giovedì 28 novembre 2024

Sabato 30 novembre - TRAGEDIE CRISTIANE - La Risonanza Scholar

 

La Risonanza Scholar
Le Tragedie Cristiane (Napoli 1729): Primi assaggi di una riscoperta
Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci
Sala del Cenacolo, Via San Vittore 21
Sabato 30 novembre – ore 17.45

Tommaso Carapella (1655-1736)
Da Il Domiziano: La stella infelice
Bartholomé Ferriol (1670?-1730)
Danze: Amable con musica antigua - El ayre - Passapie dragon - Minuete del Nardo - La gentil - Contradanza con baxo 
Tommaso Carapella 
Da Il Domiziano:  O de' gran Flavi sangue pregiato 
Nicola Porpora (1686-1768)
Sonata in fa maggiore per violoncello e basso continuo
(Senza indicazione di agogica / Allegro / Adagio / Allegro non presto)
Francesco Mancini (1672-1737)
Da Il Maurizio: Quella turba che se un giorno, L’un Cesar che mira nel soglio regnante
Leonardo Vinci (1690?-1730)
Da Massimiano: Inclito forte duce! Quando da prore alteramente aurate, Nume che fulgido dal ciel superno
Anonimo (fl. 1700-1710)
Danze: Ballo della discordia - Ballo de’ Spagnoli - Ballo de’ mostri e Ballo delle ninfe
Leonardo Vinci 
Da Massimiano: S’ergan archi trionfali, Su lubrica sponda 
Francesco Milano Principe d'Ardore (1699-1780)
Da Ridolfo: Con Ridolfo in giro alterno
***
STILE GALANTE
Valeria La Grotta, soprano
Giuseppina Bridelli, mezzosoprano
Andrea Friggi, clavicembalo
Rossella Borsoni, violino
Marco Scorticati, flauto dolce
Agnieszka Oszańca, violoncello
Stefano Aresi, direzione artistica e narrazione 

Stampate nel 1729 a Napoli, le celebri “Tragedie Cristiane” del duca Annibale Marchese sono un affascinante oggetto culturale, che unisce poesia, scelte drammaturgiche forti, musica, arti visive. Questo concerto propone per la prima volta in epoca moderna una selezione di pagine dalla raccolta, sulle note di Leonardo Vinci, Francesco Mancini, Tommaso Carapella. Uno spettacolo in cui artisti e pubblico si trovano di fronte ad un’opera d’arte che offre non pochi spunti per comprendere il ruolo della musica nel teatro del passato.   

Nessun commento:

Posta un commento