“Danzatrice del secolo” per la rivista ‘TIME’, “Icona del secolo” per ‘People’, “Tesoro nazionale” per il Presidente Gerald R. Ford, Martha Graham (1894-1991) è una pioniera della danza moderna, tra le più importanti coreografe americane del XX secolo. A lei è dedicato Omaggio a Martha Graham, in scena in anteprima per le scuole martedì 3 dicembre alle 11.00 e poi per tutti dal 4 dicembre (ore 20.00) al Teatro Nazionale. Protagoniste le giovani stelle della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato. Il programma della serata, inedita per la Fondazione capitolina, si compone di due parti: nella prima la “Tecnica Graham” viene presentata con una lezione dimostrativa tenuta da Jacqueline Bulnes (nella foto a destra).
Nella seconda
viene proposto un trittico di coreografie di Graham, che firma anche
i costumi, riprese dalla Bulnes stessa con Lorenzo Pagano: Steps
in the street, Prelude to Action (entrambe da Chronicle,
1936) e Panorama (1935). I balletti, creati quando l’ombra
della guerra incombeva sull’Europa, sono particolarmente d’impatto,
rappresentativi dello stile della coreografa e portatori di un suo
chiaro pensiero e messaggio politico.
Dopo la recita riservata alle scuole martedì 3 dicembre (ore 11) e il debutto di mercoledì 4 (ore 20), Omaggio a Martha Graham torna in scena giovedì 5 (ore 20.00), venerdì 6 (ore 17.00 e ore 20.00) e sabato 7 dicembre (ore 18.00).
Steps in the street e Prelude to Action fanno parte di un’opera più ampia, Chronicle, presentata per la prima volta al Guild Theatre di New York il 20 dicembre 1936. È la risposta di Martha Graham alla tragedia della guerra che minacciava l’Europa, una delle sue coreografie più popolari e d’impatto, oltre che esplicitamente politica. In Steps in the Streets ritrae l’oppressione nei confronti degli ebrei, il dolore delle persone e la devastazione dello spirito, non tanto attraverso una rappresentazione realistica degli eventi, quanto con l’evocazione di immagini. L’intento è di universalizzare la tragedia della guerra.
Dopo la recita riservata alle scuole martedì 3 dicembre (ore 11) e il debutto di mercoledì 4 (ore 20), Omaggio a Martha Graham torna in scena giovedì 5 (ore 20.00), venerdì 6 (ore 17.00 e ore 20.00) e sabato 7 dicembre (ore 18.00).
Steps in the street e Prelude to Action fanno parte di un’opera più ampia, Chronicle, presentata per la prima volta al Guild Theatre di New York il 20 dicembre 1936. È la risposta di Martha Graham alla tragedia della guerra che minacciava l’Europa, una delle sue coreografie più popolari e d’impatto, oltre che esplicitamente politica. In Steps in the Streets ritrae l’oppressione nei confronti degli ebrei, il dolore delle persone e la devastazione dello spirito, non tanto attraverso una rappresentazione realistica degli eventi, quanto con l’evocazione di immagini. L’intento è di universalizzare la tragedia della guerra.
Prelude to Action è un’esortazione all’unità, all’azione e alla fiducia nella nostra capacità di lavorare insieme per un futuro migliore. La musica dei due pezzi è di Wallingford Riegger; quella di Steps in the Street vede la nuova orchestrazione di Justin Dello Joio. Le luci originali, di Jean Rosenthal per Steps in the Street e di Steven L. Shelley per Prelude to Action, sono riprese da Giulia Bandera.
Panorama è andato in scena per la prima volta nel 1935, nel ritiro estivo di Bennington, nel Vermont. Allora fu considerato sperimentale. Su una partitura “d’avanguardia” di Norman Lloyd, Graham ha voluto creare un balletto che evocasse il potere del popolo di operare un cambiamento. È la sua chiamata all’azione politica, il suo tentativo di risvegliare la coscienza sociale. Le luci originali di David Finley sono riprese da Giulia Bandera.
Martha Graham (Pittsburgh 1894 - New York 1991) ha fondato la prima compagnia e la scuola nel 1926, in un minuscolo studio della Carnegie Hall nel centro di Manhattan. La sua tecnica di formazione è stata terreno fertile per artisti come Erick Hawkins, Merce Cunningham, Paul Taylor e Twyla Tharp. Ha fornito a ballerini e attori un innovativo vocabolario studiato per aumentare l’attività emotiva del corpo, rendendolo strumento espressivo. Il suo approccio ha rivoluzionato la danza, influenzando e modificando questa forma d’arte in tutto il mondo. La visione e il genio creativo unicamente americani di Martha Graham le sono valsi numerosi riconoscimenti e premi. Accanto a quelli artistici figurano anche la Medaglia presidenziale della libertà conferitagli dal Presidente Gerald R. Ford e la Medaglia Nazionale delle Arti degli Stati Uniti da Ronald Reagan.
VOLTI DEL POTERE
STAGIONE 2024/2025
DEL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
Omaggio a Martha Graham
PRIMA PARTE
Lezione Dimostrativa Tecnica Graham
con Jacqueline Bulnes
SECONDA PARTE
Coreografie e costumi Martha
Graham
Coreografie riprese da Lorenzo
Pagano, Jacqueline Bulnes
Luci riprese da Giulia Bandera
Steps in the Street
da Chronicle
Musica Wallingford Riegger
Nuova orchestrazione Justin Dello
Joio
Luci originali Jean Rosenthal
Prelude to Action
da Chronicle
Musica Wallingford Riegger
Luci originali Steven L. Shelley
Panorama
Musica Norman Lloyd
Luci originali David Finley
ALLIEVI DELLA SCUOLA DI DANZA DEL
TEATRO DELL’OPERA DI ROMA
5°, 6°, 7°, 8° CORSO e CORSO
PREPARATORIO PROFESSIONALE
ALLESTIMENTO TEATRO DELL’OPERA DI
ROMA
Musiche su base registrata
TEATRO NAZIONALE
martedì
3 dicembre, ore 11.00 (recita riservata alle scuole)
mercoledì
4 dicembre, ore 20.00
giovedì 5 dicembre, ore 20.00
venerdì 6 dicembre, ore 17.00
venerdì 6 dicembre, ore
20.00
sabato 7 dicembre, ore 18.00
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