mercoledì 29 novembre 2017

Inizia la rassegna CORALMENTE al Carlo Felice



 
CORALMENTE
Giovedì 30 novembre 2017
 
Giovedì 30 novembre 2017 alle ore 20.30, nel primo foyer del Teatro Carlo Felice, il primo appuntamento della rassegna Coralmente diretto dal Maestro Franco Sebastiani con il Coro femminile del Teatro accompagnato al pianoforte da Patrizia Priarone.
Il programma del concerto prevede l’esecuzione di un repertorio sacro di alcuni dei più famosi autori quali
Anselm Schubiger, Franz Schubert, Felix Mendelssohn, Johannes Brahms, Giuseppe Verdi e Benjamin Britten.
I successivi appuntamenti sono previsti domenica 15 aprile con brani del Novecento e domenica 13 maggio con un programma del periodo risorgimentale, entrambi alle ore 11.00 nel foyer del Teatro.
 


 
Giovedì 30 novembre  ore 20.30
Foyer Teatro Carlo Felice
 
Franco Sebastiani
Direttore
Patrizia Priarone
Pianoforte
 
Anselm Schubiger
Resonet in laudibus
 
Franz Schubert
Psalm 23 “Gott ist mein Hirt” D706
 
Felix Mendelssohn
“Veni, Domine” (da Drei Motetten op. 39)
 
Johannes Brahms
Ave Maria op. 12
 
Giuseppe Verdi
Laudi alla Vergine Maria (da “Quattro pezzi sacri”)
 
Benjamin Britten
A Ceremony of Carols
 
 
CORO FEMMINILE DEL TEATRO CARLO FELICE



COMUNICATO STAMPA

martedì 28 novembre 2017


TEATRO COMUNALE MARIO DEL MONACO
TREVISO
Teatro di tradizione
 
Mercoledì 29 novembre ore 20.45
 
filippo gamba
pianoforte
 
Franz Schubert
Sonata in la minore D 537
 
Johannes Brahms
Fantasie op. 116
 
Ludwig van Beethoven
Sonata in do minore op. 13 "Patetica"
Sonata in do diesis minore op. 27 n. 2 "Al chiaro di luna"
 
La stagione concertistica del Teatro Comunale Mario Del Monaco prosegue mercoledì 29 novembre alle ore 20.45 con il concerto del pianista Filippo Gamba. In programma composizioni di Schubert, Brahms e Beethoven.
 
Alle ore 20.00, al Ridotto del Teatro,
il musicologo MIRKO SCHIPILLITI
incontrerà il pubblico per un’introduzione all’ascolto delle musiche in programma.
 
 “Con la rigorosa, appassionata serietà che lo contraddistingue il pianista italiano Filippo Gamba incarna quella figura di filosofo del pianoforte che, musicista cosmopolita dotato di grande maturità, è infuso di un carisma quasi missionario”.
Con queste parole nel 2000 Wladimir Ashkenazy premia Filippo Gamba in una luminosa vittoria al Concours Géza Anda di Zurigo, dopo aver ottenuto negli anni precedenti prestigiosi riconoscimenti in concorsi quali Van Cliburn, Rubinstein, Leeds, Bachauer, Beethoven, Bremen e Pozzoli. Viene quindi invitato dai più importanti festival e si esibisce a Berlino Vienna, Parigi, Lione, Amsterdam, Monaco, Atene. Prestigiose sono state, negli anni, le sue apparizioni come solista con orchestre come i Berliner Sinfoniker, la Wiener Kammerorchester, la Staatskappelle di Weimar, la Camerata Academica Salzburg, l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo e della City of Birmingham, sotto la bacchetta, tra gli altri, di Simon Rattle, James Conlon, Armin Jordan e Vladimir Ashkenazy. Nato a Verona e diplomato al Conservatorio della sua città con Renzo Bonizzato, oggi Filippo Gamba è professore alla Musik-Akademie di Basilea e tiene seminari d’interpretazione pianistica per il Festival Musicale di Portogruaro, le Settimane di Blonay, Asolo Musica, Music of Southern Nevada, UDK Berlino. Coltiva una speciale predilezione per il repertorio cameristico, collaborando con il violoncellista Enrico Bronzi, la violinista Alexandra Conunova e con gruppi come il Quartetto Michelangelo, il Quartetto Hugo Wolf, il Quartetto Gringolts e il Quartetto Vanbrugh. Particolarmente preziosi, nel suo percorso artistico, sono stati gli incontri con Maria Tipo e Homero Francesch. La sua attività discografica è cominciata con l’incisione di due Concerti mozartiani diretti da Vladimir Ashkenazy e da Camil Marinescu. Ha poi inciso tre CD solistici dedicati a Beethoven, Brahms e Mendelssohn. Ha inoltre inciso due CD in duo con il violinista giapponese Egijin Niimura, e due CD con Humoreske&Davidsbuendlertaenze di Schumann e l’integrale delle Bagatelle di Beethoven.
 
LAST MINUTE TICKETS
Un’ora prima dell’inizio dello spettacolo sarà possibile acquistare biglietti a 15 Euro per persone di età superiore ai 19 anni; a 8 Euro per persone di età inferiore ai 19 anni.
 
