FUOCO DI GIOIA!
Il Coro dell’Arena di Verona protagonista del secondo
appuntamento
della rassegna autunnale al Filarmonico. Debutta sul
podio il M° Valbusa.
STAGIONE SINFONICA 2019 DELLA FONDAZIONE ARENA
TEATRO FILARMONICO
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2019 – ORE 20.00
SABATO 26 OTTOBRE 2019 – ORE 17.00
Venerdì 25 ottobre 2019 alle
20 il Coro della Fondazione Arena di Verona è protagonista assoluto di un
concerto che dal primo Ottocento attraversa oltre un secolo di grandi pagine
operistiche. Accanto ai brani più celebri di Verdi, vengono proposte pagine
rare da Rossini e Bellini e un’anticipazione della stagione 2020, con l’Amleto di
Faccio e i cori di Mascagni e Leoncavallo dal dittico inaugurale del 98°
Festival. Debutta alla direzione il giovane maestro veronese Matteo Valbusa.
Replica: sabato 26 ottobre,
ore 17.00.
È un veronese ancora giovane
ma già illustre per esperienza e riconoscimenti internazionali il maestro Matteo
Valbusa, che ha diretto in pochi anni diverse produzioni operistiche, svariati
concerti sinfonico-corali e che con le realtà corali vanta un’affinità di lunga
data. Il suo debutto sull’ambito palcoscenico veronese del teatro Filarmonico
avviene proprio alla guida del Coro dell’Arena di Verona con la
partecipazione solistica di Manuela Schenale, Antonella D’Amico e Alessandra
Andreetti, in un programma composito che parte dall’aureo neoclassicismo di
Rossini e affronta tutti i grandi dell’Ottocento nelle loro diverse correnti,
influenze, evoluzioni, sfaccettature, con pagine note ed altre chicche poco
conosciute.
Del cigno di Pesaro viene
eseguito il brillante finale de Il Viaggio a Reims, capolavoro sconosciuto
per oltre un secolo fino al 1984, quando è stato rappresentato nella città
natale di Rossini per la prima volta da Claudio Abbado, con la regia
di Luca Ronconi e un cast stellare. Quasi contemporaneo è Il Pirata di
Vincenzo Bellini, suo primo grande successo e biglietto da visita per la
Scala: di questo poco rappresentato gioiello romantico viene eseguito il primo
coro dei pirati di cui fa parte il protagonista Gualtiero. La prima parte del
concerto comprende quindi le pagine d’assieme del grande dittico verista Cavalleria
rusticana e Pagliacci, rispettivamente di Pietro Mascagni e
Ruggero Leoncavallo, nate ambedue nell’ultima decade del XIX secolo.
Entrambe le opere, usualmente rappresentate assieme, costituiranno l’apertura
del prossimo 98° Arena di Verona Opera Festival 2020 in una nuova
produzione.
Anche la successiva scena
dell’Orgia inaugurale da Amleto è un’anticipazione della
prossima stagione lirica 2020 al Teatro Filarmonico: la più celebre tragedia di
Shakespeare infatti venne trasformata in un’opera in quattro atti dai giovani
amici e compagni di studi Arrigo Boito (librettista) e Franco Faccio (direttore
e
compositore), entrambi veneti ma destinati al successo mondiale. L’Amleto di
Faccio, frutto maturo di letteratura e musica scapigliata non ebbe troppo
successo tra il 1865 e il 1871, e dovette attendere di fatto l’edizione critica
del 2014 per essere conosciuta dal grande pubblico, per cui comunque rimane una
rarità: nel 2020 sarà rappresentata per la prima volta in forma scenica a
Verona, città natale del suo sfortunato ma talentuoso autore. Sempre con i
versi di Boito ascoltiamo il coro Fuoco di gioia, da Otello, prima
collaborazione del dotto letterato col sommo Verdi (1887). Del genio
delle Roncole quindi viene eseguita la celebre preghiera che chiude l’atto II
de La Forza del destino, La vergine degli angeli, e il brillante
richiamo alla battaglia del Rataplan del finale III. Il
programma si conclude sempre nel segno di Boito, librettista e
compositore, con la pagina del Sabba infernale dal suo Mefistofele,
banco di prova di tutti i grandi bassi, tenori e soprani anche all’Arena di
Verona, dove fu portato in scena anche da artisti come Renata Tebaldi, Giuseppe
Di Stefano, Maria Callas, Giulio Neri, Carlo Bergonzi, Nicolai Ghiaurov.
Anche per il concerto Fuoco
di gioia prosegue l’iniziativa Ritorno a Teatro riservata al
mondo della Scuola nell’ambito del progetto Arena Young: venerdì 25
ottobre alle ore 20.00 gli studenti delle classi elementari, medie e
superiori, i loro familiari, gli insegnanti, i dirigenti scolastici e il
personale ATA potranno assistere allo spettacolo al prezzo speciale di €
4,00 (studenti) e € 8,00 (adulti accompagnatori). Alle ore
19.00 precede il concerto un Preludio nella prestigiosa Sala
Maffeiana, un momento di introduzione al linguaggio musicale seguito da un
aperitivo nel Bar del Teatro.
Per informazioni e
prenotazioni: Ufficio Formazione della Fondazione Arena di Verona
tel. (+39) 045 8051933 - fax
(+39) 045 590638 - scuola@arenadiverona.it
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