mercoledì 3 maggio 2023

(NON) IL CLASSICO BAROCCO: CADARIO DIRIGE BACH E STRAVINSKY ALL’8° CONCERTO DI FONDAZIONE ARENA - In cartellone la celeberrima Terza suite di Bach e il suo Terzo concerto brandeburghese, nella seconda parte due capolavori di Stravinsky: Dumbarton Oaks e la suite da Pulcinella

 
Dopo il debutto veronese con la prima esecuzione della rara Missa di Cimarosa nel 2019, torna Alessandro Cadario (nella foto), maestro particolarmente versatile nel repertorio lirico, sinfonico e corale. Nato a Varese, milanese d’adozione, richiesto nelle maggiori istituzioni italiane e all’estero, è Direttore Ospite Principale della storica istituzione dei Pomeriggi Musicali. Per il suo nuovo incontro con l’Orchestra di Fondazione Arena impagina un programma che unisce Settecento e Novecento nel segno del Barocco, come è inteso oggi dal grande pubblico.
Massimo esponente (ma poco rappresentato a Verona) ne è Johann Sebastian Bach, qui colto nel massimo fulgore della sua creazione “profana” per orchestra, sperimentata tra la fine del 1717 e il 1723, periodo in cui fu Kapellmeister al servizio del principe di Anhalt-Cothen. Famosissima è la Suite n. 3 (o anche Ouverture), composta da sei brani che sono altrettante danze in stile francese: fenomenale sospensione del tempo è la celeberrima Aria (erroneamente ma popolarmente definita “sulla quarta corda”) al centro della Suite. Segue il coevo Concerto brandeburghese n. 3: con gli altri cinque concerti della stessa serie fu dedicato al margravio di Brandeburgo ma probabilmente mai eseguito. Questo in particolare è debitore della struttura tripartita di stile italiano con ampia libertà di improvvisazione; strumenti concertanti sono tutti i componenti dell’orchestra, qui divisi a gruppi. Entrambe le composizioni devono la loro rinascita ad un altro compositore più volte presente nella programmazione sinfonica 2023 di Fondazione Arena: Felix Mendelssohn-Bartholdy, che come direttore del Gewandhaus di Lipsia lanciò il Bach-revival in epoca romantica.
Di tutti i compositori del Novecento storico, forse il più rivolto al passato è stato il russo (naturalizzato francese e americano) Igor Stravinsky: spesso etichettato come neoclassico, in realtà esplorò come pochi le forme di oltre tre secoli di musica precedente per riproporle a modo proprio. La stessa mano partorì tanto la lussureggiante orchestra tardoromantica rimsikjana, quanto la barbarica rivoluzione ritmica e timbrica del Sacre du printemps, sperimentazioni dodecafoniche, austere atmosfere sacre e molto altro ancora, in una curiosità linguistica incessante. Al 1936 risale il Concerto in mi bemolle “Dumbarton Oaks” (località in cui risiedevano i committenti) per orchestra da camera: tentativo di ricreare un vivace dialogo di strumenti concertanti su modello dei brandeburghesi di Bach. Un esperimento stimolante e riuscito, grazie alla conoscenza del barocco italiano, che Stravinsky aveva studiato e sperimentato già dal provocatorio Pulcinella composto nel 1920 per i Ballets russes di Diaghilev. L’autore stupì tutti con questa suite di frammenti di Domenico Scarlatti (1685-1757) “oggettivizzati” e rielaborati con gusto nuovo per orchestra da camera e tre voci (a completare la prima concorrevano scene di Picasso e coreografie di Massine). Dal balletto Stravinsky trasse una suite strumentale, eseguita in questo concerto a coronamento di un ponte fra due epoche.

L’8° concerto sinfonico debutta venerdì 5 maggio alle 20 e replica sabato 6 maggio alle 17. È possibile acquistare biglietti singoli ed esplorare la ricca primavera sinfonica veronese con i nuovi mini-carnet da 3 serate al link https://www.arena.it/it/teatro-filarmonico

Fondazione Arena di Verona desidera ringraziare BCC di Verona e Vicenza, per il sostegno alle attività della Stagione Artistica 2023 al Teatro Filarmonico in qualità di main sponsor.
Novità 2023: il Preludio raddoppia e offre un’introduzione all’ascolto prima di ogni concerto. La rassegna Ritorno a teatro prosegue anche per la Stagione Sinfonica, fra le diverse iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. In questo percorso di avvicinamento all’opera e alla musica sinfonica, il mondo della Scuola potrà assistere agli spettacoli in cartellone al Teatro Filarmonico con l’opportunità di partecipare ad un Preludio nella prestigiosa Sala Maffeiana un’ora prima dell’inizio a cura della Fondazione Arena di Verona. Per l’8° concerto è possibile prenotare il Preludio di venerdì 5 alle 19 sia quello di sabato 6 maggio alle 16. Info e prenotazioni: Area Formazione e Promozione Scuole scuola@arenadiverona.it  - tel 0458051933
 
BIGLIETTERIA ARENA DI VERONA Via Dietro Anfiteatro 6/b, 37121 Verona
Aperta da lunedì a venerdì 10.30-16.00 | sabato 9.15-12.45
Tel. 045 8005151
 
BIGLIETTERIA TEATRO FILARMONICO Via dei Mutilati 4/k, 37121 Verona
Aperta due ore prima dello spettacolo
Tel 045 8002880
 


Nessun commento:

Posta un commento