Mieczysław Weinberg
Un concerto tutto la femminile, quello di giovedì 11
maggio alle ore 19.30, con repliche venerdì 12
maggio alle ore 20.30 e sabato 13 maggio ore
18 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone). Sul
palcoscenico della sala Santa Cecilia farà infatti il suo
ritorno Mirga Gražynite-Tyla (nata a Vilnius nel
1986), che a Santa Cecilia ha debuttato nel 2018, mentre le tre date
romane segnerano il debutto per la pianista venezuelana Gabriela
Montero. Mirga Grazynite-Tila dal 2016 al 2022 è stata
Direttrice musicale della City of Birmingham Symphony Orchestra,
di cui ora è Prima direttrice ospite, e nel 2019 ha
firmato un contratto in esclusiva con le celebre etichetta
discografica Deutsche Grammophon, per la quale ha già pubblicato
diversi cd con, tra l’altro, composizioni del compositore
ebreo-polacco Weinberg le cui musiche, proprio grazie alla
direttrice lituana che nel concerto ceciliano dirigerà la sua Terza
Sinfonia, stanno vivendo una
nuova renaissance. Weinberg (1919-1996) ebbe
una vita a dir poco travagliata: cresciuto a Varsavia, figlio di
musicisti yiddish, sfuggì alla persecuzione nazista ma perse tutta
la famiglia. Trasferitosi a Mosca nel 1943, fu amico di Šostakovič.
Nei primi anni del suo soggiorno raggiunse un certo successo, ma poi
le campagne "anti-formalismo" lo presero di mira, e dopo
alcuni anni di pedinamenti da parte della polizia segreta, fu
incarcerato con l’accusa di essere “un ebreo nazionalista
borghese”. Fu salvato proprio da Šostakovič che scrisse al “boia”
Lavrentij Berjia, capo del KNVD (commissariato degli Interni).
Composta tra il 1949 e il 1950, la Terza Sinfonia era
già in cartellone per quell’anno ma all’ultimo l’esecuzione fu
cancellata; si disse che durante le prove Weinberg si fosse accorto
di alcuni “errori”, e ritirò il lavoro, poi eseguito soltanto
dieci anni dopo, in una versione profondamente rivista.
Il programma della serata verrà però
aperto dalla Ouverture Leonore III di Beethoven,
composta per una ripresa del Fidelio del 1806 e tra
i brani più avvincenti di Beethoven, intrisa di una ricchezza di
idee che anticipano tutti gli elementi fondamentali dell’opera.
Quindi il palcoscenico accoglierà la pianista Gabriela
Montero che interpreterà il Primo Concerto per
pianoforte di Čajkovskij, composizione di
grande presa sul pubblico e tra i cavalli di battaglia dei pianisti
di tutto il mondo. Composto nel 1875, il Primo Concerto
richiede una tecnica trascendentale, e inizia con un
grandioso Allegro non troppo e maestoso, con il richiamo
dei corni in fortissimo a cui risponde l’orchestra e con
il tema esposto da violini e violoncelli e il celeberrimo
accompagnamento percussivo del pianoforte, un vero e proprio colpo di
genio che subito cattura l’attenzione del pubblico.
Mirga Gražynite-Tyla
Nel 2016 Mirga Gražinyte-Tyla è stata nominata Direttrice musicale della City of Birmingham Symphony Orchestra, succedendo a maestri del calibro di Sir Simon Rattle, Sakari Oramo e Andris Nelsons. Nel 2019, per la sua attività a capo della CBSO, è stata premiata con il Royal Philharmonic Society´s Conductor Award. Al termine della stagione 2021-2022 si è dimessa dal suo incarico, pur continuando a collaborare con l’orchestra inglese in qualità di Primo direttrice ospite. Tra i suoi appuntamenti più recenti segnaliamo il War Requiem di Britten al Festival di Salisburgo, il ritorno alla Bayerische Staatsoper di Monaco con La piccola volpe astuta di Janáček, mentre in questa stagione salirà sul podio, tra le altre, dei Münchner Philharmoniker, dell’Orchestre Philharmonique de Radio France e dell’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam. Nata a Vilnius, in Lituania, Mirga Gražinytė-Tyla ha studiato direzione di coro e d’orchestra dapprima alla Grazer Universität für Musik und darstellende Kunst, quindi al Conservatorio di Bologna, alla Musikhochschule Leipzig e alla Hochschule der Künste di Zurigo. Dal 2011 al 2014 ha lavorato come Kapellmeisterin al Theater und Orchester Heidelberg e al Konzert Theater Bern, prima di passare al Landestheater di Salisburgo, del quale è stata Direttrice musicale dal 2015 al 2017. Nella primavera del 2019 la DG ha pubblicato il suo primo cd, festeggiato in tutto il mondo come fondamentale contributo per la riscoperta del compositore Mieczysław Weinberg e premiato nel 2020 con un Opus Klassik e un Grammophon Award. In seguito, è stato pubblicato un cd monografico dedicato alla compositrice lituana Raminta Šerkšnytė, „The British Project“ con brani di Britten, Elgar, Walton e Vaughan Williams e un altro cd con brani di Weinberg. Mirga Gražinytė-Tyla ha debuttato a Santa Cecila nel 2018.
