giovedì 18 dicembre 2014

RESISTENZA ILLUMINATA

Omaggio a Luigi Nono nel Settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione 1945 – 2015



 

Concerti, Mostre, Proiezioni, Convegni e Incontri

Bologna, Ferrara, Marzabotto, Modena, Reggio Emilia

Con il Patrocinio della Regione Emilia Romagna e dell’A.N.P.I- Associazione Nazionale Partigiani d'Italia

La musica resterà sempre una presenza storica, una testimonianza degli uomini che affrontano coscientemente il processo storico, e che in ogni istante di tale processo decidono in piena chiarezza della loro intuizione e della loro coscienza logica ed agiscono per schiudere nuove possibilità all'esigenza vitale di nuove strutture.

Luigi Nono

Venerdì 23 gennaio 2015, alle ore 20.30, al Teatro Manzoni di Bologna, in occasione del concerto inaugurale della Stagione Sinfonica 2015 del Teatro Comunale di Bologna, prende avvio il progetto interdisciplinare RESISTENZA ILLUMINATA. Omaggio a Luigi Nono nel Settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione 1945-2015: sarà Syntax, la nuova commissione della Regia Accademia Filarmonica di Bologna a Ivan Fedele, eseguita in prima assoluta dall’Orchestra del Teatro Comunale, il primo dei molteplici appuntamenti di questo progetto.
Nato in occasione del settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione, il progetto RESISTENZA ILLUMINATA vuole anche essere un omaggio alla figura di Luigi Nono, musicista, compositore e intellettuale emblematico di quel processo culturale innescato dalla Resistenza, che ha caratterizzato una straordinaria stagione non solo per la musica, ma per tutta la cultura italiana del dopoguerra.
Patrocinato dalla Regione Emilia Romagna e dall’A.N.P.I. – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, il progetto si sviluppa nel corso di tutto il 2015 su gran parte del territorio regionale (da Bologna a Ferrara, da Marzabotto a Modena sino a Reggio Emilia) e vede coinvolte moltissime tra le realtà culturali (musicali ma non solo) presenti e attive nella Regione.

Ragioni di un progetto
“Nel 2015 ricorre il Settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione. E' una ricorrenza di estremo rilievo per il nostro Paese; non solo per il significato sul piano storico e sociale, ma anche perché con quella esperienza ha avuto inizio una nuova fase storica e culturale della quale molti di noi sono stati partecipi, il cui significato e la cui importanza è nostro dovere trasmettere alle nuove generazioni.
Anche la musica è stata profondamente attraversata da quella esperienza, che ne ha trasformato in maniera determinante tutti gli aspetti, da quelli legati ai linguaggi espressivi alle modalità di esecuzione, trasmissione e diffusione. La struttura e l'articolazione stessa di molte istituzioni musicali del nostro Paese deriva dalle istanze democratiche scaturite dall'esperienza della Resistenza, come necessità di diffondere la conoscenza della musica in tutto il Paese e permettere l'accesso alla cultura musicale a tutte le componenti della società.
Il Teatro Comunale di Bologna, assieme ad un ampio numero di Istituzioni musicali e culturali di Bologna e di altri centri della Regione (Ferrara, Marzabotto, Modena, Reggio Emilia), in occasione del Settantesimo anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione, dedica un grande omaggio alla figura del compositore veneziano Luigi Nono, considerato come figura emblematica del processo di rinnovamento culturale nato dalla Resistenza e sviluppatosi nella cultura italiana ed europea attraverso tutto l'arco del Novecento. Il progetto, intitolato “Resistenza Illuminata” (dal titolo di una delle più celebri composizioni di Luigi Nono, La fabbrica illuminata), si articola in una serie di oltre 60 eventi distribuiti nel corso di tutto il 2015. La manifestazione comprende concerti, performances, convegni, mostre, proiezioni cinematografiche, conferenze, seminari e altro ancora. Alla realizzazione di questa straordinaria iniziativa tematica, collabora attivamente per la consulenza scientifica la Fondazione “Archivio Luigi Nono” di Venezia e il suo presidente Signora Nuria Schoenberg Nono.