 
BIGLIETTERIA DEL TEATRO COMUNALE MARIO DEL MONACO:
Acquisto di persona: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00; il sabato dalle 10.00 alle 12.30;
Acquisto al telefono: dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 16.30 (0422 540480).
il giorno dello spettacolo la Biglietteria apre anche prima del concerto dalle ore 19.30

INFOLINE 0422 540480

lunedì 27 novembre 2017

Napoli - Al Teatro Sannazzaro, Leonardo Colafelice, il piano danzante


Giovedì 30  novembre 2017 alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro per  la Associazione Alessandro Scarlatti  il giovane pianista  Leonardo Colafelice  eseguirà un vario ed impegnativo recital che alterna virtuosistici brani dedicati a balletti, con la delicata Suite Bergamasque di Debussy e la intensa e malinconica SonataLes Adieux” di Beethoven:  un concerto che potrà mettere in risalto le doti tecniche e virtuose di Colafelice, ma con un sentimento di profonda riflessione e pathos.  Colafelice spiega così le sue scelte di repertorio:  “Il pianoforte è uno strumento completo. Credo sia questa la caratteristica che mi ha sempre esaltato di questo strumento: è come se fosse un’orchestra e, attraverso lo studio, cerco di avere timbri sempre differenti, suoni che si intrecciano tra di loro e che siano in qualche modo riconducibili anche a strumenti orchestrali. Anche per questo mi piace molto suonare musica destinata ai balletti, come ad esempio Petrouchka o lo Schiaccianoci.”
 
Nato ad Altamura, classe 1995, il pianista è già considerato uno dei migliori talenti del circuito internazionale. Il suo curriculum vanta successi straordinari tra cui a soli diciotto anni la finale  del famosissimo  Arthur Rubinstein International Piano Master Competition di Tel Aviv  e la vittoria alla “Yamaha USASU International Piano Competition”  nel 2013 ottenuta dalle stesse mani di Martha Argerich. Inoltre nell’agosto 2016 Colafelice ha vinto il secondo premio nel prestigioso concorso  di Cleveland ricevendo tre premi speciali: premio del pubblico, migliore esecuzione di una composizione di autore russo e premio attribuito dalla giuria di giovani. Attualmente Colafelice è docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Vibo Valentia,  e questo fa di lui il più giovane insegnante di Conservatorio in Italia.
Biglietti: platea e palco I° fila € 18; palco II°e III° fila € 13; ridotto giovani ( under 30)  €13; last minute € 5 (under 25) in vendita un’ora prima del concerto.
Infoline . 081 406011
 
Programma
Ludwig van Beethoven ( 1770 – 1827)           
Sonata in mi bemolle maggiore op. 81a „Les adieux“
 
 
Pëtr Il’ič  Čajkovskij (1840 – 1893) /Michail Pletnëv ( 1957)                  
Lo Schiaccianoci, Suite  da concerto
 
*   *   * 
Claude Debussy (1862 – 1918)              
Suite bergamasque
 
Igor Stravinskij (1882 – 1971)                           
Trois mouvements de Pétrouchka  
 
Leonardo Colafelice
 
Nel 2016 Leonardo Colafelice, ventenne, ha vinto il 2° premio della Cleveland International Piano Competition, ottenendo anche 3 premi speciali: quello del pubblico, quello del pubblico dei giovani e quello per la miglior esecuzione di musica russa.
Questo straordinario successo si aggiunge alle recenti affermazioni in altri due prestigiosi concorsi pianistici internazionali: a soli diciotto anni Leonardo è stato finalista alla XIV edizione della Arthur Rubinstein International Piano Master Competition di Tel Aviv, dove ha ottenuto ben 3 premi speciali (miglior interprete del Concerto classico; miglior interprete di una composizione di Chopin; pianista più notevole sotto i 22 anni) e lo scorso anno è stato finalista alla LX edizione del Concorso Busoni di Bolzano ricevendo il sesto premio.
Nei due anni precedenti Leonardo aveva ottenuto sei primi premi assoluti nei più importanti concorsi del mondo riservati ai giovanissimi: alla “Gina Bachauer Young Artists International Piano Competition”, alla “Thomas and Evon Cooper International Piano Competition” e all’“Eastman Young Artists International Piano Competition”, nel 2012, e alla “Yamaha USASU International Piano Competition” (dove ha ricevuto il premio dalle mani di Martha Argerich), al Concorso pianistico internazionale di Aarhus (Danimarca) e al Concorso pianistico internazionale di Hilton Head (U.S.A.), nel 2013.
Nato nel 1995 ad Altamura (BA), Leonardo si è diplomato con Pasquale Iannone presso il Conservatorio di Musica “N. Piccinni” di Bari e ha terminato il liceo scientifico. Ha preso parte a master e corsi di perfezionamento con Aldo Ciccolini e Marisa Somma.
Ha tenuto concerti solistici nelle principali città italiane per prestigiose istituzioni come la Società dei Concerti di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Unione Musicale di Torino, Musica Insieme di Bologna, gli Amici della Musica di Padova, il Teatro Petruzzelli di Bari, gli Amici della Musica di Palermo, il Festival di Ravello, l’Estate Musicale Frentana. All’estero ha suonato alla Salle Cortot di Parigi, a Berna, Budapest, Tbilisi, Istanbul, Tel Aviv e Aarhus. Come solista ha suonato con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, con l’Orchestra della Magna Grecia, con l’Orchestra del Teatro Petruzzelli e con l’Orchestra della Provincia di Bari e all’estero con la Israel Philharmonic Orchestra, la Aarhus Symphony Orchestra, in Danimarca, l’Orchestra Sinfonica del Cile, la Israel Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di Duisburg, in Germania, l’Orchestra Sinfonica di Kristiansand, in Norvegia, l’Orchestra Filarmonica del Marocco. In precedenza ha suonato con altre prestigiose orchestre tra cui: Cleveland Orchestra, Rochester Philharmonic Orchestra, Orchestra di Padova e del Veneto, The Israel Camerata Jerusalem, collaborando con direttori quali Giordano Bellincampi, Asher Fisch, Frederic Chaslin, Eugene Tzigane, Avner Biron, Jahja Ling, Neil Varon, Luigi Piovano, Michele Marvulli.
 

sabato 25 novembre 2017

Giselle, grande ritorno del balletto al Comunale di Sassari


Sassari risponde presente al richiamo del grande balletto. È stato un successo, come ci si attendeva, il ritorno della danza accompagnata dall’orchestra, un vero evento sempre più raro nei teatri italiani.

