Finalmente, per la prima volta in Italia, lo straordinario balletto Caravaggio di Mauro Bigonzetti, atteso come evento speciale il 9, 10, 11 maggio 2025 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – nell’ambito dell’87° edizione dell’omonimo Festival - e subito dopo – dal 15 al 21 maggio - al TAM Teatro Arcimboldi di Milano.
Promotore del progetto nonché interprete protagonista di Caravaggio è l’Étoile scaligera Roberto Bolle (foto Archivio Giovanni Gastel), ambasciatore della cultura italiana nel mondo e portavoce della diffusione del balletto come forma d’arte accessibile e dedicata a tutti. Accanto a lui, alcuni tra i migliori danzatori solisti di caratura internazionale, insieme ad un corpo di ballo creato per l’occasione tramite audizione, che comprenderà circa 30 giovani ballerini liberi professionisti.
Un progetto, quindi, tutto italiano – creato nel 2008 per lo Staatsballett Berlin diretto da Vladimir Malakhov - pensato da Mauro Bigonzetti, acclamato coreografo italiano del panorama contemporaneo, su musica del compositore e direttore d’orchestra Bruno Moretti, che ha dato una nuova orchestrazione sinfonica a brani di Claudio Monteverdi tratti dall’Orfeo – dal Combattimento di Tancredi e Clorinda, dall’ Incoronazione di Poppea e dal Settimo libro dei madrigali.
L’opera è potente e memorabile e si ispira alle opere del pittore italiano Caravaggio, Michelangelo Merisi (1571-1610), di cui Bigonzetti mette in risalto la complessità della figura, celebrandone gli aspetti che compongono l’uomo e l’artista. Da un lato il suo travagliato mondo interiore, mosso da un animo particolarmente inquieto, e dall’altro il racconto attraverso l’espressione della sua arte. Caravaggio, seguendo l’interrelazione di questi due aspetti, diventa pertanto un balletto psicologico e drammatico, che dal punto di vista drammaturgico ha le sue “note” ricorrenti nel solo, nei duetti, terzetti e quartetti, inframmezzati da scene corali che allentano la tensione e imprimono il moto a un’azione sostanzialmente incentrata sull’io caravaggesco. Grazie all’essenziale arredo scenografico e disegno luci, sapientemente creati da Carlo Cerri, l’unione tra i due mondi si ramifica, esaltando il pensiero coreografico e valorizzando il movimento dei corpi.
Il balletto Caravaggio, coreografia di Mauro Bigonzetti, è una produzione in collaborazione tra la Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e ARTEDANZA SRL, con il supporto del Ministero della Cultura e il contributo di Intesa Sanpaolo.
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