Accademia Nazionale di Santa
Cecilia 19/20
Mercoledì 27 novembre ore
20.30
Stagione da Camera
Sala Sinopoli - Auditorium
Parco della Musica
Un appuntamento da non
perdere quello in programma mercoledì 27 novembre (ore 20.30, Sala
Sinopoli, Auditorium Parco della Musica) che segna il ritorno a Santa Cecilia
di uno degli ensemble più virtuosi della scena internazionale, il Cuarteto
Casals. Con più di venti anni di attività alle spalle, il Quartetto composto da
Abel Tomàs, Vera Martínez, Jonathan Marrone, Arnau Tomà, ha collezionato
numerosi e prestigiosi riconoscimenti grazie anche a un’attività discografica
intensa che lo ha visto incidere 12 album per l’etichetta Harmonia Mundi, con
un repertorio che dal Barocco si spinge fino ai compositori del XX secolo. Per
l’occasione, insieme a una star del calibro di Alexander Lonquich al
pianoforte, eseguirà tre delle pagine più significative del repertorio
cameristico composte da Mozart, Schumann e Beethoven.
Il programma del concerto
prevede il Quintetto op. 44 di Schumann, composizione di grande
difficoltà tecnica e di peso interpretativo considerevole ma allo stesso tempo
dotato di una tessitura spontanea, emozionante ed equilibrata. L’ensemble
eseguirà successivamente il Quartetto K. 478 di Mozart, opera
"moderna" che ha rivoluzionato le composizioni cameristiche per archi
e pianoforte inaugurando un rinnovamento destinato a svilupparsi nel corso del
XIX secolo. A concludere il programma è il Quartetto op. 95 “Serioso” di
Beethoven, appartenente alla serie dei “quartetti di mezzo” prima dello
sconvolgente ultimo periodo produttivo.
mercoledì 27 novembre
Sala Sinopoli
Cuarteto Casals
Alexander Lonquich pianoforte
Sala Sinopoli
Cuarteto Casals
Alexander Lonquich pianoforte
Mozart Quartetto per pianoforte e archi n. 1 K 478
Beethoven Quartetto per archi n. 11 op. 95 "Serioso"
Schumann Quintetto per pianoforte e archi op. 44
Biglietti da 18 a 38 € (Under30
sconto del 25%)
I biglietti possono essere
acquistati presso:
Botteghino Auditorium Parco
della Musica
Viale Pietro De Coubertin
Infoline: tel. 068082058
Botteghino Via Vittoria
6 (adiacente Via del Corso, Roma)
solo tramite carta di credito
o bancomat
dal lunedì al venerdì ore
11-19, sabato dalle 11 alle 14
Prevendita telefonica con
carta di credito:
Call Center TicketOne Tel.
892.101
Cuarteto Casals
“Un Quartetto per il
nuovo millennio” ha scritto la rivista Strad dopo aver assistito a un concerto
del Quartetto Casals per la prima volta, poco dopo i suoi esordi nel 1997 alla
Escuela Reina Sofía di Madrid. Dalla vittoria del Primo Premio ai Concorsi di
Londra e di Amburgo, il Cuarteto Casals è stato più volte ospite delle sale più
rinomate del mondo tra cui la Wigmore Hall, la Carnegie Hall, il Musikverein di
Vienna, la Philharmonie di Colonia, la Cité de la Musique di Parigi, la Schubertiade
di Schwarzenberg, il Concertgebouw di Amsterdam e la Philharmonie di Berlino e
molte altre in Nord America e in Asia. Il Quartetto ha prodotto una notevole
discografia per l’etichetta Harmonia Mundi, con CD che spaziano dai
compositori meno conosciuti quali Arriaga e Toldrá per passare dai classici
viennesi Mozart, Haydn, Schubert e Brahms, fino ad arrivare grandi del
ventesimo secolo quali Bartók, Kurtag e Ligeti. Di recente il quartetto ha
registrato il suo primo CD con musiche di Beethoven, distribuito nel 2017,
mentre Neu Records ha pubblicato il primo di cinque DVD con l’acclamato ciclo
Schubert eseguito dal Cuarteto Casals all’Auditori in Barcelona. “Una cifra
musicale peculiare” ha scritto entusiasta il New York Times, descrivendo
l’espressività distintiva del Cuarteto Casals. Un premio ricevuto dal
prestigioso Borletti-Buitoni Trust di Londra ha permesso al quartetto di
acquistare un set di archetti d’epoca che viene utilizzato per brani da Purcell
fino a Schubert, permettendo di raffinare le differenze tra i vari stili
musicali. Inoltre il quartetto è stato profondamente influenzato dalle sue
collaborazioni con in compositori viventi (in particolare György Kurtag) ed ha
tenuto le prime esecuzioni mondiali di Quartetti scritti da importanti compositori
spagnoli. Desideroso di ampliare il repertorio per quartetto d’archi, il
Cuarteto Casals ha eseguito la prima mondiale di un nuovo Concerto per
quartetto d’archi ed orchestra di Francisco Coll con l’Orchestra Nazionale
Spagnola ed ha commissionato sei pezzi ad integrazione dei programmi previsti
per il ciclo Beethoven, che hanno eseguito in occasione del loro ventesimo
anniversario, nella stagione 2017/18.