Ottima l’accoglienza di Giselle, il balletto classico-romantico per eccellenza, presentato al Comunale dalla compagnia Dansepartout, che ha mostrato grande maturità e capacità da artisti di lungo corso, nonostante l’età media dei danzatori si aggiri sui vent’anni. Il capolavoro di Adolphe Adam – su libretto di Théophile Gautier – è stato proposto nella lettura del coreografo Luc Bouy, affiancato dal maître de ballet Gaetano Petrosino.

La tragica vicenda della giovane contadina Giselle, abbandonata dal principe Albrecht e uccisa dal dolore, e delle Villi che vogliono vendicarne la morte è un grande classico del balletto. Debuttò il 28 giugno del 1841 all’Opéra National de Paris e proprio la sala da ballo dello storico teatro francese fa da sfondo alla prima scena dello spettacolo, con i ballerini che provano le coreografie. In un susseguirsi di proiezioni, i protagonisti rievocano la sfortunata vicenda della giovane Giselle: dalla festa in campagna fino alla morte, dall’arrivo delle Villi al cimitero fino all’arrivo dell’alba, con lo spirito della giovane che salva il principe dalla vendetta e la conclusione, di nuovo, nella sala da ballo dell’Opéra.

Uno spettacolo che i sassaresi hanno mostrato di apprezzare: i ripetuti applausi hanno sancito il successo di un allestimento fresco ed efficace. Pieni consensi anche per l’Orchestra dell’Ente Concerti “De Carolis”, diretta da Sergio La Stella, impegnata per la prima volta da moltissimi anni in un balletto.

Oggi si replica alle 16,30.

Ivor Bolton dirige l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

 
Sabato 25 novembre, alle ore 20, all'Opera di Firenze. Il concerto si apre con l'ouverture de L'anima del filosofo, ossia Orfeo ed Euridice, un lavoro di Franz Joseph Haydn mai rappresentato fino alla prima fiorentina al Teatro della Pergola nel 1951. La sinfonia n. 38 di Mozart prende il nome Praga dalla città dove fu eseguita per la prima volta il 6 dicembre 1786, poco dopo la prima assoluta de Le nozze di Figaro. Nel finale la serenata, genere praticato da Mozart e Haydn, è ripreso da Johannes Brahms in questo lavoro giovanile del 1857.

Programma

Franz Joseph Haydn
Ouverture da L'anima del filosofo, ossia Orfeo ed Euridice, Hob. 28/13

Wolfgang Amadeus Mozart
Sinfonia n. 38 in re maggiore K 504, Praga

Johannes Brahms
Serenata n. 1 in re maggiore per orchestra, op. 11

Bergamo Alta - Teatro Sociale: Festival Donizetti Opera, debutta il dittico “Che originali!” di Mayr e “Pigmalione” di Donizetti

Tutto pronto per la seconda serata di debutti al festival Donizetti Opera al Teatro Sociale che vedrà in scena il titolo donizettiano Pigmalione – primo lavoro teatrale del giovanissimo compositore –insieme alla farsa per musica di Giovanni Simone Mayr Che originali! (25 novembre, 1 e 3 dicembre). Il dittico nasce dalla comunanza di soggetti fra i due lavori che si basano sull'amore per la musica e l’arte, e dal desiderio di sottolineare l’ideale passaggio di testimone da maestro ad allievo per poi intraprendere nei prossimi anni un percorso lungo l’intero catalogo del compositore orobico.

La produzione della prima opera di Donizetti infatti dà il via al progetto #Donizetti200, il cui obiettivo è quello di eseguire ogni anno un’opera che compie 200 anni sino al 2044. Protagonista del primo lavoro di Donizetti sarà il celebre tenore Antonino Siragusa, con Aya Wakizono nel ruolo di Galatea, mentre nel cast della farsa di Mayr saranno impegnati Bruno De Simone e Chiara Amarù nei ruoli di Don Febeo e Donna Aristea; Leonardo Cortellazzi sarà Don Carolino e Angelina Nisi Donna Rosina. Completano il cast Omar Montanari (Biscroma), Gioia Crepaldi (Celestina) e Pietro Di Bianco (Carluccio). Sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala salirà Gianluca Capuano, bacchetta italiana fra le più esperte oggi nel recupero delle prassi esecutive del passato. La regia è invece affidata a Roberto Catalano, giovane emergente che ha già fatto notare il suo talento in alcuni progetti di AsLiCo, con le scene di Emanuele Sinisi e i costumi di Ilaria Ariemme che grazie a una doppia ambientazione, che alla fine dello spettacolo si scoprirà unitaria, legano i due lavori attraverso il magistero artistico di Lucio Fontana.

Nella farsa di Mayr, il Settecento illuminista viene messo alla berlina e Metastasio viene sbeffeggiato, il tutto con una musica nuova, brillante, libera e leggera. Gli effetti della rivoluzione francese si erano fatti sentire anche sui nuovi prodotti culturali, più critici nei confronti del passato e portatori di nuove istanze di pensiero, “originali” appunto! Pigmalione, composto da Donizetti nel 1816, è una “scena lirica” in un atto, così come il compositore stesso la definì, e rappresenta il suo unico esempio di teatro su soggetto mitologico. Un aneddoto molto significativo ricopre questa partitura di particolare importanza: Donizetti studiava all’epoca a Bologna e, nel settembre del 1816, ricevette la visita di Mayr. Proprio l’incontro tra i due portò alla realizzazione di questo atto unico, una sorta di omaggio dell’allievo al maestro.


BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI
Biglietteria ai Propilei di Porta Nuova
Largo Porta Nuova, 17 – Bergamo
T. 035 4160601/602/603;
da martedì a sabato, ore 13-20

Biglietteria Teatro Sociale
Via Colleoni, 4 – Bergamo Alta
Apertura al pubblico solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio.
gruppi e prenotazioni tel. 035 244483 / 
gruppi@donizetti.org
acquisto online su vivaticket.it

23novembre ore 17.00 (Anteprima Under 30)
25 novembre ore 20.30
1 dicembre ore 20:30
3 dicembre ore 15.30
Teatro Sociale

CHE ORIGINALI! / PIGMALIONE

Che originali!
Farsa per musica di Gaetano Rossi
Musica di Giovanni Simone Mayr

Prima rappresentazione: Venezia, San Benedetto, 1798
Edizione secondo la versione originale a cura di Maria Chiara Bertieri
© Fondazione Donizetti

Don Febeo            Bruno De Simone
Donna Aristea       Chiara Amarù
Don Carolino         Leonardo Cortellazzi
Donna Rosina       Angela Nisi
Biscroma               Omar Montanari
Celestina               Gioia Crepaldi
Carluccio                Pietro Di Bianco


Pigmalione
Scena lirica in un atto da Antonio Simeone Sografi
Musica di Gaetano Donizetti

Prima rappresentazione dell’inedito: Bergamo, Teatro Donizetti, 13 ottobre 1960
Nuova edizione a cura di Alessandro Murzi
© Fondazione Donizetti

Pigmalione               Antonino Siragusa
Galatea                    Aya Wakizono


Direttore                   Gianluca Capuano
Regia                        Roberto Catalano
Scene                       Emanuele Sinisi
Costumi                    Ilaria Ariemme
Luci                           Alessandro Andreoli
Assistente alla direzione   Roberto Frattini


Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

Nuovo allestimento e produzione Fondazione Donizetti




Per informazioni e dettagli sugli spettacoli: tel. 035244483
info@donizetti.org
www.donizetti.org


Comunicato Stampa

Fulvio Macciardi nominato Sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna


 

com@yahoo.it 2017-11-23 19:02:08 2017-11-23A seguito della proposta unanime espressa dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Comunale di Bologna presieduto dal Sindaco della Città Virginio Merola, e preso atto della intervenuta risoluzione consensuale del rapporto con il Sovrintendente in carica Nicola Sani, il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha nominato Fulvio Macciardi nuovo Sovrintendente della Fondazione lirica felsinea, con decorrenza dal 22 novembre 2017. Il nuovo Sovrintendente assumerà anche l'incarico ad interim di Direttore Artistico del teatro.

Il M° Macciardi ha iniziato la collaborazione con il Teatro Comunale già dal 2008 quale Direttore dell'Area Artistica, per poi assumere il ruolo di Direttore Generale nel 2015. Ha partecipato attivamente all'attuazione del piano di risanamento del Teatro, la cui positiva conclusione è il primo obiettivo inderogabile del nuovo corso. Fulvio Macciardi è inoltre Direttore Artistico della Scuola dell'Opera del Comunale dal 2013. Dal 2006 al 2008 è stato Segretario Artistico del Teatro Verdi di Trieste.

23/11/2017

 

Fulvio Macciardi

Nato nel 1959 a Milano, dove ha seguito gli studi umanistici e musicali, ha svolto ampia attività come violinista (dal 1980 fino al 2003), docente di Conservatorio e interprete in numerose formazioni, cameristiche e orchestrali. Componente dell’orchestra del Teatro Verdi di Trieste dal 1986, si è esibito nella sua carriera su numerosi palcoscenici nazionali e internazionali. Dai primi anni 2000 si occupa della gestione artistica di teatri d’opera, dapprima a Trieste al Teatro Verdi, dove ha assunto inizialmente il ruolo di organizzazione e gestione delle masse artistiche, e poi quello di Segretario Artistico. Nel 2008 è stato nominato Direttore dell’Area Artistica del Teatro Comunale di Bologna, ove ha assunto anche il ruolo di casting manager. Dal settembre 2013 ricopre l'incarico di Direttore Artistico della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna. È invitato quale commissario a diversi concorsi internazionali, tra cui Operaparis (Parigi), Concorso Voci Verdiane (Busseto), Concorso internazionale de Tenerife, Jeunes Ambassadeurs Lyriques, Montreal (Canada). Da marzo 2015 è stato Direttore Generale del Teatro Comunale di Bologna.

Comunicato Stampa

Bergamo Alta - Teatro Sociale: Si apre il sipario del festival Donizetti Opera con “Il borgomastro di Saardam”

Dopo una partecipata e applaudita Anteprima dedicata agli under 30, Il borgomastro di Saardam sarà il primo titolo a debuttare per la seconda edizione del festival Donizetti Opera, in scena il 24 e il 26 novembre, il 2 dicembre 2017 al Teatro Sociale. Protagonista è lo zar Pietro il Grande in incognito in Europa, a Saardam: per questi legami del soggetto con la storia russa, lo spettacolo è stato scelto per partecipare alle celebrazioni per il 200° anniversario della scomparsa di Giacomo Quarenghi; l’inserimento in programma di un’opera che lega il compositore orobico alla Russia è sembrato il contributo più pertinente che la Fondazione potesse dare al grande architetto.

