sabato 23 novembre 2019

A Christmas Carol - domenica 1° dicembre, ore 15.30 - Museo degli Strumenti Musicali del Castello Sforzesco di Milano


A Christmas Carol
il Canto di Natale

per voce recitante e
strumenti musicali dal vivo
tratto da "A Christmas carol"
di Charles Dickens

Irina Lorandi, voce recitante
Matteo Galli, strumenti

domenica 1 dicembre 2019, ore 15.30

Museo degli Strumenti Musicali
del Castello Sforzesco di Milano

lo spettacolo si tiene in sala della balla
quota di partecipazione
Euro 15 coppia adulto + bambino
eventuale secondo bambino euro 8
adulto singolo euro 10
prenotazione obbligatoria

la quota comprende il biglietto di ingresso ai Musei del Castello per gli adulti sopra i 18 anni di età

LA STORIA
Lo spirito del Natale si materializza in questo testo grazie al fantastico e al magico. Ci si trova immersi in una storia breve in cui la crescita morale del personaggio non può avvenire nei tempi lunghi dell’esperienza del mondo. Entrano quindi in gioco tre fantasmi che aiutano lo scrittore a compiere il miracolo: far ritornare indietro il tempo. Scroodge, il protagonista, è cresciuto in un mondo freddo e dolente che ha contribuito a privarlo, oltre che di ogni pietà, della fantasia, che poi non è altro che gioia e gioia di gioire con i propri simili. Il Christmas Carol di Ch. Dickens è un racconto che la storia ha rapidamente reso celebre e intramontabile. La visione profondamente metaforica del Natale, lo rende ancora oggi attuale e, citando Italo Calvino, vale in questo caso la pena di ricordare che un classico non ha mai finito di dire quel che ha da dire.
LO SPETTACOLO
Prendendo il racconto fra le mani si ha subito l’impressione di una scrittura così efficace e ben congegnata dall’autore da essere di per se romanzo, sceneggiatura e copione teatrale. Tra le righe emerge con forza una musicalità implicita, come se tutto il testo fosse seguito da una costante colonna sonora che s’insinua inconsapevolmente nella mente dell’ascoltatore. La nostra versione musicale va proprio in questa direzione ed è pensata per un pubblico ampio, ma con una particolare attenzione ai più giovani. Gli strumenti utilizzati dal vivo, con le loro sonorità, vanno a ricostruire un’immaginaria scenografia, un sipario, una quinta teatrale realmente sensibile. Il suono di questi strumenti permette inoltre di evidenziare l’atmosfera onirica che avvolge l’intera trama. Il Canto di Natale diviene in questa versione un’azione scenica in cui la musica non svolge soltanto il ruolo di commento ma diviene suono, colore, rumore, odore: diventa un elemento teatrale coeso con le parole del testo. Il pubblico diventa protagonista attivo di una narrazione molto efficace.

info e prenotazioni
tel 02 3966 3547

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