sabato 20 maggio 2023

Domenica 21 maggio a “Careggi in Musica” in concerto Simona Collu alla viola e Sebastian Suvini al pianoforte

 

Aula Magna del Nuovo Ingresso dell'Ospedale di Careggi
(Padiglione 3, Largo Brambilla 3)
 
DOMENICA 21 MAGGIO, ore 10.30
QUADRI FIABESCHI
Simona Collu, viola
Sebastian Suvini, pianoforte
Apre il concerto Zhuoya Wang, pianoforte
Musiche di Brahms e Schumann
 
INGRESSO LIBERO 
 
Domenica 21 maggio, ore 10.30, all’Aula Magna del Nuovo Ingresso dell’Ospedale di Careggi (Largo Brambilla 3, Firenze, ingresso libero), A.Gi.Mus. Firenze ospita in concerto un duo di giovani talenti toscani, Simona Collu alla viola e Sebastian Suvini al pianoforte.
Simona Collu è la vincitrice del premio speciale dedicato al miglior violista al Premio Crescendo 2022, il concorso internazionale di A.Gi.Mus. Firenze che tornerà per la sua quattordicesima edizione a partire dall’1 giugno 2023.
Il programma, all’insegna del repertorio romantico, prevede l’esecuzione dei Märchenbilder Op. 113 e di Adagio e Allegro op. 70 di Robert Schumann e della Sonata op. 120 n. 1 di Johannes Brahms.
 
Il concerto sarà introdotto dall’esibizione della giovanissima pianista Zhuoya Wang, classe 2013, vincitrice del Concerto Premio Junior al Premio Crescendo. Per offrire un palco ai giovanissimi, A.Gi.Mus. fa infatti propria la tradizione delle “aperture” dei concerti, comune nei generi musicali diversi dalla musica classica, ospitando brevi esibizioni di talenti under 13 provenienti da tutta Italia.
 
Simona Collu, nata nel 2003, ha iniziato la sua formazione musicale con il violino all'età di quattro anni presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nel 2016 ha iniziato lo studio della viola sotto la guida di Antonello Farulli e negli anni 2020-2022 si è perfezionata con Bruno Giuranna. Attualmente prosegue i suoi studi presso la prestigiosa Escuela Superior de Musica Reina Sofia sotto la guida di Nobuko Imai e Wenting Kang. Ha partecipato a masterclass tenute da Lawrence Power, Heime Müller, Thomas Selditz, Yibin Li, Christophe Giovaninetti, Paul Cortese e del Quarttetto Casals. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, tra cui la borsa di studio per i migliori allievi della Scuola di Musica di Fiesole, il Concorso Riviera Etrusca, il Concorso A. Salieri, nel 2022 ha ricevuto il premio in qualità di miglior violista presso il concorso internazionale Premio Crescendo di Firenze. Ha partecipato a numerosi festival nazionali ed internazionali, tra cui Virtuoso & Belcanto Music Festival, Chigiana International Festival & Summer Academy, Erben Music Festival, Imola Summer Music Festival, Sesto Rocchi Open Chamber Music Festival. Come musicista da camera suona in duo con il pianista Sebastian Suvini ed è attualmente membro del Quartetto Stoneshield e del Trio Kegelstatt. Precedentemente ha fatto parte del Quartetto Kaleidos con il quale ha vinto per due volte le borse di studio della Scuola di Musica di Fiesole come miglior quartetto, il primo premio al concorso internazionale Città di Airola e il secondo premio al concorso internazionale Piero Farulli.
 
Sebastian Emilio Suvini, nato nel 2005 in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del pianoforte e del violino all’età di cinque anni. Si è formato in pianoforte con Marco Gaggini a Firenze e sta proseguendo gli studi con Christa Bützberger a Perugia; studia violino con Duccio Ceccanti alla Scuola di Musica di Fiesole. Suona in duo con Simona Collu, in duo da violinista con Mattia Amato e nel quartetto Enigma. Ha partecipato a masterclass con Christa Bützberger, Pavel Gililov, Milana Chernyavska, Ashley Wass, Matteo Fossi, Barnabás Kelemen, Jonian Ilias Kadesha, Heime Müller. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Arona, il primo premio al concorso Premio Crescendo di Firenze e borse di studio dedicate ai migliori allievi della Scuola di Musica di Fiesole. Ha partecipato a numerosi festival nazionali e internazionali tra cui Altro Festival di Perugia, Clavicologne al Mozarteum di Salisburgo, il Livorno Music Festival, il Fortissimissimo Festival Amici della Musica.
 
Zhuoya Wang è nata nel 2013 e ha iniziato lo studio del pianoforte a 5 anni con la maestra Maddalena De Facci. Nel 2020 ha conseguito la certificazione di primo ciclo e nel 2022 la certificazione di secondo livello del corso preaccademico presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto, entrambi con votazione 9.50/10. Zhuoya ha ricevuto numerosi riconoscimenti nell’ambito dei concorsi pianistici a cui ha preso parte, tra cui il Primo Premio Assoluto ai concorsi “Premio Crescendo” di Firenze, “Giulio Rospigliosi” di Lamporecchio, “Riviera Etrusca” di Piombino, “Città di Albenga”, “Maria Labia Competition” di Malcesine, “Piano Day” di Torino, “Ugo Amendola” di Mogliano Veneto e “Giovani interpreti per grandi note” di Piazzola sul Brenta con votazione 100/100, al concorso europeo “Don Enrico Smaldone” nell’ambito del quale ha ricevuto anche la menzione della giura critica. In ambito internazionale è stata premiata nell’edizione 2020 del Festival della Mazovia di Sochaczew (Polonia). Nel 2022 ha debuttato da solista con l’orchestra “Concentus Musicus Patavinus” suonando presso la Sala dei Giganti di Palazzo Liviano a Padova, l’Auditorium “F. De Andrè” di Marcon e l’Auditorium Comunale di Casale sul Sile. Negli ultimi due anni è stata tra i protagonisti di alcuni Festival dedicati a giovani musicisti quali “Piano City Pordenone”, i “Concerti aperitivo” presso Palazzo dei Capitani a Malcesine, “Legno Vivo” e “Incontriamoci tra le note” a Sacile.
 
La stagione concertistica “Careggi in Musica”, aperta ai degenti dell’ospedale e al pubblico esterno, è promossa dai A.Gi.Mus e Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi. E’ realizzata con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze e vede la collaborazione anche della Fondazione Careggi.
Dal 2023 i concerti all’Aula Magna del NIC sono trasmessi in streaming tramite il canale YouTube di A.Gi.Mus. Firenze e veicolati nei reparti dell’ospedale, per raggiungere anche i degenti che non possono lasciare le loro stanze.

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