Nel 2016 Mirga Gražinyte-Tyla è stata nominata Direttrice musicale della City of Birmingham Symphony Orchestra, succedendo a maestri del calibro di Sir Simon Rattle, Sakari Oramo e Andris Nelsons. Nel 2019, per la sua attività a capo della CBSO, è stata premiata con il Royal Philharmonic Society´s Conductor Award. Al termine della stagione 2021-2022 si è dimessa dal suo incarico, pur continuando a collaborare con l’orchestra inglese in qualità di Primo direttrice ospite. Tra i suoi appuntamenti più recenti segnaliamo il War Requiem di Britten al Festival di Salisburgo, il ritorno alla Bayerische Staatsoper di Monaco con La piccola volpe astuta di Janáček, mentre in questa stagione salirà sul podio, tra le altre, dei Münchner Philharmoniker, dell’Orchestre Philharmonique de Radio France e dell’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam. Nata a Vilnius, in Lituania, Mirga Gražinytė-Tyla ha studiato direzione di coro e d’orchestra dapprima alla Grazer Universität für Musik und darstellende Kunst, quindi al Conservatorio di Bologna, alla Musikhochschule Leipzig e alla Hochschule der Künste di Zurigo. Dal 2011 al 2014 ha lavorato come Kapellmeisterin al Theater und Orchester Heidelberg e al Konzert Theater Bern, prima di passare al Landestheater di Salisburgo, del quale è stata Direttrice musicale dal 2015 al 2017. Nella primavera del 2019 la DG ha pubblicato il suo primo cd, festeggiato in tutto il mondo come fondamentale contributo per la riscoperta del compositore Mieczysław Weinberg e premiato nel 2020 con un Opus Klassik e un Grammophon Award. In seguito, è stato pubblicato un cd monografico dedicato alla compositrice lituana Raminta Šerkšnytė, „The British Project“ con brani di Britten, Elgar, Walton e Vaughan Williams e un altro cd con brani di Weinberg. Mirga Gražinytė-Tyla ha debuttato a Santa Cecila nel 2018.
Gabriela Montero
Le interpretazioni visionarie e le doti compositive di Gabriela Montero le hanno procurato il plauso della critica e un forte seguito sulla scena mondiale. Anthony Tommasini ha osservato sul New York Times che "il modo di suonare di Montero aveva tutto: brio ritmico scoppiettante, sfumature sottili, potenza d'acciaio... lirismo pieno di sentimento... espressività non sentimentale". Destinataria dell'Heidelberger Frühling Music Prize 2018, ha recentemente debuttato con la Royal Concertgebouw Orchestra, San Francisco Symphony, New World Symphony, New Zealand Symphony e l'Orchestre National de France; ha intrapreso un lungo tour europeo con la City of Birmingham Symphony e Mirga Gražinytė-Tyla; residenze con le sinfoniche di San Paolo, Radio di Praga e Basilea, nonché esibizioni presso il National Arts Centre of Canada, dove è stata nominata partner creativo dell'organizzazione per quattro anni dalla stagione 2020-2021. La stagione 2022-2023 vede il lancio di due importanti iniziative: "Gabriela Montero at Prager", una nuova residenza artistica in corso istituita presso il Prager Family Center for the Arts di Easton, nel Maryland, e il "Gabriela Montero Piano Lab", un programma di tutoraggio in collaborazione con il Conservatorio di musica globale OAcademy. Montero debutta anche a Parigi alla Seine Musicale e alla Philharmonie, quest'ultima con la ORF Vienna Radio Symphony e Marin Alsop. Con Marin Alsop eseguirà il suo Concerto latino con la Chicago Symphony al Ravinia Festival e alla Dallas Symphony, mentre porterà la sua composizione del 2018 Babel alla Oregon Symphony. Celebrata per la sua eccezionale musicalità e capacità di improvvisazione, Montero si è esibita con molte delle più importanti orchestre del mondo fino ad oggi, tra cui: le orchestre filarmoniche di New York, Royal Liverpool, Rotterdam, Dresda, Oslo, Vienna Radio e Netherlands Radio; Gewandhausorchester Leipzig, NDR Sinfonieorchester Hamburg, NDR Radiophilharmonie Hannover, Zürcher Kammerorchester e Academy of St Martin in the Fields; e le orchestre sinfoniche di Pittsburgh, Detroit, Houston, Atlanta, Toronto, Baltimora, Vienna, Lucerna, Sydney, Cleveland Orchestra. Artista pluripremiata e bestseller, il suo album più recente, pubblicato nel 2019 per l'etichetta Orchid Classics, contiene il suo Concerto latino e il Concerto in sol maggiore di Ravel, registrato con l'Orchestra of the Americas a Frutillar, in Cile. La sua precedente registrazione su Orchid Classics comprende il Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninoff e la sua prima composizione orchestrale, Ex Patria, che ha fatto vincere a Montero il suo primo Latin Grammy come miglior album di musica classica. Vincitrice del 4° Premio Internazionale Beethoven, Montero è una convinta sostenitrice dei diritti umani, la cui voce arriva regolarmente oltre la sala da concerto. È stata nominata console onorario da Amnesty International nel 2015 e riconosciuta per il suo costante impegno nella difesa dei diritti umani in Venezuela. Nel gennaio 2020, è stata invitata a tenere la Dean's Lecture presso l'Harvard Radcliffe Institute e ha parlato e si è esibita due volte al World Economic Forum di Davos. Ha anche ricevuto il Rockefeller Award 2012 per il suo contributo alle arti ed è stata un'artista di primo piano all'inaugurazione presidenziale di Barack Obama nel 2008. Nata in Venezuela, Montero ha iniziato i suoi studi di pianoforte all'età di quattro anni, debuttando all'età di otto anni nella città natale di Caracas. Ciò ha portato a una borsa di studio del governo per studiare negli Stati Uniti e poi alla Royal Academy of Music di Londra con Hamish Milne.