Nel corso di “Resistenza Illuminata” si potranno ascoltare e conoscere alcune tra le pagine più significative della musica di Luigi Nono (tra cui, il 7 maggio, Il Canto Sospeso, per soli, coro e orchestra, basato sulle lettere dei condannati a morte della Resistenza europea, con la direzione di Roberto Abbado), eseguite dall'Orchestra e dal Coro del Teatro Comunale di Bologna, da numerosi ensemble e solisti di fama internazionale, tra cui alcuni degli “storici” collaboratori di Nono. Inoltre vi sarà una specifica attenzione alla produzione elettronica di Luigi Nono, che costituisce uno degli aspetti più interessanti ed innovativi della sua esperienza compositiva. Ma non soltanto; la musica del grande compositore veneziano verrà accostata a quella di tanti autori – da quelli del passato, agli esponenti dell'avanguardia della sua generazione, fino agli artisti più radicali della nuova generazione, come il compositore basco Mattin - che sono legati direttamente o indirettamente alla sua visione sonora, culturale, politica, antagonistica. Attraverso manifestazioni espositive, film e documentari, conferenze, convegni e seminari, si potranno inoltre conoscere e approfondire i molteplici aspetti della straordinaria e affascinante personalità di Luigi Nono e i suoi collegamenti con la cultura della Resistenza”.
Nicola Sani

Informazioni e Biglietteria
Il servizio di Biglietteria per le manifestazioni in programma è quello abitualmente indicato da ciascun ente. 
Presso la Biglietteria del Teatro Comunale, in Largo Respighi 1, sino al 23 gennaio, in concomitanza con l’acquisto di un biglietto per il concerto inaugurale del progetto RESISTENZA ILLUMINATA, è possibile ritirare la CARD che dà diritto ad uno sconto sul titolo d’ingresso di tutte le manifestazioni a pagamento tale per cui il prezzo totale non potrà essere superiore ai 10 euro.
Per tutte le info sul progetto è possibile visitare il sito all’indirizzo: 

http://www.tcbo.it/index.php?id=resistenzailluminata, che verrà aggiornato secondo tempi e modalità di ciascun evento.
 




sabato 13 dicembre 2014

TEATRO COCCIA - NOVARA

IL CANTO DELL'AMORE TRIONFANTE
Venerdì 12 dicembre 2014 - ore 20.30 - Fuori Abbonamento


Opera in due atti 
ispirata all'omonimo racconto di Ivan S. Turgenev

Libretto, musica e regia di Paolo Coletta
Direttore Nathalie Marin

Blerta Zhegu, soprano | Valdimir Reutov, tenore | Alberto Zanetti, baritono

Orchestra Ensemble Musicale dell'Accademia Langhi di Novara

Produzione Fondazione Teatro Coccia
in collaborazione con 
Liceo Artistico Musicale e Coreutico Felice Casorati di Novara


IL CANTO DELL'AMORE TRIONFANTE è un'opera dall'argomento ricco di pathos e liricità. 
La storia di quest'amore impossibile è pervasa di passioni strazianti e tensioni spesso violente. Turgenev, grande maestro del realismo russo, si avvicina con questo racconto alle tematiche dei suoi contemporanei Dostoevskij e Tolstoj, rivelatori di una società e di una cultura russa in profonda trasformazione.
Tormento, desiderio, amore e morte sembrano quindi costituire il corredo essenziale, sufficiente e privilegiato per poter dar vita a una partitura operistica dalle forti tinte romantiche.
La premessa però lascia il passo a nuove implicazioni e riflessioni quando apprendiamo che l'azione non si svolge in Russia ma è tutta immaginata nell'Italia del 1542. Un arco temporale in cui in ambito artistico — e naturalmente musicale — è accaduto di tutto. O sarebbe meglio dire: tutto.
Il progetto sin dal suo nascere è indirizzato alla lavoro della nuova generazione, in primis di ex studenti di conservatorio, delle classi di canto, strumento e musica antica, nella direzione di individuare nuove eccellenze da introdurre nel Teatro Musicale.
Le voci previste dalla partitura — Soprano, Tenore e Baritono — sono quindi anch'esse concepite in un'ottica di adesione anche generazionale alla giovane età dei tre protagonisti del racconto. 

Paolo Coletta
Premio Puccini 2014 sarà consegnato Lunedì 22 Dicembre alle ore 18 al tenore Fabio Armiliato presso il Gran Teatro Giacomo Puccini Auditorium Caruso, ingresso gratuito
La Cerimonia farà da preludio alla messa in scena de Il Trittico, ripresa del fortunato allestimento del 60° Festival Puccini e vedrà protagonisti i  giovani dell’Accademia di Alto Perfezionamento per voci pucciniane del Festival Puccini.
Armiliato è stato 140 volte Mario Cavaradossi, ed ha interpretato quasi tutti i ruoli pucciniani, ad esclusione di Rinuccio, Roberto de LE VILLI e Edgar. Daniela Dessi, sua compagna nella vita e tantissime volte anche sul palcoscenico, ha ottenuto il Premio Puccini nel 2000.

