martedì 9 maggio 2023

L’Orchestra Sinfonica di Milano compie trent’anni e presenta la Stagione 2023-2024. Un palinsesto musicale imperdibile per il trentesimo compleanno della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

 

Era il 1993 quando un grandissimo direttore e didatta ebbe l’iniziativa di fondare un’orchestra formata dai migliori diplomati dei conservatori d’Italia e del mondo. Vladimir Delman (nella foto) battezzava una nuova compagine orchestrale nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano: nasceva la Grande Orchestra Sinfonica di Milano.
Per trent’anni la musica della Sinfonica di Milano è stata la colonna sonora della città, per trent’anni l’Orchestra ha diffuso la cultura del sinfonismo ovunque possibile, nel perpetuo obiettivo di raggiungere più persone possibili nel segno della grande democraticità della musica sinfonica, a portata di tutti e non appannaggio di pochi. Tanto potente da cambiare lo stato d’animo di chiunque, tanto bella da offrire alle persone un orizzonte diverso. Per trent’anni l’Orchestra si è fatta promotrice della cultura musicale, abbattendo progressivamente i confini tra i generi, ponendosi con un atteggiamento fortemente inclusivo verso la musica sinfonica in senso lato, accogliendo, sperimentando, contaminando, sempre alla ricerca di nuove e interessanti forme di comunicazione del nostro prezioso patrimonio sinfonico.
Per trent’anni l’Orchestra ha lavorato sulla qualità, innanzitutto. Qualità esecutiva di una compagine orchestrale che, grazie all’intenso lavoro svolto negli anni insieme a grandi direttori musicali, è un punto di riferimento nel panorama musicale italiano e internazionale. Qualità che è stata il motivo del debutto (dell’Orchestra Sinfonica di Milano) al Concertgebouw di Amsterdam, nel novembre dello scorso anno, che ha consacrato il ritorno dell’Orchestra a esibirsi all’estero. Qualità dell’offerta artistica, che vede affiancare grandi direttori a grandi solisti, e che compone un roster musicale di grandissimo valore di Artisti in Residenza. Qualità umana, perché gli esseri umani sono il fine di tutto questo lavoro, perché sono le relazioni quelle su cui si regge la Fondazione, sono rapporti di amicizia quelli che connettono l’Orchestra ai suoi sostenitori, ai suoi abbonati, a tutto il suo pubblico.
Per la trentesima volta la Sinfonica di Milano si presenta al pubblico con un palinsesto di appuntamenti sinfonici, che si dipana dall’Autunno 2023 all’Estate 2024, un reticolo musicale che ha come sentiero principale una Stagione Sinfonica che conta 26 programmi, affiancata dalle numerose rassegne collaterali che arricchiscono l’offerta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano: 7 appuntamenti per “Crescendo in Musica”, 4 per “Musica da Cameretta”, 3 concerti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, 3 Concerti Ristretti, 6 appuntamenti della rassegna “POPs”, 3 per la rassegna “Musica & Scienza” e 7 concerti di Musica da Camera al Teatro Gerolamo.
Per 133 volte in una Stagione la Fondazione aprirà le sue porte al pubblico. Un terzo dell’anno solare “coperto” dalla meraviglia della musica dal vivo.
Il 2023 è un anno importante per la Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Segna i trent’anni dell’Orchestra Sinfonica e i venticinque anni del Coro Sinfonico.
Per celebrare questo importante traguardo, all’Auditorium di Milano va in scena il Festival Mahler. “Un progetto finora mai eseguito in Italia: l’esecuzione di tutte le Sinfonie ed i Cicli liederistici coinvolgendo le grandi Orchestre Sinfoniche Italiane, per la prima volta tutte insieme per un progetto sinfonico”, come afferma il Direttore Generale e Artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Ruben Jais.

FESTIVAL MAHLER

“Vladimir Delman, fondatore della nostra compagine, diceva che solo dopo trent’anni di attività un’orchestra può chiamarsi tale. È con questo carico di responsabilità, ma anche con la gioia di aver raggiunto un traguardo tanto importante, che, con la presentazione della nuova Stagione, entriamo ufficialmente nelle celebrazioni per il Trentesimo anno dalla fondazione della nostra orchestra”. Le parole di Ambra Redaelli, Presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, riassumono lo spirito con cui l’istituzione di casa all’Auditorium di Milano affronta la Stagione 2023-2024, il cui momento più importante è senza dubbio rappresentato dal Festival Mahler, un’inedita iniziativa musicale volta a festeggiare i primi trent’anni di attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano e i primi venticinque anni del Coro Sinfonico di Milano. Tre settimane intere dedicate al repertorio di Gustav Mahler, all’Auditorium di Milano, dal 22 ottobre al 13 novembre 2023, l’integrale delle Sinfonie e dei Lieder per orchestra del compositore boemo. Il 13 novembre è una data emblematica: il 13 novembre 1993, infatti, il Maestro Vladimir Delman, ideatore e fondatore dell’Orchestra, alzava la bacchetta per dirigere la neonata Grande Orchestra Sinfonica di Milano in un programma entusiasmante che comprendeva la Serenata per Archi di Pëtr Il'ič Čajkovskij e la Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz. Da quel memorabile concerto l’Orchestra si è evoluta per diventare quello che oggi rappresenta per la propria città e per l’Italia: una compagine di livello internazionale che ha saputo sempre più crescere per raggiungere le vette del sinfonismo mondiale, esibendosi nelle più prestigiose sale da concerto di tutto il mondo. Negli anni, tale è divenuta la vicinanza con il repertorio mahleriano che l’Amministrazione comunale milanese deliberò di nominare lo spazio antistante l’ingresso dell’Auditorium ‘Largo Gustav Mahler’, inaugurato alla presenza della nipote del compositore boemo.
Per la prima volta ritroviamo chiamate all’appello le più importanti orchestre sinfoniche italiane, in un Festival che potrebbe essere elevato a emblema della grande cultura sinfonica del nostro Paese.
14 appuntamenti che compongono un Festival in cui concorrono 10 orchestre italiane: la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Manfred Honeck, l’Orchestra Spira Mirabilis, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck, l’Orchestra Regionale della Toscana insieme all’Orchestra Giovanile Italiana dirette da Markus Stenz, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Robert Treviño sul podio, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sotto la direzione da Marco Angius, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sotto la bacchetta da Ottavio Dantone e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Weir Wellber.
“Siamo grati ed orgogliosi di poter condividere le nostre celebrazioni con queste importanti realtà musicali italiane che hanno voluto essere presenti per il nostro Festival Mahler”, continua il Direttore Jais.

