Il programma musicale prende le mosse da Poulenc, di cui il Sestetto per fiati e pianoforte op. 100 è una delle opere più caratteristiche. Scritto nel 1932 ed eseguito per la prima volta alla fine del 1933, fu poi rimaneggiato nel 1939 e presentato al pubblico parigino nella versione definitiva solo nel dicembre 1940. Composto all'apice della popolarità - e dedicato a Georges Salles, all'epoca curatore del Louvre, che visse per un periodo nella casa di Poulenc - questo pezzo, frizzante e virtuosistico, si distingue per l'abilità del compositore francese nell'esaltare le caratteristiche timbriche dei singoli strumenti.
Façade, an entertainment di Walton, che verrà eseguito nella seconda parte, è un melologo, una composizione nella quale la recitazione di un testo letterario viene eseguita da una voce recitante, accompagnata da cinque strumenti a fiato: tromba, clarinetto, clarinetto basso, sassofono e flauto, un violoncello e vari strumenti a percussione. Scritto già nel 1918 dalla poetessa Edith Sitwell, venne musicato nel 1922 da Walton e messo in scena per la prima volta nel 1923 alla Aeolian Hall di Londra. La rappresentazione fu eseguita dietro delle tende, seguendo l’idea di Osbert Sitwell – fratello della poetessa – di eliminare la personalità del recitante. Le parole arrivavano al pubblico attraverso l’utilizzo di un megafono, che permetteva di far sentire il testo al di sopra della musica. Proprio per il carattere innovativo della composizione, la prima fu un successo grazie allo scandalo che suscitò. Gran parte della stampa la condannò e gli spettatori pensarono fosse uno scherzo, eppure l’opera un po’ alla volta si guadagnò un posto importante nel panorama musicale del Ventesimo secolo.
I Solisti dell’Orchestra Città di Ferrara sono nati nel 1992, assieme alla stessa orchestra, con il patrocinio di Claudio Abbado. Affiancano l’attività della compagine orchestrale a pieno organico, organizzando le prime parti in piccoli ensemble da camera, dal duo al decimino. Antonio Ballista si è distinto per la particolarità e l’originalità dei suoi programmi. Dal 1953 suona in duo pianistico con Bruno Canino. Nel 1995 ha fondato l’Ensemble “Novecento e oltre”, che promuove la diffusione della musica del ‘900 storico e del Ventunesimo secolo. Ha suonato sotto la guida dei più importanti direttori d’orchestra, tra cui Abbado, Bertini, Boulez, Brüggen, Chailly, Maderna e Muti e con alcune delle orchestre più prestigiose del panorama internazionale. Lorna Windsor ha cominciato la sua formazione musicale con lo studio del pianoforte e della viola. Ha studiato successivamente pianoforte e canto alla Guidhall School of Music and Drama di Londra con Ellis Keeler e Johanna Peters. Dedica una gran parte della sua attività concertistica alla musica da camera, il Lied, la melodia francese e le canzoni americane. È insegnante al conservatorio “G. Verdi” di Milano. Stefano Cardi è nato a Roma e ha completato gli studi di chitarra al Conservatorio di S. Cecilia con Mario Gangi. Nel 1985 ha ricevuto a Barcellona il primo premio al concorso internazionale “Maria Canals”. Ha dedicato parte della sua carriera alla musica contemporanea, esibendosi sia come chitarrista e come direttore dell’ensemble Freon. È docente al Conservatorio Girolamo Frescobaldi di Ferrara.
Biglietti da 3 a 25 euro. Il concerto è compreso negli abbonamenti Large e Piano Chamber. Riduzione del 50% per i giovani entro i 30 anni, biglietto a 5 euro per gli studenti universitari e a 3 euro per gli allievi di Conservatorio.
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