Armiliato dividerà il premio - che consiste in una statuetta dorata raffigurante il compositore . col soprano Serena Farnocchia. che è stata tante volte Mimi' a Roma, alla Scala, a Torre del Lago, a Santa Fe, a Chicago, a Dresda, cosi come Liu' (a Torre del Lago, Santa Fe, Toronto, Chicago, Monaco), Manon Lescaut (Roma) e che l'anno prossimo sarà Cio-cio-san a Lille e a Luxembourg

venerdì 12 dicembre 2014


Piccolo Teatro Strehler
dal 12 al 21 dicembre 2014
Serata Ciaikovskij
Adagio della Rosa (da La Bella Addormentata)
coreografia Marius Petipa
Serenade
coreografia George Balanchine
La bella addormentata (estratto)
coreografia Mats Ek
Lo schiaccianoci (estratto)
coreografia Frédéric Olivieri
musiche Pëtr Il'ič Čajkovskij
con gli allievi della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala
diretta da Frédéric Olivieri
produzione Fondazione Accademia Teatro alla Scala
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa

Salvo diversa indicazione, gli orari degli spettacoli al Piccolo sono: martedì, giovedì e sabato, 19.30; mercoledì e venerdì 20.30; domenica 16

Una collaborazione fruttuosa, quella che lega, da 7 anni, l’Accademia del Teatro alla Scala al Piccolo, che ha portato ad esibirsi sul palcoscenico dello Strehler giovani promesse della danza e che si rinnova nella prossima stagione con due appuntamenti: la Serata Ciaikovskij, dal 12 al 21 dicembre 2014, e lo Spettacolo istituzionale, durante il Semestre Expo, dal 29 aprile al 3 maggio 2015.

Per il classico appuntamento natalizio, Frédéric Olivieri, direttore della Scuola di Ballo dell'Accademia Teatro alla Scala, ha scelto di rendere omaggio ad uno dei maggiori compositori dell'Ottocento, Pëtr Il'ič Čajkovskij.
Si inizia con il magnifico Adagio della Rosa, estratto da La bella addormentata di Marius Petipa per poi immergersi nelle atmosfere diSerenade, il primo balletto coreografato da George Balanchine al suo arrivo negli Stati Uniti. Si prosegue con un estratto da La bella addormentata di Mats Ek, intensa versione contemporanea del celebre balletto ambientata nel mondo della droga. Non può mancare per celebrare il Natale un estratto da Lo schiaccianoci, nella versione che Frédéric Olivieri ha creato per i suoi giovani allievi.

Perché vederlo?
Per assistere a uno spettacolo che propone celebri coreografie della tradizione accanto a brani contemporanei. Per ammirare il talento di danzatori che presto si inseriranno nel panorama internazionale della danza.

Durata: un'ora e 45 minuti con intervallo
OSPITALITÀ – PREZZO SPECIALE

Platea:
Intero € 25,00
Ridotto card Gio/Anz € 20,00
Balconata:
Intero € 22,00
Ridotto card Gio/Anz € 17,00

TEATRO COMUNALE MARIO DEL MONACO
TREVISO
Teatro di tradizione

Martedì 16 dicembre ore 20.45

CRISTINA ZAVALLONI & BRASS BANG!

Paolo Fresu tromba, flicorno
Steven Bernstein tromba, tromba a coulisse
Gianluca Petrella trombone
Marcus Rojas tuba
Cristina Zavalloni voce

Programma
Georg Friedrich Händel
Royal Fireworks Music (Ouverture)
Da Giulio Cesare in Egitto "Da tempeste il legno infranto"
Tarquinio Merula
Canzonetta spirituale sopra la nanna "Hor ch'è tempo di dormire"
Claudio Monteverdi
Dalle Ariose vaghezze, "Ohimè ch'io cado"
Giovanni Pierluigi Da Palestrina
Improvvisazione
Giovanni Battista Pergolesi
Da Il Flaminio, "Mentre l'erbetta"
Da Lo frate 'nnammorato, "Ogni pena più spietata"
Girolamo Frescobaldi
Improvvisazione
Alessandro Stradella
Da San Giovanni Battista, "Su coronatemi"
Paolo Fresu
Fuga

