mercoledì 9 ottobre 2019

La stagione lirica di Sassari si apre con Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota in prima esecuzione in Sardegna Tornano Pagliacci, La Cenerentola e Il trovatore, chiude Francesco Demuro


Il cartellone. In anticipo rispetto al passato, la Stagione lirica torna a settembre e non più a ottobre. Il debutto sarà nel segno del compositore Nino Rota, di cui cade quest’anno il 40esimo della scomparsa, con la prima esecuzione assoluta in Sardegna della farsa musicale in quattro atti Il cappello di paglia di Firenze (27-29 settembre). Rota, famoso per le immortali colonne sonore di decine di capolavori cinematografici – tra cui i primi due capitoli della saga del Padrino e di tutti i film di Federico Fellini fino al 1979 – scrisse anche il libretto dell’opera insieme alla madre Ernesta Rinaldi. Il Cappello, composto nel 1945, debuttò al Teatro Massimo di Palermo soltanto nel 1955. L’allestimento in scena a Sassari proviene dalla Fondazione Teatro di Pisa, dove ha riscosso ottime critiche, con la regia affidata a Lorenzo Maria Mucci, le scene di Emanuele Sinisi e i costumi di Massimo Poli. Il disegno luci sarà di Tony Grandi (come anche per le due opere successive). I protagonisti in scena saranno molti e quasi tutti sardi, a partire dal soprano Elisabetta Scano (Elena nell’opera), che torna in scena a Sassari a distanza di 15 anni. Con lei molti giovani: Mauro Secci (Fadinard), Francesco Leone (Nonancourt), Ilaria Vanacore (Anaide), Marco Puggioni (Felice), Aloisa Aisemberg (La baronessa di Champigny), William Hernandez (Emilio) e ancora Marco Bussi (Beaupertuis), Gianluca Moro (Vezinet), Bruno Lazzaretti (Achille/Una guardia), insieme a Fabrizio Mangatia e Veronica Abozzi. L’Orchestra dell’Ente Concerti sarà diretta da Federico Santi, il coro sarà quello dell’Ente preparato da Antonio Costa.
Si torna in scena il 18 e 20 ottobre con un capolavoro del verismo italiano, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, in un nuovo allestimento dell’Ente Concerti firmato dai registi Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi, già a Sassari l’anno scorso per il fortunato Rigoletto trasmesso da Sky Classica HD. L’opera debuttò al Teatro Dal Verme di Milano nel 1892 e torna a Sassari a distanza di 12 anni, a un secolo esatto dalla morte del compositore. Scene e costumi del nuovo allestimento sono curati dagli allievi dell’Accademia di belle arti “Mario Sironi” di Sassari, con cui l’Ente Concerti rinnova una collaborazione che ha già dato i suoi frutti negli anni passati, consentendo ai giovani talenti del territorio di misurarsi con il lavoro in teatro. A dar vita alla tragica vicenda - di cui Leoncavallo scrisse anche il libretto - saranno Marta Torbidoni (Nedda), Antonello Palombi (Canio), Stefano Meo (Tonio), Marco Puggioni (Beppe), Zoltán Nagy (Silvio), con Fabrizio Mangatia e Claudio Deledda a completare il cast. A Sebastiano Rolli è stata affidata la direzione dell’orchestra, del coro dell’Ente e delle voci bianche della Corale “Canepa” istruite da Salvatore Rizzu.
Torna come da tradizione anche un’opera di Gioachino Rossini: quest’anno tocca alla Cenerentola (o La bontà in trionfo), melodramma giocoso in due atti scritto da Jacopo Ferretti, in programma l’8 e 10 novembre. Sassari ospitò l’opera già nel lontano 1831 – pochi anni dopo il suo debutto assoluto al Teatro Valle di Roma nel 1817 – e per l’ultima volta finora nel 2009. L’allestimento sarà quello dei Teatri di OperaLombardia, per la regia di Arturo Cirillo, le scene di Dario Gessati e i costumi di Vanessa Sannino. Nei panni della protagonista Angelina sarà il quotato mezzosoprano giapponese Aya Wakizono; con lei Fabio Capitanucci (Don Magnifico), Leonardo Ferrando (Don Ramiro), William Hernandez (Dandini), Alessandro Spina (Alidoro) e due cantanti emerse dalle ultime audizioni per giovani talenti: la vincitrice Francesca Pusceddu (Clorinda) e Martina Serra (Tisbe). Jacopo Rivani dirigerà l’Orchestra dell’Ente e la Corale Canepa preparata da Luca Sirigu.