La produzione del Borgomastro di Saardam ha poi una ulteriore impronta “bergamasca”, affidata alla bacchetta di Roberto Rizzi Brignoli e con Davide Ferrario, celebre regista cinematografico di fama internazionale, molto legato alla città e al Lab80, che debutta nella lirica. Il cast vede affiancati Andrea Concetti (interprete di carriera ormai conclamata, protagonista sui palcoscenici di tutto il mondo) ad alcune voci che si stanno affermando in questi anni nel repertorio belcantistico come Giorgio Caoduro, Juan Francisco Gatell, Irina Dubrovskaya e Aya Wakizono. L’Orchestra e il Coro (affidato alla direzione di Fabio Tartari) sono quelli del festival Donizetti Opera, impegnati già dal 2016 nell’esecuzione dei lavori del compositore cittadino.

Il borgomastro di Saardam, opera composta nell’estate del 1827, ci restituisce un giovane Donizetti già esperto nel creare situazioni teatrali, semplici ma d’effetto. L’intreccio celebra un atto di generosità dello zar Pietro il Grande in favore di Flimann che, insignito di un altisonante titolo, sposa l’amata Marietta. Il libretto, scritto da Domenico Gilardoni, è un perfetto esempio di opera buffa italiana sul quale Donizetti costruisce un discorso musicale elettrizzante con geniali interventi che si discostano dal canone musicale rossiniano, allora imperante. Proprio in quei sottili scostamenti dalle celebri e celebrate partiture di Rossini, risiedeva la via per crearsi un posto di rilievo nel panorama operistico italiano dell’Ottocento, abitato da impresari più o meno rispettabili e capricciose prime donne molto pericolose. È così che, nell’Introduzione dell’opera, Donizetti introduce un pulsante ritmo di bolero e, nel Terzetto del primo atto, una miracolosa frase ai violini, distesa e lirica, che sarà una delle sue cifre stilistiche più apprezzate. La partitura serba altre gemme che allo spettatore toccherà scoprire.


BIGLIETTERIA E INFORMAZIONI
Biglietteria ai Propilei di Porta Nuova
Largo Porta Nuova, 17 – Bergamo
T. 035 4160601/602/603;
da martedì a sabato, ore 13-20

Biglietteria Teatro Sociale
Via Colleoni, 4 – Bergamo Alta
Apertura al pubblico solo nei giorni di spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio.
gruppi e prenotazioni tel. 035 244483 /
gruppi@donizetti.org
acquisto online suvivaticket.it

22 novembre ore 17.00 (Anteprima Under 30)
24 novembre ore 20.30
26 novembre ore 15:30

2 dicembre ore 20.30
Teatro Sociale

IL BORGOMASTRO DI SAARDAM

Melodramma giocoso di Domenico Gilardoni
Musica di Gaetano Donizetti

Prima rappresentazione della nuova versione: Milano, Teatro alla Scala, 2 gennaio 1828
Revisione sull’autografo a cura di Alberto Sonzogni
© Fondazione Donizetti

Lo Czar                             Giorgio Caoduro
Pietro Flimann                  Juan Francisco Gatell
Wambett                           Andrea Concetti
Marietta                             Irina Dubrovskaya
Carlotta                             Aya Wakizono
Leforte                               Pietro Di Bianco
Alì Mahmed                       Pasquale Scircoli
Un uffiziale                        Alessandro Ravasio

Direttore                            Roberto Rizzi Brignoli
Regia                                 Davide Ferrario
Scene                                Francesca Bocca
Costumi                             Giada Masi
Luci                                    Alessandro Andreoli
Regista assistente             Marina Bianchi
Assistente alla direzione    Roberto Frattini
Maestro del coro                Fabio Tartari


Orchestra Donizetti Opera
Coro Donizetti Opera

Nuovo allestimento e produzione Fondazione Donizetti

Per informazioni e dettagli sugli spettacoli: tel. 035244483
info@donizetti.org
www.donizetti.org