La Direzione Musicale

Anche per la Stagione 2023/2024 l’Orchestra Sinfonica di Milano si affianca ad alcuni dei più grandi nomi della scena mondiale attorno ai quali si modula l’offerta artistica all’Auditorium di Milano. Personalità tanto notevoli e tanto diverse, che hanno cominciato con l’Orchestra Sinfonica di Milano un percorso artistico nell’ambito della scorsa stagione, in un’amicizia musicale che si sviluppa nel tempo.
Andrey Boreyko (nella foto) ricopre il ruolo di Direttore Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Un musicista di grande esperienza, nella cui lunga attività come Direttore musicale ha saputo portare in breve tempo le compagini a livelli di eccellenza stimolandole a una continua crescita musicale. Sul podio della Sinfonica si è misurato con pagine grandiose, che vanno dalla Sinfonia Leningrado di Šostakóvič all’Oedipus Rex di Stravinskij, instaurando una profonda intesa con la compagine in un lavoro sinergico durante l’intero arco della programmazione 2022-2023. Come accaduto a settembre 2022, nella Stagione 2023-2024 dirigerà il Concerto Inaugurale al Teatro alla Scala, domenica 10 settembre alle ore 20.
Alondra de la Parra e Jaume Santonja anche per la Stagione 2023-2024 saranno i due Direttori Principali Ospiti dell’Orchestra Sinfonica di Milano. La prima, musicista di origini messicane, è una comunicatrice dalla carismatica personalità che incarna una sintesi mirabile di passione e intuizione musicale. Dopo essere stata protagonista di una Sagra della Primavera di Stravinskij che ha lasciato il segno sia in quanto a precisione che per esplosività, Alondra de la Parra dirigerà la Sinfonica in due appuntamenti della Stagione. Il secondo, direttore d’orchestra classe 1986, è balzato all’attenzione della critica per la sua tecnica sopraffina e per il suo talento innato. Nella scorsa Stagione si è contraddistinto per la magistrale interpretazione dei poemi sinfonici di Richard Strauss. Nella Stagione 2023-2024 sarà protagonista di due appuntamenti.
Confermati gli Artisti Residenti, Lucas e Arthur Jussen. I due fratelli pianisti, in un’intervista, hanno dichiarato: “Fare musica insieme per noi è naturale. Non viviamo nella stessa casa, ma non passa sera che non ci riuniamo per suonare.” Lucas e Arthur Jussen sono simbiotici, e la loro intesa musicale è palpabile dalla platea. Ormai identificati con l’Orchestra Sinfonica di Milano, sono stati protagonisti del Concerto Inaugurale al Teatro alla Scala della scorsa Stagione, e quest’anno affrontano il Concerto per due pianoforti e percussioni di Bartòk.
Kolja Blacher (nella foto) è il Direttore dell’Orchestra da Camera, un sigillo di qualità che, dopo l’esperienza della scorsa Stagione, accompagna l’Orchestra nei Concerti Ristretti garantendo al contempo la presenza vivida della grande tradizione mitteleuropea all’Auditorium di Milano. Parallelamente a una brillante carriera solistica ha ricoperto il ruolo di spalla nelle orchestre più prestigiose d’Europa, tra cui la Gewandhausorchester di Lipsia, e dal 1993 al 1999 è stato Konzertmeister dei Berliner Philharmoniker, sotto la direzione di Claudio Abbado. I “Concerti Ristretti” della scorsa Stagione sono stati una vera e propria rivelazione, e hanno visto Blacher affrontare Metamorphosen di Richard Strauss e Verklärte Nacht di Schönberg.
A partire dalla Stagione 2023-2024, Nicola Campogrande è il nuovo Compositore in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano. La compagine di casa all’Auditorium di Milano ha un rapporto di lunga data con Campogrande, considerato uno dei compositori più interessanti della nuova generazione italiana. Nella sua musica, che dal 2017 è pubblicata in esclusiva dalla Breitkopf & Härtel, la critica e il pubblico riconoscono freschezza ed espressività, messe al servizio di lavori con una forte componente spettacolare.

Stagione Sinfonica

L’attività principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano è costituita dalla Stagione Sinfonica. Qualche numero: 26 programmi sinfonici. La Stagione Sinfonica dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che, come tutti gli anni, si inaugura al Teatro alla Scala, quest’anno, nel segno di Mahler e di Beethoven, forse due degli autori più cari alla formazione di casa all’Auditorium di Milano: domenica 10 settembre alle ore 20, Andrey Boreyko, Direttore Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano sale sul podio del Piermarini per dirigere Das Lied von der Erde di Gustav Mahler (solisti Tuomas Katajala, tenore, e Georg Nigl, baritono) e la Sinfonia n.5 in Do minore op.67 di Ludwig van Beethoven.
A fine settembre, come di consueto, giungiamo al primo appuntamento della Stagione Sinfonica, all’Auditorium di Milano. Giovedì 28 (ore 20.30), venerdì 29 (ore 20) e domenica 1° ottobre (ore 16), un programma intenso nelle mani di due artisti giovanissimi, appena 50 anni in due: debutta il Premio Paganini 2021, il fenomenale violinista Giuseppe Gibboni, al fianco di un altro giovane talento, quello di Joel Sandelson (nella foto), in un impaginato costituito dal Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij e dalla Sinfonia n. 5 in Re minore op. 47 di Dmitrij Šostakóvič.
Un tandem di grandi musiciste, per la prima volta insieme sul palco dell’Auditorium, venerdì 6 e domenica 8 ottobre: “Paganini al piano”, che vede la Rapsodia su un tema di Paganini per pianoforte e orchestra op. 43 di Sergej Rachmaninov accostata alla Sinfonia n.1 di Johannes Brahms. Lilya Zilberstein, pianista eccezionale di grande esperienza con la Direttrice Principale Ospite dell’Orchestra Sinfonica di Milano, Alondra de la Parra.
L’altro Direttore Principale Ospite, Jaume Santonja, arriva in Largo Mahler venerdì 13 e domenica 15 ottobre per un programma che lega la musica di “Guerre Stellari” (Star Wars Suite) a un suo “antenato” musicale, fonte d’ispirazione di John Williams per la composizione della colonna sonora della saga cinematografica: la suite I Pianeti op. 32 di Gustav Holst, insieme al Coro I Giovani di Milano diretti da Maria Teresa Tramontin.

