Tornano ospiti dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dopo quattordici anni di assenza, il direttore romano Rinaldo Alessandrini (1960) e l’ensemble da lui fondato nel 1984 Concerto Italiano, acclamati interpreti e ambasciatori nel mondo del repertorio del Sei e Settecento. Mercoledì 3 aprile alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, Sala Sinopoli) eseguiranno l’Estro armonico op. 3 di Antonio Vivaldi, una raccolta di dodici concerti per uno o più violini, archi e basso continuo pubblicati ad Amsterdam nel 1711, in cui il “Prete rosso” esalta le innumerevoli possibilità delle varie combinazioni tra solisti e orchestra. Il successo della raccolta, come scrive Rinaldo Alessandrini, “fu enorme e decretò Vivaldi come il compositore veneziano più conosciuto fuori dai confini della Repubblica”. Il titolo della raccolta, forse dato dall’editore Estienne Roger o dallo stesso compositore, esprime il carattere estremamente composito della raccolta e l’ambientazione espressiva: “Troviamo infatti nella raccolta”, continua ancora il direttore, “il furore, l’energia poetica, unito a uno sforzo d’immaginazione come poche volte se ne sono visti nelle composizioni strumentali del 18° secolo”.
Rinaldo Alessandrini (nella foto di Lorraine Wauters - Opera Royal de Wallonie), che nel 2003 insieme a Concerto Italiano ha ricevuto il premio Abbiati per l’attività svolta, nelle ultime stagioni è stato ospite di celebri orchestre quali la Detroit Symphony Orchestra, Scottish Chamber Orchestra, Washington Symphony Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester Berlin, Freiburger Barockorchester e tra il 2009 e il 2016 ha eseguito al Teatro alla Scala, insieme a Concerto italiano, la “trilogia” monteverdiana (Orfeo, L’incoronazione di Poppea, Il ritorno di Ulisse in patria) con la regia di Bob Wilson. Nei suoi quarant’anni di vita Concerto Italiano si è esibito nelle sale più prestigiose d’Europa, Stati Uniti, America del Sud, Australia, Giappone, Cina e Corea. La loro registrazione delle Quattro Stagioni di Vivaldi è stata decretata dalla critica inglese come la migliore attualmente sul mercato mentre la discografia di Concerto Italiano, composta da circa 120 cd, cd è stata premiata con cinque Gramophone Awards, due Grand Prix du Disque e tre Premi della Critica Discografica Tedesca.
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