METTICI IL CUORE
Musica
e direzione d’orchestra | Valentino Corvino
Regia | Roberto Recchia e Umberto Spinazzola
Libretto | Vincenzo De Vivo
Soggetto | Luca Baccolini
Scene | Marco Carella
Regia | Roberto Recchia e Umberto Spinazzola
Libretto | Vincenzo De Vivo
Soggetto | Luca Baccolini
Scene | Marco Carella
Con ANTONINO
CANNAVACCIUOLO
Mimì |
Federica Guida
Samantha | Elena Belfiore
Narciso | Ilham Nazarov
Rudy | Riccardo Della Sciucca
Furio | Federico Sacchi
Samantha | Elena Belfiore
Narciso | Ilham Nazarov
Rudy | Riccardo Della Sciucca
Furio | Federico Sacchi
Orchestra
del Teatro Coccia
In
collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale
Con
il contributo di Camera di Commercio di Novara
Opera
Live Cooking, al centro della quale il celebre Chef Antonino
Cannavacciuolo interpreterà sé stesso sul palcoscenico del Coccia e
diventerà il protagonista dell’Opera METTICI IL CUORE.
Il
soggetto si può brevemente riassumere nei seguenti punti:
Scena:
la cucina dello Chef, eccezionalmente aperta a un ciclo di lezioni a numero
chiuso.
I
primi ad iscriversi sono Samantha, una ricca signora che si divide tra centri
benessere e Suv, regolarmente parcheggiato in doppia fila; Narciso, un
aspirante food blogger, social-addicted, col vizio di non staccarsi mai dal suo
smartphone; Furio, un ingegnere di mezza età che attraverso la cucina spera di
ricrearsi una nuova vita e un’immagine un po’ più al passo coi tempi; Rudy,
studente fuori corso, il primo ad entrare… Le storie dei protagonisti si
intrecciano per dare vita ad un’opera lirica che in sintesi racconta il viaggio
di formazione di un giovane che grazie all’incontro con lo Chef Cannavacciuolo
capirà che la buona tavola, come la grande musica, ha regole antiche e segreti
da capire in profondità, al di là di ogni apparenza.
La
metafora dell’educazione gastronomica e musicale sarà riassunta così dalla
figura del grande Chef che interpreterà il ruolo del mago/traghettatore per
risolvere tutti i dubbi del giovane. Il valore della conoscenza aprirà così le
porte ai sentimenti veri.
Antonino
Cannavacciuolo nel ruolo del “mago” calca per la prima volta le scene di
un teatro d’opera. Il suo live cooking s’inserisce nella regia di Roberto
Recchia e Umberto Spinazzola il cui compito sarà quello di
raccontare visivamente il passaggio dalla vita in bianco e nero del
protagonista ad una vita piena di colori e di sapori; al giornalista Luca
Baccolini è affidato il soggetto mentre il libretto è a firma di Vincenzo
De Vivo; ruolo delicato quanto decisivo quello di Valentino Corvino autore
della partitura e direttore dell’esecuzione.
Valentino Corvino Composizione e
direzione
Ha
composto ed eseguito con strumenti acustici ed elettronici le musiche di molte
produzioni teatrali di grande successo con artisti ed intellettuali come V.
Sgarbi, M. Travaglio, C. Augias, M. Ovadia, P. Odifreddi, M. Hack, Don A.
Gallo, Ferrari, spettacoli che hanno avuto oltre 500 repliche in tutta Italia
ed in Europa, e sono stati pubblicati in libri e dvd.
Ha
scritto le musiche per il docu-film E’ stato morto un ragazzo di Filippo
Vendemmiati, che ha vinto il David di Donatello 2011 come miglior “Documentario
di lungometraggio”, ha vinto il BariFilmFest 2011 ed è stato selezionato per il
Festival del Cinema di Venezia 2010, oltre che per diverse produzioni
cinematografiche con attori come E. Lo Verso e M. G. Cucinotta.