FESTIVAL MAHLER
. L’Orchestra Sinfonica di Milano, insieme al Coro Sinfonico, inaugura in grande stile il Festival Mahler mercoledì 25 ottobre alle 20, eseguendo la grandiosa Sinfonia n. 2 in Do minore Resurrezione, sotto la direzione di Andrey Boreyko, Direttore Residente dell’Orchestra Sinfonica di Milano.
Si prosegue con la Filarmonica della Scala, giovedì 26 ottobre alle ore 20, con Riccardo Chailly (nella foto) che affronta la Sinfonia n.1 in Re maggiore Titano e il Preludio Sinfonico. Venerdì 27 ottobre alle ore 20 è il momento dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Manfred Honeck: in programma Des Knaben Wunderhorn (solista Matthias Goerne) e la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op.55 Eroica di Beethoven, nell’orchestrazione rivista da Gustav Mahler. Si prosegue sabato 28 ottobre con l’Orchestra Spira Mirabilis, impegnata alle 18 nell’esecuzione della Renana, la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle maggiore op.97 di Robert Schumann, magistralmente riorchestrata da Mahler, mentre l’indomani, domenica 29 ottobre, l’Orchestra Sinfonica di Milano torna sul palco insieme al Coro Sinfonico e al Coro di Voci Bianche di Milano per l’esecuzione della Sinfonia n.3 in Re minore di Mahler. Martedì 31 ottobre alle 20 è il momento del Mahler sapiente orchestratore delle Sinfonie di Schumann: la Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38 La Primavera e la Sinfonia n. 2 in Do maggiore op. 61. Sul palco sale la concittadina Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck.
La ORT, l’Orchestra Regionale della Toscana, e la OGI, l’Orchestra Giovanile Italiana, arrivano in Auditorium venerdì 3 novembre alle 20 per l’esecuzione dei Kindertotenlieder (solista Sophie Harmsen), e della Sinfonia n. 4 in Sol maggiore, sotto la direzione di Markus Stenz. Sabato 4 alle 18 è il momento dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino diretta da Robert Treviño, che affronterà la Sinfonia n.5 in Do diesis minore, mentre domenica 5 alle 16 è il turno dell’Orchestra della Fondazione Arena di Verona diretta da Marco Angius, che affronta la Tragica, la Sinfonia n. 6 in La minore di Gustav Mahler.
Nuova settimana di Festival, che comincia martedì 7 novembre alle 20 con Ottavio Dantone alla testa dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, che si misura con la Sinfonia n. 7 in Mi minore. Mercoledì 8 novembre alle 20 una speciale menzione per un grande evento come la Sinfonia n. 8 in Mi bemolle maggiore (la “gigantesca” Sinfonia dei Mille) nel Duomo di Milano. Una schiera di musicisti all’interno della Cattedrale: l’Orchestra Sinfonica, il Coro Sinfonico (Massimo Fiocchi Malaspina, direttore del coro) e il Coro di Voci Bianche di Milano (Maria Teresa Tramontin, direttrice del coro), il Coro As.Li.Co, i Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano. Un evento in collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Sabato 11 novembre alle ore 18 è il turno della parmense Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Meir Wellber (nella foto): in programma i Rückert-Lieder per voce e orchestra, l’Adagio dalla Sinfonia n.10 in Fa diesis maggiore e la Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 di Robert Schumann, nell’orchestrazione riveduta da Mahler. Domenica 12 novembre alle ore 16 spazio alle orchestrazioni delle musiche di Johann Sebastian Bach compiute dal compositore boemo, insieme all’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano diretta da Ruben Jais.
Lunedì 13 novembre, la ricorrenza del trentesimo compleanno dell’Orchestra Sinfonica di Milano, si festeggia all’Auditorium di Milano con un Concerto celebrativo che vede protagonista la Sinfonia n. 9 in Re maggiore di Gustav Mahler, eseguita dall’Orchestra diretta da Claus Peter Flor, Direttore Emerito della compagine.

