mercoledì 27 novembre 2019

Evgeny Kissin e Beethoven per un omaggio ad Antonio Mormone che riscontra il tutto esaurito al box office.

SALA VERDI – CONSERVATORIO “G.VERDI” di Milano
Mercoledì 4 dicembre 2019 - ore 21 
CONCERTO STRAORDINARIO – “PER ANTONIO”

Dopo sei anni dall’ultimo recital milanese, uno dei più amati pianisti contemporanei ritorna in Sala Verdi per la terza edizione del “Concerto per Antonio” con un programma interamente dedicato a Ludwig van Beethoven, anticipazione delle celebrazioni del 2020. Beniamino del pubblico milanese che lo segue dal lontano 1988 quando debuttò diciassettenne in Sala Verdi, Evgeny Kissin è anche Presidente onorario del Premio Internazionale Antonio Mormone. Ex enfant prodige, di lui colpiscono la profonda musicalità, lo straordinario virtuosismo, la vastità del repertorio nonché il prestigio dei musicisti con cui ha collaborato nel corso della sua intensa carriera.


Concerto Straordinario “Per Antonio”
Mercoledì 4 dicembre 2019 - ore 21
EVGENY KISSIN, pianoforte

Ludwig van Beethoven
Sonata n.8 in do min. op.13 “Patetica”
Variazioni e Fuga in mi bem. magg. op.35 “Eroica Variations”
Sonata n.17 in re min. op. 31 n. 2 “Tempesta”
Sonata n.21 in do magg. op.53 “Waldstein”

Biglietti: Eur. 50,00 / 30,00 / 20,00


EVGENY KISSIN
È considerato uno dei più grandi virtuosi e musicisti dei nostri giorni. Nato a Mosca nel 1971, ha iniziato all'età di due anni a suonare e improvvisare al pianoforte. All’età di sei anni è stato ammesso alla prestigiosa Scuola di Musica per talenti eccezionali “Gnessin” diventando allievo di Anna Pavlovna Kantor, che da allora è stata la sua unica insegnante. Nel 1984 ha catturato l’attenzione internazionale suonando i due concerti per pianoforte e orchestra di Chopin con la Filarmonica di Stato di Mosca diretta da Dmitrij Kitajenko. Dal 1985 Evgeny Kissin inizia una carriera internazionale che lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra e le più prestigiose orchestre in tutto il mondo. Ha collaborato con Claudio Abbado, Vladimir Ashkenazy, Daniel Barenboim, Christoph von Dohnányi, Carlo Maria Giulini, James Levine, Lorin Maazel, Riccardo Muti, Zubin Mehta, Seiji Ozawa, Yuri Temirkanov, Antonio Pappano. Nel 1987 ha debuttato con la London Symphony Orchestra diretta da Valery Gergiev. L’anno successivo suinvito di Herbert von Karajan partecipa in qualità di solista al concerto di Capodanno della Filarmonica di Berlino e debutta presso il Festpielhaus di Salisburgo. Al 1988 risalgono i primi concerti in Italia per la Fondazione La Società dei Concerti che ebbero grande risonanza e clamore. Nel 1990 è stato ospite per la prima volta ai BBC Proms di Londra e ha debuttato negli Stati Uniti con la NewYork Philharmonic. Nel 1991 in occasione del centenario della Carnegie hall di New York ha tenuto un recital applauditissimo durante il quale è stato prodotto un CD live. Numerosi sono i premi e i riconoscimenti internazionali ricevuti da Kissin tra i quali il premio Crystal Symphony Hall di Osaka nel 1987, il premio artista dell'anno 1991 dell'Accademia Musicale Chigiana, Strumentista dell’anno in America nel 1995, il Triumph Award per l’eccezionale contributo alla Cultura ottenuto in Russia nel1997, Membro onorario della Royal Academy of Music di Londra nel 2005, Grammy Award quale miglior solista nel 2006, Premio Arturo Benedetti Michelangeli nel 2007, Grammy Award quale miglior solista con orchestra nel 2009 e nel 2010, Laura Honoris causa dell’Università di Hong Kong, Laura Honoris Causa presso la Hebrew University di Gerusalemme nel 2010, Premio della Critica Italiana “Franco Abbiati” quale miglior solista nel 2015. L’opera pianistica di Evgeny Kissin è documentata in più di 50 registrazioni che hanno ricevuto numerosi premi dal Diapason d’or, al Grand Prix de Nouvelle Académie du disque all’Echo Klassik. 

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