Ha
composto per orchestre ed ensemble di fama internazionale, ricevendo prime
esecuzioni in Italia, Germania, Corea. Ha arrangiato per orchestra sinfonica il
progetto Kavanàh con l’attore Moni Ovadia, commissionato dalla Fondazione “A.
Toscanini” di Parma.
Ha
interamente composto, arrangiato e prodotto il cd Anestesia Totale (2012), in
cui 10 sue canzoni sono state interpretate da artisti come F. Battiato, L.
Dalla, A. Ruggiero, Caparezza, P. Turci, S. Cristicchi, D. Silvestri, Luca
Madonia, Petra Magoni ed altri.
Ha
arrangiato e composto per i cd di artisti come Antonella Ruggiero (Sacrarmonia,
Luna Crescente) e Trilok Gurtu & Arkè String Quartet (Broken Rhythms e
Arkeology), Stefano Bollani & Arkè String Quartet (Acquario), Samuele
Bersani (L’aldiquà e Manifesto Abusivo), Morgan (Non all’amore né al denaro né
al cielo), Daniele Silvestri (Occhi da Orientale), Roberta Giallo.
Ha
composto il musical per famiglie “Favole al Telefono” (2018) su commissione
della Fondazione AIDA di Verona e l’opera-balletto “Il viaggio della Pigotta”
(2017) per l’UNICEF.
Ha
diretto l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro
Massimo di Palermo, l’Orchestra “A. Toscanini” di Parma, l’Orchestra Sinfonica
Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra Metropolitana di Bari,
l’Orquesta Chamartin di Madrid, l’Orchestra da Camera di Imola, l’Orchestra del
Teatro Lirico di Volterra, l’Orchestra Città di Grosseto ed altre compagini
orchestrali e cameristiche, con programmi sinfonici classici e produzioni con
composizioni ed arrangiamenti originali.
Ha
diretto ed arrangiato diversi concerti The Swingle Singers (ora The Swingles).
Ha
diretto Jovanotti e Ben Harper, superospiti del Festival di Sanremo nel 2008.
Sempre per il Festival di Sanremo ha diretto Francesco Renga, superospite nel
2010.
Ha
diretto la prima tournèe di “Orchestra e Voce”, con Francesco Renga e
l’Ensemble Symphony Orchestra di Massa e Carrara.
E’
stato membro stabile dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna dal 1997 al
2017. E’ primo violino del FontanaMIX Ensemble, ensemble bolognese di musica
contemporanea, con cui si è esibito a Milano, Bologna, Firenze, Roma, Palermo,
Strasburgo, Bergen e Rekjavik.
Dal
1996 fa parte dell’Arkè String Quartet, con cui ha tenuto centinaia di concerti
in tutto il mondo, inciso due cd (Acquario ed Arkeology) e collaborato con
Antonella Ruggiero, Trilok Gurtu, Stefano Bollani, Gabriele Mirabassi, Cristina
Zavalloni, Petra Magoni, Daniele Silvestri, Rita Marcotulli.
Ha
suonato come solista e primo violino dal vivo ed in trasmissioni radiofoniche e
televisive con molti grandi artisti dei più disparati generi musicali come T.
Gurtu, S. Bollani, L. Dalla, A. Ruggiero, Jovanotti, Elio e le storie Tese,
Morgan,
S. Bersani, F. Renga, M. Ovadia, J. Cura, E. Pieranunzi, G. Mirabassi, R.
Marcotulli, F. Di Castri etc.
E’
primo violino e direttore della VU_Orchestra, un ensemble di musicisti di
grandissima qualità ed esperienza che ha come sua attività principale la
registrazione delle parti orchestrali in produzioni discografiche, raggiungendo
in 15 anni di attività l’obiettivo di creare a Bologna un polo di riferimento
per registrazioni di grande qualità di organici orchestrali in cd e colonne
sonore.