Sabato 18 novembre alle 20 proseguiamo con i festeggiamenti, stavolta però celebriamo il 50° anniversario degli Amici del Loggione: correva l’anno 1973 quando duecento appassionati di lirica e frequentatori abituali del loggione del Teatro alla Scala decidevano, anche per l’interessamento di Paolo Grassi, di fondare questa ormai iconica Associazione. Per l’occasione sale sul palco il Coro Amici del Loggione del Teatro alla Scala diretto da Massimo Fiocchi Malaspina, affiancato dall’Orchestra Sinfonica di Milano, all’Auditorium di Milano.
Tornano nella Stagione Sinfonica 2023-2024 gli Artisti in Residenza, Lucas & Arthur Jussen (nella foto), che, sotto la direzione del belga Martijn Dendievel, affrontano In Unison, il Concerto per due pianoforti e orchestra di Joey Roukens, compositore olandese, che dà il titolo all’appuntamento (“All’unisono”) di venerdì 24 e domenica 26 novembre. Completa il programma la struggente Sinfonia n. 4 in Fa minore op. 36 di Čajkovskij.
Sulla falsariga del clamoroso successo della scorsa Stagione, prosegue l’esperienza dei “Concerti da gustare”, che accostano l’ascolto della musica sinfonica alla degustazione delle creazioni di Ernst Knam: appuntamento per venerdì 22 dicembre alle ore 20.
Un dicembre sinfonico in tre tappe, che prende le mosse l’1 e il 3 dicembre con “Fiabe Sinfoniche”, col mezzosoprano Justina Gringyte e sotto la direzione di Robert Treviño, in un programma tutto francese che vede Maurice Ravel (Shéhérazade, ouverture de féerie e Tre canzoni per voce e orchestra) affiancato da Hector Berlioz (Symphonie fantastique op. 14). Si prosegue venerdì 15 e domenica 17, con il grande talento di Thomas Guggeis impegnato con la Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms e la Sinfonia n. 3 di Robert Schumann (La Renana, che dà il titolo all’appuntamento). Il 2023 dell’Orchestra Sinfonica di Milano si conclude con la Nona di Beethoven, una Sinfonia che, ormai tradizionalmente da più di venti anni (eccezion fatta per il 2020), rappresenta l’augurio che l’Orchestra offre al suo pubblico e alla città tutta. Così, venerdì 29 dicembre, sabato 30 dicembre, domenica 31 dicembre, sempre alle ore 20, e lunedì 1° gennaio (ore 16) la seconda parte della Stagione sinfonica prende le mosse da questo Concerto di Capodanno, a tutti gli effetti un festeggiamento del nuovo anno e dell’avvenire, insieme a Claus Peter Flor e all’Orchestra Sinfonica e al Coro Sinfonico di Milano.
Un dittico di appuntamenti inaugura il 2024 della Stagione Sinfonica all’Auditorium di Milano, entrambi a tema Čajkovskij: giovedì 11 e venerdì 12 gennaio la Suite da Lo Schiaccianoci, affiancata all’Uccello di fuoco nella versione del 1909, sotto la direzione di John Axelrod (nella foto); venerdì 19 e domenica 21 gennaio la Suite op. 20 da Il lago dei cigni, che ha come pendant la Chout Suite dal balletto La storia del buffone di Sergej Prokofiev. Dirige Stanislav Kochanovsky. Conclude il primo mese dell’anno dell’Orchestra Sinfonica di Milano l’appuntamento intitolato “Sinfonia delle Alpi”, che prende il nome dall’omonimo poema sinfonico di Richard Strauss, accoppiato al Concerto per pianoforte e orchestra n.27 in Si bemolle maggiore K 595 di Mozart, solista al pianoforte Marie-Ange Nguci, dirige Claus Peter Flor, venerdì 26 e domenica 28 gennaio.
“Quinta Sinfonia”, l’appuntamento di venerdì 9 e domenica 11 febbraio, con Edgar Moreau al violoncello e Kolja Blacher sul podio, vede il Concerto n. 2 in Re maggiore per violoncello e orchestra abbinato alla Quinta sinfonia di Čajkovskij, mentre “Amore in musica” passa in rassegna le musiche a tema amoroso di Richard Wagner e Richard Strauss: Eine Faust-Ouvertüre e Prelude und Liebestod da Tristan und Isolde di Wagner, e la Suite del Rosenkavalier e Till Eulenspiegels lustige Streiche op. 28 di Richard Strauss, venerdì 16 e domenica 18 febbraio col giovane Emmanuel Tjaknavorian sul podio. Termina il febbraio sinfonico all’Auditorium di Milano “Il mistero del tempo” (giovedì 22 e venerdì 23 febbraio), con il pianista Vadym Kholodenko e il Direttore Residente Andrey Boreyko, un tandem di artisti che hanno una profonda intesa musicale: in programma il secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms e Mystery of Time, “Passacaglia per orchestra” op. 31 di Miloslav Kabeláč, compositore boemo vissuto tra il 1909 e il 1979.
Tre musicisti in Residenza all’Auditorium di Milano per gli appuntamenti dell’1 e del 3 marzo: la Seconda Sinfonia di Brahms insieme ai 15 Canti contadini ungheresi e al Concerto per due pianoforti e percussioni di Bartók, con i fratelli Lucas & Arthur Jussen al pianoforte e Jaume Santonja (nella foto) sul podio. A marzo la Stagione Sinfonica propone due “viaggi” sinfonici imperdibili: prima si atterra negli Stati Uniti, venerdì 8 e domenica 10 marzo con Alondra de la Parra, che propone Appalachian Spring di Aaron Copland, le Danze Sinfoniche da West Side Story di Leonard Bernstein e An American in Paris di George Gershwin. Poi si vola alla volta della Spagna: “Viaggi Spagnoli”, venerdì 22 e domenica 24 marzo alle ore 16, con Enrico Lombardi che dirige Emmanuel Chabrier (España, rapsodia per orchestra), Claude Debussy (Iberia da Images terza serie per orchestra) e Nikolaj Rimskij-Korsakov (Capriccio spagnolo in La maggiore op.34) e Manolo Sanlucar (Medea per chitarra e orchestra), con un solista d’eccezione: il grande Pepe Romero alla chitarra.
Anche quest’anno la Fondazione la Pasqua in musica. È una tradizione nordeuropea felicemente importata a Milano dall’Orchestra Sinfonica di Milano, quella di eseguire le Passioni di Bach nel periodo pasquale. Questo appuntamento, ormai vero e proprio must del cartellone milanese per la Pasqua, non poteva certo mancare anche in questa programmazione. Ed è così che, martedì 26 e venerdì 29 marzo, torna sul palco dell’Auditorium di Milano la Passione secondo Giovanni BWV 245 di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’Ensemble strumentale e vocale laBarocca diretto da Ruben Jais (nella foto).
“Don Chisciotte”, venerdì 5 e domenica 7 marzo, vede l’omonimo poema sinfonico di Richard Strauss appaiato con la Settima Sinfonia di Beethoven, con Roderick Cox che dirige Tobia Scarpolini al violoncello e Miho Yamagishi alla viola. Il diciannovesimo e il ventesimo appuntamento della Stagione Sinfonica presentano due prime assolute: venerdì 12 e domenica 14 aprile (“Serate Romane”) la prémière di Maggese di Filippo del Corno, affiancato da I pini di Roma di Ottorino Respighi e dal Concerto per pianoforte orchestra in La minore op. 16 di Edvard Grieg, eseguito da Nobuyuki Tsujii, mentre venerdì 19 e domenica 21 aprile si terrà la prima esecuzione assoluta di Microliti di Alessandro Melchiorre, inserito in un programma tutto dedicato all’Italia e concertato da Giuseppe Grazioli. La Suite n.5 Scènes napolitaines di Jules Massenet, il Capriccio italiano op. 45 di Čajkovskij, le musiche dal balletto “I Canti dal Golfo di Napoli” di Renzo Rossellini, e la Suite Romantica dall’opera Eliana di Franco Alfano.
La pittura è il fil rouge del programma di venerdì 3 e domenica 5 maggio, chiamato appunto “Dipingere con le note”: Yoel Gamzou dirige la Sinfonia di Mathis der Maler (Mattia il pittore) di Paul Hindemith e i Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij. Venerdì 10 e domenica 12 maggio in Auditorium si suona la Terza Sinfonia di Beethoven e il Concerto per oboe e piccola orchestra di Richard Strauss, con Luca Stocco all’oboe e Claus Peter Flor (nella foto) sul podio, mentre giovedì 16 maggio e venerdì 17 maggio, puntuale come ogni anno, arriva sul palco dell’Auditorium l’appuntamento in coproduzione con Milano Musica, intitolato stavolta “Scene d’infanzia”, in omaggio al brano in prima assoluta di Marco Momi presentato da Michele Gamba sul podio e Mariangela Vacatello al pianoforte (Kinderszenen per pianoforte e orchestra con elettronica). Un evidente omaggio a Schumann, di cui infatti si esegue la Sinfonia n. 1 in Si bemolle maggiore op. 38 (La Primavera). In collaborazione con l’Accademia del Teatro alla Scala, venerdì 31 maggio e domenica 2 giugno è il momento di Suor Angelica di Giacomo Puccini, in forma scenica. Vincenzo Milletarì dirige l’Orchestra Sinfonica e il Coro Sinfonico di Milano, oltre al Coro di Voci Bianche.
Gli ultimi due appuntamenti della Stagione Sinfonica 2023-2024 sono dedicati al pianoforte: giovedì 7 giugno e domenica 9 giugno arriva in Auditorium Anna Vinnitskaya che, sotto la direzione di Stanislav Kochanovsky, esegue il Concerto per pianoforte e orchestra n.1 in Si bemolle minore op.23 di Čajkovskij (completa il programma la Suite dal balletto Spartacus del 1956 di Aram Khachaturian), mentre giovedì 13, venerdì 14 e domenica 16 giugno tornano per l’ultima volta in Stagione i fratelli Jussen per un programma interamente dedicato a Beethoven: il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in Mi bemolle maggiore op. 73 (“Imperatore”), oltre alla monumentale Fantasia corale in Do minore op. 80. Il Maestro del Coro sarà Massimo Fiocchi Malaspina, sul podio salirà Patrick Fournillier.
Concerti Ristretti

