PRIMO WEEKEND MERCOLEDÌ 13 - DOMENICA
17 MARZO
Il Festival Printemps des Arts di
Monte-Carlo apre mercoledì 13 marzo all’ Église
Saint-Charles di Monte-Carlo con il Requiem medievale di
Ockeghem (ca.1410 -1497), primo esempio polifonico di messa funeraria
dai toni solenni e malinconici, inno alla pace e alla serenità, a
cui farà da contraltare, per la chiusura del festival, il 7 aprile,
il Requiem di un altro grande maestro fiammingo, Pierre de La Rue
(ca. 1452-1518). Il Printemps des Arts apre e chiude quindi questa
edizione con due straordinarie pagine di musica sacra, che
sanciscono il passaggio dal Medioevo al Rinascimento. Sempre per il
concerto di apertura la musica di Ockegem sarà incorniciata da
pagine contemporanee di Berio (“Sequenze” VIIb e IXb)
e Mantovani (“Rondes de printemps”) dedicate al
sassofono, affidato a Sandro Compagnon, giovane e talentuoso
musicista con un’esperienza internazionale che spazia dalla
classica al jazz. Protagonista della serata anche l’Ensemble Gilles
Binchois diretto da Dominique Vellard. Giovedì 14 all’Auditorium Rainier III l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo ci farà ascoltare alcuni capolavori di Richard Strauss: dai poemi sinfonici “Aus Italien” e “Don Juan” ai magnifici lieder per voce e orchestra in cui emerge tutta la vena poetica e la passionalità del compositore tedesco. Prima del concerto “l’ immersione backstage” darà agli spettatori la possibilità di incontrare gli artisti in un percorso guidato dietro le quinte. Il concerto serale di venerdì 15 al One Monte è dedicato ai capolavori cameristici per violino, violoncello e pianoforte di Beethoven.
Sabato 16 ci sarà un doppio appuntamento. Il concerto delle 18.00 all’Auditorium Rainier III è dedicato a Mahler e in particolare a due opere rispettivamente della giovinezza e della maturità. Al lirismo del “Quartetto per pianoforte e archi” scritto da Mahler diciottenne segue il “Canto della terra” che, composto negli ultimi anni di vita, rappresenta uno dei punti più alti della sua arte. Strutturata in sei lieder orchestrali per tenore e contralto, su testi tratti da un’antologia di poesie cinesi, questa partitura dall’organico molto esteso, dà vita a sentimenti di struggente malinconia. Della composizione verrà eseguita la versione cameristica di Reinbert De Leeuw per quindici strumenti e due voci, affidata all’Ensemble Het Collectief e ai solisti Lucile Richardot (mezzosoprano) e Stefan Cifolelli (tenore). Alle 20.00 al Théâtre des Variétés sarà la volta dell’opera in prima assoluta “L'étoffe inépuisable du rêve” (“La materia inesauribile del sogno”) di Sophie Lacaze su libretto di Alain Carré. La partitura, ispirata ad una leggenda aborigena australiana sull’origine del mondo, è una riflessione sullo stato attuale della natura e sui suoi fragili equilibri sempre più minacciati dall’azione sconsiderata dell’uomo. Interprete l’Ensemble Orchestral Contemporain diretto da Bruno Mantovani. Domenica 17 (ore 11) chiude questo primo weekend la pellicola cinematografica di Wim Wenders “Il sale della terra” dedicato alla vita e all’arte di Sebastião Salgado, considerato uno dei maggiori fotografi al mondo.
Il programma prosegue con appuntamenti che spaziano dalla musica del Medioevo alla contemporanea, passando per lo stile classico e preromantico di Haydn, Mozart e Beethoven all’Ottocento di Schubert, Mendelssohn, Brahms per approdare al Novecento di Messiaen, Boulez, Rihm.
La natura e gli animali saranno protagonisti dei concerti della Amazing Keystone Big Band che proporrà in chiave swing il “Carnevale degli animali” di Saint-Saëns (31 marzo) e dell’appuntamento con l’Ensemble Unisoni, interprete di una sorta di ‘bestiario musicale’ in epoca barocca (30 marzo).