ARENA GALA:
ROBERTO BOLLE AND FRIENDS
CARMEN GALA CONCERT

L’edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona si arricchisce di due serate d’eccezione:Roberto Bolle and Friends e Carmen Gala Concert
Da oggi, venerdì 12 dicembre, si apre la prevendita delle serate specialiArena Gala, due appuntamenti imperdibili che Fondazione Arena sta preparando per il suo pubblico.
Mercoledì 22 luglio 2015,alle ore 22.00, torna a grande richiesta la grande danza internazionale con Roberto Bolle and Friends e venerdì 24 luglio 2015, sempre alle 22.00, sarà la volta dell’attesissimo Carmen Gala Concert, spettacolo dedicato alle pagine più celebri ed amate del capolavoro di Georges Bizet.
Roberto Bolle and Friends torna con un programma inedito, dopo lo straordinario successo dello scorso anno che ha visto l’Arena tutta esaurita e i fan in visibilio per i grandi della danza provenienti dalle migliori compagnie internazionali.
Carmen Gala Concert celebra una delle opere più famose e conosciute al mondo, nonché tra le più amate dal pubblico areniano, rendendo omaggio al dramma bizetiano a 140 anni dalla sua prima rappresentazione all’Opéra-Comique di Parigi, nel lontano 3 marzo 1875.
I biglietti perRoberto Bolle and Friends e Carmen Gala Concert sono in vendita fino al 24 dicembre a prezzo speciale, da € 16,50 a € 142,00.
Informazioni
Biglietteria– Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona
Call center (+39) 045 800.51.51 -www.arena.it - Punti di prevendita Geticket

giovedì 11 dicembre 2014

 
 


Concerto di Natale dell'Orchestra da Camera di Perugia,
lunedì 22 dicembre alle 21
alla Sala dei Notari di Perugia.

 Solista ospite della serata Gemma Bertagnolli, con cui l'ensemble umbro presenterà dal vivo l'album "A Portrait", registrato insieme alla soprano per la prestigiosa etichetta camerata Tokyo.

L'evento, ad ingresso gratuito, è promosso In collaborazione con la Sagra Musicale Umbra.

Orchestra da Camera di Perugia
Gemma Bertagnolli, soprano

PROGRAMMA:
...

F.J.Haydn - Sinfonia n. 30 in do maggiore Hob. l:30 “Alleluja”

A.Vivaldi - “In furore, giustissimae irae” RV 626, Mottetto

A.Vivaldi - Concerto in re minore per archi e basso continuo RV 127

G.F.Händel - Da “Giulio Cesare in Egitto” HWV 17
“Se pietà di me non senti, giusto ciel”, Recitativo e Aria

G.F.Händel - Da “Arianna in Creta” HWV 32 “Sdegno, Amore”, Recitativo e Aria

 **************

J.C.Bach - Sinfonia in mi bemolle maggiore op. 9 n. 2

W.A. Mozart - “Exsultate, jubilate” K. 165 (158a), Mottetto
 


 

 

Sebbene meno conosciuto del padre, Carl Philipp Emanuel Bach ha dato un contributo fondamentale alla storia della musica: il suo linguaggio musicale sa spaziare dal tardo barocco severo e astratto delle composizioni tastieristiche del padre a uno stile galante tanto apprezzato e in voga nelle corti europee dell'epoca, fino ad anticipare addirittura l'urgenza espressiva e lo slancio del primo Sturm und Drang con il suo “stile sensibile”. Rielabora il ricco linguaggio contrappuntistico dello stile antico e lo alleggerisce, prediligendo melodie chiare e lineari, su armonie leggere, prive della densità polifonica della generazione precedente.

Dopo aver studiato musica con il padre a Lipsia, C.P.E. Bach diventò il
clavicembalista di un’orchestra privata alla corte di Federico II, l’erede al trono prussiano. Ricordato per le conquiste militari e il comportamento crudele, era un appassionato amante della musica e un buon flautista. Quando diventò Re di Prussia nel 1740, C.P.E. Bach entrò a far parte dell’orchestra reale, in cui c’erano anche il celebre flautista J.J. Quantz e F. Benda, un virtuoso del violino.

Per celebrare il 300° anniversario della nascita dei questo grande compositore, l'Associazione Culturale MusicaVenezia presenta un concerto a lui dedicato, nel contesto dei compositori dell’epoca alla Corte di Federico II, come Quantz, Benda, e Federico il Grande stesso, che scrisse concerti e sonate per flauto, lo strumento da lui adorato, protagonista del concerto.

I brani strumentali saranno eseguiti da Stefano Bet al flauto traverso, Serena Mancuso al violoncello e Carlo Rossi al clavicembalo. In questo concerto i più belli e rari Lieder di C.P.E. Bach saranno cantati dal contralto Giovanna Dissera Bragadin.

Stefano Bet è uno dei più rinomati flautisti italiani, suonatore di flauto traverso rinascimentale, barocco, classico e flauto dolce. Stefano debutta nel 1983 al Festival Vivaldi, partecipando poi come solista, camerista e in orchestra a molti festival internazionali. Esperto conoscitore del repertorio cameristico e orchestrale antico, ha effettuato registrazioni radiofoniche e video per varie emittenti nazionali, e CD per numerose etichette.