La
VU Orchestra, anche sotto il nome di Celso Valli Ensemble, ha registrato le
orchestre nei cd dei più importanti artisti italiani, da Francesco Guccini,
Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Renato Zero, Jovanotti, Laura Pausini, Eros
Ramazzotti, Francesco Renga, Antonella Ruggiero, Gianni Morandi, Ornella
Vanoni, Samuele Bersani, Patty Pravo, Alessandra Amoroso, Emma, Noemi,
Pierdavide Carone, etc..
La
stessa compagine ha registrato gli arrangiamenti di Celso Valli in L’altra metà
del cielo, balletto con le musiche di Vasco Rossi prodotto nel 2012 dal Teatro
alla Scala di Milano, ed in Orchestra e voce progetto interamente sinfonico di
Francesco
Renga.
Da
gennaio 2017 guida i “Servizi Musicali per il Territorio” presso la Fondazione
Teatro Comunale di Bologna.
Luca Baccolini Soggetto
Luca
Baccolini (1987), giornalista, lavora a Milano per il mensile musicale “Classic
Voice”. Da dieci anni collabora con la redazione bolognese de “La Repubblica”
occupandosi di calcio, spettacoli e musica classica. Dal 2011 conduce programmi
quotidiani radiofonici di intrattenimento e divulgazione. Per Newton Compton
Editori ha pubblicato sei libri sulla città di Bologna e sulla sua squadra di
calcio.
Vincenzo De Vivo Libretto
Vincenzo
De Vivo è nato a Salerno nel 1957.
Dal
1982 ricopre ruoli direttivi e consultivi presso Istituzioni musicali europee:
Direttore Artistico dei Teatri San Carlo di Napoli, Comunale di Bologna, Opera
di Roma e della Fondazione Pergolesi-Spontini di Jesi, Consulente Artistico del
Carlo Felice di Genova e del Comunale di Treviso, Vice sovrintendente del Palau
de les Arts di Valencia.
È
Direttore Artistico della Stagione lirica del Teatro delle Muse di Ancona e
dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo.
È
autore di libretti d’opera: Bach Haus di Michele Dall’Ongaro (2000), Il
vagabondo delle stelle di Fabrizio Festa (2014), Lontano dagli occhi (1999) e
Mozart a Recanati (2006) di Lorenzo Ferrero, Gli errori di Amadé di Lucio
Gregoretti (2013), Passio et Resurrectio di Sergio Rendine (2000), Nûr di Marco
Taralli (2012). Ha curato la drammaturgia di Tancredi appresso il combattimento
di Claudio Ambrosini (2016) e Il colore del sole di Lucio Gregoretti (2017).
Ha
curato la versione ritmica italiana di opere di Bizet, Mozart, Offenbach, J.
Strauss jr., Stravinskij.
Roberto Recchia Regia
Diplomato
all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, alterna il lavoro di regista e
quello di attore.
Ha
curato la regia di molti titoli operistici. Tra i più recenti: a Opera på
Skäret in Svezia (Die Zauberflöte ), al Teatro Pergolesi di Jesi e al Teatro Bellini
di Catania (Adelson e Salvini di Bellini, di recente uscita in DVD); al
Festival della Valle d’Itria di Martina Franca (Nûr, di Marco Taralli, in prima
assoluta), al Teatro Donizetti di Bergamo (Maria di Rohan, Linda di Chamounix,
Cavalleria rusticana), al Teatro Comunale di Bologna (Trittico: Phaedra e Les
Illuminations di Britten e Dido and Aeneas di Purcell), al Teatro della Fortuna
di Fano (Le convenienze ed inconvenienze teatrali, Don Pasquale), al Teatro
Rossini di Lugo (Vite, Crime passionnel) e al Teatro Comunale di Modena (Il
vagabondo delle stelle).
Dal
2000 collabora continuativamente con il Wexford Festival Opera dove ha diretto
una ventina di titoli tra i quali: Le docteur Miracle di Bizet, Don Gregorio di
Donizetti, La cambiale di matrimonio di Rossini, Une éducation manquée di
Chabrier, Rigoletto, Cenerentola, Il Flauto magico, L’elisir d’amore, The
Medium di Menotti, La serva padrona, Bohème.
