti all’acquisto in via di prelazione del sito e delle sue pertinenze. Il direttore d’orchestra Alessandro Bonato lo scorso anno ha debuttato al Musikverein di Vienna sul podio del Wiener Concert-Verein, ha diretto nuove produzioni del Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata e di Norma per OperaLombardia con entusiastici consensi di pubblico e critica e, nonostante la giovane età (è nato nel 1995) è già stato ospite di orchestre quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Filarmonica Toscanini, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra della Toscana, la Tokyo Symphony Orchestra e la Danish National Symphony Orchestra.
Il secondo appuntamento è in
cartellone il 13 luglio con l’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia affidata alla
prestigiosa bacchetta del direttore milanese Gianandrea
Noseda, Generalmusikdirektor del Teatro dell’Opera di Zurigo e
Direttore musicale della National Symphony Orchestra di Washington,
tra i più ricercati direttori al mondo e apprezzato sia in ambito
sinfonico sia operistico, e da sempre sostenitore e interprete del
repertorio italiano del Novecento. Il programma, infatti, si apre con
la Burlesca di Respighi, eseguita per la prima
volta a Bologna nel 1906 sotto la direzione di Bruno Mugellini,
registrata su cd (“Ten Years of Musica Italiana”) dallo stesso
Noseda con la BBC Philharmonic. A seguire, risuonerà il
celebre Secondo concerto per pianoforte di Rachmaninoff -
reso celebre, tra l’altro, dal film di Billy Wilder del 1955 Quando
la moglie è in vacanza, interpretato da Marilyn Monroe -,
affidato alla musicalità e al virtuosismo del pianista uzbeco Behzod
Abduraimov (nella foto), classe 1990, che torna a suonare con l’Orchestra
ceciliana dopo il suo debutto romano del 2012 e il concerto eseguito
con l’Orchestra ceciliana diretta da Juraj Valčuha a Bratislava
nel 2022. Abduraimov è ospite delle maggiori compagini del mondo
(Philharmonia di Londra, Concertgebouw di Amsterdam, Los Angeles
Philharmonic, Cleveland Orchestra). Il suo cd di debutto del 2012 con
musiche di Listz, Saint-Saëns e Prokof’ev è stato premiato con
uno Choc de Classica. Chiude il
programma Shéhérazade di Rimskij-Korsakov, ricca
di elementi esotici di derivazione orientale, una suite sinfonica del
1888 ispirata alla figura della mitica Shéhérazade e ad alcuni
racconti delle Mille e una notte.
Il 19 luglio ci
attende una delle massime star dell’archetto, il violinista
tedesco David Garrett (nella foto) che recentemente ha inaugurato
un nuovo capitolo della sua carriera con ICONIC, l’album pubblicato
da Deutsche Grammophon e che con l’omonimo ICONIC TOUR
tornerà ad esibirsi in Italia. ICONIC si ispira ai
leggendari violinisti del passato, le cui melodie hanno entusiasmato
Garrett sin da bambino. I brani di Bach, Dvořák, Gluck, Kreisler,
Mendelssohn e Schumann, solo per citarne alcuni, potranno essere
ascoltati in nuovi arrangiamenti per violino, chitarra (Franck van
der Heijden) e basso (Rogier van Wegberg). La personale scelta
di David Garrett evoca l'epoca d'oro dei grandi virtuosi del violino,
quando artisti come Zino Francescatti, Arthur Grumiaux, Jascha
Heifetz, Fritz Kreisler e Yehudi Menuhin deliziavano il pubblico con
celebri bis e altre rarità. Garrett si è immerso in questi
capolavori senza tempo, ideando il programma ICONIC.
“Sfortunatamente, molte splendide opere dei tempi dei grandi
virtuosi sono cadute nell'oblio”, ha affermato il
violinista. "Ecco perché avere l'opportunità di riportare
in vita questi magnifici pezzi significa davvero molto per me”.
L’ultimo concerto dell’estate dal
titolo Piano Solo è in cartellone il 20
luglio e vedrà il ritorno di Stefano
Bollani, questa volta non nelle vesti di interprete del
repertorio “classico”, ma di una serata dedicata al suo
repertorio d’elezione, il Jazz. La popolarità di Stefano Bollani
ha ormai conquistato, oltre alle sale da concerto, anche le platee
televisive, grazie a diverse trasmissioni televisive della Rai.
