Un viaggio alla scoperta di due epoche, segnate da smarrimento ma anche dalla speranza, “sogni buttati a mare” densi di creatività artistica. La MM Contemporary Dance Company torna anche in questa stagione 23/24 al Teatro Ristori, venerdì 5 aprile con Ballade (foto in basso), un nuovo spettacolo che racconta sentimenti, atmosfere e paure di due periodi storici rappresentati da altrettante inedite coreografie. La prima, Elegia (foto in alto), di Enrico Morelli, descrive lo smarrimento umano dell’attuale periodo storico nel quale l’individuo, avvolto da un vertice di incertezza, si imbarca in un cammino alla ricerca di un nuovo inizio. E poi un balzo indietro nel tempo con Ballade. La coreografia porta la firma di Mauro Bigonzetti, che ha creato un emozionante ritratto degli anni ’80, decennio che ha ormai perso i suoi confini temporali per diventare simbolo di un’epoca.
Perfetto interprete della nostra epoca, Morelli rappresenta in Elegia lo spirito di un’intera società: perdersi per ritrovarsi. La danza corale diventa così narratrice dello smarrimento vissuto dagli individui che, imbarcandosi in un viaggio onirico, ricercano nuove strade per recuperare la rotta perduta. Un momento di esilio dalla normalità, individuale ma collettivo, fatto di smarrimento e immagini familiari che danno conforto. Tramite una serie di traiettorie, gli otto danzatori si incontrano, si intrecciano e si allontanano in un apparente caos primordiale. Diventano così simbolo degli uomini e delle donne di oggi che, nella ricerca di un’identità individuale, condividono lo stesso disordine storico e si ritrovano soli in mezzo alla gente. Ad accompagnarli, i versi di Mariangela Gualtieri che, scanditi sulla partitura musicale del compositore elettronico Giuseppe Villarosa, danno voce a un elogio alla cura di sé stessi e degli altri. In alternanza anche le romantiche note del “Concerto n.1” per pianoforte e orchestra di Frédéric Chopin, perfetta guida per i corpi che, sempre più leggeri, si ritrovano sotto una volta stellata. Ed ecco che gli individui ritrovano uno stato di quiete assoluto abbandonandosi finalmente a una speranza rinnovata che precede una nuova rinascita.
E dopo lo smarrimento, sul palcoscenico irrompe l’euforia degli anni ’80. La nuova produzione di Bigonzetti per la MM Contemporary Dance Company trasporta il pubblico negli anni delle insensatezze collettive, descritte da movimenti esuberanti che solo a tratti si placano nella riflessione sul futuro. Ballade vuole essere infatti un omaggio a Pier Vittorio Tondelli, scrittore e giornalista interprete di quel periodo storico. Con l’opera “Altri Libertini” si fece infatti portavoce di una generazione che rifiutava di conformarsi: giovani trasgressivi, emarginati e critici della morale borghese ripresi nella produzione di Bigonzetti. Dall’irriverente danzatore a torso nudo e in tacchi a spillo agli oggetti di scena, sigarette, fiori, bottiglie di vino: tutto ricorda l’atmosfera del tempo. Protagonisti i passi di danza che alternano duetti, soli e unisoni sulle le colonne sonore di Prince, Frank Zappa e Leonard Cohen, fino al punk dei CCCP. Ballade diventa così una narrazione astratta di un altro viaggio, diverso da quello intrapreso da Elegia ma, per alcuni versi molto simile. I danzatori ritraggono il giovane che si spoglia della corazza per ritrovare il suo corpo vivo e vulnerabile, in un’incessante ricerca di una nuova rinascita collettiva dove la bellezza arricchisce e guida il cammino. Uno spettacolo eclettico che ha vinto anche il Premio Danza & Danza 2022 come miglior produzione italiana.
(le foto sono di Tiziano Ghidorsi)
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