Martedì
9 maggio ore 20.30, Teatro Auditorium Manzoni, la rassegna Grandi
Interpreti di Bologna Festival prosegue con un
concerto vocale che vede protagonista Ann Hallenberg,
interprete della vocalità barocca tra le più emblematiche, presente
sui più importanti palcoscenici del mondo operistico, dalla Scala di
Milano al Festival di Salisburgo. In scena con lei, al Manzoni, in un
programma incentrato su musiche di Händel, Vivaldi, Porpora,
Corelli, Broschi, l’ensemble di musica antica Concerto de’
Cavalieri diretto da Marcello Di Lisa. Voce di
mezzosoprano, nel programma proposto a Bologna Festival Ann
Hallenberg presenta le arie che nel Settecento resero celebri alcuni
cantati castrati: l’osannato Farinelli e i non meno famosi Niccolò
Grimaldi e Giovanni Carestini. Corona questa panoramica di
virtuosismi vocali la bellissima aria “Lascia ch’io pianga”
dal Rinaldo di Händel.
In una intervista a proposito delle voci dei castrati e delle loro strabilianti possibilità espressive, Ann Hallenberg afferma: «A volte si dice che i controtenori non sono adatti per imitare i castrati: in un certo senso non lo sono nemmeno i mezzosoprani, perché nemmeno noi siamo fisicamente uguali a questi cantanti del passato. Io mi esercito quanto più posso, faccio del mio meglio, ma non ho la capacità polmonare né la qualità di voce per farlo. Sono consapevole che non sarà mai esattamente lo stesso». Nella sua discografia che conta più di 40 incisioni, figurano anche antologie come The Farinelli Manuscript con le arie cantate da Carlo Broschi detto “Farinelli”, Hidden Handel e Antonio Vivaldi: Arie d’Opera.
In una intervista a proposito delle voci dei castrati e delle loro strabilianti possibilità espressive, Ann Hallenberg afferma: «A volte si dice che i controtenori non sono adatti per imitare i castrati: in un certo senso non lo sono nemmeno i mezzosoprani, perché nemmeno noi siamo fisicamente uguali a questi cantanti del passato. Io mi esercito quanto più posso, faccio del mio meglio, ma non ho la capacità polmonare né la qualità di voce per farlo. Sono consapevole che non sarà mai esattamente lo stesso». Nella sua discografia che conta più di 40 incisioni, figurano anche antologie come The Farinelli Manuscript con le arie cantate da Carlo Broschi detto “Farinelli”, Hidden Handel e Antonio Vivaldi: Arie d’Opera.
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