La Stagione Danza si inaugura invece con il Nuovo Balletto di
Toscana (15 e 16 febbraio) e la Cenerentola di
Jiří Bubeníček, già star dell’Hamburg Ballet e vincitore del Benois de la
Danse, che su musica di Prokof’ev ha creato un balletto per 14 danzatori che rielabora
la celebre fiaba. Segue il ritorno a Ravenna dell’Alonzo King Lines Ballet (29
febbraio, 1 marzo) con Händel e Common
Ground, coreografie firmate dal fondatore della strepitosa compagnia
americana, l’una omaggio alle musiche del compositore, l’altra vera e propria
ode alla città di San Francisco su arrangiamenti del Kronos Quartet. Si torna
invece sulle punte con il Balletto Yacobson di San Pietroburgo (21 e 22
marzo), che il pubblico dell’Alighieri ha già ammirato la scorsa stagione nella
serata omaggio a Leonid Yacobson, e il Don Chisciotte che Johan Kobborg - ex primo ballerino del
Royal Ballet - ha elaborato su Petipa, fedele al capolavoro ma con sfumature
congeniali al suo approccio. Gran finale con la prima visita a Ravenna
della Compagnie Hervé Koubi (4 e 5 aprile) e il più potente ed
emblematico lavoro del coreografo franco-algerino, Les nuits barbares, creazione ad altissimo impatto visivo dedicata
alle origini del Mediterraneo.
Con tre serate d’opera e quattro appuntamenti con la danza, la Stagione 2019/20 del Teatro Alighieri porta a Ravenna raffinate coproduzioni e compagnie di calibro internazionale, grazie al sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero per i beni e le attività culturali, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
Con tre serate d’opera e quattro appuntamenti con la danza, la Stagione 2019/20 del Teatro Alighieri porta a Ravenna raffinate coproduzioni e compagnie di calibro internazionale, grazie al sostegno del Comune di Ravenna, della Regione Emilia Romagna e del Ministero per i beni e le attività culturali, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
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