Il Printemps des Arts è una festa della musica, ma non solo. Anche quest’anno, infatti, vi saranno performance e alchimie che suggeriscono suggestive simmetrie tra la musica, le altre arti, i sensi. Il gusto sarà sollecitato durante un ‘dîner en musique’ in cui le opere musicali dialogheranno con i piatti dello chef pluristellato Yannick Alléno (27 marzo). Non mancheranno poi i profumi di Clémence Besse le cui fragranze si mescoleranno alle note mahleriane. L’incontro tra musica e arti visive sarà protagonista della “passeggiata musicale” durante l’esposizione dell’artista bolognese Pier Paolo Calzolari al Nuovo Museo Nazionale di Monaco: i compositori Lara Morciano, Samir Amarouch e Eric Monatalbetti proporranno 3 prime esecuzioni assolute per ognuno, commissionate dal festival (24 marzo e 7 aprile).
PRINTEMPS DES ARTS 2024
PROGRAMMA PRIMO WEEKEND
MERCOLEDÌ 13 MARZO
14.00 – 17.00 MASTERCLASS Centre culturel Prince Jacques de Beausoleil
Sandro Compagnon (sassofono)
18.00 CONFERENZA «La nascita della messa dei morti» Église Saint-Charles con Isabelle Ragnard, musicologa
20.00 CONCERTO Église Saint-Charles
Berio Sequenza IXb, Ockeghem Requiem, Mantovani Rondes de printemps, Berio Sequenza VIIb
Sandro Compagnon (sassofono), Ensemble Gilles Binchois (nella foto), Dominique Vellard (direzione)
GIOVEDÌ 14 MARZO
19.00 IMMERSIONE BACKSTAGE per il pubblico giovane Auditorium Rainier III
20.00 CONCERTO Auditorium Rainier III
Strauss Aus Italien, Vier letzte Lieder, Don Juan
Ruzan Mantashyan (soprano - nella foto), Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo
Fabien Gabel (direzione)
22.30 AFTER Club des résidents étrangers de Monaco, con Sandro Compagnon e Henri Demarquette
VENERDÌ 15 MARZO
18.00 TAVOLA ROTONDA «Pensare la musica dopo Beethoven» One Monte-Carlo
con Bruno Mantovani, direttore artistico del festival, Jean-Frédéric Neuburger, pianista e compositore, Nicolas Dufetel, musicologo, Tristan Labouret moderatore e musicologo
20.00 CONCERTO One Monte-Carlo
Beethoven Trios avec piano nn. 1, 5 e 7
Sayaka Shoji (violino - nella foto), Henri Demarquette (violoncello), Jean-Frédéric Neuburger (pianoforte)
22.30 AFTER Club des résidents étrangers de Monaco, con Sandro Compagnon e Henri Demarquette
VENERDÌ 15 MARZO
18.00 TAVOLA ROTONDA «Pensare la musica dopo Beethoven» One Monte-Carlo
con Bruno Mantovani, direttore artistico del festival, Jean-Frédéric Neuburger, pianista e compositore, Nicolas Dufetel, musicologo, Tristan Labouret moderatore e musicologo
20.00 CONCERTO One Monte-Carlo
Beethoven Trios avec piano nn. 1, 5 e 7
Sayaka Shoji (violino - nella foto), Henri Demarquette (violoncello), Jean-Frédéric Neuburger (pianoforte)
SABATO 16 MARZO
10.00 – 13.00 MASTERCLASS Conservatoire à Rayonnement régional de Nice, sala Berlioz
Henri Demarquette (violoncello)
16.30 CONFERENZA «La Terra secondo Gustav Mahler» Auditorium Rainier III con Jean Castellini, musicologo
18.00 CONCERTO Auditorium Rainier III
Mahler Quatuor pour piano et cordes, Le Chant de la Terre (version da camera)
Lucile Richardot (mezzosoprano), Stefan Cifolelli (tenore), Het Collectief, Gregor Mayrhofer (direzione)
20.00 CONCERTO CREATION OPERA Théâtre des Variétés
Lacaze L’étoffe inépuisable du rêve, opera da camera in 2 atti, prima esecuzione assoluta
Alain Carré (libretto), Ensemble Orchestral Contemporain (nella foto), Bruno Mantovani (direzione), Jeanne Debost (allestimento scenico)
DOMENICA 17 MARZO
11.00 PROIEZIONE DEL FILM Cinéma des Beaux-Arts (a partire dall’età di 10 anni)
Il sale della terra di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado
18.00 CONCERTO Galerie Hauser & Wirth
Bach Suites pour violoncelle seul nn. 1 e 6, Britten Suites pour violoncelle seul nn. 1 e 3
Henri Demarquette (violoncello) (nella foto)
Modalità di prenotazione e di acquisto dei biglietti:
Il prezzo dei biglietti varia dai 20 ai 40 euro; biglietti gratuiti fino ai 25 anni.
Per gruppi biglietti ridotti.
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