L’ultima, in ordine di tempo, è stata “Via dei matti 0” su Rai
3, condotta nel 2021 e 2022 insieme alla moglie Valentina Cervi. Piano Solo è un viaggio tra i
tasti del pianoforte che si rinnova ogni sera. La musica di Bollani
non conosce confini, sconfessa i generi musicali e si nutre di tutti
quei momenti magici con artisti straordinari che il pianista ha
incontrato sui palchi di tutto il mondo. Quando sale sul palco con
il suo pianoforte esiste una sola regola: rendere omaggio all’arte
dell’improvvisazione grazie all’unione sempre nuova di tutte le
note messe insieme in questi venti anni di Jam session.
Nel one man show di Stefano Bollani tutto può accadere.
Non esiste nessuna scaletta, nessun programma di sala a indicare il
succedersi dei brani: è una sorta di laboratorio creativo portato
in scena seguendo il flusso di coscienza musicale che spazia dal
jazz ai suoni brasiliani, a Carosone fino ai brani inediti del nuovo
album “Blooming” in uscita in primavera.
Come anticipato, anche quest’anno l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia sarà “in residenza” al 66° Festival dei Due Mondi di Spoleto che verrà inaugurato il 23 giugno con un concerto in Piazza Duomo diretto dal Direttore Ospite Principale di Santa Cecilia, Jakub Hrůša (nella foto), che dirigerà un “tutto Janáček”, con la suite dell’opera La piccola volpe astuta, eseguita per la prima volta nel 1924 e ispirata ad un tema quanto mai attuale, ovvero il conflitto fra l’Uomo e la Natura. Seguiranno tre Danze di Lachi e in chiusura la Sinfonietta, tra i massimi capolavori del compositore moravo. Per il concerto di chiusura della rassegna spoletina, il 9 luglio in Piazza Duomo, il testimone passerà ad Antonio Pappano, che dirigerà i Canti di un viandante e la Prima Sinfonia di Gustav Mahler. La solista sarà il mezzosoprano statunitense Sasha Cooke, vincitrice di due Grammy e tra le più quotate artiste in circolazione.
Come anticipato, anche quest’anno l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia sarà “in residenza” al 66° Festival dei Due Mondi di Spoleto che verrà inaugurato il 23 giugno con un concerto in Piazza Duomo diretto dal Direttore Ospite Principale di Santa Cecilia, Jakub Hrůša (nella foto), che dirigerà un “tutto Janáček”, con la suite dell’opera La piccola volpe astuta, eseguita per la prima volta nel 1924 e ispirata ad un tema quanto mai attuale, ovvero il conflitto fra l’Uomo e la Natura. Seguiranno tre Danze di Lachi e in chiusura la Sinfonietta, tra i massimi capolavori del compositore moravo. Per il concerto di chiusura della rassegna spoletina, il 9 luglio in Piazza Duomo, il testimone passerà ad Antonio Pappano, che dirigerà i Canti di un viandante e la Prima Sinfonia di Gustav Mahler. La solista sarà il mezzosoprano statunitense Sasha Cooke, vincitrice di due Grammy e tra le più quotate artiste in circolazione.
CAVEA-AUDITORIUM
PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE
12 luglio 2023
Orchestra dei Conservatori
Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Alessandro Bonato
soprano Chiara Isotton ׀ mezzosoprano Irene Savignano
tenore Azer Zada ׀ basso Huanghong Li
Verdi Requiem
Prezzo unico € 20 ׀ Giovani under 30 € 10
__________________
13 luglio 2023
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Gianandrea Noseda
pianoforte Bezhod Abduraimov
Respighi Burlesca
Rachmaninoff Concerto per pianoforte n. 2
Rimsky-Korsakoff Shéhérazade
Parterre € 40 ׀ Tribuna centrale e Mediana e Tribuna laterale € 20
Sconto abbonati 10% - Sconto giovani under 30 25%
__________________
19 luglio 2023
violino David Garrett
ICONIC
omaggio ai violinisti più leggendari del 20° secolo
Parterre € 80 ׀ Tribuna centrale e Mediana € 60 ׀ Tribuna laterale € 40
__________________
20 luglio 2023
pianoforte Stefano Bollani
Piano Solo
Parterre € 40 ׀ Tribuna centrale e Mediana € 30 ׀ Tribuna laterale € 20
66° FESTIVAL DEI DUE MONDI DI SPOLETO
Concerto di inaugurazione
23 giugno 2023, Piazza Duomo
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Jakub Hrůša
Janáček La piccola volpe astuta, suite
Danze di Lachi: n. 3 (Dymák), n. 6 (Pilky), n. 5 (Čeladenský)
Sinfonietta
__________________
Concerto di chiusura
9 luglio 2023, Piazza Duomo
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Antonio Pappano
mezzosoprano Sasha Cooke
Mahler Lieder eines fahrenden Gesellen
Sinfonia n. 1 “Titano”
Nessun commento:
Posta un commento