giovedì 14 marzo 2024

19 MARZO 2024 | TEATRO MUNICIPALE VALLI Kammerchor Stuttgart • Barockorchester Stuttgart Frieder Bernius, direttore Johann Sebastian Bach, Messa in si minore, BWV 232

 

19 MARZO 2024 | TEATRO MUNICIPALE VALLI, 20:30
Kammerchor Stuttgart
Barockorchester Stuttgart
Frieder Bernius direttore
Hannah Morrison, soprano
David Allsopp, contralto
Jo Holzwarth, tenore
Florian Just, basso
Johann Sebastian Bach, Messa in si minore, BWV 232

La grande Messa in si minore – la più celebre, assieme alle Passioni, delle composizioni sacre di Bach – è un monumento musicale di dimensioni imponenti. In essa orchestra, coro e voci soliste fanno uso di una varietà di stili e tecniche antiche e moderne, dalla fuga alla scrittura mottettistica, dal doppio coro alle arie, dai duetti al lamento. Una creazione che, come ha scritto Alberto Basso, “sposa due riti e due confessioni e fonda in un unico corpo le due grandi espressioni del pensiero cristiano, la teologia della gloria di ascendenza cattolica e la teologia della croce di ascendenza luterana”.
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Il Kammerchor Stuttgart è considerato uno dei migliori ensemble del suo genere. Fondato nel 1968, Frieder Bernius lo ha portato a livelli eccezionali, con grande successo sia di pubblico sia di critica. Il repertorio del Coro spazia dal XVII al XXI secolo con una specializzazione sul repertorio barocco, primo romantico e contemporaneo. L’ensemble riceve inviti da tutti i più importanti festival europei e tiene concerti in prestigiose sale da concerto. È stato invitato al 1°, 4°, 10° e 12° Simposio mondiale di musica corale a Vienna, Sydney, Seoul e Auckland; tournée in Nord e Sud America così come in Asia riflettono la reputazione mondiale del Kammerchor Stuttgart. Nel 2018 il Coro è stato invitato per otto concerti in Cina e Taiwan. Dal 1984, il suo ‘ensemble scelto’ è anche ospite in Israele ogni due anni tra cui, nel 2015, in occasione del 50° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Israele e Germania. Quarantacinque delle sue cento registrazioni in CD hanno ricevuto premi internazionali, quali Edison, Diapason d’Or e International Music Awards.

L’autorevolezza di Frieder Bernius ha ricevuto grandi consensi in tutto il mondo; è richiesto a livello internazionale sia come direttore d’orchestra sia come insegnante. Frieder Bernius è il direttore artistico del Kammerchor Stuttgart, della Barockorchester Stuttgart, della Hofkapelle Stuttgart e della Klassische Philharmonie Stuttgart. La pietra miliare della sua eccezionale carriera risiede nella fondazione del Kammerchor Stuttgart nel 1968, che velocemente è divenuto uno dei principali ensemble del suo genere. La creazione della Barockorchester Stuttgart e della Klassische Philharmonie Stuttgart nel 1991 testimonia la versatilità stilistica di Frieder Bernius. Mentre la Barockorchester si concentra sull’esecuzione di musica del XVIII secolo con strumenti d’epoca, la Klassische Philharmonie esegue brani dal XIX al XXI secolo con strumentazione moderna. La nascita della Hofkapelle Stuttgart nel 2006 ha infine dedicato un ensemble alla musica del XIX secolo.
Frieder Bernius ha tenuto concerti in tutti i principali festival internazionali, ha diretto il World Youth Choir in diverse occasioni ed è stato invitato a quattro World Choral Music Symposia. Ha collaborato con la London Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilharmonie Bremen e la Stuttgarter Kammerorchester e dal 1999 mantiene stretti legami con la Streicherakademie Bozen. Tra il 2000 e il 2004 ha partecipato alla Ruhr Trienniale; attualmente collabora regolarmente anche con la SWR-Vokalensemble e dal 1998 è professore onorario alla Musikhochschule Mannheim.
Il lavoro di Frieder Bernius è documentato in numerose registrazioni audio e album su CD, per un totale di 120 registrazioni e 50 premi internazionali. Frieder Bernius ha completato un’edizione delle “Opere sacre” di Mendelssohn per commemorare l’anniversario di Mendelssohn nel 2009 ed è stato onorato dalla città di Lipsia con la Medaglia Bach.

Hannah Morrison

Nata in una famiglia scozzese-islandese, la soprano Hannah Morrison è cresciuta in Olanda dove ha studiato canto e pianoforte dal 1998 al 2003. Dopo il diploma è passata alla Hochschule für Musik und Tanz di Colonia e all’inizio del 2009 ha continuato i suoi studi con la professoressa Barbara Schlick, terminando con un esame in forma di concerto. Nello stesso periodo ha anche completato un master in “Music Performance” presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra, sotto la guida del professor Rudolf Piernay.

David Allsopp

Il controtenore gallese David Allsopp è nato in una piccola città nell’ex contea di Gwent nel Galles meridionale. Nel 1988, suo padre accettò un nuovo posto alla King’s School Rochester, così la famiglia si trasferì nel Kent. Tre anni dopo, David Allsopp fu accettato da Barry Ferguson come “apprendista” nel Coro della Cattedrale di Rochester, rimanendovi fino al 1996 – negli ultimi due anni sotto la direzione di Roger Sayer. I punti salienti della sua carriera hanno incluso molte interpretazioni dell’assolo di acuti della “Blessed City” di Bairstow, “Heavenly Salem” e una registrazione della prima strofa di “Once in Royal David’s City” su un CD di Natale per l’etichetta Priory.

Jo Holzwarth

Il tenore Jo Holzwarth ha mosso i suoi primi passi musicali nell’ambito del Coro di voci bianche “Collegium Iuvenum Stuttgart”. Attualmente studia canto alla Staatliche Musikhochschule di Stoccarda con Teru Yoshihara e si esibisce con diversi ensemble in Germania e a livello internazionale.

Florian Just

Florian Just ha iniziato la sua formazione musicale in tenera età al “Dresdner Kreuzchor” e ha completato i suoi studi presso i Conservatori di Amsterdam e di Metz con Udo Reinemann. Si esibisce regolarmente negli Oratori di Natale e nelle Passioni di Bach, i Lieder orchestrali di Mahler, il Requiem di Brahms e i Carmina Burana di Orff. Con il pianista Jan-Paul Grijpink e il liutista Israel Golani, Florian Just forma duetti che si esibiscono in tutta l’Olanda. Ha preso parte a corsi di perfezionamento di Thomas Hampson, Roger Vignoles e Jard van Nes.

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