La proposta artistica dell’Orchestra Sinfonica di Milano include al suo interno i “Concerti Ristretti”. Un’ora di musica per avvicinarsi al meraviglioso mondo del repertorio classico, insieme a Kolja Blacher e l’Orchestra da Camera. Quest’anno i “Concerti Ristretti” hanno un particolare focus dedicato a Ludwig van Beethoven.
Il primo dei Concerti Ristretti si svolge all’interno del Festival Mahler, domenica 22 ottobre alle ore 16: in programma i Lieder eines fahrenden Gesellen di Mahler e la Sinfonia n. 4 in Si bemolle maggiore op. 60 di Beethoven, con Kolja Blacher alla testa dell’Orchestra Sinfonica di Milano. Domenica 14 gennaio è invece il momento della Sinfonia n. 1 in Do maggiore op. 21 di Beethoven e delle Variazioni su un tema di Frank Bridge op. 10 di Benjamin Britten. Tutto Beethoven per il terzo appuntamento di domenica 19 maggio alle ore 16, con la Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93 e con Young Sun Choi (nella foto) al pianoforte impegnata nel Concerto n.4 per pianoforte e orchestra in Sol maggiore op. 58.
POPs
Il 2023-2024 della rassegna POPs è particolarmente interessante, e consta di sei concerti davvero imperdibili. Dopo i grandi successi della scorsa stagione, anche quest’anno la rassegna POPs vede particolarmente centrale la produzione cinematografica e le musiche ad essa annesse. Appuntamenti durante i quali l’Auditorium di Milano si trasforma in un cinema. O meglio, torna a essere un cinema, dato che l’Auditorium, oggi casa dell’Orchestra Sinfonica di Milano, sorge in quella che era la struttura del Cinema-Teatro Massimo, prima di essere ristrutturato e reso quello che oggi conosciamo come l’Auditorium di Milano in Largo Mahler. Gli appuntamenti di venerdì 8 (ore 20.30) e sabato 9 novembre (ore 16 e ore 20.30), come del resto imperdibile sarà l’appuntamento di venerdì 2 (ore 20) e sabato 3 febbraio (ore 18), dedicato alla proiezione de “Il grande dittatore” di Charlie Chaplin in lingua originale, sottotitolato in italiano, con la colonna sonora eseguita dal vivo, in sincrono, dall’Orchestra diretta da Timothy Brock. In cartellone venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 marzo “Amadeus”, controversa pellicola del 1984 diretta da Miloš Forman, che ha raccontato forse per la prima volta la vita di Wolfgang Amadeus Mozart al grande pubblico, con l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ernst van Tiel. Completano la programmazione della rassegna POPs l’appuntamento di domenica 25 febbraio (ore 20.30) che vede protagonista l’orchestra diretta da Jonathan Webb in un Omaggio a Luis Bacalov, poliedrico e geniale musicista che ha profondamente segnato la cultura musicale italiana e internazionale del Novecento, oltre ad aggiudicarsi un Premio Oscar nel 1996 per le musiche de “Il Postino”, oltre al concerto intitolato I love Rock’n Roll, un viaggio musicale tra le pagine delle più celebri band della storia, mercoledì 24 aprile alle ore 20, e al tradizionale appuntamento natalizio dedicato alle Carole, giovedì 21 dicembre alle ore 20.
Crescendo in Musica
“Crescendo in Musica”, il ciclo dedicato ai più giovani e alle loro famiglie, si articola in sette appuntamenti, come da tradizione il sabato pomeriggio alle ore 16.00. L’Orchestra Sinfonica di Milano propone anche quest’anno una serie di concerti-spettacolo in cui la grande musica viene proposta in una forma adatta ai piccoli spettatori e declinata in una forma interattiva di spettacolo. Anche quest’anno in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
Un calendario, quello del “Crescendo in Musica”, che si interseca con le tappe più significative e più sentite dal pubblico dei più piccoli e non, in una serie di appuntamenti in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi: per Carnevale, sabato 10 febbraio alle ore 16, occasione in cui abbiamo andrà in scena l’irresistibile spettacolo “Arlecchino e il segreto delle maschere”, insieme all’Orchestra Sinfonica Junior di Milano diretta da Marcello Corti, la Giornata Internazionale della Donna, occasione in cui, sabato 9 marzo alle ore 16, andrà in scena “Musica Maestre”, con Azzurra Steri sul podio dell’Auditorium di Milano; la Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio alle ore 16, quando è il momento de “Il diario magico di Anna”, uno spettacolo liberamente ispirato a Il Diario di Anna Frank, con Giulio Arnofi alla testa dell’Orchestra Sinfonica di Milano.
Sabato 21 ottobre apre la rassegna “Gustav e la leggenda del bosco incantato”, sempre in collaborazione con la Paolo Grassi, con Andrea Barizza sul podio, mentre sabato 25 novembre è tempo per un pilastro della didattica musicale di tutti i tempi: The Young Person’s Guide to the Orchestra op. 34 di Benjamin Britten, datata 1946, vero e proprio prontuario musicale per i piccoli neofiti che si interfacciano al meraviglioso universo sinfonico, per la regia di Fabio Cherstich e con la direzione di Giovanni Conti.
Sabato 6 aprile è il momento di riflettere sulla bellezza del mondo in cui viviamo: “Grande terra. Viaggio musicale nella biodiversità”, con la spassosa Banda Osiris e Telmo Pievani, accompagnati dall’orchestra diretta da Andrea Oddone. L’ultimo appuntamento è dedicato a un grande classico della letteratura moderna, vero e proprio romanzo-cardine della nostra cultura: “Le avventure di Don Chisciotte e Sancho Panza”, che sarà in collaborazione con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e con Espressione Danza, sotto la direzione di Bendikt Sauer.