Ingresso: 20€, ridotto: 10€ un’ora prima del concerto al Teatro la Fenice
Info tel. 389 4859828
www.musicavenezia.org
ass.musica.venezia@gmail.com
MUSICA ALLA RADIO
Venerdì 12 dicembre 2014 - ore 20.30

in diretta Euroradio dal
TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI
Stagione d’Opera e Balletto 2014 - 2015
IL TROVATORE
dramma in quattro parti di Salvatore Cammarano
musica di Giuseppe Verdi
il conte di Luna, giovane gentiluomo aragonese Artur Rucinski
Leonora, dama di compagnia della principessa d’Aragona Lianna Haroutounian
Azucena, zingara della Biscaglia Ekaterina Semenchuk
Manrico, ufficiale del principe Urgel e presunto figlio di Azucena Marco Berti
Ferrando, capitano degli armati del conte di Luna Carlo Cigni
Ines, confidente di Leonora Elena Borin
Ruiz, soldato al seguito di Manrico Enrico Cossutta
Orchestra e Coro del Teatro San Carlo
maestro del Coro Marco Faelli
direttore Nicola Luisotti
regia Michał Znaniecki
scene Luigi Scoglio
costumi Giusi Giustino
GIOVANNI SOLLIMA
AL SANTISSIMO SALVATORE DI PALERMO


Con un concerto speciale che vedrà protagonista il violoncello di Giovanni Sollima, affiancato dagli strumentisti dell'Arianna Art Ensemble di Palermo, si concluderanno il prossimo 18 dicembre alle 20:45 le attività promossa e realizzate per l'anno 2014 dall'Associazione Filarmonica Eliodoro Sollima, attualmente impegnata nella definizione della sua prossima stagione concertistica.

Un concerto inedito che ci farà viaggiare tra repertorio barocco e musica contemporanea, con una singolare interazione di sonorità antiche e moderne – grazie agli arrangiamenti appositamente realizzati per questa occasione dallo stesso Giovanni Sollima – e che riunirà nella splendida cornice barocca dell'Oratorio del SS. Salvatore (via Vittorio Emanuele 395) uno dei più noti e apprezzati interpreti dei nostri giorni e una pregevole realtà locale come l'Arianna Art Ensemble, specializzato nell'esecuzione del repertorio antico su strumenti originali e attivo ormai da alcuni anni, già ospitato in rassegne musicali a Palermo, Brescia, Malta, Mantova e al Festival “Les incontres baroques” in Alsazia. Un evento straordinario che Giovanni Sollima ha voluto donare all'Associazione che porta il nome del padre e che è stato reso possibile anche grazie al prezioso contributo di Banca Nuova che ha mostrato grande interesse e sensibilità verso questa iniziativa.
Il programma includerà accanto a pagine di Giovanni Battista Costanzi, Luigi Boccherini, Eliodoro Sollima e di Paolo Rigano, anche tre canti dell’antica tradizione armena, elaborati all’inizio del secolo scorso da Padre Komitas e rivisitati per questa esecuzione da Giovanni Sollima, che potremo ascoltare anche in veste di autore del Concerto Rotondo per violoncello e archi.

Il programma del concerto affronta un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea in una dimensione in cui la distanza tra spazio e tempo viene annullata dalla energia prorompente della musica. Il dialogo concertante tra il poliedrico violoncello di Giovanni Sollima e il suono caldo, colorato e ricco di “affetti” degli strumenti barocchi dell’Arianna Art Ensemble, diventa il filo conduttore che unisce generi forme e periodi diversi.

Partendo da Costanzi- Porpora e Boccherini il programma approda ai canti della antica tradizione armena, elaborati agli inizi del ‘900 da Komitas e rivisitati da Giovanni Sollima. Il clavicembalo e l’arciliuto, strumenti simbolo del basso continuo nella musica barocca, interagiscono con sonorità moderne, seguendo la struttura armonica e donando colore e ritmicità ai brani, come accade in Concerto Rotondo, composto da Giovanni Sollima nel 2008 e stasera proposto, in prima esecuzione, in una nuova versione con archi e basso continuo realizzata dallo stesso autore. La forma circolare e centrifuga del brano, che ruota attorno ad una sola idea-perno, si presta ad esecuzioni estemporanee in cui l’improvvisazione apre nuovi percorsi in continua evoluzione.