Comunicato Stampa

venerdì 24 novembre 2017

RIGOLETTO al Teatro Carlo Felice dal 6 al 29 dicembre 2017

Da mercoledì 6 dicembre alle ore 20.30, al Teatro Carlo Felice va in scena “Rigoletto”, una delle più note e amate opere verdiane che il Teatro Carlo Felice propone all’inizio della Stagione 2017-2018.
Il melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, capolavoro drammaturgico rappresentato per la prima volta l’11 marzo 1851 al Teatro la Fenice di Venezia, trae il soggetto dal dramma in cinque atti Le roi s’amuse di Victor Hugo, ed è talmente originale e innovativo, per i tempi, che non fu compreso subito da tutta la critica. Il pubblico, invece, si dimostrò più lungimirante e decretò all’opera un immediato, grande successo.
Francesco Ivan Ciampa si alternerà con Dorian Wilson (22,23,27 e 29), a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice. I tre cast che si alterneranno sono di tale rilievo da poter essere considerati tutti un primo cast: il celebre baritono Leo Nucci,  Amartuvshin Enkhbat e Carlos Álvarez interpreteranno il buffone di corte Rigoletto; l’affermato soprano Maria Mudryak, Leonor Bonilla e Celso Albelo saranno Gilda, sua amatissima figlia; Antonio Gandia, Massimiliano Pisapia e Celso Albelo vestiranno i panni del libertino Duca di Mantova; Dario Russo e Mihailo Šljivić quelli del sicario Sparafucile; Anastasia Boldyreva e Kamelia Kader saranno la sua avvenente sorella Maddalena.
La regia è nuovamente affidata, come nel Rigoletto del 2013, al baritono Rolando Panerai, leggenda vivente dell’opera italiana, proprio come era accaduto nel novembre 2011 con il dittico Campanello (Donizetti) e Gianni Schicchi (Puccini), opera in cui spiccava anche come interprete principale. Panerai in questa edizione firma anche le scene, realizzando per il Carlo Felice,  un nuovo allestimento. I costumi sono disegnati da Regina Schrecker, stilista affermatissima nel campo della moda italiana e da oltre una decina d’anni approdata al teatro, che abilmente ha adattato il profilo dei costumi a questo particolare nuovo Rigoletto. Le luci sono di Luciano Novelli e la coreografia è curata da  Giovanni Di Cicco.
Anche quest’anno Crédit Agricole Carispezia, memore del successo riscosso dall’evento dello scorso 15 dicembre 2016 in occasione della prima dell’opera “Traviata”, ha deciso di sostenere l’opera “Rigoletto”, primo titolo lirico nel cartellone 2017/2018.
Gli incontri collaterali che il Teatro Carlo Felice ha organizzato intorno all’evento:
Sabato 2 dicembre 2017 – ore 16.00
Auditorium E.Montale
Conferenza illustrativa in collaborazione con l’Associazione  Amici del Carlo Felice e del Conservatorio N. Paganini
Relatore Roberto Iovino
Ingresso libero
 
Domenica 3 dicembre 2017 - ore 11.00
Teatro Carlo Felice
Domenica in musica
Prova d’assieme aperta  Rigoletto
Direttore M° Ciampa
 
Lunedì 4 dicembre – ore 17.30
LIBRERIA LA FELTRINELLI
UN POMERIGGIO ALL’OPERA
Incontro con i protagonisti di Rigoletto A cura di Massimo Pastorelli
Ingresso libero


comunicato stampa

Milano, Teatro dal Verme - CONCERTO DI SANTA CECILIA








24 NOVEMBRE 2017 – Venerdì, ore 21.00


TEATRO DAL VERME, via San Giovanni sul Muro 2


CONCERTO DI SANTA CECILIA
QUADRI, VISIONI, ATMOSFERE


Nel 250° anniversario della morte del Principe Tolomeo Trivulzio, fondatore del Pio Albergo Trivulzio e in collaborazione con l’Azienda Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio


Musiche di G. Puccini, M. P. Musorgskij, J. Golland, D. Maslanka


Civica Orchestra di Fiati di Milano e Banda de I Martinitt


Michele Fioroni e Lorenzo Della Fonte direttori


Ingresso libero fino a esaurimento posti

Cagliari - Teatro Lirico: La Ciociara di Marco Tutino, importante appuntamento del “Progetto di Internazionalizzazione”, realizzato e promosso da Unione Europea, Governo Italiano, Regione Sardegna e Teatro Lirico di Cagliari


La Ciociara di Marco Tutino che debutta, in prima esecuzione assoluta in Europa, venerdì 24 novembre alle 20.30 (turno A), per la Stagione lirica e di balletto 2017 del Teatro Lirico di Cagliari, è un importante appuntamento del Progetto “Rifunzionalizzazione del Parco della Musica e del Teatro Lirico di Cagliari - Internazionalizzazione e innovazione delle produzioni anche per la valorizzazione turistico-culturale degli attrattori territoriali”. Finanziato dal Piano d’Azione Coesione “Progetti strategici di rilevanza regionale” che valorizzano le priorità del POR FESR nell’ambito della Programmazione Unitaria 2014-2020, realizzato e promosso in collaborazione con l’Unione Europea, il Governo Italiano e la Regione Sardegna. 
 


Il Progetto è stato avviato nell’aprile 2016 con le rappresentazioni dell’opera La campana sommersa di Ottorino Respighi che, dopo le recite cagliaritane, è approdata, nel marzo/aprile di quest’anno, alla New York City Opera, in occasione dei 90 anni dalla “prima” americana dell’opera. È proseguito poi, durante tutto l’arco della Stagione musicale 2017, con La bella dormente, sempre di Ottorino Respighi che ha inaugurato la Stagione lirica cagliaritana, con le recite all’aperto, la scorsa estate, di Rigoletto di Giuseppe Verdi alla Forte Arena di Santa Margherita di Pula e de L’ape musicale di Lorenzo Da Ponte al Teatro Civico di Castello a Cagliari e in tre diverse località del circuito regionale, rilevanti per interesse storico-artistico, come Barumini, Dolianova e Villaspeciosa. In autunno al Progetto sono legati, oltre La Ciociara appunto, la I edizione del Concorso Internazionale di Canto lirico “Giusy Devinu” (settembre) e le recite de La fanciulla del West di Giacomo Puccini, che prima di Cagliari (ottobre) viene rappresentata all’Opera Carolina di Charlotte (aprile), alla New York City Opera (settembre) e, in questi giorni, è in scena al Teatro del Giglio di Lucca per poi proseguire a Pisa, Livorno e Ravenna. Tutti nuovi allestimenti in importanti coproduzioni con altrettanto importanti teatri internazionali, le cui reciproche sinergie proseguono un percorso di collaborazione, scambio ed internazionalizzazione che giova certamente alla riuscita degli spettacoli ed al dialogo interculturale, oltre che ad ottimizzare energie e risorse.