L’ultima opera in cartellone per la Stagione 2019 sarà un grande ritorno di Giuseppe Verdi: Il trovatore, dramma in quattro atti scritto da Salvadore Cammarano, al Comunale il 6 e l’8 dicembre. Secondo capitolo della trilogia popolare verdiana, debuttò al Teatro Apollo di Roma nel 1853; manca da Sassari da 15 anni. Anche in questo caso si tratta di un nuovo allestimento dell’Ente Concerti, affidato al giovane regista Roberto Catalano, per le scene di Emanuele Sinisi, i costumi di Ilaria Ariemme e le luci di Fiammetta Baldiserri. Azucena sarà interpretata da Silvia Beltrami, il Conte di Luna sarà Dario Solari e Chiara Isotton vestirà i panni di Leonora. Nel cast anche Amadi Lagha (Manrico), Francesco Leone (Ferrando), Maria Bagalà (Ines), Marco Puggioni (Ruiz), Stefano Arnaudo (Un vecchio zingaro) e Claudio Deledda (Un messo). A dirigere orchestra e coro dell’Ente sarà Alberto Maniàci.
Gran finale con i tre concerti di Francesco Demuro, originario di Porto Torres e ormai stella di prima grandezza della lirica mondiale, vincitore dell’International Opera Award, l’Oscar della lirica, nello scorso aprile a Doha. Demuro sarà a Sassari per tre date: il 13, 14 (fuori abbonamento) e 15 dicembre, in un recital accompagnato dall’Orchestra dell’Ente diretta da Lorenzo Passerini. Per il tenore sarà un ritorno nella Stagione lirica di Sassari a distanza di 11 anni dalla sua ultima esibizione: nel 2008 fu Rodolfo nella Bohème di Giacomo Puccini.
Un impegno costante. L’appuntamento con la Stagione – patrocinata dal Comune di Sassari, che concede gratuitamente il Teatro Comunale, e realizzata anche grazie al contributo del Ministero per i Beni e le attività culturali, della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna – si conferma quindi di sempre maggior interesse, un riferimento non solo per la città di Sassari ma per tutta l’isola. L’offerta artistica si conferma di primo livello e si rafforza anno dopo anno, con un evidente apprezzamento di pubblico e critica. L’impegno dell’Ente Concerti si concretizza con le cinque produzioni confermate quest’anno, nonostante un taglio, seppur contenuto, dei contributi ministeriali, con quattro opere tutte con coro e orchestra, e un concerto anch’esso con l’orchestra e un protagonista assoluto della musica mondiale.
In questo modo l’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, unico Teatro di tradizione nell’Isola, ribadisce il proprio ruolo chiave non solo nella diffusione della musica in Sardegna ma anche come una vera e propria “industria della cultura”. Nel corso degli anni, infatti, grazie all’Ente Concerti si sono create e consolidate figure professionali di alto livello tra artisti, tecnici e amministrativi, quasi tutti sardi e in maggioranza sassaresi, che trovano impiego, seppur stagionale, nel difficile panorama occupazionale del territorio: ogni anno, grazie alla Stagione lirica, lavorano infatti circa duecento tecnici, cento orchestrali, altrettanti artisti del coro, responsabili artistici e amministrativi, stagisti e apprendisti per un totale di quasi cinquecento persone, tra cui molti giovani. Un patrimonio della città che va preservato e consolidato in futuro.
Gli eventi collaterali: anteprime giovani e presentazioni. Come ogni anno è prevista un’anteprima dedicata esclusivamente agli studenti delle scuole e universitari fino a 30 anni. È confermato l’orario alle 17,30 per agevolare il rientro dei fuori sede. Le anteprime sono in programma il 25 settembre (Il cappello di paglia di Firenze), il 16 ottobre (Pagliacci), il 6 novembre (La Cenerentola) e il 4 dicembre (Il trovatore). Il costo di 7 euro a biglietto è confermato anche per questa Stagione.
Visto il successo dello scorso anno, l’Ente riproporrà le presentazioni delle opere al mattino, per consentire agli studenti di accostarsi al mondo dell’opera, in collaborazione con le istituzioni scolastiche e accademiche della città.
Biglietteria online e Classica HD. Ai record al botteghino si affianca anche quest’anno il servizio di biglietteria online già sperimentato con successo e che sta ottenendo un ottimo successo in collaborazione col circuito Vivaticket.
Conferma anche per la rinnovata campagna promozionale, che torna sul più prestigioso canale tematico italiano, Classica HD - al 136 del bouquet di SKY -, media partner ufficiale dell’Ente Concerti di Sassari. La Stagione lirica di Sassari, in questo modo, si conferma un punto di riferimento in tutto il Paese accanto ai principali teatri italiani.

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