Il canto delle radici
concerto di apertura
Fabio Vacchi e Sentieri selvaggi
per lo Spazio Teatro No’hma
24 ottobre 2019, ore 21
Fabio
Vacchi
Dai
calanchi di Sabbiuno (1995)
per flauto,
clarinetto basso, percussioni, violino, violoncello
Natura naturans
(2019)
trascrizione
di Orazio Sciortino per violino e pianoforte
prima
esecuzione assoluta
Luoghi
immaginari (1987-1992)
per flauto,
clarinetto basso, fagotto, percussioni, pianoforte, arpa, viola, violino e
violoncello
Sentieri
selvaggi
Paola Fre,
flauto
Mirco
Ghirardini, clarinetto
Luca
Reverberi, fagotto
Marta
Soggetti, vibrafono
Andrea
Rebaudengo, pianoforte
Piercarlo
Sacco, violino
Elena
Favilla, viola
Aya Shimura,
violoncello
Donata
Mattei, arpa
Carlo
Boccadoro, direttore
SPAZIO
TEATRO NO’HMA TERESA POMODORO
diretto da
Livia Pomodoro.
via Andrea
Orcagna 2 – 20131 Milano (MM2 linea verde – fermata Piola)
ingresso
gratuito fino a esaurimento dei posti
è richiesta la prenotazione, tel. 0245485085/0226688369
è possibile prenotare collegandosi al sito www.nohma.org
è richiesta la prenotazione, tel. 0245485085/0226688369
è possibile prenotare collegandosi al sito www.nohma.org
Possiamo
parlare di una doppia prima per il concerto che inaugura la stagione del Teatro
No’hma: per la prima volta il suo palcoscenico accoglie la musica di Fabio
Vacchi e per la prima volta ospita l’ensemble Sentieri selvaggi legato al
compositore da una lunga e proficua collaborazione.
L’altro
aspetto caratterizzante della serata è nel fatto che il compositore ha dedicato
il brano Natura naturans, in prima esecuzione nella versione per violino e
pianoforte, a Livia Pomodoro, un “omaggio” unico e prezioso che sarà condiviso
con gli spettatori in sala il 24 ottobre. Il ritratto dedicato al compositore
bolognese Fabio Vacchi e alle raffinate tessiture della sua musica comprende
pagine di diversi periodi della sua produzione, dal severo lirismo di Dai
calanchi di Sabbiuno alle sonorità di Natura naturans nella trascrizione per
violino e pianoforte. Come ultimo pezzo del concerto verrà presentato il più
importante ciclo cameristico scritto da Vacchi, Luoghi immaginari, una delle
partiture cardine della musica italiana degli ultimi decenni, divisa in
formazioni che vanno dal trio all’ottetto.
Su richiesta dell’Orchestra
dell’Opera di Budapest, ho ripensato il Concerto per violino che mi è stato
commissionato, nel 2016, dal Petruzzelli di Bari. In montagna, circondato da
splendidi paesaggi e immerso nell’antica cultura delle Alpi, ne ho modellato la
seconda e definitiva versione, dedicata a Livia Pomodoro e presentata, con il
titolo Natura naturans, all’Opera di Budapest e alla Carnegie Hall di New York,
alla fine del 2018. Questo ulteriore arrangiamento per violino e pianoforte,
concepito appositamente per la stagione 2019-20 del Teatro No’hma, dove viene
proposto in prima esecuzione assoluta, lo devo a Orazio Sciortino, allievo,
amico e collega con cui sono in totale empatia, e che ha trascritto il primo
movimento del Concerto Natura naturans, mantenendone la complessa e densa trama
e regalandogli un valore pianistico. Anche la Sonata per violino e pianoforte
è, naturalmente, dedicata a Livia Pomodoro, che impersona, nel suo ruolo svolto
in ambito giudiziario, educativo, politico, artistico, il senso del mio
messaggio. Il Teatro No’hma è peraltro esempio concreto di un fare teatro,
oggi, colto, raffinato e nel contempo aperto, coinvolgente, interculturale.
Fabio Vacchi
La musica è una via privilegiata per avvicinarci e aprirci ad altre culture, ad altri punti di vista, ad altre tradizioni.
Siamo davvero felici di poter aprire
la nuova stagione con questo bellissimo omaggio al mondo e alla Natura offerto
dalle armonie e dai ritmi del Maestro Fabio Vacchi.
Livia Pomodoro
.
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