Istituzione Universitaria dei Concerti
I CONCERTI DELL’AULA MAGNA
79aStagione 2023-2024
Sabato 9 marzo ore 17.30
Lucas Debargue pianoforte
Gabriel Fauré 9 Préludes op.
103
Ludwig van Beethoven Sonata in mi
minore op. 90
Fryderyk Chopin Scherzo n. 4 in
mi maggiore op. 54,
Gabriel Fauré Theme and
Variations in do diesis minore op. 73
Ludwig van Beethoven Sonata n. 14
in do diesis minore op. 27 n. 2 “Chiaro di luna”
Fryderyk Chopin Ballata n. 3 in
la bemolle maggiore op. 47
Ormai un habitué della IUC il fuoriclasse francese Lucas Debargue (nella foto, di Xiomara Bender) può considerarsi ufficialmente “artista in residenza” essendo allo studio con lui progetti che lo legheranno all’Istituzione anche nei prossimi anni. Esemplare della sua originalità l’accostamento, nel concerto di sabato 9 marzo ore 17.30 in Aula Magna, di autori dalle sensibilità apparentemente lontane come Beethoven e Chopin ma anche l’omaggio a Gabriel Fauré, uno dei grandi musicisti francesi a cavallo tra Ottocento e Novecento, a cui Lucas ha appena dedicato un doppio album, in uscita mondiale per SONY il 22 marzo, con l’integrale dei lavori per pianoforte solo.
“Dalla visita di Glenn Gould a Mosca e dalla vittoria di Van Cliburn al Tchaikovsky Competition nel bel mezzo della guerra fredda…mai un pianista straniero ha suscitato tanto fervore.” Olivier Bellamy, HUFFINGTON POST
Il trentaquattrenne pianista e compositore francese Lucas Debargue rappresenta oggi un’eccezione nel routinario mondo delle tournée internazionali per il suo approccio verso il selezionatissimo repertorio che sfugge alle più convenzionali scelte concertistiche, con particolare attenzione per nomi meno conosciuti del Novecento est europeo, come il compositore polacco Milosz Magin, che ha registrato in disco con Gidon Kremer e Kremerata Baltica, il russo Nicolaj Medtner e ancora il polacco Karol Szymanowski; ma anche per le sue originali interpretazioni per le quali trae ispirazione dalla sua lunga ed inesausta frequentazione di letteratura, filosofia, arti visive fino al cinema e alla prosa. La sua passione per Scarlatti e quindi per l’interpretazione di testi musicali che necessitano di un particolare sforzo di rilettura, sfociato in un album nel 2019, è stato inserito dal New York Times tra i dieci album di classica dell’intero decennio. Pianista di grande integrità e dal potere comunicativo stupefacente, con un’umbratile passione per l’improvvisazione jazzistica che ha sempre arricchito la sua ricerca sul repertorio classico, la sua dirompente partecipazione al Concorso Tchaikovsky ove ha ottenuto il premio speciale della critica nel 2015, è divenuto un docufilm presentato all’International Film Festival di Biarritz nel 2018. Ospite stabile della Kremerata Baltica e Gidon Kremer, ad essa Debargue dedica in primo luogo le sue nuove composizioni con il sostegno della Louis Vuitton Foundation di Parigi.
Biglietti: € 25 - 20 - 15
Under 30 € 8
Under 30 € 8
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