FESTIVAL PRINTEMPS DES ARTS DE MONTE-CARLO
Sous la présidence de S.A.R. la Princesse de Hanovre
XXXVI edizione 13 marzo — 11 aprile 2020
“L’aspetto gestionale non è
l’essenza di un festival. Un festival è immaginazione, senza invenzione, tutto
diventa routine. Spesso si dimentica l’essenziale, il piacere, che non deriva
solamente dall’ennesima ripetizione dello stesso concerto, ma soprattutto dalla
novità. L’arte destabilizza, sorprende, è motore e specchio del pensiero”. Con
queste parole Marc Monnet, direttore del Festival Printemps des Arts, apre la
conferenza stampa, tenuta martedì 8 ottobre all’Opera di Monte-Carlo, relativa
alla presentazione della prossima edizione della rassegna monegasca in
programma dal 13 marzo all’11 parile 2020.
L’approccio
anticonvenzionale, che è la cifra del Printemps des Arts, pervade il calendario
2020 caratterizzato da proposte inedite e programmi poco conosciuti del
panorama culturale internazionale.
Il Printemps des Arts è un
festival di musica, teatro, danza ma è anche un festival dello spettatore e
della fiducia che il pubblico rinnova ogni anno in una proposta culturale che
scommette sulla novità e sulla curiosità.
Il video di presentazione del
Printemps des Arts, proiettato durante la conferenza stampa, ben riassume
l’originalità e la varietà delle proposte: dalla musica extraeuropea di Bali a
repertori francesi dimenticati dal XVIII all’inizio del XX secolo (Aubert,
Chausson, Ferroud, Samazeuilh, Decaux, Magnard). Tre giornate saranno dedicate
alla musica barocca per clavicembalo affidata ai grandi interpreti Andreas
Staier, Pierre Hantaï e Olivier Baumont.
Non può inoltre mancare uno
degli appuntamenti più attesi, il viaggio a sorpresa, un appuntamento al buio
in cui il pubblico verrà guidato in un percorso musicale attraverso la Costa
Azzurra senza conoscere in anticipo né luoghi né programma dei concerti. Il
sostegno alla produzione contemporanea si declina nella programmazione di due
prime esecuzioni assolute, commissionate a Yan Maresz e a Gérard Pesson. Il
pubblico potrà apprezzare lo stile raffinato dei quartetti Mona e Modigliani e
il tocco sensibile ed esperto dei pianisti François-Frédéric Guy, Nicholas
Angelich, Marc-André Hamelin, la voce soave del soprano Sophie Koch. Per il
concerto inaugurale del 13 marzo l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, con il
soprano Véronique Gens e la bacchetta del maestro Kazuki Yamada, (direttore
artistico e musicale della formazione monegasca), interpreterà pagine liriche
di Ernest Chausson. Il 5 aprile torna l’orchestra monegasca, questa volta
alla guida della finlandese Susanna Mälkki con Vincent Lhermet all’accordeon.
Il programma è dedicato a Albéric Magnard, Olivier Messian, Gérard Pesson,
artista “en résidence” dell’edizione 2020.
Dimensione ludica e ironia
sono peculiarità dello spettacolo “Bibilo” di Marc Monnet con la regia di Arno
Fabre.
Quest’anno il Printemps des
Arts, in associazione con il governo del Québec, propone nell’arco di quattro
giornate (26-29 marzo) una vetrina della produzione artistica di eccellenza del
Québec con una densa agenda di appuntamenti che spaziano dalla musica classica
e folk al teatro, dalla danza alle arti plastiche. Il Québec è terra di
immigrazione, la cui storia è arricchita da una molteplicità di culture e da
influenze profonde con la cultura europea e americana. Della varietà e
vivacità culturale di questo paese sarà testimone una pletora di artisti, tra i
quali figurano la compagnia di danza Cas public, lo scrittore e drammaturgo
Michel Tremblay con la sua opera teatrale “Belles-sœurs”, tradotta in oltre 30
lingue, l’Ensemble Masques, specialista del repertorio bachiano, i canti
tradizionali “inuit” della popolazione dell’Artico, il già citato e celeberrimo
pianista Hamelin, la musica folk del gruppo Le Vent du Nord, percorsi di
spazializzazione sonora della Società delle arti tecnologiche (S.A.T.) e una
mostra su sculture inedite delle popolazioni inuit all’Auditorium Rainier III.
Il Printemps des Arts cura la
dimensione didattica con tre masterclass in composizione, clavicembalo e
accordeon e con un ciclo di quattro incontri che la musicologa Corinne Shneider
terrà sulla storia della musica in pillole dal Medioevo ad oggi. Inoltre, a
preludio del festival, vi saranno la “caravane musicale” (una serie di concerti
decentrati in Costa Azzurra) e i “concerti in appartamento” organizzati in
abitazioni di privati.
Sale da concerto e luoghi non
convenzionali ospiteranno gli appuntamenti dell’edizione 2020,
dall’Auditorium Rainier III al Museo Oceanografico, dall’Opera allo Sporting
d’été, dall’Hôtel de Paris a MonacoTech.
Modalità di prenotazione e di
acquisto dei biglietti:
Il prezzo medio dei biglietti
è 26 euro; biglietti ridotti a 10 euro per giovani fino ai 25 anni, entrata
gratuita per i bambini fino ai 12 anni. Per gruppi biglietti ridotti del 25%.
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