La Fabbrica del Vapore diventa spazio
del contemporaneo musicale, con tre giorni di concerti e momenti
laboratoriali per piccoli gruppi di bambini, a partire dai 6 anni. A
loro è dedicato Mondi sonori, dal tamburo alla marimba, da Bach
all'improvvisazione, un concerto partecipato che abbatte le barriere
tra musicisti e pubblico, grazie all'utilizzo di strumenti a
percussione, condivisi con la platea a cui sarà chiesto di diventare
parte attiva della performance. Il concerto, proposto per sei volte
nei tre giorni, a favore di scuole e famiglie, è inserito nel
programma del Festival delle bambine e dei bambini, organizzato da
Comune di Milano – Cultura.
Negli stessi giorni, prestigiosi solisti ed ensemble si alternano con monografie e novità:
Matteo Cesari con brani per flauto solo di Zimmermann, Posadas, Saunders, Furrer e Billone venerdì 26 maggio, ore 19
Negli stessi giorni, prestigiosi solisti ed ensemble si alternano con monografie e novità:
Matteo Cesari con brani per flauto solo di Zimmermann, Posadas, Saunders, Furrer e Billone venerdì 26 maggio, ore 19
Quartetto Maurice, per la prima volta ospite del festival, presenta brani di Beat Furrer, Clara Iannotta e Simone Corti in prima assoluta venerdì 26 maggio, ore 21
Syntax Ensemble propone un
concerto interamente dedicato a Dmitri Kourliandski sabato 27
maggio, ore 19
Domenico Nordio interpreta le Mystery Sonatas di David Lang
sabato 27 maggio, ore 21
Domenico Nordio interpreta le Mystery Sonatas di David Lang
sabato 27 maggio, ore 21
Erik Bertsch presenta per la prima volta l'intera opera pianistica di George Benjamin domenica 28 maggio, ore 19
Progetto musicale partecipativo
Le azioni fuggitive del titolo del Festival: prenderà il via nell'agorà della Fabbrica del Vapore Eine Brise, Flüchtige Aktion für 111 Radfahrer (Una brezza, azione fuggitiva per 111 ciclisti, 1996) di Mauricio Kagel, concepito per un ampio gruppo di ciclisti, che suonano piccoli strumenti a percussione su un percorso organizzato e diretto da alcuni percussionisti professionisti, messo in scena per l'occasione con la partecipazione di Simone Beneventi e in collaborazione con Ciclobby. In questo particolare progetto “partecipativo” il proposito di Kagel era quello di liberare energie positive: «bisogna fare Eine Brise con una grande libertà, e bisogna essere felici di vedere che cosa è capace di scatenare». A Milano l'azione fuggitiva di Kagel si svolgerà lungo un percorso disegnato intorno e all'interno di Parco Sempione, stabilendo come “punti di ascolto” dell'allegra comitiva di ciclisti alcuni luoghi di interesse storico della città, come l'Arco della Pace e Piazza Castello, il ponte delle Sirenette e il Teatro Continuo di Burri.
Le azioni fuggitive del titolo del Festival: prenderà il via nell'agorà della Fabbrica del Vapore Eine Brise, Flüchtige Aktion für 111 Radfahrer (Una brezza, azione fuggitiva per 111 ciclisti, 1996) di Mauricio Kagel, concepito per un ampio gruppo di ciclisti, che suonano piccoli strumenti a percussione su un percorso organizzato e diretto da alcuni percussionisti professionisti, messo in scena per l'occasione con la partecipazione di Simone Beneventi e in collaborazione con Ciclobby. In questo particolare progetto “partecipativo” il proposito di Kagel era quello di liberare energie positive: «bisogna fare Eine Brise con una grande libertà, e bisogna essere felici di vedere che cosa è capace di scatenare». A Milano l'azione fuggitiva di Kagel si svolgerà lungo un percorso disegnato intorno e all'interno di Parco Sempione, stabilendo come “punti di ascolto” dell'allegra comitiva di ciclisti alcuni luoghi di interesse storico della città, come l'Arco della Pace e Piazza Castello, il ponte delle Sirenette e il Teatro Continuo di Burri.
Nessun commento:
Posta un commento