Il 29 marzo alle 20 in sala Mehta, il maestro Vitali Alekseenok (nella foto di apertura) - al suo debutto fiorentino – alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio sale sul podio per il concerto sinfonico-corale che chiude la Stagione Invernale del Teatro. In programma, “Ricercata”, Fuga a 6 voci da Musikalisches Opfer di Johann Sebastian Bach (orchestrazione di Anton Webern) e il celebre Stabat Mater di Gioachino Rossini.
Solisti, nella composizione sacra rossiniana, il soprano Nikoleta Kapetanidou (nella foto in basso) e il tenore Dave Monaco artisti che si sono formati all’Accademia del Maggio, il contralto Aleksandra Meteleva, talento che attualmente la frequenta e il basso Alessandro Abis.
Il maestro del Coro del Maggio è Lorenzo Fratini.
Vitali Alekseenok, al suo debutto fiorentino, completa il gruppo dei quattro giovani e luminosi direttori che il Maggio ha deciso di affiancare al direttore principale Daniele Gatti nel corso della Stagione Invernale: Nikolas Nägele, che ha diretto il Peer Gynt in forma concertante e Hankyeol Yoon e Min Chung che hanno diretto due concerti sinfonici corali, tutti e tre accolti con grande calore dal pubblico della Sala Mehta, dalla stampa e la critica. Il maestro Alekseenok ha vinto nel 2021 il prestigioso “Concorso Arturo Toscanini per direttori d’orchestra” di Parma, dove ha ricevuto anche il “Premio del pubblico” e quello per la migliore esecuzione in un atto d’opera verdiana (Macbeth). Dal novembre 2022 Alekseenok è Kapellmeister alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf - Duisburg, dove dirige riprese di Turandot, Tosca, Hänsel und Gretel e Die Zauberflöte, nonché una nuova prodizione de Le Sacre du Printemps e composizioni di Igor Stravinskij e Richard Strauss. Recentemente ha debuttato al Teatro alla Scala con la première mondiale dell’opera Il piccolo principe di Pierangelo Valtinoni.
Il concerto si apre dunque con Ricercata, Fuga a 6 voci da Musikalisches Opfer BMW 1079 di Johann Sebastian Bach nell’orchestrazione di Anton Webern che costituisce quasi un’appropriazione compiuta dal musicista relativamente alla musica di Bach; la tecnica peculiare di questa strumentazione si collega alla tecnica compositiva di Webern: la Musikalisches Opfer appartiene all’ultimo periodo di vita di Bach, quando l’autore, conscio dell’inattualità delle proprie scelte rispetto all’affermazione del nuovo stile galante, andava sempre più concentrando la propria attenzione sulle potenzialità della scienza contrappuntistica.
Il programma in locandina si completa con una delle più celebri composizioni di Gioachino Rossini, lo Stabat mater. Dopo essersi ritirato dall’attività teatrale, nell’inverno del 1831 Rossini si recò in viaggio in Spagna dove incontrò l’arcidiacono Manuel Fernández Varela, al quale promise una sua composizione in segno di amicizia. Varela non se lo fece ripetere e gli chiese addirittura uno Stabat Mater. Dopo quasi un anno di impegni e indecisioni, con il supporto di Giovanni Tadolini, direttore al Théâtre Italien di Parigi, Rossini consegnò all’arcidiacono la partitura di vaste dimensioni e per un grande organico con soli, coro e orchestra, facendosi promettere di conservarla senza mai eseguirla. Ma, una volta morto il prelato, i suoi eredi misero all’asta i suoi beni, Stabat Mater rossiniano incluso. Spaventato dall’idea che un giorno qualcuno potesse attribuire a lui i numeri musicali in parte composti da Tadolini, si tutelò firmando immediatamente un contratto per la pubblicazione dello Stabat Mater in versione completa e revisionata da lui stesso, che andò in scena per la prima volta a Parigi nel gennaio del 1842. In marzo fu eseguita per la prima volta in Italia, nell’Aula Magna dell’Archiginnasio di Bologna con la direzione di Gaetano Donizetti.
La locandina:
JOHANN SEBASTIAN BACH
Fuga (Ricercata) a 6 voci dal Musikalisches Opfer BWV 1079 per orchestra
GIOACHINO ROSSINI
Stabat Mater per soli, coro a 4 voci miste e orchestra
su testo attribuito a Jacopone da Todi
Stabat Mater/Cuius animam/Quis est homo/Pro peccatis/Eja Mater/ Sancta Mater/Fac ut portem/Inflammatus/Quando corpus/Amen
Soprano Nikoleta Kapetanidou
Contralto Aleksandra Meteleva
Tenore Dave Monaco
Basso Alessandro Abis
Direttore Vitali Alekseenok
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Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino
Maestro del Coro Lorenzo Fratini
Prezzi:
Settore D: 20€; Settore C: 35€; Settore B: 50€; Settore A: 70€
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