Recentemente
ha messo in scena, come regista e interprete, lo spettacolo Futuristi per caso,
con la direzione musicale di Alessandro Nidi.
Tra
le regie di prosa: Tutto quello che volevo al Tetro dell’Elfo di Milano,
Melodia per una nota sola di Magdalena Barile, A nome tuo di Cinzia Spanò, dal
romanzo di Mauro Covacich, Le amanti del Testori con Gianna Coletti.
Con
il regista Vito Molinari ha messo in scena molti spettacoli, tra i quali
Ailoviu. Sei perfetto adesso cambia (del quale ha anche curato la traduzione
italiana); VarieEtà con il Trio Zanzibar; Più stupidi di così…; Fare l’amore
non è peccato di Achille Campanile; Anche le formiche nel loro piccolo di
Marcello Marchesi; Mamme di Carlo Terron; Rosa Salmone di Daolmi-Desinan.
Ha
recentemente debuttato al Teatro alla Scala come interprete di due spettacoli
per i più piccoli: Che Verdi viva! di Sandro Cappelletto su musiche di Verdi e
La Gattomachia di Orazio Sciortino, entrambi con i Cameristi della Scala.
Collabora
con la Fonderia Mercury di Sergio Ferentino per il progetto Autorevole –
Audiodrammi a teatro (Radiogiallo di Carlo Lucarelli, Il giardino di Gaia di
Massimo Carlotto, E Johnny prese il fucile di Dalton Trumbo, Igiene
dell’assassino di Amèlie Nothomb).
Umberto Spinazzola Regia
Umberto
Spinazzola, torinese. Ha iniziato come aiuto regista nel settore
cinematografico e pubblicitario collaborando con numerosi registi e case di
produzione tra Torino e Milano.
Ha
poi esordito come regista realizzando spot pubblicitari nazionali e
internazionali.
Nel
1997 realizza il primo lungometraggio: Cous Cous-Don’t Stop The Music. Il
film, prodotto da Immagine & Comunicazione e distribuito dalla IIF, arriva
finalista ai globi d’orostampa estera come miglior opera prima e migliore
colonna sonora.
Con
la Colorado Film realizza un’ironica inchiesta televisiva su giovani e lavoro: Giovani,Carini
e Disoccupati. Il programma vince il primo premio al Merano TV festival e viene
acquistato e poi trasmesso da RAI 3 (4 puntate).
Ha
collaborato inoltre con la casa discografica CNI – Compagnia Nuove Indye –
dirigendo numerose videoclip (Agricantus, Enzo Avitabile …).
Il
secondo lungometraggio, uscito nelle sale nel 2009, si intitola L’ultimo
Crodino. La storia è ambientata nella bassa Val di Susa e si ispira ad un fatto
di cronaca nera, il rapimento della salma di Enrico Cuccia. Il film, prodotto
da Luna Rossa Cinematografica e On my Own, e’ stato distribuito da Mikado. Nel
cast Richy Tognazzi-Enzo Iacchetti-Dario Vergassola-Serena Autieri-Marco
Messeri.
Tra
il 2010 e il 2019 ha
curato la regia televisiva di alcuni tra i più importanti format internazionali
nell’ambito food.
Masterchef
Italia, 9 edizioni Masterchef Junior, 4 edizioni Hell’s Kitchen Italia, 5
edizioni Masterchef Celebrity, 3 edizioni Masterchef All Stars, prima edizione
Family Food Fight, in lavorazione
Attualmente
è in fase di preparazione il terzo lungometraggio: Di fame non si muore.
Il film è prodotto da Alessandro Borrelli-La Sarraz Pictures con la
partecipazione di Rai Cinema e FIP Piemonte. Una storia ambientata a Torino che
ha come protagonista la piaga sempre più diffusa degli sprechi alimentari.
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