Domenica 24 marzo 2024 ore 20.30
Teatro Auditorium Manzoni
Amsterdam Sinfonietta
Janine Jansen violino
Candida Thompson violino e concertazione
Pauline van der Rest violino
Johann Sebastian Bach Allegro dalla Sonata in mi minore BWV 1023 (arr. Ottorino Respighi)
Johann Sebastian Bach Bist du bei mir BWV 508 (arr. Otto Klemperer)
Carl Philipp Emanuel Bach Sinfonia in sol maggiore Wq 173
Johann Sebastian Bach Concerto per violino in mi maggiore BWV 1042
Johann Sebastian Bach Concerto per due violini in re minore BWV 1043
Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n.3 in sol maggiore BWV 1048
Johann Sebastian Bach Concerto per violino in la minore BWV 1041
Domenica 24 marzo ore 20.30, Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, la violinista Janine Jansen con Amsterdam Sinfonietta è ospite della rassegna Grandi Interpreti di Bologna Festival, unica data italiana del breve tour europeo della celebrata violinista olandese con l’orchestra d’archi Amsterdam Sinfonietta. Nel concerto di domenica 24 marzo Janine Jansen imbraccia il suo meraviglioso Stradivari Shumsky-Rode (1715) per un programma interamente dedicato alla musica del prediletto Johann Sebastian Bach, passando dai Concerti per violino solo al terzo Concerto Brandeburghese.
Janine Jansen (nella foto di Roberto Serra/Bologna Festival) sembra essere nata con la musica di Bach nella mente e nel cuore. Come racconta lei stessa, il Concerto per violino in mi maggiore (che fa parte del programma odierno) è stato il suo primo concerto pubblico, all’età di dieci anni. E tra i suoi ricordi di bambina più intensi ci sono il padre che suona Bach sul clavicembalo di casa e la musica corale nel Duomo di Utrecht. Continua a frequentare Bach, con tutta la maturità di un interprete che ha ampiamente sondato il repertorio dell’Ottocento e del Novecento, divenendo ora protagonista assoluta della prima edizione del “Janine Jansen Bach Festival” al Concertgebouw di Amsterdam.
Il concerto si realizza con il sostegno di Illumia, main partner.
La musica strumentale di Johann Sebastian Bach pone svariati interrogativi quanto a datazione e destinazione. È noto che gran parte fu scritta durante i suoi anni a Weimar e Cöthen, dove le sue cariche di Konzertmeister e Kapellmeister gli avrebbero chiesto di impegnarsi nella produzione di questo genere; tuttavia la quantità di partiture riferibili sicuramente a quei periodi è piuttosto scarsa, soprattutto considerando che gran parte delle fonti della sua musica da camera sembrano essere state redatte a Lipsia. In definitiva possiamo essere sicuri che Bach scrisse i suoi due Concerti per violino, BWV1041 e BWV1042, tra il 1717 e il 1723, più o meno nello stesso periodo in cui scriveva i Concerti Brandeburghesi; quindi qualche somiglianza, ad esempio nel movimento di apertura del 1042, non desta meraviglia. Un promemoria del fatto che questi due concerti per violino solo e il cosiddetto "doppio concerto" BWV 1043 per due violini sono il prezioso residuo di un repertorio molto più ampio di opere orchestrali perdute. Curiosamente, egli ha intitolato il doppio concerto BWV 1043 come "Concerto à 6", implicando un lavoro di taglio cameristico con solisti e orchestra strettamente integrati.
Il programma bachiano del concerto di Janine Jansen – che include anche una Sinfonia del figlio prediletto di Johann Sebastian, Carl Philipp Emanuel Bach – si apre con due arrangiamenti: l' Allegro della Sonata in mi minore BWV 1023, in origine un'aforistica traccia per violino e tastiera, un diluvio di semicrome, che nel 1908 il compositore bolognese Ottorino Respighi avvolge di una ricca veste orchestrale e Bist du bei mir BWV 508 appropriazione bachiana di un'aria tratta dall'opera Diomedes di G. H. Stölzel, trapiantata da Bach nel Notenbuch der Anna Magdalena Bach; resta intatta nella versione strumentale di Otto Klemperer la sontuosa malinconia di una intensa pagina vocale.
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