Le interpretazioni visionarie e le doti compositive di Gabriela Montero le hanno procurato il plauso della critica e un forte seguito sulla scena mondiale. Anthony Tommasini ha osservato sul New York Times che "il modo di suonare di Montero aveva tutto: brio ritmico scoppiettante, sfumature sottili, potenza d'acciaio... lirismo pieno di sentimento... espressività non sentimentale". Destinataria dell'Heidelberger Frühling Music Prize 2018, ha recentemente debuttato con la Royal Concertgebouw Orchestra, San Francisco Symphony, New World Symphony, New Zealand Symphony e l'Orchestre National de France; ha intrapreso un lungo tour europeo con la City of Birmingham Symphony e Mirga Gražinytė-Tyla; residenze con le sinfoniche di San Paolo, Radio di Praga e Basilea, nonché esibizioni presso il National Arts Centre of Canada, dove è stata nominata partner creativo dell'organizzazione per quattro anni dalla stagione 2020-2021. La stagione 2022-2023 vede il lancio di due importanti iniziative: "Gabriela Montero at Prager", una nuova residenza artistica in corso istituita presso il Prager Family Center for the Arts di Easton, nel Maryland, e il "Gabriela Montero Piano Lab", un programma di tutoraggio in collaborazione con il Conservatorio di musica globale OAcademy. Montero debutta anche a Parigi alla Seine Musicale e alla Philharmonie, quest'ultima con la ORF Vienna Radio Symphony e Marin Alsop. Con Marin Alsop eseguirà il suo Concerto latino con la Chicago Symphony al Ravinia Festival e alla Dallas Symphony, mentre porterà la sua composizione del 2018 Babel alla Oregon Symphony. Celebrata per la sua eccezionale musicalità e capacità di improvvisazione, Montero si è esibita con molte delle più importanti orchestre del mondo fino ad oggi, tra cui: le orchestre filarmoniche di New York, Royal Liverpool, Rotterdam, Dresda, Oslo, Vienna Radio e Netherlands Radio; Gewandhausorchester Leipzig, NDR Sinfonieorchester Hamburg, NDR Radiophilharmonie Hannover, Zürcher Kammerorchester e Academy of St Martin in the Fields; e le orchestre sinfoniche di Pittsburgh, Detroit, Houston, Atlanta, Toronto, Baltimora, Vienna, Lucerna, Sydney, Cleveland Orchestra. Artista pluripremiata e bestseller, il suo album più recente, pubblicato nel 2019 per l'etichetta Orchid Classics, contiene il suo Concerto latino e il Concerto in sol maggiore di Ravel, registrato con l'Orchestra of the Americas a Frutillar, in Cile. La sua precedente registrazione su Orchid Classics comprende il Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninoff e la sua prima composizione orchestrale, Ex Patria, che ha fatto vincere a Montero il suo primo Latin Grammy come miglior album di musica classica. Vincitrice del 4° Premio Internazionale Beethoven, Montero è una convinta sostenitrice dei diritti umani, la cui voce arriva regolarmente oltre la sala da concerto. È stata nominata console onorario da Amnesty International nel 2015 e riconosciuta per il suo costante impegno nella difesa dei diritti umani in Venezuela. Nel gennaio 2020, è stata invitata a tenere la Dean's Lecture presso l'Harvard Radcliffe Institute e ha parlato e si è esibita due volte al World Economic Forum di Davos. Ha anche ricevuto il Rockefeller Award 2012 per il suo contributo alle arti ed è stata un'artista di primo piano all'inaugurazione presidenziale di Barack Obama nel 2008. Nata in Venezuela, Montero ha iniziato i suoi studi di pianoforte all'età di quattro anni, debuttando all'età di otto anni nella città natale di Caracas. Ciò ha portato a una borsa di studio del governo per studiare negli Stati Uniti e poi alla Royal Academy of Music di Londra con Hamish Milne.
giovedì 11 maggio ore 19.30, venerdì 12 maggio ore 20.30, sabato 13 maggio ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Mirga Grazynite-Tyla
pianoforte Gabriela Montero
Beethoven Leonore III, ouverture
Čajkovskij Concerto per pianoforte n. 1
Weinberg Sinfonia n. 3
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biglietti da € 19 a € 52
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