Il progetto artistico-formativo dell'orchestra su strumenti originali Frau Musika, nato da un'idea del maestro Andrea Marcon, prosegue anche per tutto il 2023 grazie al mecenatismo di Fondazione Cariverona attraverso lo strumento dell'art bonus. Di Bach e Vivaldi sono i capolavori che saranno approfonditi nelle tre produzioni in programma a maggio, settembre e dicembre: i Concerti bachiani per più clavicembali, i Concerti di Vivaldi per più strumenti solisti e l'abbinata Gloria di Vivaldi & Magnificat di Bach.
Dopo intense giornate di studio a Villa San Fermo di Lonigo, domenica 21 maggio al Teatro Salieri di Legnago, lunedì 22 al Bibiena di Mantova e martedì 23 alla Basilica di San Felice di Vicenza il pubblico avrà modo di apprezzare il lavoro svolto dai giovani musicisti di Frau Musika sui Concerti per più clavicembali di Johann Sebastian Bach.
Il compositore tedesco si dedicò a questo genere nel quale il clavicembalo assume per la prima volta un ruolo da protagonista, dopo essersi stabilito a Lipsia nel 1723. Nella città sassone gli era stato affidato il gravoso incarico – in veste di Kantor – di rinnovare l'intero repertorio liturgico. Tuttavia a partire dal 1729 si occupò anche del Collegium Musicum, una società di concerti che proponeva periodicamente nel centralissimo Caffé Zimmermann eventi musicali dedicati alla ricca borghesia cittadina. Come responsabile artistico del sodalizio, Bach fu chiamato a fornire nuovi pezzi a spron battuto e così pensò di rielaborare una serie di Concerti per strumenti melodici che aveva composto anni prima durante la sua permanenza a Cöthen.
Nascono in questo contesto anche i Concerti per cembalo e orchestra, tredici in tutto: sette per clavicembalo solo, tre per coppia di clavicembali, due per tre cembali e uno per quattro. Musica “leggera”, di puro intrattenimento, e tuttavia sofisticata e di primissima qualità, se è vero che a distanza di quasi tre secoli continua a conquistare le platee di tutto il mondo.
In questa prima produzione 2023 Frau Musika esegue la serie dei sei Concerti a più clavicembali (BWV 1060-1065) che risale in gran parte al 1735 e fu pubblicata solo un secolo più tardi.
Alle tastiere degli strumenti storici si alterneranno sei cembalisti formatisi alla prestigiosa Schola Cantorum Basiliensis, istituzione svizzera di alto perfezionamento che è considerata l'Alma Mater della musica antica. Si tratta di Giovanni Calò, Alberto Chiari, Irene González Roldán, Arianna Radaelli, Giulia Ricci e Andrea Buccarella, che avrà anche il compito di dirigere l'ensemble internazionale di venti archi provenienti da varie nazioni europee.
Romano, trentaseienne, Buccarella (nella foto, di Daniele Caminiti) ha fatto parte dei Pueri Cantores della Cappella Sistina e successivamente ha frequentato il Conservatorio Santa Cecilia diplomandosi in organo e composizione organistica, nonché in clavicembalo e strumenti storici a tastiera. Dopo due Master alla Schola Basiliensis sotto la guida di Andrea Marcon, ha vinto il primo premio al prestigioso Concorso di Bruges dedicato ai cembalisti e da lì ha intrapreso una fortunata carriera concertistica come solista (clavicembalo, organo e fortepiano) e direttore di ensemble come La Cetra Barockorchester Basel, il Pomo d'Oro e Venice Baroque Orchestra.
Il suo disco d'esordio come solista (l'album Toccata del 2019, per l'etichetta Ricercar) si è guadagnato una recensione da 5 stelle dal BBC Music Magazine e un Diapason d'Or Découverte dalla rivista Diapason.
Il concerto inizia alle ore 20:30. L'ingresso alla Basilica di San Felice è gratuito,
previo il ritiro dell'invito presso la sede di Frau Musika in Vicolo Cieco Retrone 24 oppure online sulla piattaforma Eventbrite. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 0444 326598 o concerti@fraumusika.eu
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