venerdì 1 novembre 2024

L’Orchestra Filarmonica Campana ospite della cinquantesima stagione ISA con la violinista Giulia Rimonda

 

Dopo la straordinaria inaugurazione della cinquantesima stagione dei concerti dedicata a Puccini, a cento anni dalla sua scomparsa, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese ospita, sabato 2 Novembre alle 18.00 una serata tutta dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart. Sul palco del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila si esibirà l’Orchestra Filarmonica Campana (nella foto in alto), compagine attiva da quasi 20 anni che vanta al suo attivo centinaia di concerti con un repertorio che spazia dal Barocco al Novecento. 
Sul podio Giulio Marazia (foto a destra), direttore musicale e fondatore dell’OFC, prossimo al debutto alla direzione dell’Orchestra Sinfonia Toronto (Canada) e dell’Orchestra del Festival Chopin di Marienbad (Repubblica Ceca). 
Solista ospite la violinista Giulia Rimonda (foto in basso), classe 2002, artista in residenza dell’orchestra, ormai da qualche anno tra le maggiori interpreti sulla scena musicale italiana e internazionale con un’intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche. Vincitrice di concorsi internazionali, ha collaborato con grandissimi artisti internazionali calcando celebri palcoscenici. A breve sarà in tour con la Nord Czech Philharmonic Orchestra e, a seguire, il debutto a Parigi al Grand Amphitheatre della Sorbona con l’Orchestre COSU Sorbonne e i recital al Quirinale – in diretta Rai Radio 3 – e al Teatro dei Rozzi di Siena.
Il programma del concerto è interamente dedicato a Mozart e mette in evidenza due fasi compositive ben definite, accomunate da una maturità artistica chiara che consiste nella capacità di fondere diverse suggestioni culturali testimoniando, così, l’essenza cosmopolita della personalità del compositore.
Nella prima parte del concerto è in programma l’Ouverture de Il Re Pastore, la decima opera del genio di Salisburgo, composta prima dei venti anni, in cui i canoni compositivi tipici della tradizione vocale si fondono armoniosamente con principi costruttivi di origine strumentale, caratteristica questa che emerge chiara anche dal confronto con il Concerto in sol maggiore per violino e orchestra n. 3 kv 216, sempre in programma. Conclude la serata la Sinfonia n. 38, esempio della produzione più matura del compositore nella quale si respira già il clima delle ultime grandi composizioni mozartiane.

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