In riconoscimento
della sua posizione unica come primo quartetto d’archi spagnolo con un profilo
veramente internazionale, il Cuarteto Casals è stato onorato con il Premio
Nacional de Música, il Premi Nacional de Cultura de Catalunya, ed il Premi
Ciutat Barcelona. Il Cuarteto Casals appare spesso nelle radio e TV
di Europa e Nord America ed è quartet-in-residence alla Hochschule für Musik
und Tanz di Colonia ed alla Escola Superior de Musica de Catalunya di
Barcellona, dove tutti e quattro i suoi membri risiedono. Il Quartetto insegna
musica da camera e lezioni strumentali all'Escola Superior de Música de
Catalunya di Barcellona, la città in cui vivono i suoi quattro membri.
Alexander Lonquich è
nato a Trier, in Germania. Nel 1977
ha vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato
a Schubert. Da allora ha tenuto concerti in Giappone, Stati Uniti e nei
principali centri musicali europei. La sua attività lo vede
impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton
Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal
senso è stato il rapporto mantenuto in passato con Sandor Vègh e la Camerata
Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di
direttore-solista. Un importante ruolo lo svolge inoltre la sua
attività nell’ambito della musica da camera. Alexander Lonquich, infatti, ha
avuto modo di collaborare con artisti del calibro di Christian Tetzlaff,
Nicolas Altstaedt, Vilde Frang, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis,
Isabelle Faust, Carolin Widmann, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz
Holliger, Frank Peter Zimmermann.
Ha ottenuto numerosi
riconoscimenti dalla critica internazionale quali il "Diapason d’Or",
il "Premio Abbiati" (come miglior solista del 2016) e il "Premio
Edison" in Olanda. Nel 2003 Alexander Lonquich ha formato, con
la moglie Cristina Barbuti, un duo pianistico che si è esibito in Italia,
Austria, Svizzera, Germania, Norvegia e USA. Inoltre, nei suoi
concerti appare spesso nella doppia veste di pianista e fortepianista spaziando
da C.P.E. Bach a Schumann e Chopin, del quale ha inciso, su un pianoforte Erard
insieme a Philippe Herreweghe, il Concerto in fa minore per il Frederick Chopin
Institute. Nel ruolo di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora
stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova - con cui in particolare ha
svolto un lavoro di ricerca e approfondimento sull’integrale dei Concerti per
pianoforte e orchestra di Mozart - e, tra le altre, ha lavorato con l’Orchestra
della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche
Kammerphilarmonie, la Camerata Salzburg, la Mahler Chamber Orchestra,
l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di
Milano. Di particolare rilievo è stato, nella primavera 2009, il
progetto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale RAI nel quale, in cinque
differenti concerti, è stata presentata l’integrale delle Sinfonie di Schubert
accostate ai Concerti per pianoforte di Beethoven. Si esibisce regolarmente per
l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con la quale dalla stagione 2011/12
collabora anche come direttore-solista. Alexander Lonquich svolge anche
un’intensa attività concertistica all’estero: è stato “Artist in Residence”
nella stagione 2015/16 presso la NDR Elbphilharmonie Orchester (Orchestra della
Radio della Germania del Nord) di Amburgo, e poi nell’edizione 2017 del
Festival della Primavera di Praga, dove si è esibito anche nel ruolo di solista
e direttore con la Camerata Salzburg. E’ frequente ospite di festival di rilievo
internazionale, tra i quali Schubertiade, Lockenhaus, Mozartwoche Salzburg in
Austria, Beethovenfest Bonn, Ludwigsburger Schlossfestspiele e Sommerliche
Musiktage Hitzacker in Germania. Tra gli impegni salienti fuori Italia citiamo
collaborazioni con la Stuttgarter Kammerorchester, la Münchener Kammerorchester
(per l’integrale dei cinque Concerti di Beethoven), la Potsdam Kammerakademie,
la Camerata Salzburg, con cui sarà in tournée in Belgio e Olanda nella
primavera del 2019, oltre a recital e concerti di musica da camera in numerose
sale europee, tra le quali la Philharmonie e la Pier Boulez Saal di Berlino, la
Konzerthaus di Vienna, l’Auditorio di Madrid. Dopo aver effettuato
incisioni per EMI dedicate a Mozart, Schumann e Schubert, ha iniziato una
collaborazione con la ECM registrando musiche del compositore israeliano Gideon
Lewensohn ed un CD di musica pianistica francese dell’inizio del XX secolo con
gli Improptus di Fauré, Gaspard de la nuit di Ravel e i Préludes di Messiaen.
In seguito ha inciso, sempre per ECM, la Kreisleriana e la Partita di Holliger
e un CD interamente dedicato a Schubert, insieme a Carolin Widmann. La sua
pubblicazione più recente (ottobre 2018) è un doppio CD per l’etichetta
Alpha-Outhere intitolato “Schubert 1828” e contenente le Sonate D958, D959 e D960;
questa registrazione ha ottenuto un grandissimo successo di pubblico e critica
e, nel febbraio 2019, ha
ricevuto il prestigioso “Preis der deutschen Schallplattenkritik 2019” . Ai numerosi impegni
concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in
campo didattico tenendo master-class in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha
collaborato inoltre con l’Accademia Pianistica di Imola, l’Accademia Musicale
Chigiana e la Hochschule für Musik di Colonia. Nel 2013 ha creato nella
propria abitazione fiorentina, assieme alla moglie Cristina, Kantoratelier, un
piccolo spazio teatrale dove le materie a lui care - psicologia, musica e
teatro - vengono approfondite grazie a laboratori, seminari e concerti.
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