Dopo
il debutto veronese con la prima esecuzione della rara Missa di
Cimarosa nel 2019, torna Alessandro Cadario (nella foto), maestro
particolarmente versatile nel repertorio lirico, sinfonico e corale.
Nato a Varese, milanese d’adozione, richiesto nelle maggiori
istituzioni italiane e all’estero, è Direttore Ospite Principale
della storica istituzione dei Pomeriggi Musicali. Per il suo nuovo
incontro con l’Orchestra di Fondazione Arena impagina un
programma che unisce Settecento e Novecento nel segno del Barocco,
come è inteso oggi dal grande pubblico.
Massimo esponente (ma poco rappresentato a Verona) ne è Johann Sebastian Bach, qui colto nel massimo fulgore della sua creazione “profana” per orchestra, sperimentata tra la fine del 1717 e il 1723, periodo in cui fu Kapellmeister al servizio del principe di Anhalt-Cothen. Famosissima è la Suite n. 3 (o anche Ouverture), composta da sei brani che sono altrettante danze in stile francese: fenomenale sospensione del tempo è la celeberrima Aria (erroneamente ma popolarmente definita “sulla quarta corda”) al centro della Suite. Segue il coevo Concerto brandeburghese n. 3: con gli altri cinque concerti della stessa serie fu dedicato al margravio di Brandeburgo ma probabilmente mai eseguito. Questo in particolare è debitore della struttura tripartita di stile italiano con ampia libertà di improvvisazione; strumenti concertanti sono tutti i componenti dell’orchestra, qui divisi a gruppi. Entrambe le composizioni devono la loro rinascita ad un altro compositore più volte presente nella programmazione sinfonica 2023 di Fondazione Arena: Felix Mendelssohn-Bartholdy, che come direttore del Gewandhaus di Lipsia lanciò il Bach-revival in epoca romantica.
Di
tutti i compositori del Novecento storico, forse il più rivolto al
passato è stato il russo (naturalizzato francese e americano) Igor
Stravinsky: spesso etichettato come neoclassico, in realtà
esplorò come pochi le forme di oltre tre secoli di musica precedente
per riproporle a modo proprio. La stessa mano partorì tanto la
lussureggiante orchestra tardoromantica rimsikjana, quanto la
barbarica rivoluzione ritmica e timbrica del Sacre du printemps,
sperimentazioni dodecafoniche, austere atmosfere sacre e molto altro
ancora, in una curiosità linguistica incessante. Al 1936 risale
il Concerto in mi bemolle “Dumbarton Oaks” (località
in cui risiedevano i committenti) per orchestra da camera: tentativo
di ricreare un vivace dialogo di strumenti concertanti su modello dei
brandeburghesi di Bach. Un esperimento stimolante e riuscito, grazie
alla conoscenza del barocco italiano, che Stravinsky aveva studiato e
sperimentato già dal provocatorio Pulcinella composto
nel 1920 per i Ballets russes di Diaghilev. L’autore
stupì tutti con questa suite di frammenti di Domenico
Scarlatti (1685-1757) “oggettivizzati” e rielaborati con gusto
nuovo per orchestra da camera e tre voci (a completare la prima
concorrevano scene di Picasso e coreografie di Massine). Dal balletto
Stravinsky trasse una suite strumentale, eseguita in questo concerto
a coronamento di un ponte fra due epoche.L’8° concerto sinfonico debutta venerdì 5 maggio alle 20 e replica sabato 6 maggio alle 17. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la ricca primavera sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico
Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.
Novità 2023: il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro prosegue anche per la Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere agli spettacoli in cartellone al Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione Arena di Verona. Per l’8° concerto è possibile prenotare il Preludio di venerdì 5 alle 19 sia quello di sabato 6 maggio alle 16. Info e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole scuola@arenadiverona.it - tel 0458051933
BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45
Tel. 045 8005151
BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Aperta due ore prima dello spettacolo
Tel 045 8002880
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