Da qualche giorno si riscontra sui
media una particolare attenzione relativa alla ipotesi di vendita del
patrimonio dell'Archivio storico del Maggio per fare fronte alla
crisi economico finanziaria della Fondazione.
Oggi, ogni proposta tesa a garantire la sussistenza stessa della Fondazione va accolta e analizzata con la massima attenzione e grande senso di responsabilità. Ma tutto va ponderato, valutato e verificato anche nei termini tecnici corretti, a partire dal vigente vincolo unitario cui è sottoposto l'Archivio che si riferisce sia alla parte storica che a quella musicale. Si tratta di due unità inscindibili, comprese le preziose opere artistiche. Il Maggio, oggi, è tenuto a proteggere, conservare, inventariare e arricchire l'Archivio, e per farlo mette a disposizione circa 1000 mq complessivi per fare spazio a cassettiere, armadi, scaffalature ecc. per un totale di 2.500 metri lineari.
Detto ciò, si ritiene, nel breve-medio termine, di avviare nuove ipotesi di valorizzazione del preziosissimo Archivio. È bene chiarire sin d'ora, però, che una eventuale alienazione di questi beni, anche a istituzioni pubbliche, richiederebbe tempi tecnici che non coincidono affatto con le esigenze straordinarie e urgenti del Maggio Fiorentino. Così come è stato più volte detto, purtroppo, al fine di garantire la solvenza della Fondazione sono necessarie entro un brevissimo termine, luglio 2023, risorse finanziarie e/o titoli certi cui poter fare affidamento. Per assicurare al Maggio Musicale Fiorentino e ai suoi lavoratori di affrontare il proprio futuro, a partire dal più prossimo.
Oggi, ogni proposta tesa a garantire la sussistenza stessa della Fondazione va accolta e analizzata con la massima attenzione e grande senso di responsabilità. Ma tutto va ponderato, valutato e verificato anche nei termini tecnici corretti, a partire dal vigente vincolo unitario cui è sottoposto l'Archivio che si riferisce sia alla parte storica che a quella musicale. Si tratta di due unità inscindibili, comprese le preziose opere artistiche. Il Maggio, oggi, è tenuto a proteggere, conservare, inventariare e arricchire l'Archivio, e per farlo mette a disposizione circa 1000 mq complessivi per fare spazio a cassettiere, armadi, scaffalature ecc. per un totale di 2.500 metri lineari.
Detto ciò, si ritiene, nel breve-medio termine, di avviare nuove ipotesi di valorizzazione del preziosissimo Archivio. È bene chiarire sin d'ora, però, che una eventuale alienazione di questi beni, anche a istituzioni pubbliche, richiederebbe tempi tecnici che non coincidono affatto con le esigenze straordinarie e urgenti del Maggio Fiorentino. Così come è stato più volte detto, purtroppo, al fine di garantire la solvenza della Fondazione sono necessarie entro un brevissimo termine, luglio 2023, risorse finanziarie e/o titoli certi cui poter fare affidamento. Per assicurare al Maggio Musicale Fiorentino e ai suoi lavoratori di affrontare il proprio futuro, a partire dal più prossimo.
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