«Abbiamo sostenuto con grande convinzione l’operazione del Teatro Lirico di Cagliari, un progetto importante che punta all’internazionalizzazione ed all’innovazione delle produzioni ma anche alla valorizzazione turistico-culturale degli attrattori territoriali della Sardegna. Stanziando 4 milioni e 700mila euro abbiamo deciso di completare questo progetto con un doppio obiettivo: favorire la sinergia fra le realtà artistiche della Sardegna, perché facendo rete creino un circuito regionale importante, e rafforzare le collaborazioni internazionali in modo da far conoscere ed esportare le nostre eccellenze, non solo culturali ma anche artistiche e ambientali in chiave di attrazione turistica. L’ottimo successo di questa operazione del Teatro Lirico, che è la nostra più grande impresa creativa, dimostra che la direzione è quella giusta. Abbiamo un patrimonio esclusivo, con caratteristiche uniche: le collaborazioni internazionali sono fondamentali per farle conoscere al mondo e la Giunta continuerà con forza a supportarle». (Raffaele Paci, Vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna)

«Esprimo grande soddisfazione per il Progetto di Internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari, promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, che sta riscuotendo unanimi consensi a livello regionale, nazionale ed internazionale. Proseguiremo con determinazione su questa strada, anche nei prossimi anni, per rappresentare la musica e l’opera italiana nel mondo». (Claudio Orazi, Sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari) 

La Ciociara viene replicata: sabato 25 novembre alle 19 (turno G); domenica 26 novembre alle 17 (turno D); martedì 28 novembre alle 20.30 (turno F); mercoledì 29 novembre alle 20.30 (turno B); venerdì 1 dicembre alle 20.30 (turno C); sabato 2 dicembre alle 17 (turno I); domenica 3 dicembre alle 17 (turno E). Le recite per le scuole, edizione “ridotta” dell’opera della durata complessiva di 75 minuti circa, sono: martedì 28 novembre alle 11, giovedì 30 novembre alle 17 (speciale famiglie e associazioni) e venerdì 1 dicembre alle 11.

Ai giovani under 30 sono applicate riduzioni del 50% sull’acquisto di biglietti. Ulteriori agevolazioni sono previste per gruppi organizzati.

 La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, il sabato dalle 9 alle 13 e nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo. I giorni festivi solo nell’ora precedente l’inizio dello spettacolo.

 Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono 0704082230 - 0704082249, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube, Instagram, Linkedin. Biglietteria online: www.vivaticket.it.

 

Comunicato Stampa

Ravenna, porta aperta a Oriente: eccellenza della Regione per il pubblico cinese

Presentati a Shanghai e Pechino Ravenna Festival con la sua Trilogia d’Autunno e l’Italian Opera Academy di Riccardo Muti
 

Anche Ravenna è protagonista dell’offerta turistica della Regione Emilia-Romagna presentata al pubblico cinese, grazie alla capacità della città di coniugare un’offerta culturale di alto livello a un patrimonio storico-artistico unico al mondo e un’atmosfera genuinamente italiana. In due appuntamenti, rispettivamente al Westin on Bund Center di Shanghai il 22 novembre e all’Istituto Italiano di Cultura di Pechino il 24 novembre, stampa e operatori del turismo culturale hanno potuto scoprire in anteprima le eccellenze della prossima stagione culturale: Ravenna Festival, con la programmazione estiva (dal 1 giugno al 22 luglio) e la Trilogia d’Autunno (dal 23 novembre al 2 dicembre), e l’Italian Opera Academy di Riccardo Muti (dal 21 luglio al 3 agosto).

In occasione della missione internazionale della Regione in Cina, guidata dal Presidente Stefano Bonaccini impegnato in un intenso programma di appuntamenti dedicati alle sempre più fitte e felici relazioni con questo Paese, Ravenna è stata invitata a rappresentare una delle risorse culturali e turistiche dell’Emilia-Romagna. L’invito si è trasformato in un’occasione di promozione che ha celebrato il profondo legame che da sempre unisce Ravenna al suo Festival, senza dimenticare la felice invenzione della Trilogia d’Autunno che dal 2012 ne ha esteso la programmazione con importanti risultati di incoming turistico, nonché la scelta di Riccardo Muti di fondare proprio in questa città la sua Accademia dedicata alla grande tradizione dell’opera italiana che nel 2018 sarà incentrata su Macbeth.
l’Assessore al Turismo del Comune di Ravenna Giacomo Costantini si è così unito alla delegazione - fra gli altri anche Liviana Zanetti, Presidente di APT Servizi che ha contribuito all’organizzazione degli appuntamenti, e Andrea Gnassi Presidente di destinazione Romagna – che ha incontrato stampa e TO cinesi: prima nel cuore del celebre Bund di Shanghai, perla di architettura anni ’30 che è ancora oggi simbolo della vocazione internazionale della città, poi presso l’Istituto Culturale dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, punto di riferimento per tutti gli amanti della cultura italiana nella capitale cinese.
Uno straordinario patrimonio riconosciuto dall’UNESCO; un Festival capace di spaziare fra i linguaggi più disparati e scegliere come luoghi di spettacolo gli spazi più preziosi e ricchi di storia della città e del territorio; la possibilità di scoprire la grande tradizione operistica con la guida di Riccardo Muti nella sua Academy, per la quale il Teatro Alighieri apre le proprie porte sia ai giovani direttori, selezionati per lavorare con il maestro, sia al pubblico, che può seguire l’intero percorso di prove e i concerti finali alla scoperta dei segreti della costruzione e interpretazione musicale. Ecco alcune delle ragioni, fortissime, che rendono Ravenna, storicamente porta aperta a Oriente, una destinazione ideale per il pubblico cinese: un pubblico in continua crescita per quantità e qualità, vera e propria nuova frontiera di quel turismo culturale fondato sulla passione per la cultura e la musica italiane.