In Yafu (1976) , altra composizione di Giovanni Sollima che compare tre volte nel III movimento di Concerto Rotondo, il violoncello sviluppa una formula ritmica sulle ornamentazioni e improvvisazioni dell’arciliuto, ricollegandosi ai canti armeni. La sperimentazione sonora si ripropone nel brano di Eliodoro Sollima “Nenia e Recitativo” (1976) , brano di suggestiva atmosfera rarefatta che evoca una nenia siciliana. Antico e contemporaneo si incrociano ancora in Wayward thoughts (2004) di Paolo Rigano, brano in cui l’autore, ispirandosi ad una Song di John Dowland - il celebre liutista inglese di età elisabettiana - affronta il rapporto fra amore platonico e passione attraverso il contrasto fra gli “affetti” del linguaggio barocco e le dissonanze della musica contemporanea.


Artista poliedrico, Giovanni Sollima è infatti un musicista assolutamente unico all'interno del panorama internazionale, capace di attrarre l'attenzione di un pubblico particolarmente variegato e trasversale. Con questo concerto Giovanni Sollima si avvia alla concludere proprio nella sua città un anno di straordinari successi che hanno contribuito a consolidare ed estendere a livello mondiale la sua notorietà. Vale la pena di ricordare almeno l'esecuzione al Symphony Center di Chicago del suo concerto per due violoncelli e orchestra Antidotum Tarantulae XXI che lo ha visto a fianco di Yo-Yo Ma e della Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti, la lunga tournée in Australia, la conferma dell'incarico di maestro concertatore del Festival della Taranta nel Salento, fino alla recentissima esibizione dello scorso novembre che lo ha visto alla guida della sua orchestra di 100 violoncelli sul palcoscenico del Teatro Regio di Torino, in occasione delle celebrazioni del XXV anniversario della caduta del muro di Berlino, evento trasmesso in diretta da RAI 5 e seguito da milioni di telespettatori.



Biglietti Giovanni Sollima/Arianna Art Ensemble € 12/8
(Circuito Tickettando e TicketOne - Riduzioni giovani fino a 26 anni)
Web: facebook.com/associazione.eliodoro.sollima
Info:
filarmonica.sollima@libero.it – 3389458361

ASSOCIAZIONE ALESSANDRO SCARLATTITEATRINO DI CORTE
Domenica 14 dicembre 2014 - ore 20.30

Domenica 14 dicembre nel Teatrino di Corte di Palazzo Reale alle ore 20.30 per il quarto concerto del ciclo di concerti dedicati alla musica composta per le corti europee nel’700 “Una balconata per la musica di corte” in collaborazione con la Soprintendenza di Palazzo Reale, la Associazione Alessandro Scarlatti approfondisce il repertorio della musica di corte francese con il concerto dell’Europe Union Baroque Orchestra diretta da Lars Ulrik Mortensen.

Il brano più notevole di questo programma, se non dell'intero 18 ° secolo, è il particolarissimo “Les Elements” di Jean-Fery Rebel, a lungo leader dei 24 Violons du Roy, l’orchestra di Versailles che accompagnava Luigi XIII durante la giornata. "L'introduzione di questa sinfonia era naturale, era Caos stesso, questa confusione che regnava tra gli elementi prima l'istante in cui, soggetta alle leggi invariabili, hanno preso il loro posto prescritto nell'ordine della natura - ha scritto Rebel in una introduzione - Ho avuto il coraggio di unire la confusione degli elementi con confusione armonica. Ho cercato di far sentire tutti i suoni mescolati insieme, o meglio tutte le note dell'ottava insieme in un accordo." Di un periodo successivo, legata alla corte del Re Sole è la suite tratta da varie opere di Rameu in cui torna il tema della rappresentazione degli elementi della natura.
Ogni anno l’ Europe Union Baroque Orchestra invita 100 giovani musicisti provenienti da tutta Europa a prendere parte ad audizioni della durata di tre giorni. I 25 candidati che vengono selezionati, normalmente provenienti da 13 o più paesi e di un’età media di 24 anni, trascorreranno sei mesi insieme, studiando e suonando attraverso tutta l’Europa al seguito dei maggiori specialisti della musica barocca, e trasmettendo al pubblico un contagioso ed immediato entusiasmo e tutta la freschezza tecnica dei migliori giovani strumentisti barocchi d'Europa.
european union baroque orchestra

lars ulrik mortensen, direttore e clavicembalo

violini primi

yotam gaton (ro)

antonio de sarlo (it)

sarina matt (li)

emma lake (uk)

violini secondi

jamiang santi (it)

alicja sierpinska (pl)

saron houben (nl)

nadine henrichs (de)

viole

rafael roth (de)

andrea angela ravandoni (se)

violoncelli

guillermo turina serrano (es)

nicola paoli (it)

contrabbasso

lisa de boos (be)

flauti

emma halnan (uk)

flavia hirte (de)

oboi

jana langenbruch (de)

jan hutek (pl)

fagotto

andrew burn (uk)
 
la création du monde
jean-féry rebel (1666-1747)
les éléments
georges muffat (1653-1704)
concerto grosso XII in sol maggiore “propitia sydera”
jean-ferry rebel
les caractères de la danse
* * *
jean-philippe rameau (1683-1764)
la création du monde, suite di danze dalle opere “zaïs”,“les boréades”,
“platée”
ouverture – entrée – gavottes pour les suivants de borée/pour orithié – passepieds – air andante –les vents – air pour borée – entrée de polymnie – rigaudons pour les zéphirs – gavottes pour les heures et les zéphirs – orage
 
