martedì 19 novembre 2019

4 Cities: Fazil Say torna ospite a Milano con il violoncellista tedesco Altstaedt


La grande stagione concertistica di Milano 2019/2020

Mercoledì 20 novembre 2019 - ore 20.45    - Serie Smeraldo
SALA VERDI – CONSERVATORIO “G.VERDI” di Milano


Due personalità esuberanti e due artisti vitali e comunicativi: Nicolas Altstaedt, violoncellista tedesco e Fazil Say, pianista e compositore turco. Ripropongono a Milano il programma inserito nel CD di successo “4 Cities” che include la Sonata in re minore di Shostakovich, la breve pagina Pohàdka (Racconto) di Janacek, la  sonata di Debussy e il brano dello stesso Say che può essere considerato un viaggio attraverso 4 città dell’Anatolia da cui il compositore trae ispirazione ricordando anche eventi e memorie personali.

Nicolas Altstaedt – violoncello
Fazil Say – pianoforte

C. Debussy, Sonata in re min.
F. Say, Sonata ‘Four Cities’
L. Janáček, ‘Pohádka’
D. Shostakovich, Sonata in re min. per op.40

Biglietti:
Interi:  Eur. 30,00
Ridotti Over 65:  Eur. 25,00
Studenti under 25:  Eur. 5,00

NICOLAS ALTSTAEDT

Rinomato per il suo suono particolare ed il suo virtuosismo, il violoncellista franco-tedesco Nicolas Altstaedt è un musicista creativo e versatile, ricercato come solista, direttore e musicista da camera che affascina il pubblico con straordinarie esibizioni che spaziano dal repertorio barocco fino al contemporaneo.
 ‘Artist in Residence’ alla NDR Elbphilharmonie di Amburgo nella stagione 2018/2019, ha debuttato recentemente con l’Orchestre National de France, la Yomiuri Symphony alla Suntory Hall, il Giardino Armonico al Festival di Grafenegg, l’Orchestra Sinfonica KBS, Les Violons du Roy, la Netherlands Philharmonic al Concertgebouw di Amsterdam, la Residentie Orkest. Tra le sue collaborazioni spiccano quelle con la DSO di Berlino, la Rotterdam Philharmonic, la BBC Symphony in tournée, l’Orchestra della Radio finlandese, la Gürzenich Orchestra e l’Orchestra SWR diretta da Teodor Currentzis in una importante tournée europea.
In veste di direttore d’orchestra sono previsti i debutti con l’Orchestra SWR di Stoccarda, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, le Orchestre da Camera di Zurigo e scozzese e l’Orchestre de Chambre de Lausanne. Nella passata stagione Nicolas Altstaedt ha suonato il Concerto per violoncello di Esa-Pekka Salonen sotto la direzione del compositore stesso, al Festival di Helsinki (prima esecuzione nel paese) ed è stato ‘Artist in Spotlight’ al Concertgebouw di Amsterdam.
Premiato con il Credit Suisse Young Artist Award nel 2010, ha poi tenuto una acclamatissima esibizione del Concerto di Schumann con la Filarmonica di Vienna diretta da Gustavo Dudamel al Festival di Lucerna. Da allora si è esibito regolarmente con orchestra del calibro della Tonhalle di Zurigo, dei Wiener Symphoniker, delle Orchestre della galassia BBC, dell’Orchestra Metropolitana di Tokyo, delle Orchestre Sinfoniche di Melbourne e della Nuova Zelanda, della Sinfonica della Radio Finlandese e della Filarmonica Ceca collaborando con direttori quali Sir Roger Norrington, Esa-Pekka Salonen, Sir Andrew Davis, Lahav Shani, Robin Ticciati, Sir Neville Marriner, Vladimir Ashkenazy, Andrew Manze, Emanuel Krivine, Juraj Valcuha, Thomas Dausgaard, Ben Gernon, Thierry Fischer, Karina Canellakis, Dmitri Slobodeniouk, René Jacobs, Giovanni Antonini e Andrea Marcon, tra gli altri.
Nel 2012 Nicolas Altstaedt è stato scelto da Gidon Kremer come suo successore per la direzione artistica del Festival di Lockenhaus mentre, nel 2014, Adam Fischer gli ha proposto di succedergli come direttore artistico della Haydn Philharmonie. Nel campo della musica da camera Nicolas collabora con Janine Jansen, Vilde Frang, Christian Tetzlaff, Pekka Kuusisto, Tabea Zimmermann, Lawrence Power, Fazil Say, Antoine Tamestit, Martin Fröst, Alexander Lonquich, Jonathan Cohen e il Quatuor Ébène.
È regolarmente ospite delle Settimane Mozart e del Festival di Salisburgo, dei Festival di Verbier, Lucerna, Gstaad, dei BBC Proms, del Musikfest di Brema, dei Festival Schleswig-Holstein e Rheingau.
Il suo ultimo album, intitolato Four Cities e pubblicato con Fazil Say per Warner Classics, ha ricevuto grande consenso e si è aggiudicato il premio Edison Klassiek 2017. Nicolas Altstaedt è inoltre stato BBC New Generation Artist 2010-2012 ed ha ricevuto il “Borletti Buitoni Trust Fellowship” nel 2009.

FAZIL SAY

Con il suo straordinario talento, da più di 25 anni Say cattura l’attenzione di critica e pubblico. I concerti di questo artista sono qualcosa di diverso dal solito: più diretti, più aperti, più eccitanti, in breve arrivano direttamente al cuore. E queste sono le caratteristiche di Say, allora sedicenne, che colpirono il compositore Aribert Reimann, in visita ad Ankara nel 1986 e che lo indussero a chiedere al celebre pianista e pedagogo David Levine di prendersi cura della formazione del giovane artista.
Say ha studiato con Mithat Fenmen, a sua volta allievo di Cortot. Fenmen, affascinato dallo straordinario talento naturale del suo giovane allievo, lo spinse ad improvvisare ogni giorno su temi quotidiani ed è probabilmente questo esercizio che ha fatto di Say il pianista e compositore che è oggi. Come compositore, ha avuto commissioni, tra gli altri, dal Festival di Salisburgo, dalla WDR di Colonia, dalla Konzerthaus di Darmstad e da molti altri importanti festivals.
Dopo gli studi con Fenmen, Say si è perfezionato con David Levine, prima a Duesseldorf e poi a Berlino, costruendo così le basi di una solida formazione classica che gli ha visto assegnare nel 1994 il Primo Premio al Concorso Internazionale Young Concert Artists. Da allora Say suona in tutto il mondo, con le più importanti orchestre e direttori e nelle più famose sale da concerto, non trascurando la musica da Camera: ha collaborato, tra gli altri, con Patricia Kopatchinskaia, Maxim Vengerov, Nicolas Altstaedt e il Quartetto Borusan.
E’ stato artista in résidence alla Konzerthaus di Dortmund, alla Konzerthaus di Berlino, al Festival dello Schleswig Holstein, poi ancora a Parigi, Tokyo, Merano, Amburgo, Istanbul, alla Hessischer Rundfunk di Francoforte, al Festival di Rheingau. Ha suonato alla Carnegie Hall di New York con la Orpheus Chamber Orchestra e nella stagione 2015/16 è stato artista in rèsidence alla Alte Oper di Francoforte e a Zurigo.
Le incisioni di Say hanno ricevuto numerosi premi discografici internazionali fra cui L’ECHO .Dal 2016 è artista esclusivo della Warner. E’ abituale ospite della Fondazione La Società dei Concerti dal 1996.

Nessun commento:

Posta un commento