Nell’edizione 2002 del Premio
Paganini, Mengla Huang, violinista-fenomeno di Shanghai, allora ventiduenne,
spopolò: non vinse solo il primo premio, ma anche il premio Memorial Renato De
Barbieri per la migliore interpretazione dei Capricci e il premio in memoria di
Mario Ruminelli. Dopo quel trionfo genovese, la sua carriera non si è più
fermata e oggi Huang è uno dei violinisti più richiesti del panorama
concertistico internazionale, applaudito in Asia, in Europa e in Nord America,
e conteso dalle maggiori orchestre del mondo.
Huang torna a Genova, nella doppia
veste di violinista e direttore dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice, venerdì
25 ottobre, alle ore 20, per il terzo concerto della Stagione Sinfonica
2019/20, una serata in collaborazione con il “Paganini Genova Festival” che
costituisce un omaggio ideale al grande compositore e violinista genovese.
Ideale perché, pur non avendo in programma musiche paganiniane, il concerto si
apre con uno dei capolavori della scuola violinistica italiana che è alla base
della tecnica di Paganini, Le quattro stagioni op. 8 di Vivaldi, e si chiude
con una pagina novecentesca che sarebbe impossibile pensare senza le geniali
innovazioni violinistiche paganiniane: le Cuatro Estaciones Porteñas di Astor
Piazzolla.
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Il concerto sarà preceduto,
alle ore 19:00 in Sala Paganini, da un’introduzione del Maestro Huang riservata
agli spettatori del concerto, a cura dell’Associazione Teatro Carlo Felice.
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