Musica da Cameretta
Musica da Cameretta, ormai anch’essa un grande classico dell’Orchestra Sinfonica di Milano, offre al pubblico dai 3 ai 7 anni una serie di appuntamenti irresistibili, la domenica mattina, dedicati quest’anno al romanzo d’avventura Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne. La storia di Phileas Fogg, gentiluomo londinese che, insieme al suo aiutante francese Jean Passepartout, tenta di circumnavigare il globo in 80 giorni, per vincere la scommessa di 20.000 sterline stipulata con i consoci del Reform Club.
Intraprenderemo questo viaggio con i partecipanti del laboratorio musicale Musica da Cameretta Lab diretti da Pilar Bravo. Primo capitolo di questa avventura (La scommessa: batti il tempo) è previsto per domenica 3 dicembre alle ore 11, il secondo appuntamento (La sfida: un colpo ben fatto) sarà domenica 3 marzo alle ore 11; il terzo è fissato per domenica 7 aprile (La partita: cinque note nella musica); Il successo: chi cerca l’oro trova un tesoro, ultimo appuntamento di questo viaggio irresistibile, è previsto per domenica 21 aprile, sempre alle 11.
Musica da camera
Proseguono le domeniche mattina in musica al Teatro Gerolamo, in compagnia delle formazioni cameristiche costituite dai Professori dell’Orchestra Sinfonica di Milano, alla scoperta della meravigliosa varietà che connota il repertorio cameristico. Da segnare sul calendario la mattina (ore 11) di otto domeniche nella Stagione 2023-2024. Si parte con un appuntamento all’interno del Festival Mahler, le celebrazioni dedicate ai trent’anni di attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano: domenica 22 ottobre è l’ora di scoprire Mahler da camera, col Quartetto per pianoforte e archi in La minore del compositore boemo, accompagnato dal Quartetto in Do minore per pianoforte e archi di Richard Strauss, con Luca Santaniello al violino, Miho Yamagishi alla viola, Mario Shirai Grigolato al violoncello e Gile Bae al pianoforte. Secondo appuntamento domenica 26 novembre con “I titani”, appuntamento che accosta la musica di Ludwig van Beethoven (Sonata per violoncello e pianoforte n. 3 in La maggiore op. 69), il “Titano” per eccellenza che ispirò con la sua stessa vita alcune delle idee e dei concetti di un’intera epoca storica, e Šostakovič (Sonata per violoncello e pianoforte in Re minore op. 40), compositore che visse eroicamente l’amore per la sua arte sfidando apertamente le ingiustizie e le atrocità del mondo in cui viveva. Tobia Scarpolini, violoncello, Fabio Mancini, pianoforte. Un tripudio di clarinetti, domenica 28 gennaio alle ore 11, con “Let’s Trio”, con Raffaella Ciapponi (clarinetto), Fausto Ghiazza (clarinetto) e Fausto Saredi (clarinetto basso): vengono proposti il Divertimento n.3 in Si bemolle maggiore K 229 di Mozart, la Suite da Lo schiaccianoci op. 71 di Čajkovskij, la Sonatina per tre clarinetti di René Gerber e “Schabbes Schabbes”, musica klezmer arrangiata per tre clarinetti.
Domenica 11 febbraio alle ore 11 il Teatro Gerolamo porta il pubblico milanese in un salotto di Vienna con “Trii viennesi”, insieme a Nicolai Freiherr von Dellingshausen (violino), Luca Trolese (viola) e Mario Shirai Grigolato (violoncello): in programma i due viennesi per eccellenza, Schubert e Mozart: del primo si propone il Trio per Archi n.1 in Si bemolle maggiore D 471 e del secondo il Divertimento Gran Trio K 563.
Nella dimora di Robert Schumann crebbe anche il giovane Brahms. Per questo, l’appuntamento di domenica 10 marzo alle ore 11 si intitola “Casa Schumann”, e pare portarci nella dimora degli Schumann, a Düsseldorf o a Lipsia: si esegue il Trio per archi e pianoforte in Sol minore op. di Clara Schumann e il Trio n. 3 per archi e pianoforte in Do minore op. 101 di Johannes Brahms. Al violino Fjorela Asqeri, al violoncello Enrico Garau Moroni, al pianoforte Luca Costantini. Un trionfo del barocco arriva al Teatro Gerolamo domenica 5 maggio alle ore 11, con l’appuntamento intitolato emblematicamente “Europa barocca”: Luca Stocco e Paolo Scotti (oboi), Andrea Magnani (fagotto), Elena Piva (arpa). La Trio sonata in Fa maggiore BWV 1040 di Johann Sebastian Bach accanto alla Trio sonata in Sol minore RV 81 di Antonio Vivaldi, oltre alla Suite di danze di Couperin, la Suite per clavicembalo in Mi maggiore, IV movimento Il Fabbro armonioso HWV 430 (nell’arrangiamento per oboe, fagotto e arpa) di Georg Friedrich Händel, la Sonata n.4 in La maggiore per arpa di Pietro Domenico Paradisi e la Trio sonata n. 5 in Fa maggiore di Jan Zelenka.
A conclusione di questa avvincente rassegna dell’Orchestra Sinfonica di Milano, le “Sinfonie da Camera” previste per domenica 19 maggio, un viaggio nel repertorio sinfonico negli arrangiamenti cameristici di J. N. Hummel, insieme a Nicolò Manachino al flauto, Luca Santaniello al violino, Tobia Scarpolini al violoncello e Young Sun Choi al pianoforte: la Sinfonia n.40 per flauto, violino, violoncello e pianoforte in Sol minore K 550 di Mozart e la Sinfonia n.1 in Do maggiore per flauto, violino, violoncello e pianoforte op. 21 di Beethoven.
Musica & Scienza

