Sulla soglia del secondo dopoguerra, il giovane e brillante professore palermitano di Storia della Musica Nino Pirrotta divenne direttore della biblioteca musicale di Santa Cecilia a Roma. Da allora innumerevoli incarichi e riconoscimenti costellarono la carriera di un riferimento imprescindibile nella musicologia del Novecento, ma soprattutto diedero modo di “constatare quanto poco, prima dei suoi contributi, si conoscesse dell’Ars Nova italiana, il nuovo rivoluzionario indirizzo della musica polifonica profana del XIV secolo. Tra i vari ambiti di ricerca dello studioso palermitano, l’Ars Nova costituiva al tempo un campo sostanzialmente ignoto, di cui a stento si conosceva qualche verso in rima, una sparuta manciata di nomi, brandelli di righi di musica. Pirrotta si assunse l’onere di una pubblicazione sistematica dei testi, musicali e poetici, riconducibili a questo repertorio, la cui portata innovativa è forse pari soltanto a quella del Dolce Stil Novo in letteratura.”
Con questo esordio Laura Mazzagufo, con
la preziosa collaborazione di Sara Fantini, non solo ci
introduce al repertorio oggetto del concerto di domenica 21
maggio, che apre la decima edizione del Festival dell’Ascensione,
ma ci ricorda anche quanto recenti siano gli studi riguardo la musica
di questo periodo, quanto nuove le ‘traduzioni’ di quella
notazione, di quel linguaggio, di quella prassi tardotrecentesca a
dispetto di ricerche e interessi che ne hanno investito il campo
poetico e letterario – che ha peraltro un legame molto stretto con
quello musicale, ma molto poco rilevato... ma questa è un’altra
storia…!
“Nel 1948 comparve sulla Revue Belge de
Musicologie un fondamentale saggio di Pirrotta, intitolato
‘Dulcedo’ e ‘subtilitas’ nella pratica polifonica
franco-italiana al principio del Quattrocento”, in cui l'autore
osserva il modo in cui lo sperimentale e complesso stile
dell'ars subtilior francese pervase la scrittura
italiana. Ed è da qui che prende avvio il programma di Ensemble
400: un viaggio in questo spettacolare – anche visivamente –
codice della Biblioteca Estense di Modena che raccoglie opere di
compositori italiani messi in vario modo alla prova dagli artisti
franco-borgognoni, giunti sulla penisola da Avignone con la corte
papale rientrata in sede.
Sapranno assimilare, sapranno tener
testa; sapranno riportare con arte, nella loro produzione, quella
scrittura estremamente raziocinante e intellettuale. Ma c’è una
domanda che ciascuno sempre pone davanti a queste commistioni, cui lo
stesso Pirrotta non si sottrae: «non c'è dunque più nulla in
queste musiche che ricordi le tradizioni italiane, alle quali pure,
se non erro, la maggior parte di questi maestri dovette essere
nutrita e allevata?». Insieme alla domanda, Laura Mazzagufo riporta
nelle note di sala anche la risposta e il suo completo percorso
storico, in attesa che siano le nostre corde e i nostri orecchi a
percepirne nel suono vivo e vibrante della musica una qualche
verità.
Vi aspettiamo DOMENICA 21 MAGGIO alle 20.10 per
un breve momento di conversazione con i musicisti e dalle 20.30
con il concerto di apertura del Festival dell’Ascensione 2023:
Basilica di San Calimero a Milano.
Giuditta Comerci, Direttore artistico
PROGRAMMA
Anonimo
Victima laudum /
Victimae paschali / Victimis in paschalibus laudes (cod. di
Torino J.II.9)
Antonello da Caserta
Beauté
parfaite (Cod. Modena lat. 568)
Guillaume Dufay
La belle se
siet (Squarcialupi codex)
Brano strumentale (Squarcialupi
codex)
Anonimo
Da magne pater/Donis
affatim (cod. di Torino J.II.9)
Jacob de Senleches: En ce
gracieux temp (Cod. Modena lat.568)
Jean Vaillant: Par
maintes foys (Cod. Lucca)
Antonello da Caserta
Dame
Gentille (Cod. Modena lat.568)
Victime paschali (cod. di Torino J.II.9 – strumentale)
Antonello da Caserta
Amour
m’a le coeur mis (Cod. Modena lat.568)
Anonimo
Se vrai secours (Cod.
di Torino J.II.9)
Bernard de Cluny
Apollinis
eclipsatur / Zodiacum signis / In omnem terra (Bibl. Nat. De
Catalunya, 971)
Matteo da Perugia
Ave sancta
mundi / Agnus Dei (Cod. Modena lat.568)
Ensemble 400
Marcello
Serafini, viella
Giuliano Lucini, liuto
Maria
Notarianni, arpa e organo portativo
Vera Marenco, Anna
Rapetti, canto
Alberto Longhi, canto e percussioni
INGRESSO
Biglietto intero €
10 – ridotto € 7 (+ commissione)
Abbonamento (quattro
concerti): intero € 37 – ridotto € 25 (+ commissione
unica)
Riduzione: soci Noema, disabili, under 25, over
70
Biglietto omaggio under 18 e accompagnatori disabili
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