 
 

Dal 2011, il Venetian Centre for Baroque Music presenta ogni estate il Festival Monteverdi Vivaldi, punto di riferimento per una risonanza internazionale della musica veneziana. Quest'anno, il centro annuncia la sua prima stagione invernale grazie all'esclusiva collaborazione con un'eccellenza tra le orchestre barocche più giovani specializzate nel repertorio italiano: il Pomo d'Oro. Tra dicembre 2014 e maggio 2015, questa nuova serie di concerti presenta a Venezia alcuni tra i solisti più acclamati sulle scene internazionali. Riccardo Minasi, Ann Hallenberg, Vincenzo Capezzuto, Edgar Moreau e Maxim Emelyanychev interpretano alcune rarità della musica veneziana, parallelamente all'esecuzione di opere più celebri come testimonianza di quanto la città dei Dogi abbia potuto influenzare l'arte dei più grandi compositori del periodo barocco.

Dopo il successo che fino ad oggi ha cadenzato le tre edizioni del Festival Monteverdi Vivaldi, il Venetian Centre for Baroque Music annuncia la sua prima stagione invernale. Sin dalla sua costituzione, il centro si è posto l'obbiettivo di portare all'attenzione di pubblico e critica le multiformi espressioni del barocco musicale, sinonimo di un periodo di massimo splendore per Venezia e che oggi risulta purtroppo ancora in gran parte misconosciuto se non addirittura minimizzato. Data la ricchezza del repertorio prodotto in quel preciso momento storico, il Venetian Centre for Baroque Music ha ritenuto indispensabile potenziare la propria ricerca allargandola alla totalità dell'espressione musicale al fine di offrire alla città la possibilità di far risplendere il suo patrimonio artistico. Ne è testimonianza il successo della prima rappresentazione in tempi moderni de L'Eritrea di Francesco Cavalli tenuta la scorsa estate presso il Museo di arte moderna di Ca' Pesaro e la recente pubblicazione della prima biografia dell'autore ad opera del direttore artistico del centro Olivier Lexa. Il volume e le caratteristiche che un'attività di questo tipo è venuta ad assumere negli anni, oltre ad essere stata resa possibile esclusivamente grazie all'indispensabile sostegno di LFPI insieme a quello di François Pinault Foundation, Fondazione Teatro La Fenice, Teatro Stabile del Veneto -Teatro Goldoni, hanno spinto verso l'apertura di un'ulteriore finestra sulla città, possibile attraverso la predisposizione di uno spazio musicale aggiuntivo e indispensabile all'identificazione di un punto di riferimento per una maggiore risonanza internazionale della musica veneziana. I sei appuntamenti che scandiscono la prima edizione della rassegna invernale si avvalgono dell'esclusiva collaborazione con un'eccellenza tra le orchestre barocche più giovani specializzate nel repertorio italiano: il Pomo d'Oro. Come è avvenuto nelle passate edizioni del Festival, anche la stagione invernale si arricchisce dei luoghi che hanno caratterizzato e amplificato l'esito di ciascun concerto del Festival Monteverdi Vivaldi. In occasione della nuova stagione invernale, i luoghi per la musica del centro si arricchiscono per la prima volta della grandezza della sala del Teatro Stabile del Veneto, oltre a quelli già consolidati e appartenenti alla storia della città come le sale Apollinee del Teatro la Fenice, e alla sua contemporaneità, come l'interno del Teatrino di Palazzo Grassi. Se da un lato si vuole sottolineare la volontà del centro di rinnovare l'offerta musicale anche attraverso gli spazi che la accolgono, dall'altro testimonia come la città abbia percepito e riconosciuto l'importanza dell'attività del Venetian Centre for Baroque Music decidendo così di partecipare attivamente attraverso la predisposizione del patrimonio artistico del territorio e andando così ad intensificare quel dialogo tra musica e architettura che sin dall'inizio della sua attività il centro ha cercato di instaurare. Un'ulteriore novità che riluce all'interno della prima stagione invernale è rappresentata dall'inserimento di un appuntamento preserale all'interno della programmazione concertistica con l'unico scopo di arricchire l'offerta culturale della città.