Nella programmazione 2023/2024, spazio a tre appuntamenti dalla rassegna “Musica & Scienza”, ciclo d’incontri molto acclamato nelle scorse Stagioni che vede l’Orchestra Sinfonica di Milano diretta da Ruben Jais in dialogo con varie discipline scientifiche. Si parte sabato 7 ottobre alle ore 18, quando va in scena la lezione-concerto intitolata Mahler e Freud, che vede la musica al fianco della psicanalisi sulle note dell’Adagio dalla Sinfonia n.10 di Gustav Mahler. La rassegna prosegue con l’appuntamento di sabato 20 gennaio alle ore 18.00, quando il tandem musico-scientifico costituito da Ruben Jais e l’astrofisico Simone Iovenitti (nella foto) affronteranno l’affascinante appuntamento intitolato Sinfonie quantistiche. Questo trittico di lezioni-concerto si completa sabato 20 aprile alle ore 18 insieme a Luca Mercalli, meteorologo che affronta in Auditorium la delicata tematica del cambiamento climatico. In programma una composizione di Simone Candotto intitolata “For Seasons by Data, le Quattro Stagioni di Vivaldi reinventate”, composizione in cui le note svaniscono dallo spartito così come le specie animali spariscono dal pianeta per effetto dei cambiamenti climatici, mentre l’innalzamento del livello di anidride carbonica si traduce nell’aggiunta di strumenti, quali fiati, ottoni e percussioni, che nella composizione originale non sono previsti.
Sinfonica allo Studio
L’Orchestra Sinfonica di Milano, in collaborazione con il Piccolo Teatro, è protagonista di una rassegna in tre concerti, che indaga alcuni dei più significativi stili musicali degli ultimi secoli. Il legame tra le due istituzioni ha attraversato gli ultimi vent’anni di teatro, dal Così fan tutte diretto da Strehler, nel 1998, all’Opera da tre soldi, con la regia di Damiano Michieletto, nel 2016, fino a Concerto per Amleto con Fabrizio Gifuni, nel 2018.
L’Orchestra Sinfonica di Milano va in trasferta al Piccolo Teatro Studio Melato, e lo fa per la prima volta in Stagione lunedì 18 dicembre alle ore 20.30 sotto la direzione di Andrea Mollino. In programma Soffio armonico (da Il pungolo di un amore) di Azio Corghi, compositore scomparso durante lo scorso anno, le Newton-Variazioni nella versione per orchestra da camera, di Luciano Chailly, e 4 modi di sorridere per orchestra d’archi di Nicola Campogrande, compositore in Residenza dell’Orchestra Sinfonica di Milano, prima esecuzione italiana per una co-commissione dell’Orchestra Sinfonica di Milano insieme alla Modernt Chamber Orchestra, il Festival Virtuoso e Belcanto. L’altro appuntamento è fissato per lunedì 29 febbraio alle ore 20.30 con un trittico di composizioni estremamente interessanti: Ouroboros di Thomas Larcher, Ciò che resta di Silvia Colasanti, e Linee d’aria di Salvatore Sciarrino. Michele Marco Rossi, violoncello, Giampietro Pretto, direttore.
Orchestra Sinfonica Giovanile, Orchestre Sinfoniche Kids & Junior
L’Orchestra Sinfonica di Milano ha sempre avuto una spiccata inclinazione verso l’educazione musicale: fin dai suoi primi anni di vita, infatti, quest’istituzione ha scommesso sulle attività del settore Educational ed è stata una delle prime fondazioni culturali che ha valorizzato i progetti dedicati a giovani e amatori. A partire da ottobre 2021 è nato il nuovo progetto dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano, un corso di formazione rivolto ai giovani musicisti fino ai 25 anni di età, ai neodiplomati e a coloro che si trovano in prossimità della conclusione del percorso di studi musicali. Un percorso strutturato in due annualità, accessibile previo esame di ammissione di fronte alle commissioni composte dalle prime parti dell’Orchestra Sinfonica di Milano.
Quest’anno i concerti dell’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano sono tre: il primo è previsto per sabato 2 dicembre alle ore 18, quando saranno proposte la Sinfonia n.6 in Si minore op.74 Patetica di Pëtr Il'ič Čajkovskij e Les Offrandes oubliées di Olivier Messiaen, con la direzione di Robert Treviño.
Si prosegue con l’appuntamento di sabato 17 febbraio dedicato al grande repertorio sinfonico boemo, insieme a Emmanuel Tjeknavorian: La Moldava di Bedrich Smetana e la Sinfonia n.8 in Sol maggiore op.88 di Antonín Dvořák. Ultimo appuntamento tutto dedicato a Beethoven: l’ouverture Egmont accompagna la Sinfonia n.7, sotto la direzione di Claus Peter Flor.
Il progetto Educational dell’Orchestra Sinfonica di Milano non si limita all’Orchestra Sinfonica Giovanile di Milano. A fianco di quest’ultima troviamo due sorelle minori, riservate ai ragazzi delle medie e delle superiori.
Rivolta ai ragazzi delle medie e biennio di superiori (11-16 anni), l’Orchestra Sinfonica Kids affronta un repertorio arrangiato appositamente per i suoi musicisti e rappresenta uno spazio di relazione, di esperienza e di educazione al bello grazie anche alla travolgente energia della sua Direttrice, Pilar Bravo. L’Orchestra Sinfonica Junior è composta da ragazzi che frequentano il triennio delle superiori (16-19 anni) e iniziano a vedere il ‘fare musica’ come un realistico futuro. Affronta il repertorio sinfonico, in alcune occasioni riadattato all’organico, sotto la guida raffinata e sapiente del suo Direttore, Marcello Corti. I due appuntamenti che vedono protagoniste queste due compagini sono programmati per domenica 17 dicembre (“Galà di Natale”), e sabato 9 giugno alle ore 11 (“Sinfonia d’estate”).
Coro I Giovani di Milano, Coro di Voci Bianche di Milano
Il Coro di Voci Bianche di Milano, composto da ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 18 anni, e il Coro I Giovani di Milano, formazione composta da ragazzi e ragazze tra i 15 e i 25 anni, sono sotto la guida di Maria Teresa Tramontin, e si esibiranno domenica 24 marzo alle ore 11 (“Concerto di Pasqua”) e sabato 1° giugno alle ore 16 (“Canta che ti passa”).





