Auditorium Parco della Musica Ennio
Morricone
Sala Petrassi ore 17.30
domenica 1° dicembre 2024
CON LUIGI NONO
nel centenario della nascita del
compositore
ore 17.30
proiezione del film Luigi Nono. Infiniti possibili di Manuela Pellarin
ore 19
ore 19
Quartetto Prometeo
Nono Fragmente Stille. an Diotima
in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono
ingresso libero
Nono Fragmente Stille. an Diotima
in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono
ingresso libero
Per celebrare il centenario della nascita di Luigi Nono (Venezia 1924-1990), l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono, il 1° dicembre alle ore 17.30 in Sala Petrassi (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone), propone la proiezione del film-documentario Luigi Nono. Infiniti possibili della regista Manuela Pellarin, prodotto dalla Kublai Film. L’ingresso è libero.
Il film esplora l’originalità dell’artista attraverso diverse sfaccettature: umana, poetica, sociale e politica con lo scopo di avvicinare il compositore alle nuove generazioni e magari incuriosire anche chi nella seconda metà del '900 aveva perso l'appuntamento con la Neo-avanguardia e la Nuova musica. Il film-documentario si avvale del ricco repertorio di immagini fotografiche, dei video e delle registrazioni audio, custodite nell’archivio Luigi Nono che Nuria Schönberg, moglie di Nono, ha messo generosamente a disposizione. Le interviste ad amici-sodali, i ricordi della moglie e delle figlie approfondiscono numerosi aspetti della personalità del compositore al fine di restituire la figura di Nono e il contesto del suo tempo. E poi c'è l'amata Venezia, la sua città e fonte di ispirazione: i campanili, i riverberi sonori delle campane, le chiese, le calli e i canali, la laguna e il suono dell'acqua, luce e colori. Il paesaggio di Luigi Nono.
Alle ore 19, al termine della proiezione, il Quartetto Prometeo eseguirà il quartetto di Luigi Nono Fragmente-Stille, an Diotima. Il brano è stato composto nel 1980 su commissione del Festival di Bonn e contiene 52 frammenti di poesie di Hölderlin. I frammenti appartengono a tutti gli effetti alla composizione, anche se taciuti all’ascoltatore. Secondo l’indicazione di Nono gli esecutori sono invitati a “cantarli” internamente, tendendo all’“armonia delicata della vita interiore”. «Non […] si ha bisogno del testo per comprendere la musica. […] Esso suggerisce determinate qualità. Suggerisce un’intera catena di associazioni che in parte con i testi stessi, in parte con Hölderlin, in parte sostituendo indicazioni tipo andante cantabile, fanno capire che: qui ha inizio una poesia (in: "Luigi Nono e il suono elettronico", Teatro alla Scala, Milano).
Quartetto Prometeo
Nurit Stark violino | Aldo
Campagnari violino
Danusha Waskiewicz viola
| Francesco Dillon violoncello
Vincitore della 50° edizione del Prague Spring International Music Competition nel 1998, il Quartetto Prometeo è stato insignito anche del Premio Speciale Bärenreiter come migliore esecuzione fedele al testo originale del Quartetto K 590 di Mozart, del Premio Città di Praga come migliore quartetto e del Premio Pro Harmonia Mundi. Nel 1998 il Quartetto Prometeo è stato eletto complesso residente della Britten Pears Academy di Aldeburgh e nel 1999 ha ricevuto il premio Thomas Infeld dalla Internationale Sommer Akademie Prag-Wien-Budapest per le “straordinarie capacità interpretative per una composizione del repertorio cameristico per archi” ed è risultato secondo al Concours International de Quatuors di Bordeaux. Nel 2000 è stato nuovamente insignito del Premio Speciale Bärenreiter al Concorso ARD di Monaco. Riceve il Leone d’Argento 2012 alla Biennale Musica di Venezia.
Si è esibito nelle più importanti sale tra cui Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein, Wigmore Hall, Aldeburgh Festival, Prague Spring Festival, Mecklenburg Festival, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Teatro La Fenice. Ha collaborato con musicisti quali Mario Brunello, David Geringas, Veronika Hagen, Alexander Lonquich, Enrico Pace, Stefano Scodanibbio, Quartetto Belcea, Enrico Bronzi, Mariangela Vacatello, Lilya Zilberstein. Particolarmente intenso è il rapporto artistico con Salvatore Sciarrino, Ivan Fedele e Stefano Gervasoni. Ha inciso per Ecm, Sony e Brilliant. Dal 2013 è “quartetto in residence” all’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con la classe di composizione di Salvatore Sciarrino e dal 2019 tiene corsi di quartetto presso Accademia musicale Santa Cecilia di Portogruaro.
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