giovedì 4 maggio 2023

TCBO: IL VIOLONCELLISTA ETTORE PAGANO INTERPRETA IL “CONCERTO-RAPSODIA” DI CHAČATURJAN. Sul podio Lorenzo Passerini propone anche pagine di Weber e Čajkovskij

 
STAGIONE SINFONICA 2023 DEL TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA 
Sabato 6 maggio, ore 20.30 
Auditorium Manzoni
 
Lorenzo Passerini direttore
Ettore Pagano violoncello
Orchestra del Teatro Comunale di Bologna
 
Carl Maria von Weber
Abu Hassan J. 106
 
Aram Il’ič Chačaturjan
Concerto-rapsodia per violoncello e orchestra
 
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Sinfonia n. 2 in do minore op. 17 “Piccola Russia”


Gli è valso la vittoria del XVIII Concorso internazionale “Chačaturjan” di Yerevan il travolgente Concerto-rapsodia per violoncello e orchestra del compositore armeno Aram Il’ič Chačaturjan, che Ettore Pagano (foto in alto) propone per il suo debutto nella Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna. Il violoncellista ventenne, che si è aggiudicato oltre quaranta premi in competizioni nazionali ed internazionali negli ultimi dieci anni, è il solista del concerto in programma sabato 6 maggio alle 20.30 all’Auditorium Manzoni. Accanto a lui è protagonista sul podio il trentaduenne Lorenzo Passerini (foto in basso), Direttore artistico e musicale dell’Orchestra Antonio Vivaldi, che dirige per la prima volta l’Orchestra del TCBO proponendo anche l’Ouverture Abu Hassan J. 106 di Carl Maria von Weber e la Sinfonia n. 2 in do minore “Piccola Russia” di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Composto da Chačaturjan negli anni Sessanta del Novecento sovvertendo le caratteristiche tipiche del concerto solistico e presentando i tre movimenti senza interruzione, il Concerto-rapsodia fu dedicato al celebre violoncellista Mstislav Rostropovič, solista della prima esecuzione assoluta a Mosca nel 1964 con l’Orchestra sinfonica di Stato dell’Unione Sovietica diretta da Evgenij Svetlanov.
L’Ouverture Abu Hassan, composta da Weber nel 1811, racchiude lo spirito del Singspiel su libretto di Franz Carl Hiemer tratto dal racconto Aboul-Hassam-al-Kalia, o il dormiente svegliato, allegato all’ultimo volume delle Mille e una notte. Il soggetto buffo a lieto fine narra delle astuzie – poi smascherate – messe in campo da Abu Hassan e dalla moglie Fatima per cercare di aggirare i creditori a cui devono denaro.
Rivela il profondo legame di Čajkovskij con l’Ucraina la Seconda Sinfonia dal titolo “Piccola Russia”, soprannome con cui veniva chiamata questa terra, accolta con entusiasmo alla sua prima esecuzione a Mosca nel 1873. Il compositore russo la scrisse durante il suo soggiorno a Kamianka e inserì nell’ultimo movimento l’apprezzato tema della canzone popolare ucraina “La gru”.
Il concerto è realizzato grazie a Intesa Sanpaolo, Main Partner della Stagione Sinfonica 2023 del Teatro Comunale di Bologna.

I biglietti – da 10 a 40 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale (Largo Respighi), dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18 e il sabato dalle 11 alle 15; il giorno del concerto presso l’Auditorium Manzoni da 1 ora prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo.
Per ogni concerto della Stagione Sinfonica 2023 è in programma “Note a margine”, una rassegna di podcast e di incontri con il pubblico che si tengono circa 30 minuti prima dell’inizio del concerto presso il foyer o il bar dell’Auditorium Manzoni.

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