Link trailer video Italian Opera Academy: http://www.riccardomuti.com/

giovedì 23 novembre 2017

“Spazio Suono Inclusione” al Palazzo Ducale di Genova


Sabato 25 novembre alla Sala Camino di Palazzo Ducale, alle ore 18,00, si terrà il quinto concerto dei 6 del ciclo “Spazio Suono Inclusione” che la GOG organizza in collaborazione con Genova Palazzo Ducale – Fondazione per la Cultura.
Tre concerti sono dedicati al violino, il violino solo, il violino e e i suoi compagni abituali nel quartetto d’archi, il violino e le contaminazioni nell’epoca antica e in quella contemporanea. Ogni concerto ha una parte di musiche antiche o classiche e una parte di musiche moderne.
Tre concerti hanno come protagoniste le tastiere, il clavicembalo e il fortepiano e il pianoforte. Anche nel caso delle tastiere il repertorio va dall’antico al moderno e al contemporaneo, avendo come perno nel primo caso la musica di Alessandro Scarlatti e di Carl Philipp Emanuel Bach nel secondo quella di Johann Sebastian Bach.
Ritorna protagonista di questo appuntamento il clavicembalista e fortepianista Ruggero Laganà.
Il programma dedicato al clavicembalo e al fortepiano propone un repertorio che spazia da Carl Philipp Emanuel Bach, Carlo Galante e Ivan Fedele.  
Le composizioni incluse nei programmi degli incontri a Palazzo Ducale sono proposte con presentazioni attinenti il periodo storico e i legami culturali col tempo dell’opera, introduzioni tendenti a analizzare le caratteristiche sonore degli strumenti coinvolti e le loro aderenze fisiologiche con il pensiero musicale dell’autore, specificità interpretative e importanza dell’intervento, anche alla luce delle diverse scelte interpretative, sulla dinamica sonora, sull’agogica, sul tempo.
Ad accompagnare in questo “concerto dialogante” il pubblico provvedono gli esecutori e un musicista o un musicologo accompagnati dal direttore artistico della Giovine Orchestra Genovese.
Il progetto si caratterizza per la presenza di uno speciale supporto video: su uno schermo è visibile la partitura della composizione in ascolto. Vengono date semplici indicazioni sulla lettura del segno musicale, dapprima attraverso l’osservazione delle linee melodiche e della loro curvatura, così da intuire il movimento delle altezze dei suoni e i loro cambiamenti verso l’acuto o il grave, in seguito illustrando progressivamente il significato delle distanze delle note e lo scorrere del tempo, infine fornendo nozioni sulla metrica e la dinamica scritta.
Siamo certi che l’accompagnamento della lettura della partitura eseguita dal vivo susciti un forte interesse nel pubblico presente non alfabetizzato e una complementare curiosità negli ascoltatori già in grado di leggere la musica.
Ruggero Laganà si è formato musicalmente nel Conservatorio della sua città, Milano, dove è docente di Teoria ed Analisi e Tastiere storiche. Si è diplomato in pianoforte, clavicembalo e composizione, perfezionandosi con F. Donatoni (composizione), K. Gilbert (clavicembalo), L. Alvini (fortepiano). Ha intrapreso la duplice attività di esecutore e compositore, affermandosi in numerosi concorsi internazionali (due Concorsi Rai 1981/1985, Premio Guggenheim Venezia-NewYork 1982, Premio Toscanini di Parma 1995, Concorso clavicembalistico di Roma, Bologna, Parigi ed altri).
Sue composizioni, edite da Suvini Zerboni, sono state eseguite nei principali festival di musica contemporanea del mondo e due opere liriche sono state rappresentate alla Piccola Scala e al Piccolo Teatro di Milano e diffuse da Rai3.
Come clavicembalista, fortepianista e pianista ha tenuto più di 600 concerti e registrazioni in Italia e all’estero come solista, con Orchestre ed Ensemble e in duo con artisti come Pavel Vernikov, Kenneth Gilbert, Laura Alvini, Mariolina De Robertis, Lella Costa, Ugo Pagliai, Ottavia Piccolo e tanti altri. Dedicatario di varie composizioni di autori contemporanei, ha eseguito diverse prime esecuzioni assolute, fra cui alcuni brani per cembalo ed elettronica in un concerto delle Settimane Bach della Società  del Quartetto di Milano, trasmesso da emittenti radiofoniche europee, canadesi e giapponesi.
Ha inciso inediti mozartiani in 2 cd distribuiti in 60.000 copie e, recentemente, il doppio Cd Speciale Amadeus Follie, stravaganze, bizzarrie”¦ per cembalo e fortepiano, accolto con grande entusiasmo da pubblico, critica e musicisti come H. Dreyfus, G. Leonhardt, K. Gilbert.
 
Programma
sabato 25 novembre
Palazzo Ducale – Sala Camino ore 18,00
Ruggero Laganà clavicembalo e fortepiano
 
Carl Philipp Emanuel Bach Fantasia in do maggiore Wq 59/2
(Weimar, 1714 – Amburgo, 1788)
Carlo Galante Petit Ordre:
(Trento, 1959) L'Astrolabe
L'Africaine
Les Muses Melanconiques
Ciel di nord
Carl Philipp Emanuel Bach 12 variations auf die Folie d'Espagne Wq 118
Ivan Fedele Suite francese
(Lecce, 1953)
Carl Philipp Emanuel Bach Sonata in sol maggiore Wq 53/6


Ingresso libero fino ad esaurimento posti

 Comunicato Stampa