Spetta dunque alla serata inaugurale di questa nuova stagione, domenica 21 dicembre alle ore 18.00 presso la sala del Teatrino di Palazzo Grassi, tenere a battesimo questa nuova formula di programmazione. Per l'occasione si è scelto di annunciare l'edizione invernale attraverso l'esecuzione di alcune tra le più significative espressioni che la forma Concerto per violino, archi e basso continuo ha conosciuto per mezzo dell'estro di alcuni tra i più grandi autori che la storia della musica ricordi: Georg Philipp Telemann, Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach. Sul palco, insieme all'orchestra il Pomo d'Oro, ci sarà il violinista Riccardo Minasi nella veste di solista, già direttore dell'ensemble dalla sua costituzione, docente e direttore d'orchestra.

CONCERTO INAUGURALE
21 dicembre 2014, ore 18.00
TEATRINO DI PALAZZO GRASSI
«CONCERTI PER L'IMPERATORE»
musiche di G. P. Telemann, A. Vivaldi, J.S. Bach
Orchestra il Pomo d'Oro
Riccardo Minasi, violino

mercoledì 10 dicembre 2014

AL BELLINI DI NAPOLI IL FLAUTO MAGICO
SECONDO L'ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO

Dal 09/12/2014 al 14/12/2014

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Il Flauto magico è l'ultima opera teatrale musicata da Mozart, che la compone per rappresentarla in un piccolo teatro di Vienna, dove venne messa in scena nel 1791 diretta dallo stesso Mozart. Ambientata in un mondo incantato, che rimanda a un fantasioso antico Egitto, è una fiaba che mescola elementi comici e drammatici, reale e soprannaturale. Ne è protagonista il principe Tamino, al quale la Regina della Notte promette in sposa sua figlia Pamina, purché egli la liberi dal perfido Sarastro, che la tiene prigioniera nel suo regno. Tamino, dunque, parte, accompagnato dal suo servo Papageno e porta con sé un flauto magico, che, suonato all'occorenza, lo avrebbe salvato dalle situazioni di pericolo. I due giungono nel regno di Sarastro dove incontrano Pamina e lo stesso Sarastro e scoprono che quest'ultimo non è, in realtà, un tiranno, e che la vera cattiva è la Regina della Notte. Sarastro promette Pamina in sposa a Tamino, purchè lui superi tre prove: del silenzio, dell'acqua e del fuoco...

Il Flauto Magico secondo l'Orchestra di Piazza Vittorio è una completa rivisitazione dell'opera, che gli olandesi hanno spiritosamente definito "Una performance come un ottovolante musicale di stili e generi, e con una rinfrescante mancanza di rispetto per Wolfgang Amadeus." L’Orchestra di Piazza Vittorio, infatti, sceglie di confrontarsi con Il Flauto Magico sviluppandone la realizzazione come se l’opera di Mozart fosse in realtà una favola musicale tramandata in forma orale a ciascuno dei musicisti che ne compongono la multietnica compagine. Così, come accade ogni volta che una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende e i personaggi si sono trasformati e anche la musica si è allontanata dall’originale. Ogni musicista ha portato con sé la sua cultura e la sua lingua: dall'Arabo all'Inglese, passando per lo Spagnolo, il Tedesco, il Portoghese, il Wolof, e l'Italiano e il risultato è un Flauto contemporaneo, che si svolge in una società multirazziale, in un luogo immaginario e privo di riferimenti alla geografia reale, e che si confronta con le melodie di Mozart in maniera personalissima. L'esecuzione, infatti, lascia le melodie riconoscibili ma a volte solo tratteggiate e, molto spesso, intrecciate con brani originali dell’Orchestra. Un'esplosione musicale e multiculturale, che ci farà ascoltare la fiaba di Mozart tinta di note che vanno dal folk al reggae dalla classica al pop passando per il jazz...


Il Flauto Magico secondo lOrchestra di Piazza Vittorio

ispirato a
il Flauto Magico
di W.A. Mozart
elaborazione musicale
Mario Tronco
Leandro Piccioni

acquarelli animazione e scene
Lino Fiorito

costumi
Ortensia De Francesco

disegno luci
Pasquale Mari

direzione artistica e musicale
Mario Tronco

produzione
Vagabundos srl 
da una produzione originaria di
Fondazione Romaeuropa 
Les Nuits de Fourvière de Lyon/Département du Rhone


Martedì/Giovedì/Venerdì/Sabato     h 21.00 

Mercoledì/Sabato/Domenica            h 17.30