Abbonamenti e biglietti
Da trent’anni l’Orchestra Sinfonica di Milano offre al suo pubblico una programmazione che coniuga elevato valore artistico e proposte innovative. I concerti si rivelano ogni volta un’esperienza unica e coinvolgente: la grandiosità dell’Orchestra colpisce lo spettatore tanto quanto l’emozione dell’ascolto dal vivo. Per gli abbonati l’esperienza si arricchisce ulteriormente, diventando occasione di incontro, di ritrovo, di ritorno.
Abbonarsi significa entrare a far parte di una comunità di persone che condividono la stessa passione. Abbonarsi significa poter partecipare ad eventi esclusivi ed immergersi pienamente nella vita dell’Auditorium. Abbonarsi significa essere accolti, conoscersi e ritrovarsi.
La scelta dei concerti diventa più facile, più veloce e più sicura: ogni abbonamento offre una proposta di capolavori della musica sinfonica e appuntamenti unici e sorprendenti che raramente trovano spazio nei repertori più tradizionali.
I vantaggi che si hanno acquistando un abbonamento:
• Sconti esclusivi sugli abbonamenti alle rassegne e sull’acquisto di biglietti singoli, contestualmente all’acquisto dell’abbonamento;
• Possibilità di cambiare replica con altre dello stesso programma per tutti i concerti compresi in abbonamento;
• Prelazione del proprio posto per il rinnovo dell’abbonamento;
• Possibilità di partecipare a eventi esclusivi;
• Accesso alla community digitale, per ricevere materiale di approfondimento dedicato e instaurare un confronto e un dialogo con gli altri abbonati;
• Servizio diretto di customer care riservato;
• Programma di sala digitale gratuito per tutti i concerti inclusi nell’abbonamento;
• Gadget dell’Orchestra Sinfonica di Milano.
Quest’anno, un regalo in più: a ogni abbonato verrà donata la nuova Membership Card dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che darà la possibilità di usufruire di una scontistica sui nostri concerti e in alcuni esercizi commerciali della zona, oltre che agevolazioni per le iniziative di importanti istituzioni culturali milanesi.
Per tutte le info e i dettagli consultare il sito sinfonicadimilano.org.

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